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INDAGINI E RICERCHE - Il vino affronta sfide con la Gen Z: calo di consumo, focus su moderazione, nuovi formati e linguaggi innovativi per attrarre i consumatori. L'indagine IWSR. #vinoegenz #indagineiwsr #vino #horeca #foodservice

Il vino in fusto, o “keg wine”, rappresenta una delle più interessanti tendenze emergenti nel mondo del vino. 𝗜 𝘃𝗮𝗻𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶 🍃Ambientali: elimina il bisogno di bottiglie di vetro, tappi di sughero, etichette e capsule.  💰Economici: non c’è costo di confezionamento, se non per l’imbottigliamento nei fusti. I margini per le cantine possono aumentare sensibilmente. 🔧Operativi: Facilita la vita dei ristoratori. Risolve problemi di gestione delle scorte e riduce il rischio di rottura delle bottiglie. Non si verificano sprechi legati all’ossidazione del vino rimasto nelle bottiglie aperte, e si elimina il rischio del cosiddetto “difetto del tappo”. 🙋🏼♀️Per i consumatori: offre un’ampia gamma di opzioni per degustare diverse etichette senza spendere cifre esorbitanti. 𝗟𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 Non tutti i produttori di vino vedono di buon occhio il passaggio ai fusti. Tra le preoccupazioni principali c’è la qualità e la conservazione del vino alla spina, il timore che possa ossidarsi o perdere le sue caratteristiche distintive è una delle cause principali della resistenza. La collaborazione con operatori specializzati è fondamentale per garantire che il vino mantenga le sue qualità durante tutto il ciclo di distribuzione. 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 L’assenza della bottiglia, del tappo di sughero e del rituale che ne accompagna l’apertura crea una certa “disconnessione emotiva“ nel consumatore. Dal punto di vista dei produttori, poi, vi è una naturale reticenza a cedere il controllo di un prodotto così delicato. Affidare la mescita del proprio vino a un impianto esterno significa avere meno controllo sulla qualità del servizio, e questo può generare incertezze. Nonostante le sfide, il vino in fusto sembra destinato a crescere, soprattutto tra i consumatori più giovani e aperti a nuove esperienze. #kegwine

I consumatori di vino del ventunesimo secolo possono essere suddivisi in diverse categorie, in base al loro livello di coinvolgimento nel settore, alle caratteristiche socio-demografiche come età e potere d’acquisto, e alla loro area geografica. Si distinguono principalmente tra “Non coinvolti”, “Mediamente coinvolti” e “Conoscitori”, ognuno con motivazioni e approcci differenti all’acquisto del vino. A queste categorie si aggiungono ulteriori distinzioni legate al reddito e all’età, che influenzano ulteriormente i comportamenti di consumo. La tradizione è intesa come usi e metodi usati da un lungo periodo e che identificano un prodotto, uno stile o una regione. Per ciascun consumatore il vino ha uno scopo e una motivazione all’acquisto diverso, perché alcuni sono mossi dall’importanza dell’innovazione di un prodotto, altri scelgono di acquistare solo se il prodotto ha una lunga tradizione che lo rende noto e popolare.

🍷 Vino in Evoluzione: Analisi dell'Alcol e il Cambiamento dei Gusti dei Consumatori 🍇 Il mondo del vino è un universo in costante evoluzione, dove il gusto dei consumatori gioca un ruolo cruciale. Ogni sorso racconta una storia unica, plasmata dalla sua composizione chimica e dalle preferenze in continua mutazione dei bevitori. 🔎L'analisi dell'alcol del vino riveste un ruolo fondamentale in questo contesto dinamico. Oltre alla tradizionale valutazione sensoriale, comprendere la percentuale di alcol presente in un vino offre un'ulteriore finestra sul suo carattere e sulla sua struttura. Questa analisi non solo contribuisce a garantire la qualità del prodotto finale, ma anche a soddisfare le esigenze sempre più sofisticate dei consumatori moderni. 📈Parlando di evoluzione, non possiamo trascurare il cambiamento dei gusti dei consumatori. Oggi, più che mai, siamo testimoni di una crescente attenzione verso vini meno alcolici, caratterizzati da profili più leggeri e freschi. Questa tendenza riflette uno spostamento verso uno stile di vita più sano e consapevole, dove la moderazione è valorizzata tanto quanto il piacere del bere. 💭In questo contesto, viticoltori e enologi sono chiamati a unire tradizione e innovazione, esplorando nuove tecniche di produzione che rispettino l'integrità del vino mentre soddisfano le esigenze mutevoli dei consumatori. L'obiettivo rimane quello di creare esperienze sensoriali uniche, capaci di raccontare la storia del territorio e delle persone che si celano dietro ogni bottiglia. In conclusione, l'analisi dell'alcol del vino e l'evoluzione del gusto dei consumatori rappresentano due pilastri fondamentali nel mondo vinicolo contemporaneo. Attraverso la continua ricerca e l'apertura alla sperimentazione, possiamo scoprire nuovi orizzonti gustativi e preservare l'essenza di una delle più antiche e affascinanti tradizioni umane. 🌿🍷

Le tendenze identificate da VML nel report #thefuture100 forniscono molti spunti per affrontare i mutamenti strutturali che stanno avvenendo nel settore del #vino. Qui la seconda parte della mia analisi su quali sono più rilevanti, come e perchè.

