Qui di seguito le motivazioni del sindacato AL Cobas che ha proclamato lo sciopero dei mezzi pubblici di trasporto di venerdi prossimo. Non le commentiamo perché purtroppo parlano molto chiaramente da sole mentre il legislatore e soprattutto la triplice sindacale, che almeno è...
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[ ] COMUNICATO SCIOPERO NAZIONALE del 18 luglio di 4 ore dalle ore 11.30 alle 15.30. [ ] [ ] Ottima l'adesione delle Lavoratrici e dei Lavoratori del TPL per il Rinnovo del Contratto CCNL Mobilità Autoferrontravieri. [ ] Chiusa completamente la Metropolitana sia la Linea 1 che la Linea 6. Così come le funivie e le funicolare. Adesioni oltre il 60 del servizio automobilistico, con punte fino al 90% in alcuni depositi AIR di Avellino e Benevento. [ ] Una risposta forte del mondo del lavoro, dire basta a stipendi bassi, e chiedendo aumenti salariali adeguati all'inflazione e con una normativa di lavoro per meglio conciliare i tempi Vita/Lavoro. La sicurezza sul lavoro, visto i numerosi atti di vandalizzazione dei bus e le minacce e aggressioni ai danni degli operatori del TPL. [ ] Non basta il protocollo d'intesa sulla Sicurezza, che pure si sta ricercando con la Prefettura di Napoli di concludere. Occorrono anche norme precise e strumenti adeguati ad affrontare questa grave piaga che investe anche i cittadini e viaggiatori che utilizzano il mezzo pubblico. [ ] Occorrono risorse aggiuntive per il TPL aumentando il contrIl contributo economico del Fondo Nazionale dei Trasporti da parte del Governo. Invece, la Campania, dal prossimo gennaio 2025, sia a causa dell'autonomia differenziata, che oggi è legge, sia per il taglio del Decreto Ristoro da parte del Governo, potrebbe essere interessata a una riduzione dello stesso di circa il 20%. [ ] Le risorse economiche sono il vero nucleo centrale anche della messa in esercizio delle Infrastrutture Ferroviarie Metropolitane, che seppur terminate grazie ai fondi europei, come ad esempio in Campania e Napoli, la Linea 6 e le nuove stazioni ferroviarie della Linea 1, hanno, poi, urgente necessità di risorse per la garanzia della messa in esercizio. [ ] Ripetiamo quanto riferito nel comunicato stampa di ieri. Ci scusiamo con la cittadinanza e i turisti, ma lo sciopero è per migliorare il servizio di mobilità ai cittadini e le condizioni dei lavoratori. [ ] [ ] Napoli 18/07/2024 [ ] [ ] Il Segretario Generale Filt Cgil Campania [ ] Angelo Lustro
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Lo sciopero generale del 29 novembre 2024 contro la manovra Meloni fotografa perfettamente come il diritto di sciopero stia subendo una progressiva erosione. Non è retorica, ma cronaca: la Commissione di garanzia ha imposto una riduzione da otto a quattro ore per il trasporto passeggeri, ha chiesto la revoca totale nel trasporto ferroviario, nella sanità e per il personale del ministero della Giustizia. Il paradosso è che lo sciopero generale, per sua natura, dovrebbe godere di una disciplina speciale con procedure di vantaggio rispetto agli scioperi settoriali. Invece assistiamo a un doppio binario: da un lato le norme speciali che lo tutelano, dall'altro una serie di limitazioni concrete che ne riducono l'efficacia. I fatti parlano chiaro: per scioperare nei servizi pubblici essenziali oggi servono più passaggi burocratici, più autorizzazioni, più cavilli da rispettare. Quando un'azienda chiude, quando non vengono rinnovati i contratti nazionali, quando gli stipendi non vengono pagati, i lavoratori si trovano davanti a una giungla di vincoli che rende sempre più complesso l'esercizio di un diritto costituzionale. Non solo: mentre i lavoratori perdono una giornata di stipendio per protestare, il meccanismo delle precettazioni viene utilizzato con frequenza crescente. La stessa Commissione di garanzia, nata per garantire l'equilibrio tra diritto di sciopero e servizi essenziali, viene accusata dai sindacati di "obbedire ai diktat" politici, come denunciano i segretari Landini e Bombardieri. La domanda è semplice: può un diritto costituzionale essere progressivamente svuotato attraverso vincoli amministrativi e burocratici sempre più stringenti? I numeri e i fatti ci dicono che è esattamente quello che sta accadendo. #LaSveglia per La Notizia
