Sapevi che la precisione del GPS può variare in base alle condizioni atmosferiche? È vero! Ma non preoccuparti, con gli strumenti Leica sei sempre un passo avanti. Utilizziamo tecnologie avanzate per assicurare misurazioni accurate in ogni situazione. ✅Tecnologie All'Avanguardia Grazie alle tecnologie all'avanguardia integrate nei nostri strumenti Leica, come la compensazione atmosferica e l'elaborazione dei dati in tempo reale, siamo in grado di mantenere la precisione delle misurazioni anche quando le condizioni atmosferiche sono mutevoli. ✅Precisione Senza Compromessi La nostra missione è fornire strumenti che non solo mantengono la loro precisione nel tempo, ma che si adattano alle sfide quotidiane sul campo. Con Leica, puoi contare su misurazioni affidabili, indipendentemente dal clima o dalle circostanze ambientali. ✅Sicurezza e Efficienza Affronta ogni sfida con fiducia, sapendo che i nostri strumenti sono progettati per migliorare la sicurezza e l'efficienza sul campo. Dai cantieri edili alle operazioni stradali, Leica offre soluzioni che superano le aspettative in termini di prestazioni e affidabilità. Geosystem 📌Via di Melta, 22- 38121 – Trento 📞0461 390442 📨 info@geosystem.tn.it
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Esistono diverse tecnologie per la #misurazione di un #immobile, di un #terreno o di un’intera #areageografica. ➡ La #tecnologiatopografica: è la scienza storica di misurazione e anche quella che garantisce il miglior risultato in termini di #precisione e #accuratezza. ➡ #RilieviGPS: segnano un’evoluzione importante in ambito topografico in quanto, utilizzano la ricezione dei segnali inviati dai satelliti in orbita di cui si conoscono le coordinate, per misurare la posizione di punti sulla superficie terrestre. Si usano per aree di grande estensione, all’aperto. ➡ #Rilievilaserscanner: sfruttano l’evoluzione della tecnologia per il rilevamento geometrico di elementi esistenti, automatizzando la misurazione. Sono in grado di rilevare 1 milione di punti al secondo, fino ad un max di 2 milioni. 3D Scan Srl ha accumulato negli anni una significativa esperienza nei diversi ambiti di #rilievo e misurazione, sviluppando un know-how specialistico nell’utilizzo delle tecnologie, sia in maniera verticalizzata, sia attraverso la loro integrazione, per massimizzare il risultato. #3dscan #smartsurveying #rilievo #tecnichedirilievo #topografica #rilievotopografico #rilievoarchitettonico #rilievoinfrastrutture #rilievoambientale #tecnologiedirilievo #misurazionedellospazio #coordinatecartesiane #coordinatepolari #sistemagps
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Oggi vi parlo della mia esperienza di monitoraggio strutturale avvenuta nel 2018 durante il controllo periodico di un sottopasso in provincia di Como. Innanzitutto il livello di dettaglio della restituzione. Con la geomatica ortodossa è quasi ( magari qualche collega in giro per il mondo ci è arrivato, nel qual caso chiedo scusa in anticipo 😅 ) impossibile raggiungere il decimo di millimetro, ed in effetti all'epoca era quello il livello restituito sulla struttura dell'Arosio-Canzo. La restituzione massiva alla #scala_centesimale, ovvero la cattura dell'intera infrastruttura al livello di dettaglio del centesimo di millimetro parte da un presupposto di cui non parlo spesso in pubblico e che recentemente è stato affrontato anche nello studio geotecnico degli ammassi rocciosi di cui mi occupo in parallelo a quello delle opere d'arte infrastrutturali. Il sistema di monitoraggio visuale, ovvero il metodo brevettato insieme all'amico Orlando Pandolfi , prima dell'inizio delle misure, parte dalla definizione tridimensionale sul volume di un metro cubo di 20 micron. In realtà la cattura del dato avviene a 15 micron ma tenendo conto di una serie di fattori operativi che incidono sensibilmente sulla scansione ( ovvero sulla misura) di imponenti strutture, si preferisce globalmente "declassare" la misura alla scala del centesimo di millimetro. Questo vuol dire che una scansione tridimensionale di alcuni metri quadrati puo' effettivamente spingersi al millesimo, per chi dovesse trovare "inutile ingegneristicamente parlando" un dettaglio del centesimo 😱 ( ebbene si, qualche mio estimatore lo ha veramente scritto in un mio recente post 😆 ). Nel 2018 ho iniziato ad utilizzare la velocimetria visuale in combinazione con le nuvole dense, ma solo due anni fa è stato possibile costruire l'intero processo in automatico, grazie al gruppo di ricerca di Orlando Pandolfi Studio e agli amici meccatronici che hanno pazientemente realizzato cio' che mancava per consentire ad una platea allargata di utilizzare questa tecnica.
