🔵🔴ADESSO BASTA! GIOVEDÌ 11 APRILE SCIOPERO NAZIONALE #UIL E #CGIL IN TUTTI I SETTORI PRIVATI Gli obiettivi e le ragioni dello sciopero sono: 🔘Zero morti sul lavoro; 🔘Per una giusta riforma fiscale; 🔘Per un nuovo modello sociale e di fare impresa.
Post di Erisildo Kurti
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🔴 Il 29 novembre, l'Italia si ferma per otto ore: #scioperogenerale indetto da #Cgil e #Uil 🔴 Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale contro la #leggedibilancio 2024, che secondo i sindacati trascura settori chiave come sanità, istruzione e automotive e rischia di ridurre il potere d'acquisto dei cittadini. I leader sindacali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri chiedono un impegno concreto per tutelare i lavoratori e garantire una politica industriale solida. 📅 5 novembre: previsto un incontro decisivo tra sindacati e governo per tentare di evitare lo stop nazionale. 📅 29 novembre: sciopero e manifestazioni territoriali in tutta Italia. Questa mobilitazione riuscirà a influenzare le scelte governative? https://lnkd.in/ds9DhqEu
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La Costituzione italiana, all’art.40, riconosce il diritto di sciopero. Sciopero come forma di autotutela degli interessi collettivi e manifestazione essenziale di pluralità e collettività sindacale. C’è un fattore comune nello sciopero: l’intenzione di esercitare una pressione nei confronti della controparte datoriale al fine di ottenere migliori condizioni lavorative, tutelare i posti di lavoro, determinando un differente equilibrio dei fattori della produzione. Nel giorno dello sciopero non si lavora e, qui sta il punto, si rinuncia allo stipendio. Questo dei balneari non è uno sciopero. Rinunceranno allo stipendio o meglio al guadagno di quelle ore? No, i clienti entreranno dopo e pagheranno comunque lo stesso prezzo, non solo per lettini ed ombrelloni, ma anche per bevande e gelati (quest’ultimi, ricordo, sempre con prezzi ritoccati a mano; un’altra piaga a cui nessuno mette mano) Lo sciopero ha il fine di ottenere condizioni lavorative migliori? No, lo sciopero (che tale non è) è volto a continuare ad evadere le tasse e ad avere a prezzi ridicoli le concessioni demaniali, oltre che a continuare a far lavorare in nero lavoratori stagionali e non. Le parole sono importanti, diceva quello…
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Lo sciopero generale del 29 novembre 2024 contro la manovra Meloni fotografa perfettamente come il diritto di sciopero stia subendo una progressiva erosione. Non è retorica, ma cronaca: la Commissione di garanzia ha imposto una riduzione da otto a quattro ore per il trasporto passeggeri, ha chiesto la revoca totale nel trasporto ferroviario, nella sanità e per il personale del ministero della Giustizia. Il paradosso è che lo sciopero generale, per sua natura, dovrebbe godere di una disciplina speciale con procedure di vantaggio rispetto agli scioperi settoriali. Invece assistiamo a un doppio binario: da un lato le norme speciali che lo tutelano, dall'altro una serie di limitazioni concrete che ne riducono l'efficacia. I fatti parlano chiaro: per scioperare nei servizi pubblici essenziali oggi servono più passaggi burocratici, più autorizzazioni, più cavilli da rispettare. Quando un'azienda chiude, quando non vengono rinnovati i contratti nazionali, quando gli stipendi non vengono pagati, i lavoratori si trovano davanti a una giungla di vincoli che rende sempre più complesso l'esercizio di un diritto costituzionale. Non solo: mentre i lavoratori perdono una giornata di stipendio per protestare, il meccanismo delle precettazioni viene utilizzato con frequenza crescente. La stessa Commissione di garanzia, nata per garantire l'equilibrio tra diritto di sciopero e servizi essenziali, viene accusata dai sindacati di "obbedire ai diktat" politici, come denunciano i segretari Landini e Bombardieri. La domanda è semplice: può un diritto costituzionale essere progressivamente svuotato attraverso vincoli amministrativi e burocratici sempre più stringenti? I numeri e i fatti ci dicono che è esattamente quello che sta accadendo. #LaSveglia per La Notizia
