21 novembre 2024, Italia: provvedimento di divieto cani a catena in Parlamento. Prima approvazione alla camera del divieto di detenere animali d'affezione a catena: una vittora per la campagna #Liberidallecatene. Con grande soddisfazione, Green Impact, ALI - Animal Law Italia ETS e Fondazione CAVE CANEM ONLUS accolgono la prima approvazione, alla Camera dei Deputati, nella seduta di ieri, mercoledì 20 novembre, del disegno di legge che modifica le norme del codice penale e del codice di procedura penale prevedendo nuove tutele a favore degli animali e che introduce a livello nazionale il divieto di tenere legati animali d’affezione “con la catena o con altro strumento di contenzione similare che ne impedisca il movimento” (articolo 10). Ora il testo dell’AC 30, a prima firma dell’On.le Michela Vittoria Brambilla, dovrà passare lo scrutinio del Senato prima di divenire ufficialmente legge. Leggi qui il Comunicato stampa: https://lnkd.in/dj_srTbc #cani #catena #freedomfordogs #Camera #libertà
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TUTELA E DIRITTO ANIMALE. L'ANIMALE: DA "RES" A SOGGETTO TUTELATO COSTITUZIONALMENTE. 🟢 Da cittadini, cosa dovremmo fare nel caso fossimo testimoni di episodi di Maltrattamento Animale? 🟢 Qual è stata l'evoluzione del Diritto Animale nel nostro Paese? 🟢 Come è regolamentato il Diritto Animale al di fuori dell'Italia? 🟢 Quali sono le priorità in tema Benessere e Tutela Animale? Ne abbiamo parlato con Francesca Belmonte, Avvocato Civilista che si interessa di Diritto degli Animali. https://lnkd.in/ddmzDt5n
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Il TAR annulla l’ordinanza del Comune di San Pietro Clarenza che vietava di nutrire animali randagi. 📜 Una decisione che riafferma il primato delle leggi nazionali e regionali, come la legge quadro n. 281/1991, sul benessere degli animali e il contrasto al randagismo. ✅ Quali sono i motivi del ricorso? ✅ Perché il divieto è stato considerato illegittimo? ✅ Il ruolo delle associazioni nella difesa dei diritti degli animali. 📚 Approfondisci la questione giuridica e leggi tutti i dettagli della sentenza! 🔗 Leggi l’articolo completo qui: https://lnkd.in/dqrDgEB5
ILLEGITTIMO COMBATTERE IL RANDAGISMO VIETANDO DI DARE DA MANGIARE AGLI ANIMALI. TAR CATANIA N. 3844/2024
ilperiscopiodeldiritto.it
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L'arcipelago cosiddetto "animalista", definizione che personalmente detesto pur nella difficoltà di trovare un sinonimo efficace, è popolato sempre più da persone e personaggi che ricercano più l'affermazione personale che quella dei diritti degli animali. Questo fatto costituisce un danno d'immagine rilevante, perché mette in dubbio la credibilità di tutti, anche perché molti non riescono a individuare le caratteristiche che fanno la differenza. Eppure servirebbe e serve poter essere in grado di separare chi difende diritti a ragion veduta e chi cerca soltanto di usarli come paravento per altre motivazioni. Se il colpevole è chi ha determinati comportamenti certo il complice e chi non fa nulla per capire, contrastare, informarsi e scegliere. Facendo arretrare i diritti e avanzare i dubbi di chi trova gli animalisti eccessivi e emotivi. Una fatica combattere su due fronti opposti! #animali #diritti #animalismo #referendum #nonsolodipancia ALI - Animal Law Italia ETS
Referendum e animali: non basta la fantasia per convincere - IL PATTO TRADITO
https://www.ilpattotradito.it
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🐶 Sono state approvate dalla Camera le disposizioni che inaspriscono le sanzioni verso chi maltratta o abbandona animali d'affezione (e non solo). Un cambiamento di paradigma necessario, coerente con i valori della nostra Costituzione. #bellenotizie #animali #legge
Pene più severe per reati contro gli animali: primo sì alla legge
https://www.b-hop.it
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ANIMALI DOMESTICI – un Curioso Caso di Giurisprudenza L'avv. Francesca Zappa esplora le responsabilità legali che accompagnano il possesso di animali domestici. Sapevate che esistono norme precise che regolano i danni causati dai nostri amici a quattro zampe? La Legge 281/1990 e l'art. 2052 c.c. delineano chiaramente questi obblighi. L'articolo completo al seguente link: https://lnkd.in/d_MUVrJd #DirittoDegliAnimali #LegislazioneItaliana #TutelaAnimali #ALLEGAL
Curiostà | ALLegal
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È ripreso l’esame della proposta di legge in materia di reati contro gli animali, tema sul quale è legittima e pienamente condivisibile ogni attenzione. Quale che sia il contesto nel quale ci troviamo a interagire con altre specie – dall’incontro con un animale selvatico in natura agli animali d’affezione che vivono con noi – il rispetto e la tutela nei loro confronti non dovrebbero mai venir meno. La proposta di legge ha il merito di tenere in considerazione un vasto numero di possibili reati contro gli animali, fra i quali il maltrattamento. Vi è però un aspetto sul quale esprimiamo una forte perplessità. Si tratta dell'istituzione di un contributo economico, a supporto degli animali confiscati e sequestrati, che penalizza maggiormente gli allevatori e gli importatori di animali allevati per la sperimentazione. Infatti, i contributi previsti dalla proposta di legge per gli animali impiegati a fini scientifici sono significativamente maggiori di quelli per animali allevati ad altri scopi, anche a parità di specie. «I contributi richiesti agli allevatori e agli importatori non possono che determinare un aumento di prezzo sugli animali venduti. Questo, a sua volta, implica costi maggiori anche per i ricercatori che devono usare gli animali per i propri studi», commenta Giuliano Grignaschi, portavoce di Research4Life e responsabile del benessere animale dell’Università degli Studi di Milano. «Un #animale in buona salute psicofisica, che non sia sottoposto a stress e sofferenze, è fondamentale non solo per ragioni etiche ma anche per assicurare risultati corretti alla #ricerca stessa. Gli animali da laboratorio hanno dunque livelli di cura molto elevati, e non solo dal punto di vista sanitario: a queste specie sono infatti garantiti anche un ambiente idoneo dal punto di vista etologico e un controllo attento delle condizioni psicologiche. Ovviamente, il loro uso è vietato se esiste un metodo alternativo validato che garantisca risultati scientifici altrettanto affidabili». Conclude Grignaschi: «Sembra trasparire dalla proposta un intento punitivo nei confronti della sperimentazione animale. Che pure, a differenza dell’allevamento ad altri scopi, ha motivazioni etiche ben precise e ricadute pratiche fondamentali non solo per la società ma anche, spesso, per gli animali stessi». 🔗 Qui il nostro comunicato: https://lnkd.in/dUgvKkyM (Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS, Istituto Mario Negri, Alleanza Contro il Cancro, Federchimica, Assobiotec, Farmindustria, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience SINS, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università di Trento, Università degli Studi di Ferrara)
Reati contro gli animali: giusto perseguirli, ma non penalizzando preventivamente chi li alleva rispettando le norme di legge, soprattutto per importanti scopi medico-scientifici
https://www.research4life.it
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Evoluzione che non deve fermarsi.