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"Le nuove tecnologie richiedono infatti raffinate conoscenze scientifiche in chi le progetta, ma non in chi le usa. Si può benissimo guidare un'auto seguendo le indicazioni del proprio navigatore satellitare senza avere idea di cosa siano latitudine e longitudine. Ma c'è di più: anche gli eredi dei cartografi possono lavorare usando un software che utilizza informazioni provenienti dalla rete satellitare senza avere le conoscenze necessarie per progettare il sistema [..]. Gli altri è bene che ritornino al pensiero geografico di Strabone e possono anche illudersi di farlo esercitando una critica progressista al pensiero cartografico" (Lucio Russo, "Stelle, atomi e velieri", Mondadori 2015) Vale per la cartografia, e vale per i "terrapiattismi" di ogni tipo. Nell'immagine: la Tabula Peutingeriana, unico esempio rimasto di cartografia Romana (era più uno stradario, in realtà). Da notare come il Mediterraneo abbia le stesse dimensioni dell'Adriatico, e che Cartagine è più vicina a Roma di Terracina.
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In un prossimo evento che si terrà a Rimini a metà settembre 2024, presentero' alcuni sviluppi della #geomatica_non_ortodossa. Nel 2019 ero a Firenze in un evento organizzato dal Codis: durante la sessione innovazione presentai casi d'uso della visione artificiale nell'ingegneria civile. Per i meno addetti ai lavori parliamo di metodi molti divergenti da quella che oggi i colleghi chiamano "geoAI": i big data sono una pessima idea quando si ragiona dell'uso avanzatissimo delle nuvole dense di punti per analisi predittive 😁. All'epoca, un'era geologica trascorsa in una manciata di anni.. 😱 , la fotogrammetria non possedeva strumenti di indagine submillimetrica a grandissima distanza di osservazione: tecnologia che è stata sviluppata e applicata in Italia solo a partire dal 2020. Questa tecnica è stata finalmente presentata a Firenze lo scorso novembre 2023 agli stati generali del dissesto idrogeologico. In passato numerosi accordi quadro sono stati sottoscritti grazie ai miei studi ed elaborazioni. Nel 2017 ponti, viadotti e gallerie conobbero analisi che oggi appaiono meno rivoluzionarie, ma ancora non troppo banali😉 . Ma all'epoca scelsi di non "spingere" sulle mie tecniche, oggi brevettate, perchè ero in totale disaccordo metodologico con l'approccio Bim, che non era e non è tuttora una risposta adeguata agli sviluppi dirompenti della geomatica non ortodossa. Molti progetti importanti nel 2024, grazie al Team di cui faccio parte da alcuni anni, sono stati finanziati partendo dal brevetto #Dual_Imago, ideato insieme all'amico Orlando Pandolfi. Quasi tutti i miei studi sono coperti da clausole di non divulgazione, ma a Rimini faro' una importante eccezione, presentando strumenti e metodi di #telerilevamento_visuale applicato al monitoraggio 4D di reti paramassi, in aderenza e piu' in generale all'osservazione del mondo reale a grande distanza ed alla scala del centesimo di millimetro. I sensori visuali di monitoraggio strutturale e geotecnico sono diventati massivi, estremamente accurati ed in grado di analizzare a grande distanza nello spazio e nel tempo le piu' piccole variazioni, alla scala submillimetrica. Una rete paramassi, estesa a centinaia di migliaia di metri quadrati, viene osservata nello spazio e nel tempo insieme all'ammasso roccioso, restituendo un livello di dettaglio impossibile da raggiungere prima dello sviluppo della tecnica di fotogrammetria metrologica proprietaria. Una nuova generazione di sensori IOT economici osservano il mondo e trasferiscono nell'#avatar_strutturale i complessi fenomeni fisici e chimici del mondo naturale ed antropico. Il contesto nel quale interverro' non è quello della geotecnica e della geomeccanica di monitoraggio nella quale lavoro da diversi anni, ma i principi ed i metodi sono compatibili con le esigenze del settore industriale e della manutenzione, perchè i livelli di accuratezza e dettaglio delle misura sono gli stessi richiesti nell'ingegneria meccanica ed elettronica. Stay tuned 😉