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In vista dello sciopero di otto ore proclamato per il 29 novembre, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha firmato la precettazione."Per evitare agli italiani l'ennesimo venerdì di caos ho deciso di intervenire direttamente riducendo a 4 ore lo sciopero indetto da alcuni sindacati per venerdì", ha spiegato il leghista in un video. #attualitàmilano #cgil #cronaca #economia #garantedegliscioperi #governo #lavoro #matteosalvini #mauriziolandini #milanoattualità #ministerodelleinfrastruttureedeitrasporti #newsmilano #notiziemilano #pierpaolobombardieri #politica #precettazione #sciopero #scioperogenerale #sindacati #trasporti #uil
Durata ridotta a 4 ore nei trasporti su richiesta garante
https://www.gazzettadimilano.it
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Sciopero 8 marzo: il Garante segnala irregolarità, ridotto il fermo dei trasporti #SCIOPERI #sciopero_trasporti . Leggi l'articolo ⬇️
Sciopero 8 marzo: il Garante segnala irregolarità, ridotto il fermo dei trasporti
trasporti-italia.com
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La Costituzione italiana, all’art.40, riconosce il diritto di sciopero. Sciopero come forma di autotutela degli interessi collettivi e manifestazione essenziale di pluralità e collettività sindacale. C’è un fattore comune nello sciopero: l’intenzione di esercitare una pressione nei confronti della controparte datoriale al fine di ottenere migliori condizioni lavorative, tutelare i posti di lavoro, determinando un differente equilibrio dei fattori della produzione. Nel giorno dello sciopero non si lavora e, qui sta il punto, si rinuncia allo stipendio. Questo dei balneari non è uno sciopero. Rinunceranno allo stipendio o meglio al guadagno di quelle ore? No, i clienti entreranno dopo e pagheranno comunque lo stesso prezzo, non solo per lettini ed ombrelloni, ma anche per bevande e gelati (quest’ultimi, ricordo, sempre con prezzi ritoccati a mano; un’altra piaga a cui nessuno mette mano) Lo sciopero ha il fine di ottenere condizioni lavorative migliori? No, lo sciopero (che tale non è) è volto a continuare ad evadere le tasse e ad avere a prezzi ridicoli le concessioni demaniali, oltre che a continuare a far lavorare in nero lavoratori stagionali e non. Le parole sono importanti, diceva quello…
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Sciopero trasporti Roma: confermata l'agitazione dell'8 novembre Il TAR del Lazio ha respinto il ricorso presentato dai sindacati di base, confermando così lo sciopero già annunciato per il prossimo 8 novembre. Nonostante i tentativi di revoca da parte delle organizzazioni sindacali, l'agitazione rimane in programma, e sarà necessario prepararsi a un giorno di possibili disagi per i cittadini di Roma. Il tema dello sciopero è particolarmente rilevante in questo momento, in quanto risponde a una crescente richiesta di miglioramenti nelle condizioni lavorative e nei contratti del settore del trasporto pubblico. Tuttavia, la conferma dell'agitazione comporta anche una sfida significativa per chi si muove nella capitale, sia per i pendolari che per i turisti. L’annuncio dell'agitazione ha già suscitato un forte interesse mediatico e un ampio dibattito sui social, evidenziando l’importanza di temi come il diritto allo sciopero e l’efficacia del trasporto pubblico locale. La decisione del TAR costituisce un punto di svolta per la situazione in atto, chiarendo che il ricorso non ha avuto esito positivo per i sindacati. Per maggiori informazioni sui dettagli dell'agitazione, è possibile leggere l’articolo completo al link https://lnkd.in/dncqaZzu