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In effetti , solo in poche città come ad esempio Messina ,sono state rispettate le fasce di garanzia . Organizzare uno sciopero senza rispetto delle fasce di garanzia , è vergognoso nei confronti di quei cittadini che pagano i biglietti e /o sono abbonati Invito il Governo , nella negoziazione del contratto a prevedere innanzitutto un incremento cuneo fiscale al 14% per ulteriori cento euro in più sullo stipendio. Organizzazione dell'orario di lavoro 7.12 con corresponsione di un buono pasto al giorno, compresi eventuali turni notturni Concordare con le aziende di trasporto l'erogazione di abbonamenti annuali al prezzo di cinquanta euro. Un obiettivo che deve essere perseguito in tutte le aziende di trasporto locale Infine ,il Ministero dei trasporti ,potrebbe invitare Itabus di Italo treno a stipulare nelle città capoluogo una convenzione con Itabus per avviare collegamenti urbani nelle città capoluogo Invito inoltre le Organizzazioni sindacali a non organizzare più scioperi senza il rispetto delle fasce di garanzia , inaccettabile SN( SOCIO SOSTENITORE FI)
Lo sciopero della vergogna
ilgiornale.it
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Qui di seguito le motivazioni del sindacato AL Cobas che ha proclamato lo sciopero dei mezzi pubblici di trasporto di venerdi prossimo. Non le commentiamo perché purtroppo parlano molto chiaramente da sole mentre il legislatore e soprattutto la triplice sindacale, che almeno è...
Sciopero dei mezzi pubblici: è eccessivo il potere concesso ai quattro gatti del sindacato AL Cobas - ItaliaOggi.it
italiaoggi.it
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Sciopero 8 novembre, Bombardieri avverte: “Senza risposte escalation protesta” https://ift.tt/W9uHGC0 (Adnkronos) – Sarà uno degli scioperi più temuti dai cittadini, quello proclamato dai sindacati per l’8 novembre quando a incrociare le braccia in tutta Italia saranno i lavoratori del trasporto pubblico nazionale, e lo faranno senza fasce di garanzia. Una modalità di sciopero che non veniva utilizzata dal 2005. Segno di un inasprimento del confronto? “E’ ovvio che c’è un’escalation, perché non abbiamo risposte. Questa battaglia va avanti da troppo tempo: quante volte abbiamo proclamato scioperi pensando che questo condizionasse le scelte delle amministrazioni e del governo? Ma se le risposte non vengono, l’unico strumento che abbiamo è quello della mobilitazione”, dice all’AdnKronos il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri. “Lo sappiamo che quando proclamiamo questo sciopero provochiamo un disagio ai cittadini, e di questo ci scusiamo, ma è l’unico modo per far capire alle nostre controparti che ci sono dei grandi problemi che non vengono risolti”, continua il segretario generale in vista della protesta che rischia di paralizzare il Paese per un giorno. “Il primo problema – spiega Bombardieri – è quello della sicurezza. Abbiamo un finanziamento del Tpl molto ridotto che comporta una riduzione del personale e della qualità dei mezzi che viaggiano: questo ha un impatto diretto anche sull’utenza”. Il secondo problema è quello dei salari: “nonostante le assicurazioni avute dal governo di un intervento su questo tema, la manovra non solo non prevede risorse ma rischia di ridurle – aggiunge Bombardieri – Quindi, le aziende di Tpl che dipendono anche dai finanziamenti che gli vengono dati dagli enti locali, non hanno intenzione di rinnovare il contratto. I lavoratori non hanno altro strumento che quello dell’astensione dal lavoro – ribadisce il numero uno della Uil – e ricordo ai nostri concittadini che i lavoratori pagano questa scelta con una giornata di salario. Noi ci scusiamo con gli utenti ma vorrei che tutti considerassero che quei lavoratori stanno perdendo una giornata di lavoro per chiedere il rinnovo del contratto e più sicurezza sui mezzi, gli stessi mezzi che utilizzano anche gli utenti”. The post Sciopero 8 novembre, Bombardieri avverte: “Senza risposte escalation protesta” appeared first on Il Giornale dell'Umbria - il giornale on line dell'Umbria. via Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria https://ift.tt/FTbCGtN November 02, 2024 at 12:02AM
Sciopero 8 novembre, Bombardieri avverte: “Senza risposte escalation protesta” https://ift.tt/W9uHGC0 \(Adnkronos\) – Sarà uno degli scioperi più temuti dai cittadini, quello proclamato dai sindacati per l’8 novembre quando a incrociare le braccia in tutta Italia saranno i lavoratori del trasporto pubblico nazionale, e lo faranno senza fasce di garanzia. Una modalità di sciopero che non...
