Post di Gsanews

Momento complesso per le imprese di pulizia, servizi integrati, multiservizi. Parte in salita la tornata di rinnovo del CCNL che, preliminarmente, per la prima volta deve tenere anche conto dell’ IPCA che per il periodo di calcolo è a due cifre.

#DIPENDENTE DA COOPERATIVA E GIUSTA RETRIBUZIONE👇 👩⚖️Il #Tribunale di Milano con la sentenza del 31.01.2024, giudice dr.ssa Palmisani, ha accolto il ricorso di un #lavoratoresocio di una #cooperativa adibito ad un #appalto presso un negozio di mobili. Al lavoratore era stato applicato il CCNL Multiservizi Pulizie invece che il CCNL Logistica. La cooperativa aveva applicato il CCNL Multiservizi Pulizie senza che vi fosse reale attinenza con l’attività svolta in concreto, sia in generale dalla società sia, soprattutto, nell’appalto al quale era addetto il lavoratore che si occupava di montaggio e trasporto mobili. Il lavoratore pertanto ha ottenuto il diritto al pagamento delle #differenzeretributive maturate tanto dalla cooperativa che dalla committente, responsabile solidalmente. ✒️Il Tribunale, infatti, ha ricordato che poiché si tratta di una società cooperativa, trova applicazione l’art. 3, comma 1, l. 142/2001, che impone di applicare una #retribuzione non inferiore a quella prevista dalla contrattazione collettiva nazionale del settore o categoria affine, individuata dal giudice nel CCNL Logistica. In base all’art. 3, comma 1, l. 142/2001, “le società cooperative sono tenute a corrispondere al socio lavoratore un trattamento economico complessivo proporzionato alla quantità e qualità del lavoro prestato e comunque non inferiore ai minimi previsti, per prestazioni analoghe, dalla contrattazione collettiva nazionale del settore o della categoria affine”. 📌Tale trattamento economico costituisce una soglia minima che le clausole del regolamento interno sono tenute a rispettare a pena di nullità, come espressamente sancito dall’art. 6, comma 2, l. 141/2001 (“il regolamento non può contenere disposizioni derogatorie in pejus rispetto al solo trattamento economico minimo di cui all'articolo 3, comma 1. Nel caso in cui violi la disposizione di cui al primo periodo, la clausola è nulla”).

Nuove Prospettive nei Servizi Ambientali: Un Passo Avanti verso l'Efficienza nelle Gare d'Appalto Il settore dei servizi ambientali, fondamentale nell'ambito dell'economia circolare e della gestione sostenibile delle risorse, accoglie con favore l'introduzione di una tabella unica del costo del lavoro, come decretato dal Ministero del Lavoro il 19 marzo 2024. Questo strumento, frutto di un percorso di unificazione contrattuale iniziato nel 2017, mira a garantire equità retributiva tra i lavoratori e condizioni paritarie tra le aziende partecipanti alle gare d'appalto. La tabella unica, formalizzata a seguito di un accordo tra le principali associazioni datoriali e sindacali del settore, semplifica significativamente le procedure di gara, eliminando le ambiguità e le complessità precedentemente associate al calcolo del costo medio orario del lavoro. Questo strumento tecnico si rivela fondamentale per le imprese, consentendo loro di focalizzarsi non solo sugli aspetti economici, ma anche su quelli organizzativi e qualitativi dell'offerta. La nuova regolamentazione rappresenta un importante passo avanti verso una maggiore trasparenza e omogeneità nel settore delle gare d'appalto, facilitando la concorrenza leale e promuovendo l'innovazione e lo sviluppo sostenibile. Con oltre 100mila persone impiegate, il settore dei servizi ambientali si conferma come un campo in rapida evoluzione, spingendo verso la ricerca di profili professionali altamente qualificati e tecnologie avanzate per la gestione dei rifiuti. Per maggiori dettagli sull'argomento e approfondimenti sulle implicazioni di questa novità per gli operatori del settore, si rimanda all'articolo originale su Il Sole 24 ORE: https://lnkd.in/d7_ywESV

