L'agroalimentare italiano trionfa sui mercati internazionali: export a +6,6% nel 2023! 🇮🇹 Un anno da record per il settore agroalimentare italiano: nonostante le sfide globali, le nostre eccellenze gastronomiche hanno dimostrato ancora una volta la loro forza, conquistando i palati di tutto il mondo. Le esportazioni hanno raggiunto un valore complessivo di oltre 52 miliardi di euro nel 2023, registrando un incremento del +6,6% rispetto all'anno precedente. Un successo che conferma la resilienza e la competitività del nostro sistema agroalimentare, capace di adattarsi alle nuove esigenze del mercato e di offrire prodotti di altissima qualità in grado di soddisfare i gusti più raffinati. Vuoi anche tu conquistare i mercati internazionali con i tuoi prodotti agroalimentari? Nel nostro ultimo #blogpost abbiamo raccolto le best practice e le normative principali per vendere all'estero, fornendoti una guida completa per avviare la tua avventura nel mondo dell'export. Clicca e leggi qui: https://lnkd.in/drd9MHD6 In questo blogpost troverai: ✅ Informazioni preziose sui mercati esteri più interessanti per l'export agroalimentare italiano ✅ Consigli pratici per creare un'offerta vincente e posizionare i tuoi prodotti all'estero ✅ Una panoramica completa sulle normative da seguire per esportare prodotti agroalimentari in sicurezza e nel rispetto delle leggi internazionali #agroalimentareitaliano #export #madeinitaly #food #italy #business #success
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Nel #2023 i consumatori esteri hanno acquistato #63miliardi di #prodotti tipici #italiani #falsificati che non provengono dal nostro Paese. Questo significa che il valore dell'export #food & #beverage #italiano sarebbe più che raddoppiato a #126miliardi sommati ai 62 miliardi di export agroalimentare di #vero #madeinitaly. https://lnkd.in/dSYTSrbJ
Venduti prodotti tipici italiani 'falsi' per 63 miliardi - Notizie - Ansa.it
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Le esportazioni di vino raggiungono 140 Paesi. È quanto emerge da un'analisi Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero degli ultimi due decenni #coldiretti #vinoitaliano #esportazioni #mercato #datiistat #horeca #foodservice
Le esportazioni di vino Italiano triplicate in 20 anni
horecanews.it
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Le esportazioni di vino raggiungono 140 Paesi. È quanto emerge da un'analisi Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero degli ultimi due decenni #coldiretti #vinoitaliano #esportazioni #mercato #datiistat #horeca #foodservice
Le esportazioni di vino Italiano triplicate in 20 anni
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IMPORTAZIONI DI VINO NEI TOP MERCATI MONDIALI: IL PRIMO TRIMESTRE DELL’ANNO REGISTRA UN TREND NEGATIVO, MA L’ITALIA MOSTRA RESILIENZA Secondo l'ultimo report #WineMonitor di Nomisma, il primo trimestre del 2024 conferma un calo delle importazioni di vino nei 12 principali mercati mondiali, che rappresentano oltre il 60% degli acquisti globali in valore. Tuttavia, l’Italia dimostra una certa resilienza, con una diminuzione delle importazioni più contenuta: -0,9% rispetto a una contrazione generale del -8,7%. “Per quanto riguarda i vini italiani, le performance sono state meno negative rispetto alla media, grazie a Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Cina che evidenziano crescite nei valori delle importazioni di vini dal nostro Paese” - commenta Denis Pantini, Responsabile di Wine Monitor Nomisma. Buone e incoraggianti le performance degli spumanti italiani, che registrano una crescita del +4,9% in valore e del +3,4% in volume. 🍷 Per maggiori dettagli, consulta il Report di Nomisma Wine Monitor: https://lnkd.in/dW5SJFpn Nomisma Agroalimentare
Importazioni di vino nei top mercati mondiali: il primo trimestre dell’anno registra un trend negativo, ma l’Italia mostra resilienza
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L’𝗲𝘅𝗽𝗼𝗿𝘁 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗻𝗼 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 verso la #CoreadelSud ha mostrato un trend crescente nel corso dell’ultimo decennio con conseguente aumento dell’importanza di questo mercato nelle strategie di #export vino delle cantine italiane. Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il dott. Ferdinando Gueli, 𝘛𝘳𝘢𝘥𝘦 𝘊𝘰𝘮𝘮𝘪𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦𝘳 𝘐𝘊𝘌 𝘚𝘦𝘰𝘶𝘭, che ci ha guidati attraverso un’analisi dello stato attuale di questo mercato. Leggi l'#intervista completa sul nostro sito. #bconnectedwine #wineconsultant #export #winebusiness #wineindustry
Intervista a Ferdinando Gueli - b-connected
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“GEOPOLITICA” DEL VINO: COME I “BIG 5” DELL’EXPORT SI DIVIDONO IL MONDO La classifica 2023 dei principali esportatori di vino è cosa nota. La Francia primeggia dall’alto dei suoi 11,9 Miliardi di euro (in calo di quasi il 3% rispetto al 2022), seguita da Italia (7,7 Miliardi di euro, -0,8% vs 2022), Spagna (2,9 Miliardi, -3,2%), Cile (1,4 Miliardi, -22,4%!!) e Australia (1,2 Miliardi di euro, -10%). Come questi “Big 5” si dividono il mondo (inteso in quali paesi sono leader per l’export) è invece cosa meno risaputa. E proprio per toglierci questa curiosità, ci abbiamo pensato noi di Nomisma Agroalimentare Wine Monitor andando a vedere – mercato per mercato -quali sono i principali paesi esportatori di vino a valore. Innanzitutto, va detto che a dispetto del gap che ci separa dall'export