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Il 05 novembre il Governo incontra le Organizzazioni sindacali UIL e CGIL che hanno indetto lo sciopero del 29 novembre In qualità di socio sostenitore di FI , invito il vicepremier Antonio Tajani ad impegnare un raddoppio cuneo fiscale dal 07% al 14% per i dipendenti con reddito fino a 40 mila euro Cuneo fiscale, deve essere applicato anche per i medici specializzandi Corresponsione buono pasto per ogni turno di guardia medica notturna , pomeridiana, e festivi. Orario di lavoro 7.12 con un buono pasto al giorno Esteso anche agli specializzandi Scontistica dal 50% al 90% per il costo di energia elettrica e gas , 95% per l'utenza fragile , mentre per l'utenza normale in base al reddito percepito Scontistica fino a quaranta centesimi, per l'acquisto di carburante fino al 31.12.2025 rifinanziabile . Impegnare il vice presidente esecutivo Raffaele Fitto a preparare una direttiva per ribaltare la direttiva che vieta la produzione di auto a benzina e disel , privilegiando l'elettrico a partire dal 2035 Tre tipologie di rientro come settimana corta ; tre giorni da due ore, quattro giorni da 1,50 , cinque giorni da 7.12 . Questo in linea di massima si potrebbe proporre a CGIL e UIL
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Uno sciopero ci curerà? L'idea dello sciopero è semplice. Si lancia un segnale, quanto forte dipende dalle adesioni, attraverso la creazione di un disagio. Coloro che il disagio lo subiscono, ossia i cittadini-utenti, dovrebbero a loro volta rivalersi contro i responsabili che hanno determinato le condizioni per lo sciopero. In una parola: contro coloro che detengono il potere. Contribuendo cosí a sostenere le ragioni dei lavoratori che quello sciopero se lo sono pagato. Invece, in questa epoca della nostra storia, i cittadini-utenti si rivoltano contro coloro che scioperano, ritenuti colpevoli di aver creato il disagio. Impossible non registrare la diffusione di un sentimento socialmente egoistico: non esiste più alcuna solidarietà trasversale. Ognuno si lecca le proprie ferite per conto suo. Mentre le categorie privilegiate e protette, tra le quali pullulano coloro che insultano il paese evadendo tranquillamente, prosperano e silenziosamente si avvicinano alla vita dei loro sogni. È probabile che anche lo sciopero di oggi, della sanità, nell'immaginario popolare rientrerà nei confini dell'esecrazione. Immaginiamo pazienti che, dopo mesi, hanno conquistato il diritto ad una visita, annullata per sciopero! I sindacati hanno enormi responsabilità in questa transizione sociopolitica. Se lo sciopero ha perso significato per molte categorie, se i cittadini stramaledicono i lavoratori che scioperano, se l'ultradestra si permette di irridere e denunciare l'idea stessa dello sciopero, all'insegna del 'zitto e lavora', le responsabilità maggiori ricadono proprio sui sindacati. È sufficiente ascoltare il sentimento che alberga in molte persone, tra quelle meno politicizzate, per percepire uno scollamento serio, importante, pericoloso, tra i sindacati ed i lavoratori prima, ed i cittadini-utenti subito dopo. Che fine fará anche questo sciopero della sanità? Cambierà qualcosa? Avremo finalmente la possibilità di fermarne il declino? Beato chi ci crede.
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Contro una manovra iniqua e che non da risposte ai problemi delle persone, il 29 novembre CGIL e UIL hanno proclamato uno sciopero generale. #attualitàmilano #cgil #economia #enricovizza #governo #impresa #lavoro #milanoattualità #newsmilano #notiziemilano #scioperogenerale #sindacati #uil
Sciopero generale Cgil e Uil contro legge di bilancio
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