📰 La Quinta Riunione Plenaria del Tavolo Permanente della Moda: Un Passo Avanti per Valorizzare il Settore 🧵👗 Questa mattina a Palazzo Piacentini, si è tenuta la quinta riunione plenaria del Tavolo Permanente della Moda, un'iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) che punta a dare voce e soluzioni alle esigenze del settore. L'incontro, presieduto dal Ministro Adolfo Urso e dal Viceministro Valentino Valentini, ha visto la partecipazione di rappresentanti di vari ministeri, enti locali, associazioni di impresa, e rappresentanti sindacali. Principali Temi Discussi: Sfide di Settore: Affrontate le problematiche del calo dei volumi produttivi, la contrazione dei consumi e le incognite geopolitiche. Accesso al Credito: Assicurata la rimodulazione dei prestiti bancari garantiti da Sace, Simest e Medicredito. Credito di Imposta R&S: Studio di proposte normative per risolvere le criticità emerse nel periodo 2015/2019, inclusa la possibile introduzione di una misura "saldo e stralcio". Legge sul Made in Italy: Avanzamento della valorizzazione delle filiere tessili naturali e riciclate, con incentivi per il comparto conciario. Transizione Green: Monitoraggio del Regolamento Ecodesign e sviluppo di uno strumento agevolativo tramite voucher. Ammortizzatori Sociali: Iniziative per sostenere le imprese in difficoltà con misure specifiche per realtà con più e meno di 15 dipendenti. 💬 Dichiarazione del Ministro Urso: "Abbiamo riunito tutta la filiera della moda per fornire soluzioni concrete alle principali richieste delle imprese del settore. Ci siamo impegnati a supportare pienamente le aziende nella fase di transizione, promuovendo il Made in Italy sui mercati internazionali e sostenendo l'economia circolare." Questa riunione segna un importante passo avanti per il settore della moda italiana, unendo forze pubbliche e private per creare un futuro sostenibile e prospero. 🌟 Siamo sempre a disposizione 📞 #ModaItaliana #TavoloModa #MadeInItaly #Sostenibilità #Innovazione #EconomiaCircolare #CreditoImposta #TransizioneGreen #AmmortizzatoriSociali
Post di Francesca Dolfi
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Ottimo Ricordarsi della certificazione MIMIT
Consulente aziendale - Iscritta tramite F&R Consulting all'albo dei certitificatori R&S&I presso MIMIT
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Tavolo Moda, Urso: pacchetto di interventi per fronteggiare crisi e preparare il rilancio
mimit.gov.it
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Moratoria ‘di sistema’, crediti di imposta su R&S e ammortizzatori sociali, sono alcuni degli argomenti principali discussi oggi sul Tavolo di crisi della moda. Il pacchetto di aiuti di ‘contingenza’ sembra rappresentare una prima risposta alla crisi del settore che però, necessariamente, dovrà rivedere in autunno la propria pianificazione strategica per un approccio di lungo termine che possa garantire stabilità finanziaria e sostenibilità del debito. #Refinancing #Garanziestatali #Capitalstructure KPMG Italy #KPMGTurnaroundRestructuring
Tavolo della moda, il governo interviene sulla crisi - MilanoFinanza News
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“Abbiamo urgente bisogno di un patto per il lavoro che migliori i compensi per chi lavora e diminuisca gli oneri per le aziende. Altrimenti si rischia di non stimolare il ricambio generazionale e di spingere la nostra manifattura fuori mercato. Importante poi pensare ad un piano industriale a cinque anni, che consenta alla nostra industria di fare una vera programmazione”. Penso che in queste precise parole, Carlo Capasa abbia nel dettaglio Evidenziato il Problema ed Espresso la Soluzione del Problema. Grazie dal nostro Team di Produzione Abbigliamento Alta Moda Artigianale Sostenibile Made in Italy, grazie di essere tra noi. Il Team di TEC by TEX s.r.l. www.tecbytex.com #Sostenibilità #Sustainability #Fahion #Moda #AltaModa #HighFashion #LuxuryFashion #Maison #Handcrafted #Artisan #MadeInItaly #CarloCapasa #Mercato #Industria #Generazione #PianoIndustriale #IndustrialPlan
Durante la riunione di oggi al Ministero delle imprese e del Made in Italy, il ministro Adolfo Urso ha informato sulle iniziative per la rimodulazione dei prestiti, l’uso di risorse per ammortizzatori sociali e il saldo e stralcio per crediti su ricerca e sviluppo nel settore
Tavolo della moda, il governo interviene sulla crisi - MilanoFinanza News