Breve excursus sulla legge che regola l’orario di lavoro e gli altri obblighi per i lavoratori occupati nel settore degli autotrasporti https://lnkd.in/d5VpdJfT

FIPE lancia la nota stampa Lavoro, Fipe-Confcommercio rinnova il Contratto Collettivo Nazionale Firmato oggi a Roma il rinnovo del CCNL per i dipendenti dei settori dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva e Commerciale e del Turismo; Tra le principali novità, l’aumento di 200 euro in busta paga, il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa, la revisione dell’inquadramento del personale e il rafforzamento delle normative in materia di diritti individuali. FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, comunica che, dopo un’impegnativa negoziazione, è stato firmato con le Organizzazioni Sindacali il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti dei settori dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva e Commerciale e del Turismo. Il contratto è stato sottoscritto, oltre che dalla Federazione, anche da Legacoop Produzioni e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi e Agci-Servizi. Il CCNL interessa oltre 300mila imprese e si applica a oltre un milione di lavoratori. Tra le principali novità, l’aumento in busta paga di 200 euro a regime, il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa e una durata di tre anni e mezzo, con scadenza il 31 dicembre del 2027. Continua a leggere la nota estesa con il virgolettato del presidente Stoppani e del vicepresidente FIPE Biasoni seguendo il link https://lnkd.in/dKJhkTdR

Riprendono oggi gli incontri con le organizzazioni sindacali per giungere al rinnovo del CCNL trasporti, logistica e spedizioni. Abbiamo un calendario fitto a dimostrazione della volontà di giungere alla conclusione del rinnovo al più presto possibile, consapevoli che i temi sul tavolo sono molti e complessi.

Lo scorso 5 giugno 2024 è stata stipulata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle aziende dei settori pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo. Nel nostro articolo le principali novità introdotte 👇 https://lnkd.in/dndC9g3H #CCNL #pubbliciesercizi #ristorazione #turismo #consulenzadellavoro

CCNL Edilizia - Accordo del 9/5/2024 eDotto articolo di Maila Sirci Il 9 maggio 2024 Ance, Legacoop Produzione e Servizi, Agci Produzione e Lavoro, Confcooperative Lavoro e Servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai edilizia, Confapi Anieme e Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil hanno definito le percentuali di incidenza della manodopera ai fini della congruità per alcune categorie specialistiche. Le Parti sociali, integrando le tabelle allegate all'accordo del 30 gennaio 2024, hanno convenuto che la percentuale di incidenza della manodopera riferita alla categoria SOA OS18-B (pari al 6%) si applica anche alla “fornitura in opera di componenti coibenti per l’isolamento delle facciate”, specificando che tale percentuale si applica anche ai lavori in corso.     Nell'accordo è stato inoltre stabilito che per gli appalti pubblici, anche in corso, aventi a oggetto la realizzazione di lavori stradali in zone sottoposte a vincolo culturale, per i quali sia richiesta la categoria SOA OG2e/o OS2-A, le Casse Edili e le Edilcasse dovranno applicare specifiche sottocategorie, con relative percentuali di incidenza minima. #mailasirci #ranocchigenova Attiva il servizio eDotto per essere aggiornato in tempo reale sulle novità dei contratti collettivi, i clienti #ranocchi hanno il servizio base incluso nel contratto d'assistenza del software, chiedi informazioni... #edotto

Articolo redatto per Sistema Ratio | Centro Studi Castelli

Il Contratto collettivo riguarda, a livello nazionale, oltre 300mila imprese e si applica ad oltre un milione di lavoratori. Tra le novità, l’aumento in busta paga di 200 euro a regime ed il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa. Confcommercio Valle d'Aosta parla di un "risultato importante". #contrattocollettivo #lavoro #pubbliciesercizi