Post di Franco Baudino e Associati

Con la sentenza n. 𝟏𝟐𝟖/𝟐𝟎𝟐𝟒, la Corte Costituzionale interviene sulle c.d. "𝐓𝐮𝐭𝐞𝐥𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢" mediante un'operazione di sostanziale "riallineamento" di tutele fra licenziamenti disciplinari ed economici. Tuttavia, dalle ricche motivazione della Consulta, specialmente riguardo all'importanza del 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐢𝐨 𝐝𝐢 "𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞" del recesso nel rapporto subordinato, parrebbero emergere anche utili indicazioni su quale rimedio debba oggi applicarsi al licenziamento intimato per 𝐦𝐚𝐧𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐩𝐞𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 “𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚” (art. 2096 c.c.), qualora il “patto” si riveli, poi, geneticamente 𝐧𝐮𝐥𝐥𝐨. Per 𝗟𝗮𝗯𝗼𝗿-𝗜𝗹 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼, fra giurisprudenza costituzionale, di legittimità e del merito (v. 𝐓𝐫𝐢𝐛. 𝐑𝐚𝐯𝐞𝐧𝐧𝐚 𝟑𝟎𝟐/𝟐𝟎𝟐𝟒), qualche breve riflessione sull'argomento. Pacini Giuridica

📍Le Sezioni Unite sulla revoca «in #executivis» della #sospensione #condizionale della pena in presenza di una causa ostativa ignota al giudice di primo grado e nota a quello d'appello📍 ⚖️ Cassazione #penale - SSUU sentenza del del 30 maggio-1° ottobre 2024, n. 36460: 📌 È legittima la revoca, in sede esecutiva, della sospensione condizionale della #pena disposta in violazione dell'art. 164, comma 4, c.p. in presenza di una causa ostativa ignota al giudice di primo grado e nota a quello d'appello, a cui il punto non sia stato devoluto con l’impugnazione. 📌 Le Sezioni Unite Longo, traendone la conclusione che queste non si siano limitate a fissare la regola in forza della quale non è consentita la revoca, in executivis, del beneficio in esame, laddove la sussistenza di cause ostative allo stesso fossero documentalmente conosciute dal giudice della cognizione, ma abbiano precisato come tale condizione negativa si concretizzi, parimenti, allorquando il dato risulti implicitamente valutato, in sede di cognizione. 📌 La sussistenza di una valutazione di tipo implicito dovrebbe ravvisarsi, dunque, nel caso in cui la preesistente causa ostativa risulti apprezzabile per tabulas in atti; in tal caso, essa deve ritenersi automaticamente ricompresa all'interno dell'ambito valutativo, che è stato demandato al singolo giudizio.

La #Cassazione, con #ordinanza n. 13693 del 16.05.2024 ha chiarito che l'emissione di un #decretoingiuntivo in materia locatizia da parte del giudice ordinario non postula automaticamente l'adozione del rito speciale locatizio. Segnatamente, se il decreto ingiuntivo, anche se attiene a controversia attratta nella competenza del giudice del lavoro, viene emesso da un giudice civile ordinario, l'ingiunto può legittimamente seguire le regole del #giudizio ordinario nella proposizione dell'opposizione. Questo in base ai principi dell'apparenza e di ultrattività del rito, le quali obbligano l'ingiunto a rispettare le regole processuali indicate nel provvedimento, anche se non corrette e dunque errate. https://lnkd.in/dhSQjF6m #decretoingiuntivo #rito #competenza #casalex

Oggi, alle 17, uno scambio di opinioni sull'impatto della giurisprudenza costituzionale e sulle prospettive di riforma in materia di licenziamenti partendo dal bel libro di Vincenzo Luciani "I licenziamenti individuali nel privato e nel pubblico". Franco Scarpelli Cristina Alessi @luciavenditti Trovate il link zoom per partecipare nel file allegato #licenziamenti #cortecostituzionale #riforma #dirittodellavoro

Importante ed interessante articolo !! Bravissima come sempre

Nella #RIFORMA_del_PROCESSO_TRIBUTARIO, la più rilevante novità in #appello è rappresentata dal divieto di proporre “nuovi documenti”, salvo che risultino “indispensabili” per la decisione o che non siano già stati prodotti per causa non imputabile all’appellante. Questa novità impone di individuare la portata del concetto di “indispensabilità” e di valutare adeguatamente la strategia processuale fin dal primo grado. https://lnkd.in/e8hgDZsb

Non risulta assolto l’𝐨𝐛𝐛𝐥𝐢𝐠𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐩ê𝐜𝐡𝐚𝐠𝐞 ove all’atto di licenziamento per GMO (Giustificato Motivo Oggettivo) risultino esistenti nell’organico aziendale mansioni inferiori, anche a termine, ed il datore non abbia effettuato alcuna offerta di demansionamento al lavoratore né comunque allegato e provato in giudizio che il lavoratore non rivesta le competenze professionali richieste per l’espletamento delle stesse mansioni Ai fini del Repechage dunque: ☑ offerta di qualsiasi altra mansione al lavoratore per il principio di salvaguardia del posto di lavoro, anche peggiorativa con conseguente demansionamento ☑offerta lavorativa anche a tempo determinato ☑ non obbligatorierà per il datore di lavoro di formare il lavoratore per le nuove mansioni, ma obbligo di dimostrare che questo sia totalmente inadeguato e/o incapace di svolgere quel ruolo

Il 21 maggio, la Commissione Giustizia del Senato ha approvato il parere al decreto correttivo della riforma del processo civile: 🛡 Diritto di Difesa: limitare la responsabilità aggravata per la parte soccombente, evitando sanzioni automatiche; ⚖ Procedimento di Primo Grado: coordinare le verifiche preliminari e l’integrità del contraddittorio; 💻 Digitalizzazione: estendere le conciliazioni in materia di lavoro alla modalità telematica per facilitare il dialogo tra le parti; 👨👩👧👦 Rito Speciale Familiare/Minorile: introdurre udienze di conciliazione per soluzioni consensuali prima delle preclusioni istruttorie. #RiformaGiustizia #ProcessoCivile #Digitalizzazione #DirittidiDifesa #GiustiziaMinorile #Senato #dirittodellavoro #conciliazionesedaprotetta

❌ Attenzione che il #correttivo della Riforma Cartabia ha modificato anche l'atto di precetto. ✅ Il nuovo articolo 480 cpc prevede ora l'obbligo di indicare il giudice competente per l’esecuzione. ↪️ In mancanza di tale indicazione “le opposizioni al precetto si propongono davanti al giudice del luogo in cui è stato notificato e le notificazioni alla parte istante si fanno presso la cancelleria del giudice stesso, salvo quanto previsto dall’art. 149 - bis.”. 🔃 🔃 🔃 E se il precetto è sottoscritto direttamente dalla parte? In tal caso deve anche includere: - la dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio nel comune del giudice competente. - un indirizzo PEC o un domicilio digitale speciale. #precetto #esecuzione #riformacartabia #correttivo #modifiche

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge di riforma della giustizia, un provvedimento che mira a separare le carriere dei magistrati e a introdurre il sorteggio per la componente laica del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). Vediamo insieme i punti chiave della riforma. #giustizia #avvocato #avvocatura #governo #ministri #magistrati