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𝗠𝗼𝗱𝗮, 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗶𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗼𝗿𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗲 𝘁𝗶𝗲𝗽𝗶𝗱𝗲 ✅Interventi urgenti per affrontare la crisi della moda italiana. Li hanno chiesti i presidenti di CNA Federmoda, Marco Landi, e di Confartigianato Moda, Moreno Vignolini, che hanno partecipato al tavolo convocato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, in rappresentanza di oltre 41mila imprese artigiane e micro imprese con 139mila addetti che operano nei comparti tessile, abbigliamento, pelle. “Le misure presentate dal ministro Adolfo Urso – sottolineano le due associazioni – recepiscono alcune nostre sollecitazioni, in particolare per quanto riguarda la richiesta di moratoria sui finanziamenti garantiti alle imprese, che dovrebbe trovare conferma in una circolare inviata dall’Abi agli istituti di credito su impulso del Mimit dalla quale ci si attende una procedura automatica di moratoria per tutte le tipologie di finanziamento e per tutte le aziende che ne facciano richiesta e non solo per quelle in conclamato stato di difficoltà. Passi avanti sull’annosa questione dei crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo con la previsione di un meccanismo di paga/stralcio al 50% per quelle aziende oggetto del provvedimento di restituzione". "Questo intervento dovrà essere proporzionato al mondo della piccola impresa. Rimane la preoccupazione sul fronte degli ammortizzatori sociali per la necessità di affrontare le criticità di alcune fasi della filiera e di alcuni territori dove le ore di cassa integrazione sono prossime al termine. Nessuna risposta al momento sulle richieste relative alla sospensione dei versamenti contributivi ed erariali per le imprese del settore, misura richiesta da CNA e Confartigianato come sostegno alla liquidità delle imprese”. 📌I presidenti Landi e Vignolini si sono riservati di inviare nei prossimi giorni al ministero osservazioni su quanto illustrato nel corso dell’incontro. “Una cosa è certa: conclusa la fase di risposte emergenziali – sottolineano – sarà necessario lavorare per rafforzare il sistema produttivo a partire dalle filiere e affrontando i nodi cruciali dell’internazionalizzazione, della formazione, della transizione ecologica e digitale delle imprese”.
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Il Governo ha messo in campo diverse misure per tutelare un settore centrale e di eccellenza del #MadeinItaly come quello della #Moda, confrontandosi con tutti gli operatori del comparto in un tavolo apposito istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. In tema di accesso al credito, abbiamo esteso la durata della garanzia pubblica concessa dal Fondo di Garanzia per le piccole e medie #imprese nei casi di moratoria e ristrutturazione del debito fornita dalle banche. Rispetto all'annosa criticità emersa in relazione all’applicazione del credito di imposta R&S nel periodo 2015/2019, rappresenta una pesante eredità del passato, perché deriva da una norma poco chiara di oltre dieci anni fa e da interpretazioni che si sono susseguite in modo contraddittorio negli anni, fino alla risoluzione del 2021 che ha escluso in maniera chiara l'applicazione dell'incentivo ai campionari. Infine, è nostra intenzione affrontare in modo strutturale la questione del consolidamento della filiera della moda, con interventi che favoriscano processi di aggregazione. Questo avverrà già nella prima legge annuale per le #PMI, che presenteremo in Parlamento entro la fine di quest'anno. #QuestionTime Senato della Repubblica
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Può lo #0,5% delle aziende del settore #moda salvare un intero comparto? Da tempo si osservano segnali non di certo rassicuranti: il rallentamento delle principali aziende del lusso (come Kering e LVMH), la riduzione dei consumi in Cina, l’aumento dei costi logistici a causa del conflitto in Medio Oriente e i prezzi elevati di energia e materie prime, ancora influenzati dalla guerra in Ucraina. A ciò si aggiungono i costi finanziari elevati e le tensioni geopolitiche derivanti dai conflitti in corso. Il punto però è che la maggior parte della produzione del comparto avviene in #Italia e, nel solo territorio toscano, il settore occupa 110.000 addetti (è di oggi uno sciopero generale e una manifestazione a Firenze); nelle marche, a febbraio, come spiega Cna FederModa Italia Marche, un’azienda su tre terminerà il periodo di copertura della cassa integrazione in deroga, che attualmente tutela circa 7mila lavoratori. Il rischio è quello di “una crisi occupazionale senza precedenti”. E come risponde la #politica alla crisi strutturale? Con un credito d'imposta, ovviamente mediante il meccanismo meritocratico del #click day. Ecco, era ora. Infatti, a decorrere dall'11 dicembre (h12, puntuali mi raccomando) sarà possibile presentare una domanda per ottenere un contributo a #fondoperduto fino al 50% delle spese sostenute per la realizzazione di investimenti per la transizione ecologica e digitale delle imprese del settore tessile, della moda e degli accessori. Interessante, se non fosse che la dotazione finanziaria, pari a 15 