📢 I rifiuti non sono ancora risorse: un bilancio sulla gestione dei rifiuti in Italia 🌍 A più di due anni dall’approvazione del Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti (PNGR), il quadro resta insoddisfacente: se da un lato la raccolta differenziata ha superato il 65%, dall'altro la mancanza di impianti e la scarsa qualità del riciclo evidenziano criticità strutturali. Nel suo articolo, Diego Barsotti ci offre un'analisi dettagliata dei progressi e delle sfide che attendono l’Italia per trasformare i rifiuti in risorse. ➡️ Leggi l'articolo completo https://lnkd.in/dVwQ3RQg #EconomiaCircolare #Sostenibilità #Innovazione #GestioneRifiuti #Ambiente
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Sfatiamo po' di falsi miti sull'economia circolare
📢 I rifiuti non sono ancora risorse: un bilancio sulla gestione dei rifiuti in Italia 🌍 A più di due anni dall’approvazione del Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti (PNGR), il quadro resta insoddisfacente: se da un lato la raccolta differenziata ha superato il 65%, dall'altro la mancanza di impianti e la scarsa qualità del riciclo evidenziano criticità strutturali. Nel suo articolo, Diego Barsotti ci offre un'analisi dettagliata dei progressi e delle sfide che attendono l’Italia per trasformare i rifiuti in risorse. ➡️ Leggi l'articolo completo https://lnkd.in/dVwQ3RQg #EconomiaCircolare #Sostenibilità #Innovazione #GestioneRifiuti #Ambiente
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Procedura d’infrazione per l’Italia sul #riciclo: quanto conta il metodo? Come sottolineato da Assoambiente nell’analisi ‘Misurare la circolarità’, i parametri europei necessitano di un aggiornamento per rispecchiare meglio le peculiarità e le sfide dei singoli Paesi. L’editoriale di Andrea Sbandati su greenreport.it esplora questi aspetti, evidenziando come il metodo di calcolo possa influire sui risultati dell’Italia in tema di riciclo urbano
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🔄 ITALIA E RIFIUTI SPECIALI: LINEE GUIDA PER LA RIDUZIONE L'Italia, nel quadro del suo impegno verso l'Economia Circolare, ha adottato un approccio proattivo nella gestione dei rifiuti, puntando su obiettivi ambiziosi per ridurre la produzione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Nel rispetto del Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti, il paese mira a dissociare la crescita economica dagli impatti ambientali negativi collegati alla produzione di rifiuti. 🎯 Ecco in sintesi gli obiettivi del programma: 📉Riduzione del 10% della produzione di rifiuti speciali pericolosi per unità di PIL rispetto al 2010. 🟢Riduzione del 5% della produzione di rifiuti speciali non pericolosi per unità di PIL nello stesso periodo. Tali obiettivi sono stati impostati per stimolare pratiche sostenibili nel lungo termine e sono soggetti a revisione sulla base di nuovi dati. 📈Inoltre, per garantire un monitoraggio efficace, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), con il supporto di ISPRA, raccoglie e elabora annualmente dati significativi. Questi includono: 🗂️Produzione annuale di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. 🏗️Rifiuti provenienti dalle operazioni di costruzione e demolizione, che rappresentano il 50,1% del totale dei rifiuti non pericolosi. Infine, l'analisi delle variazioni percentuali nella produzione di rifiuti è strettamente legata agli indicatori economici, come il PIL, i cui valori sono stati aggiornati nel 2023 per riflettere metodi di misurazione migliorati e l'uso di nuove fonti informative. Questi aggiornamenti possono portare a scostamenti nelle analisi, offrendo un'immagine più precisa dell'impatto economico e ambientale delle politiche adottate. 👇 Qual è il tuo punto di vista sui progressi fatti e sugli obiettivi futuri nella gestione dei rifiuti speciali in Italia? Condividi la tua opinione nei commenti! #economiacircolare #gestionesostenibile #rifiutispeciali #innovazioneambientale #sostenibilità FONTE: Rapporto Rifiuti Speciali - Edizione 2023 | ISPRA
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🌟 GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN ITALIA: UN'ANALISI DEL 2021 Nel 2021, l'Italia ha gestito 178,1 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, con una predominanza di materiali non pericolosi (94,4%). Mentre 147,8 milioni di tonnellate sono stati avviati al recupero, rappresentando l'83% del totale, i rifiuti destinati allo smaltimento hanno raggiunto i 30,2 milioni di tonnellate, ossia il 17%. 📊 L'attenzione è focalizzata principalmente sul recupero di materia, che costituisce il 72,1% del gestito, mentre le operazioni di smaltimento si attestano al 17,9%. Nota positiva, le operazioni di recupero sono aumentate del 12,6% rispetto al 2020, evidenziando un impegno crescente verso la sostenibilità. ♻️ La gestione efficace dei rifiuti pericolosi è cruciale, e strategie mirate di riduzione alla fonte, miglioramento del riciclo e recupero energetico stanno portando vantaggi economici e riducendo significativamente l'impronta ambientale. 🌍 Con oltre il 40% dei rifiuti pericolosi trattati efficacemente, l'Italia si conferma all'avanguardia nella gestione sostenibile dei rifiuti, promuovendo pratiche che non solo proteggono l'ambiente ma garantiscono anche la sicurezza pubblica. 👇 Qual è la tua opinione sull'approccio italiano alla gestione dei rifiuti speciali? La discussione è aperta, partecipa nei commenti! #EconomiaCircolare #GestioneSostenibile #RifiutiSpeciali #InnovazioneAmbientale #Sostenibilità Fonte: Rapporto Rifiuti Speciali - Edizione 2023 | ISPRA