Il coraggio della semplicità. In sé, il vino, è un mondo straordinario, fatto di produttori che vivono per offrire una scelta indimenticabile, di donne sorridenti, di gente autentica. Un mondo coinvolgente pieno di colori e di calore, di passione ed emozione, che non bastano. Sono concetti che bisogna avere il talento di trasmettere, e forse qui parte la vera, o per alcuni presunta, crisi del vino, dovuta a chi ne parla e per come ne parla. Espressioni spesso sciatte e troppo tecniche, così che dopo poco si decade, e non ci sono dubbi che in tanti non siano all’altezza. Bisogna concentrarsi su cose più elementari, più semplici, che sono quelle più forti, più belle. Ricordare che non si tratta solo di vendere; si tratta di evocare emozioni, prestigio, orgoglio, relax, gioia: bellezza. Personalizzare l’esperienza e renderla autentica, sono i veri pilastri del successo. Promuovere connessioni genuine e costruire momenti memorabili, è l’aspetto più cruciale di qualsiasi esperienza, e vale anche per quella enologica. Concentrarsi meno sulle regole e più sulla “persona” di fronte a noi. Fare e dire qualcosa che serve, che rimane, che si porta via, la sua esperienza emozionale è ciò che conta davvero. “La gente dimenticherà quello che hai detto, la gente dimenticherà quello che hai fatto, ma la gente non dimenticherà mai come l’hai fatta sentire”. “Filosofie di Vite e di Vite” #vino #wine #finewine #cibo #cucina #ristorante #food #winelover #winemarket #wineculture #lifestyle #friuli #wineidentuty #etica #leisure#wineimporter #hospitality #vinoitaliano #wineConnoisseur #wineExpert #wineEducation #wineanddind #girlswhowine #winiculture #sinetasting #sublima #foodandbeverage

"La semplicità è la gloria dell'espressione." - Walt Whitman Opinioni condivisibili quelle di Cristina Mercuri. Il mondo del vino ha perso l'immediatezza richiesta, si a in termini di ascolto che di comunicazione, per essere vicino anche a quel consumatore che non ha fatto un corso da sommelier. Purtroppo, con il sistema producttivo caratterizzato da una moltitudine di piccoli producttori, orientati al (loro) prodotto, la comunicazione appaltata ai due estremi, sommelier e socal media influencer, questa rivoluzione copernicana dell'industry tarderà ad arrivare. #wine #wineindustry #winemarketing

Come stanno cambiando i comportamenti di consumo del vino?Tutto è pronto all'apertura del sipario sulla 56sima edizione di Vinitaly Official il Salone Internazionale del vino e dei distillati. Saranno quattro giornate (14-17 aprile) di incontri, convegni, tasting, approfondimenti tecnici, che faranno di Verona la capitale mondiale del settore vitivinicolo. Un settore che rappresenta un volano per la nostra economia e che richiede innovazione e ascolto del mercato. In questo articolo provo a fare il punto della situazione e a indicare i principali trend.

🍷 Il Vino si trasforma: la lattina, praticità e sostenibilità 🌍 Il mondo del vino sta attraversando una fase di cambiamento, e un esempio interessante di questa evoluzione è l'interesse crescente delle aziende verso il formato in lattina. Un formato che potrebbe sembrare insolito per noi italiani, abituati al fascino della bottiglia di vetro 🍾, ma che sta attirando l'attenzione di molte cantine pronte a sperimentare nuove vie. Ma perché le aziende stanno investendo in questo nuovo formato? Ci sono diverse ragioni che stanno portando sempre più produttori a esplorare questa strada: Praticità: La lattina è leggera 🏞️, facile da trasportare e perfetta per chi vuole godersi un buon bicchiere di vino in movimento, durante un picnic, un concerto 🎶 o una giornata in spiaggia 🏖️. La sua versatilità si adatta a uno stile di vita moderno e dinamico. Sostenibilità: In un’epoca in cui la sostenibilità è al centro delle nostre scelte quotidiane 🌱, il vino in lattina offre un'alternativa ecologica. Le lattine sono riciclabili al 100% ♻️ e la loro produzione e trasporto richiedono meno energia rispetto alle tradizionali bottiglie di vetro. Un piccolo gesto che può fare la differenza per il pianeta 🌍. Qualità e Conservazione: Sebbene possa sembrare sorprendente, il vino in lattina può mantenere intatte le sue qualità organolettiche 🍇. Protetto dalla luce ☀️ e dall'aria, il vino conserva le sue caratteristiche nel tempo, offrendo un'esperienza di degustazione piacevole e autentica. Questa innovazione rappresenta un interessante punto di incontro tra tradizione e modernità. Mentre siamo legati alla nostra cultura enologica e ai rituali che circondano il consumo del vino 🍷, è affascinante vedere come nuove forme di consumo stiano emergendo, rispondendo a esigenze diverse ma sempre con un occhio di riguardo alla qualità. 🤔 E voi, cosa ne pensate? Credete che il vino in lattina possa trovare spazio nella cultura italiana? Siamo curiosi di conoscere la vostra opinione! 🍇💬 #vino #innovazione #sostenibilità #beverage #tradizionevsinnovazione Il Sole 24 Ore https://lnkd.in/dh2vnBTt