milioni di euro, accontenterebbe soltanto #250 aziende, nell'ipotesi in cui venisse richiesto il contributo massimo da ciascuna. E considerando che operano nel comparto circa 50.000 aziende (con 400.000 addetti e un fatturato aggregato di circa 100 miliardi di euro), le beneficiarie rappresenterebbero ben lo 0,5% del totale. Non male in fondo, considerando che siamo ancora in lista d'attesa per incentivi per l'aggregazione di filiera (per chi che non è stato ancora acquistato), crediti d'imposta per R&S (con la preghiera che almeno stavolta non li richiedano indietro con interessi e lettere), fondi dedicati per la ristrutturazione del debito, incentivi strutturali per l'assunzione e nuove competenze, tracciabilità di filiera e premiazione dei progetti, sempre di filiera. E se il principale rischio #ESG fosse proprio quello di chiudere i battenti? Provate a chiederlo all'AI, probabilmente vi consiglierà di riconvertire la produzione e cominciare a vendere armi, certamente più profittevole.
Legge Made in Italy - Transizione green e tech dell’industria della moda, del tessile e degli accessori: dall’11 dicembre invio domande per l’accesso alle agevolazioni
mimit.gov.it
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E' un periodo di turbolenza per il settore moda e pelletteria. Serve un dialogo con le istituzioni per affrontare tutti i problemi che stanno mettendo in difficoltà imprese e dipendenti. Condivido questo articolo de Il Sole 24Ore per invitare a riflettere sulla necessità di strategie collaborative efficaci. #IndustriaModa #MadeInItaly #Innovazione #Sostenibilità
🔹L’associazione, che attualmente rappresenta le imprese della concia, della pelliccia, della pelletteria e delle calzature, conferma la crisi legata al calo dei volumi. Tra le richieste al Governo anche quella di un prolungamento dei tempi per rimborsare i prestiti Sace e Simest.
Confindustria moda: cassa integrazione a +194%. Il nodo dei crediti R&S
ilsole24ore.com
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Le nostre 53.000 aziende del settore moda partecipano al PIL nazionale per oltre 100 miliardi, ma investono ancora troppo poco in digitalizzazione e tematiche ESG, con il rischio tangibile di perdere in competitività internazionale.
SACE - Dettaglio studio Sostenibilità e digitale, le chiavi di volta della Moda italiana nel mondo
sace.it
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Modalità di attuazione dell’intervento volto a sostenere, sull’intero territorio nazionale, la realizzazione di investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale delle imprese operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori, in attuazione di quanto previsto all’articolo 11, comma 2, della legge 27 dicembre 2023, n. 206.
Decreto interministeriale 8 agosto 2024 - Misure per la transizione verde e digitale nella moda
mimit.gov.it
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📣 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐯𝐞𝐫𝐝𝐞 𝐞 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐝𝐚: 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 📃 Sono state fissate con apposito decreto direttoriale del MIMIT le date di apertura dello sportello per la presentazione delle domande relative alla misura Transizione verde e digitale della moda: 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟐:𝟎𝟎 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝟏𝟏 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒 𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟐:𝟎𝟎 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝟑𝟏 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓. La misura, ricordiamo, mira a favorire 𝐥𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐨 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 offerti dalle PMI che operano nel 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐬𝐬𝐢𝐥𝐞, 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐝𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐢, attraverso l’acquisto di prestazioni specialistiche: 🔹 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐫𝐢𝐚 🔹 𝐢𝐦𝐩𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐞 𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 🔹 𝐨𝐭𝐭𝐞𝐧𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 in materia ambientale. 💰 Le imprese beneficiarie potranno ottenere un 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐨 𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐮𝐭𝐨 di importo 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚 𝐞𝐮𝐫𝐨 𝟔𝟎.𝟎𝟎𝟎. Contattaci per maggiori informazioni 👉 https://lnkd.in/duXrjjy #fondoperduto #digitalemoda #transizioneecologica #contributo #PMI #cervedfinanzaagevolata
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3 mesiSperiamo in tempi rapidi Non tralasciamo la certificazione MIMIT 👍