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La luce ci parla, anche quando non è visibile. Grazie ai droni multispettrali, è possibile rilevare in dettaglio le frequenze del vicino infrarosso riflesse verso l'alto dalle foglie. Preso singolarmente l’infrarosso non dice molto, ma messo in relazione con lo spettro del rosso, come differenza tra le due frequenze in rapporto alla loro somma, si ottiene l'indice NDVI (Normalized Difference Vegetation Index), il più diffuso in agricoltura 4.0, che permette di individuare e dimensionare con precisione la presenza di anomalie vegetative nello sviluppo delle piante sui nostri campi. Scopri di più su dronespectre.com
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Guida galattica per gli archivisti content creator (2024) “Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitare intorno a esso, alla distanza di 149 milioni di km, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione” Non fermiamoci agli orologi da polso, ma entriamo completamente nel mondo digitale. 📲 In questa epoca è importante evolversi, e uno dei modi è stare al passo con le novità tech, digitali e con i nuovi linguaggi. 🛸 Don’t panic! Cari Arthur Dent, noi saremo i vostri Ford Prefect e vi guideremo nel mondo dei social media. Webinar: Comunicare gli archivi nel mondo digitale, organizzato da Mamoria&Progetto #archivi #corsidistudio #percorsi #comunicazione #socialmedia
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Nel biennio 2018-2019 mi sono occupato, come Progettista e Direttore dei Lavori, della realizzazione di opere di ingegneria idraulica e riqualificazione ambientale. Per ricostruire l' #avatar_idraulico ci vollero oltre 500 scansioni eseguite con diversi TLS e migliaia di foto scattate con drone e fotogrammetria di prossimità. E' stato il primo lavoro in Italia di progettazione ed esecuzione basato esclusivamente su nuvole dense, condiviso attraverso strumenti web based. Il #monitoraggio_geotecnico delle scogliere a massi ciclopici e delle sponde unito al #monitoraggio_idraulico delle correnti restituiva le #portate_idrauliche_in_tempo_reale e le #deformazioni_delle_opere_di_difesa_spondale con metodo visuale. I fenomeni di #erosione_spondale erano costantemente monitorati, attraverso la stessa tecnica di #velocimetria_visuale, molto piu' potente della #tecnica_di_correlazione_delle_immagini. Fu anche possibile controllare lo sversamento abusivo di reflui fognari di attività commerciali e produttive, grazie alla #fotogrammetria_multispettrale. Oggi la tecnica di cattura del dato fotogrammetrico alla #scala_centesimale, parte del metodo e dell'hardware brevettato insieme all'amico Orlando Pandolfi consente di osservare il suolo e la sua evoluzione alla scala del centesimo di millimetro da grandi distanze. L'evoluzione della #fotogrammetria_metrologica_massiva si applica in diversi settori industriali. Oggi, la #geomatica_non_ortodossa offre il #telerilevamento_visuale, sviluppato interamente in Italia, tra Carrara ed Avellino. Siamo finalmente in grado di osservare il mondo della fisica e della chimica dalla scala mascroscopica a quella miscroscopica senza soluzione di continuità. L'osservazione aerea beneficia, allo stadio attuale dei progressi, di 2600 ingrandimenti ottici che conducono all'osservazione biologica del suolo. Possiamo osservare da remoto il mondo microscopico in evoluzione ed in tempo reale, offrendo una visione del mondo iperrealista e scientifica, che i fruitori interpretano a diversi livelli di consapevolezza in base alla propria sensibilità, da quello artistico e naturalistico a quello ingegneristico.
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Ecco come la tecnologia può aiutarci nella mappatura di strade e autostrade, come nel caso di questa rilevazione di una strada ammalorata in provincia di Padova. Guarda il video per scoprire le potenzialità della strumentazione Trimble Inc.!