dei vini francesi (4,2 Miliardi di euro), dal punto di vista della numerosità dei mercati la distanza non è così rilevante: se la Francia è leader in 51 paesi, l’Italia lo è in 46. Risultano invece molto distanziati gli inseguitori: la Spagna primeggia in 10 mercati, il Cile in 9 (tutti in Sud America dove vige il blocco commerciale del Mercosur), l’Australia in appena 3 (fino a qualche anno fa “dominava” anche la Cina, ma poi sappiamo come è andata a finire, anche se da quest’anno dovrebbero essere rimossi quei dazi che li hanno buttati fuori dal mercato cinese...). Dove sta l’inghippo in grado di spiegare questa “discrasia” tra Francia e Italia? Nel fatto che, a parte che in Germania, la Francia è leader nei mercati che contano. Stati Uniti, Canada, Uk, Giappone, Paesi Scandinavi, Svizzera, Australia, Cina, Corea del Sud sono tutti appannaggio dei vini francesi. L’Italia invece domina nel continente europeo, in particolare nell’area orientale dove si registrano importanti tassi di crescita nei consumi di vino, ma dove il valore medio di una bottiglia acquistata è ancora basso rispetto ai mercati “tradizionali”. Considerando che in questi ultimi paesi i consumi di vino sono tendenzialmente in calo, l’unico modo per “scalzare” i francesi dal gradino più alto del podio è sottrarre loro quote di mercato…il che è certamente più facile a dirsi che a farsi! #nomisma #winemonitor #export #vino
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Mentre nel mercato italiano qual è la situazione? 📈Il settore agroalimentare si conferma strategico in quanto in termini di fatturato vale 586,9 miliardi di euro, il 29% in più rispetto al 2015 e genera circa 335 miliardi di valore aggiunto, pari al 19% del PIL italiano. 🥇L’Italia, grazie al Made in Italy, è il primo paese nell’UE per prodotti alimentari certificati (890 per un valore totale di circa 20 miliardi di euro). 🚢Le esportazioni agroalimentari italiani hanno raggiunto nel 2023 un valore record di 62,2 miliardi di euro. 🍷 Il vino rimane il primo prodotto agroalimentare italiano più venduto all’estero per un valore di 7,8 miliardi di euro, posizionandosi al secondo posto nel mercato globale del vino dopo la Francia. Fonte: La Repubblica #food #agroalimentare #vino #MadeinItaly #commercio
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I vini sfusi rappresentano, per molti Paesi, soprattutto dell’Emisfero Nord del mondo, una parte minoritaria del mercato del vino, con qualche importante eccezione. Ma a loro modo, in ogni caso, ne sono uno specchio, e soprattutto dicono di come, ancora, ci sono volumi importanti che si muovono a prezzi bassissimi. Eppure, in un contesto di mercato con consumi ed esportazioni in calo, il vino sfuso, soprattutto da alcuni Paesi, nel 2023 ha visto una vera e propria impennata delle esportazioni, Italia in testa, come raccontano i numeri evidenziati dalla World Bulk Wine Exhibition. Il Belpaese, nel 2023 (con un export complessivo, secondo dati Istat, a 7,7 miliardi di euro, a -0,8% in valore e -0,9% in quantità), ha visto un aumento del 12% delle esportazioni di vino sfuso, per 408,5 milioni, soprattutto verso Germania, Francia, Regno Unito e Svezia. Con prezzi sostanzialmente stagnanti, a +0,5%, per un valore di appena 0,73 euro al litro, in media. #winenews
L’export 2023 degli sfusi: crescono Italia, Australia e Portogallo, giù Spagna, Francia e non solo
winenews.it
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Importazioni vino -8.7% nei 12 top mercati mondiali, tiene l’Italia - Secondo report Nomisma Agroalimentare, nel primo trimestre 2024 importazioni di vino nei 12 principali mercati mondiali segnano un -8,7% sul 2023. Italia tiene con -0,9%. Bene gli spumanti tricolori Denis Pantini
Importazioni vino -8.7% nei 12 top mercati mondiali, tiene l’Italia - VinoNews24
vinonews24.it
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L’export dei distretti agroalimentari italiani continua a crescere, ed i distretti del vino, seppur complessivamente in leggerissima flessione, continuano a fare la parte del leone. A dirlo è il “Monitor dei distretti agroalimentari italiani” al 30 giugno 2024, curato dal Research Department di Intesa Sanpaolo, che sottolinea la crescita sui mercati esteri dei distretti agroalimentari, “che dopo aver chiuso il primo trimestre 2024 con un incremento tendenziale del 6,6%, proseguono allo stesso ritmo nel secondo trimestre, con un progresso del 6,4% sullo stesso periodo 2023. I primi sei mesi dell’anno consentono di raggiungere oltre 14 miliardi di euro di esportazioni a valori correnti, il 6,5% in più (ossia 857 milioni) sulla prima metà 2023”. L’evoluzione, sottolinea lo studio, è in linea con quella del totale agroalimentare italiano (+7,4%), di cui i distretti rappresentano il 44% in termini di valori esportati. La dinamica è più vivace rispetto a quella degli altri distretti manifatturieri italiani, che restano sostanzialmente stabili nel secondo trimestre dell’anno (+0,4%). La filiera dei distretti vitivinicoli, che rappresenta circa un quarto del totale export dei distretti agroalimentari, chiude sostanzialmente invariata il primo semestre 2024, con quasi 3,3 miliardi di export (+0,7% tendenziale), a causa del lieve rallentamento del secondo trimestre dell’anno (-0,7%), che quasi annulla i progressi dei primi tre mesi (+2,4%). #winenews
Export, i distretti agroalimentari italiani crescono ancora nel 2024. Ed il vino resta leader
winenews.it
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