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Nella giornata del #CircularMondey condividiamo un rapido aggiornamento normativo su “End of Waste” Decreto “End of Waste” 2024: un passo avanti nell’economia circolare. Il Decreto Inerti 2024, ufficialmente denominato “Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione” (D.M. 127/2024) introduce nuove regole per la gestione e il riciclo dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione, promuovendo un modello sostenibile e competitivo. Rappresenta un’importante attuazione nell’ambito dell’economia circolare, aggiornando i criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto e incentivando il riutilizzo di materiali riciclati. Per le aziende del settore, si aprono nuove opportunità: riduzione dei costi, accesso a nuovi mercati e un contributo decisivo alla sostenibilità. Un obbligo normativo che può trasformarsi in una leva di crescita economica e ambientale. @elenaalfero Alice Merletti Rossella Marrazzo Valeria Lastella Francesca Buongiovanni #CircularMonday #EconomiaCircolare #DirittoEuropeo #Sostenibilità #GreenDeal #ConsumoResponsabile #StudioLegale #TransizioneEcologica
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𝗔𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗹’𝗜𝗩𝗔 𝘀𝘂𝗶 𝗿𝗶𝗳𝗶𝘂𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗶𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 📣 Il Disegno di Legge di Bilancio 2025, approvato il 15 ottobre scorso dal Consiglio dei Ministri, all’art. 7 propone di aumentare dal 10 al 22% l’IVA sulle prestazioni di smaltimento dei rifiuti "qualora avvengano mediante conferimento in discarica o mediante incenerimento senza recupero efficiente di energia". 💸 L’operazione si colloca in continuità con quanto previsto dal PNRR rispetto al taglio dei sussidi ambientalmente dannosi (SAD, incentivi che riducono il costo di utilizzo di fonti fossili o di sfruttamento delle risorse naturali, incoraggiando attività economiche che danneggiano l’ambiente). Tra questi, figura anche la riduzione dell’IVA applicata a misure che vanno contro gli obiettivi di sostenibilità fissati dall'Unione Europea. ♻️ L’obiettivo è quello di incentivare le aziende a trovare soluzioni più sostenibili per la gestione dei rifiuti, incoraggiando il recupero e il riciclo. Secondo le direttive UE, infatti, lo smaltimento in discarica dovrebbe rappresentare l’ultima opzione nel ciclo di vita degli scarti. 🔎 La manovra si applicherebbe a diverse categorie di rifiuti: quelli derivanti da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione, da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, i rifiuti da abbattimento di fumi, quelli derivanti dalle fosse di scarico e dalle fogne. 💬 Il testo è attualmente in fase di discussione alla Camera. #BPSEC #rifiuti #IVA #leggedibilancio #SAD #sussidiambientalmentedannosi #smaltimentorifiuti #discarica #PNRR #UE #sostenibilità
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Sul tema dei #rifiuti l'Italia si difende bene in Europa: secondo l'ultimo rapporto Ispra, la produzione nazionale di rifiuti urbani, in controtendenza rispetto alla media europea, è diminuita del 1,8% rispetto al 2021. Altro dato positivo è la crescita dell'1,2% della raccolta #differenziata, attestandosi al 65,1% del 2022, rispetto al 64% del 2021 #buonenotizie #economiacircolare #junkerapp https://zurl.co/Z5qM
Raccolta differenziata in Ue: l'Italia si dimostra un modello per tutti - BuoneNotizie.it
buonenotizie.it
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Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato la sua posizione di “orientamento generale” sulla revisione mirata della direttiva quadro sui rifiuti. L’accordo rappresenta un passo cruciale verso un’economia europea più sostenibile e circolare, in grado di affrontare le sfide ambientali e promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse naturali. 🗞️ Leggi l'articolo #economia #europa #rigenerazione #riuso #spreco #sprecozero #transizioneecologica #Ue #riciclo #moda #tessile #tessuti #sprecoalimentare #alimentazione #cibo #food #economiacircolare #economíacircular #circulareconomy #sostenibilidad #sostenibilità #sustainability #green #greeneconomy #news #notizie #circulareconomyletstalk #economiacircular
Revisione della Direttiva quadro sui rifiuti: il Consiglio europeo pronto ad avviare i colloqui
https://circulareconomyletstalk.it
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Orgoglio italiano per l'economia circolare! ♻️ Secondo gli ultimi dati Eurostat, l'Italia si conferma il leader europeo nel riciclo dei rifiuti urbani e speciali, con una percentuale dell'85%! Un risultato straordinario rispetto alla media europea del 40,8%. Questo traguardo dimostra l'impegno costante verso la sostenibilità e un modello di sviluppo più rispettoso dell'ambiente. Un successo che coinvolge tutti – cittadini, imprese e istituzioni – e che ci permette di proseguire con maggiore consapevolezza il percorso verso la sostenibilità. Il futuro è circolare! 🌍 #Italia #Riciclo #EconomiaCircolare #Sostenibilità #Ambiente #Eurostat #Innovazione #GreenEconomy
L'Italia è il paese Ue che ricicla la quota maggiore dei propri rifiuti
https://www.riciclanews.it
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Nell'ambito dell'Unione Europea, la produzione annuale di rifiuti ammonta a 2,1 miliardi di tonnellate. Specificatamente, nel 2021 la quantità di rifiuti urbani generati nei ventisette stati membri ha registrato un incremento dell'1%, raggiungendo circa 235,4 milioni di tonnellate. 👉 La Commissione Europea punta a favorire la transizione verso un'economia circolare: questo implica raddoppiare l'uso circolare dei materiali e tagliare drasticamente la produzione totale di rifiuti, con l'obiettivo di ridurre del 50% i rifiuti urbani residui entro il 2030. Non sarà semplice: importante sarà anche orientarsi verso una gestione dei rifiuti industriale ed efficiente.
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