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Nel 2017 realizzai una indagine strutturale basata sull'#acustica_visuale_3D. Per alcuni anni sono stato il responsabile del monitoraggio ed ispezione delle opere d'arte di un ente pubblico e periodicamente ispezionavo passerelle, ponti, tralicci e muri di sostegno, oltre che scogliere in massi ciclopici. In Italia siamo stati i primi a realizzare nuvole dense acustiche, ed ancora oggi tutto cio' che si vede in giro è qualche nuvola termica 3D, di scarsa definizione e discutibile spendibilità, perchè i flussi di lavoro necessari per ottenere nuvole di punti a n dimensioni richiedono metodi geomatici non banali, dove l'accuratezza del colore sul punto riveste un ruolo cruciale per applicazioni ingegneristiche. Il tema è aperto ancora oggi, ma non per noi in Italia. In Ufficio seguivo anche il piano di zonizzazione acustica, il monitoraggio del rumore insieme a tecnici privati e funzionari ARPA. Fu allora che decisi che la #geomatica_non_ortodossa doveva dare risposte e strumenti innovativi in questo settore, che si dimostrava essere estremamente promettente. Il #rilievo_acustico_strutturale_tridimensionale è in pratica sconosciuto in Italia, ma in questo il resto del mondo di certo non brilla, per quanto ne sappia. Le ispezioni delle infrastrutture sono un mercato povero, inflazionato: pertanto gli sforzi sono stati orientati verso mercati molto piu' di nicchia, dove questi servizi risultano di elevato interesse e valore aggiunto. All'epoca utilizzai una combinazione di laser scanner e fotogrammetria insieme ad uno strumento innovativo e rivoluzionario, ma le macchine di scansione erano e sono inadeguate per le finalità diagnostiche: sto parlando del laser scanner e del lidar in tutte le declinazioni. Perchè i TLS, lidar, slam sono inadeguati?Perchè la geomatica ortodossa non riesce ad esempio a dare risposte oltre la scala centimetrica per un ponte come quello che condivido. Inoltre le parziali e costose risposte che si ottengono comprando apparecchi obsoleti a prezzi fuori mercato ( ancora per poco, grazie alla disruption asiatica 😉 ), sono utili principalmente alla modellazione geometrica nel flusso bim che rappresenta dal mio modesto punto di vista lo #svilimento_della_geomatica. Il #telerilevamento_visuale e la produzione massiva di nuvole dense alla scala di definizione del centesimo di millimetro sono un traguardo italiano, sperimentato e validato in diversi settori. Le #nuvole_di_punti_a_definizione_variabile consentono di restituire, laddove necessario, un livello di dettaglio micrometrico, associando l'indagine acustica 3D al dettaglio che parte dal centesimo di millimetro. In Italia sono state costruite macchine geomatiche che rendono finalmente possibile monitorare il comportamento statico e dinamico di una struttura attraverso le #nuvole_dense_fluide, una successione spazio temporale di stati deformativi e rilievo chimico della materia.
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In questo secondo appuntamento di #geomatica_non_ortodossa applicata alla #geotecnica e al #monitoraggio_strutturale condivido un test, il primo condotto molto tempo fa, che ha aperto la strada al metodo adottato nelle cave di Carrara e nel monitoraggio idrogeologico in Irpinia, nei pressi del Partenio, rilievo calcareo che domina la conca di Avellino. Innanzitutto occorre definire cosa intendo per "telerilevamento di prossimità". Parliamo di un rilievo spazio-temporale ad una distanza che puo' arrivare fino a 3km se occorre e se necessario. Oltre tale limite esistono altre strategie e tecniche da utilizzare. Il rilievo, analogamente a quanto accade con la piu' "classica" tecnica satellitare non deve essere inteso solo nella lunghezza d'onda del visibile ma spinto ad ampie parti dello spettro elettromagnetico, perchè la nuvola densa multispettrale e/o iperspettrale ottenuta porta con se informazioni importanti su fenomeni estremamente significativi in ambiti come quello geotecnico ed in altri di cui parleremo nei prossimi post. I fenomeni di dissesto, sia quelli strutturali che geotecnici, sono caratterizzati da diverse scale di velocità. Per i fenomeni estremamente veloci non percepibili dall'occhio umano ne rilevabili dagli strumenti topografici , il termine "monitoraggio" a mio avviso deve essere sostituito con qualcosa di piu' aderente agli sviluppi in corso: il #motion_tracking_geomatico di grado metrologico, in cui il concetto stesso di rilievo classico perde di significato, compreso quello della georeferenziazione su coordinate geografiche. Quando si affronta il fenomeno vibrazionale degli ammassi rocciosi, ad esempio, ci si scontra con un problema non banale: la materia vibra e "la montagna respira" come mi ha fatto notare il mio amico e collega in questa avventura scientifica e le coordinate di un punto alla scala centesimale e millesimale oscillano. Nuove scoperte richiedono nuovi strumenti tecnici e di rappresentazione, evidentemente. Questo test è stato condotto su una matrice di muratura in mattoni, su cui è stata fissata una scala graduata osservata ad una distanza che nel tempo e con i progressi nei flussi di lavoro è giunta fino a 100 metri, che ha richiesto la costruzione di un nuovo metodo e strumenti adeguati in un flusso di lavoro su base fotogrammetrica metrologica. Per gli addetti ai lavori, in questa tecnica ed a queste distanze ad ogni pixel corrisponde un'area reale sulla superficie monitorata sotto il millimetro. Nel 2024 ci siamo spinti alla scala dei 20 micron. Per dare una idea di come sia possibile arrivare a questa qualità della restituzione ogni fotogramma processato ha un peso che varia tra 1 GB e 5GB. Un dataset tipico comprende circa 80 fotogrammi. Il codice di calcolo proprietario processa questi fotogrammi in tempi estremamente veloci considerando le dimensioni dei dati analizzati.
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