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📰 SCIOPERI NEL SETTORE DEI TRASPORTI: NUOVE DISPOSIZIONI DELLA COMMISSIONE DI GARANZIA La Commissione di Garanzia ha recentemente introdotto un'importante misura di regolamentazione per gli scioperi nel settore dei trasporti, volta a garantire una gestione più organizzata delle agitazioni sindacali. Questa iniziativa prevede un maggiore intervallo di tempo tra le diverse manifestazioni di sciopero, rispettando il principio della “rarefazione oggettiva,” ovvero il distanziamento tra le date di sciopero, già previsto dalle norme nazionali. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo i disagi per i cittadini e permettere una migliore pianificazione per le aziende operanti nel trasporto pubblico e nel settore privato. Questa nuova disposizione rappresenta un passo significativo per mantenere l’equilibrio tra il diritto di sciopero e la necessità di garantire un servizio pubblico regolare. Gli scioperi, infatti, pur essendo un diritto fondamentale per i lavoratori, hanno un impatto considerevole sui passeggeri, in particolare nelle grandi città come Roma. La misura della Commissione di Garanzia punta quindi a conciliare le esigenze di entrambe le parti, con l’obiettivo di minimizzare le interruzioni e garantire una maggiore continuità dei servizi. Per ulteriori dettagli su queste nuove regole e il loro impatto sul settore dei trasporti, potete consultare l’articolo completo https://lnkd.in/d4Uat_9i
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🔴 Sciopero dei trasporti - 8 novembre 2024: la voce dei lavoratori è forte e chiara 🚍✊ Oggi, i sindacati Cgil e Uil hanno organizzato una manifestazione a Roma, chiedendo il rinnovo del contratto nazionale e migliori condizioni di lavoro per i lavoratori del trasporto pubblico locale (Tpl). Non è solo una questione di salari: si tratta di garantire un servizio pubblico adeguato, di migliorare la sicurezza e di investire nel settore per il bene dei cittadini e dei lavoratori stessi. La protesta non si ferma fino a quando il governo non risponderà alle richieste. In programma altre mobilitazioni il 15 e il 29 novembre. La lotta per un futuro più stabile e sicuro per i lavoratori del Tpl è appena iniziata. #ScioperoTrasporti #RinnovoContratti #TrasportiPubblici #DirittiDeiLavoratori #Mobilitazione #FuturoSostenibile #Lavoro #Sindacati https://lnkd.in/dCMg-D9z
Sciopero trasporti, in piazza sindacati e opposizioni: "La mobilitazione proseguirà" • TAG24
https://www.tag24.it
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🔶 Recentemente la Corte di cassazione (ordinanza n. 6787 del 14 marzo 2024) é tornata sui limiti del diritto di sciopero, ribadendo che l’esercizio del diritto di sciopero deve ritenersi illecito se, “ove non effettuato con gli opportuni accorgimenti e cautele”, appare idoneo a “pregiudicare irreparabilmente non la produzione, ma la produttività dell’azienda [...]”, e ciò in quanto il fatto che lo sciopero arrechi al datore di lavoro un danno alla sola produzione - arrestandola o riducendola - è “connaturale alla funzione di autotutela coattiva propria dello sciopero stesso”. 📰 Angelo Zambelli, Managing Partner di Zambelli & Partners - Studio Legale, insieme a Giulia Bonadonna, torna sull’argomento approfondendo l’esame della vicenda alla base della recente pronuncia della Cassazione che individua il discrimine tra legittimità e illegittimità dello sciopero nella lesione dell'interesse aziendale da indentificarsi, quest'ultimo, con l'interesse dell'imprenditore a poter continuare a svolgere la propria attività produttiva. L’approfondimento è disponibile su Modulo24 Contenzioso Lavoro e su Norme e Tributi Plus Lavoro de Il Sole 24 Ore. ➡ Clicca qui per saperne di più: https://lnkd.in/dkbVQ2Vz #employmentlaw #labourlaw #dirittodellavoro
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