Reuters fa emergere nuovi dettagli sull’indagine delle autorità italiane relativa alla filiera di Dior.
Una semplice domanda Ma tutte queste certificazioni che generano audit che producono costi per essere compliance..... non è che servono a far cassa e basta a chi li gestisce? Con costi diretti e indotti, mettono l'onesta industria manifatturiera italiana fuori mercato. Guardiamo bene dove sono le sedi dei vari Higg, Zdhc, Lwg, Oekotex ... in Paesi che non hanno manifatture impegnate nel tessile e nella concia. A fronte di regolamenti che definirei ridondanti con leggi e norme europee cogenti, con audit effettuati talvolta da sedicenti professionisti incompetenti, con l'esposizione di dati talvolta sensibili, le aziende italiane si trovano in difficoltà nei confronti di concorrenti scorretti.
Noi Audit Smeta 2 a sorpresa e 2 programmati all'anno Ti analizzano anche le mutande..... Per la nostra zienda ha un costo non da poco. A livello di tempo perché stanno qui a volte 2 giorni , documentazioni , a livello di implementazioni , eventuali messe a norma ..... Dato che ci sono i 2 a sorpresa fai molta attenzione a istruire e controllare che i dipendenti seguano le regole imposte . Pero' devo ammettere che in questo periodo ci sta tornando utile perché è una garanzia per i nuovi clienti.
Io ho recentemente rifiutato di sottostare ad un audit di una firma. Con me fanno briciole e vogliono l'audit perché è tutto perfetto, le altre 5 fabbriche cinesi a cui danno il 90% del lavoro COL CAZZO che ci pensano ad andare a controllarle. Con questo teatrino di ipocrisie ho chiuso.
The auditing entities are supporting the top brands by creating a fiction of transparency which goes just one level down the supply line, but stops there. The abuses are at a deeper level, which is not reached for audits.
Ma chi controlla i controllori? E soprattutto chi controlla i certificatori?
io sto con 'Bartali'....
Amm. Delegato , CARRERA SPA
1 giornoIl problema non sono i controlli ma i costi di produzione delle aziende italiane serie incompatibili con le esigenze di margini delle aziende del lusso Una catena di incoerenza pagata dal consumatore che pensa di pagare un vero Made in Italy mentre paga, nella maggior parte dei casi, un prodotto semplicemente fatto in Italia da stranieri spesso fuori regola I controlli servono solo pulire la coscienza Non ci sono aziende italiane sufficienti a produrre le quantità di Made in Italy che servono alle aziende di lusso Il sistema del lusso é da anni che gode di questa "anomalia italiana " nella produzione, nel perfetto silenzio delle istituzioni che conoscono benissimo il problema (Prato, San Giuseppe Vesuviano) ma non intervengono perché i marchi del lusso sono l'orgoglio italiano e non vanno toccati anche se, in realtà, la maggior parte dei marchi del lusso non é più italiana. Qualche azienda artigiana per farsi belli con la stampa e poi via di distretti fuori regola Il tutto alle spalle del consumatore Ps: tutta la mia solidarietà alle serie aziende italiane della moda che subiscono controlli pesanti di audit e che coprono il grosso non controllato