Un azione legale mai vista prima! Il Comitato dei Cittadini promotore dell’Iniziativa #EndtheCageAge ha presentato ricorso presso la Corte di giustizia dell’Unione europea contro la Commissione UE, responsabile di aver tradito il proprio impegno a proporre una normativa per mettere fine all’allevamento in gabbia. Nel 2021 la Commissione UE aveva infatti preso un impegno formale a seguito della raccolta di oltre 1,4 milioni di firme di cittadini europei che chiedevano lo stop all’uso delle gabbie per l’allevamento degli animali in Europa. Il passo indietro della Commissione UE non rappresenta solo un tradimento verso gli animali ancora rinchiusi in gabbia, ma anche verso tutti quei cittadini europei che hanno sostenuto I'introduzione del divieto di questa pratica crudele. Scopri di più leggendo l'articolo 👇
Allevamento in gabbia, presentato ricorso contro la Commissione UE
https://animalequality.it
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⚖TUTELA DEGLI ANIMALI⚖ Maltrattamenti sugli animali: uno sguardo alla nuova legge approvata dalla Camera. La tutela degli animali è una tematica molto importante e, per questa ragione, è stata oggetto di una nuova legge approvata da pochissimo dalla Camera. Il nuovo testo legislativo, infatti, prevede la pena della reclusione da 6 mesi fino ad un massimo di 3 anni (4 se l’animale è stato seviziato) per chi uccide un animale. Ma vi è di più: è previsto, infatti, un inasprimento delle pene anche per coloro che organizzano spettacoli e manifestazioni strazianti per gli animali, competizioni non autorizzate, a maggior ragione se tali atti crudeli vengono posti in essere alla presenza di minori o diffusi online. Una ammenda dai 5.000,00 sino ai 10.000,00 sarà poi comminata nei confronti di coloro che abbandonano o tengono un animale in condizioni incompatibili e saranno punite anche le condotte integranti la distruzione e/o il deterioramento degli habitat di talune specie protette. Si tratta di un passo fondamentale, grazie al quale gli animali diventano dei veri e propri soggetti di diritto, nella speranza che un inasprimento delle pene possa rappresentare un forte deterrente dalla commissione di tali crudeli condotte.
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Violazioni dei diritti degli animali e reazioni pubbliche: Le violazioni dei diritti degli animali hanno grandi ripercussioni nella società. In questo contenuto vengono discusse le dimensioni delle violazioni, le reazioni del pubblico e i suggerimenti di soluzione. Sensibilizzazione alla tutela degli animali...
Violazioni dei diritti degli animali e reazioni pubbliche
it.rayhaber.com
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Il nuovo podcast di 𝗔𝗡𝗜𝗠𝗔𝗟𝗜&𝗣𝗔𝗟𝗔𝗭𝗭𝗜 – 𝗡𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗜𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮𝗹𝗶 Con 𝗚𝗶𝗮𝗻𝗹𝘂𝗰𝗮 𝗙𝗲𝗹𝗶𝗰𝗲𝘁𝘁𝗶, presidente della LAV Conduce: 𝗖𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗗𝗲𝗹 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼, direttore di Radio Parlamentare-Percorso Consapevole Argomenti della puntata: ▫️ Proposta di legge contro il maltrattamento degli animali ▫️ Decreto Salva Infrazioni ▫️ Procedura, a livello UE, di riduzione della protezione della specie “lupo" #LAV #stopmaltrattamenti #lupo #animali #natura
ANIMALI & PALAZZI – Nelle Istituzioni, dalla parte degli Animali
https://www.radioparlamentare.it
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battle-proven entrepreneur | corporate maverick | R&D guru | GTM'er | engineering geek | startup generalist
1 settimanaCongratulations and I tip off my hat to all of these three organisations for introducing such a law. Very progressive, and equally so to all who are voting this through. I don't know about Italy but in Canada, even if such a law existed, I know of so few local Humane Societies, police services or even city by-laws who would even enforce them. Humane Society International have their hands full with the constant never ending puppy mill seizures.