𝐆𝐀𝐋 𝐌𝐎𝐍𝐓𝐈 𝐋𝐄𝐏𝐈𝐍𝐈 Un altro piccolo passo per garantire ai nostri imprenditori le possibilità che meritano. Ieri si è riunito in assemblea a Sermoneta il Gruppo di Azione Locale che era chiamato all’approvazione del regolamento, a dotarsi finalmente di una struttura organizzativa. Un passaggio fondamentale perché adesso sarà possibile ragionare sui bandi e prevedere importanti finanziamenti per la filiera agricola e per i giovani imprenditori. Lo sviluppo del territorio passa attraverso una serie di azioni che abbiamo iniziato a mettere in campo e che potranno garantire una crescita soprattutto a quei comparti che soffrono il periodo di crisi che stiamo attraversando. In questo senso a Sezze è stato costituito ed è a disposizione per chi cerca sbocchi per il futuro lo Sportello Europa. Sui Lepini, quindi, il Gal diventa strumento fondamentale a sostegno delle categorie specifiche e dello sviluppo locale.
Post di Lidano Lucidi Sindaco di Sezze
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Bologna, XV Convention del Consorzio Nazionale CGM. Direzioni, Focus e Scenari dal Futuro. 3 giorni di riflessioni e confronti sulle traiettorie dell'innovazione sociale, dell'inclusione lavorativa. Intelligenze collettiva per una nuova economia.
#direzioni: intelligenze collettive per una nuova economia sociale, questo l'asset sul quale saremo chiamati a portare il nostro contributo di innovazione sull'inclusione lavorativa. Siamo a Bologna, in attesa dell'inizio della seconda giornata della XV Convention del Consorzio Nazionale CGM. Per noi Fabio Panizzon di NOIGROUP SOC COOP SOC si confronterà con Stefano Granata di Federsolidarietà, Anna Puccio di @BLab Italia, @giuseppe finocchiaro di Rete RIUSE - Raccolta Indumenti Usati Solidale ed Etica, Francesca Meoni di @Co&So, moderati da Andrea Ripamonti e Nicole Personeni 👇👇qui il programma completo della convention👇👇 https://lnkd.in/dgfHiUSj Grazie ad Anna Voltolini per averci coinvolto 😉
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“Nel quadriennio 2020-2023 caratterizzato da emergenza pandemica, guerre, squilibri geopolitici e commerciali, carenza di materie prime, crisi energetica e inflazione, le circa 1.500 cooperative aderenti a Confcooperative in Emilia-Romagna sono riuscite ancora una volta a dimostrare tutta la loro resilienza e capacità di rispondere ai mutevoli bisogni delle comunità. #Confcooperative #ConfcooperativeEmiliaRomagna #FrancescoMilza
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📰 𝗚𝗮𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶 (𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗰𝗼𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲): “𝗖𝗼𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗽𝗶𝗹𝗮𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮” Maurizio Gardini (Presidente Confcooperative Nazionale) sarà tra i protagonisti della 6ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, in programma a Firenze dal 3 al 6 ottobre prossimi. In vista della kermesse – divenuta un vero e proprio punto di riferimento economico, promossa da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzata e progettata con NeXt - Nuova Economia per Tutti, con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Coopersystem, Federazione Toscana delle BCC, Frecciarossa e la collaborazione della Scuola di Economia Civile e di MUSE Firenze – il Presidente di Confcooperative ha affrontato diverse questioni che verranno dibattute nel corso del FNEC. Parlando del connubio tra Europa ed economia sociale, Gardini ha detto: «Confcooperative propone un action plan in versione Italian Style che presenta nell’impresa cooperativa, con 176.000 imprese e 4,7 milioni di persone occupate, uno dei motori dell’economia sociale che conta in Europa una platea più estesa composta da 2,8 milioni di imprese che danno lavoro a oltre 13,6 milioni di persone e rappresentano l’8% del Pil europeo. Il ruolo delle cooperative è crescente ed è sempre più riconosciuto dall’Unione Europea. Nelle recenti norme sulle comunità energetiche, sulle piattaforme digitali e gestione dei big data, così come nella programmazione dell’assistenza sociosanitaria, per finire al piano d’azione di crescita che poggi su un ecosistema imprenditoriale plurale». Continua nell'articolo 👇 https://lnkd.in/dKE8phij
Gardini (Presidente Confcooperative): “Cooperative pilastro dell’economia sociale in Europa”
repubblica.it
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Le società benefit non sono solo una moda: sono la risposta concreta a una crisi di valori nel mondo imprenditoriale. 🌍✨ In Veneto, una nuova legge regionale sta gettando le basi per un modello di impresa che va oltre il profitto. Roberto Bet, consigliere regionale, ha recentemente messo in luce come le società benefit possano generare un impatto sociale e ambientale positivo, incentivando investimenti in progetti che interessano le comunità locali. Ecco i punti chiave della nuova legge: ✅ **Sostenibilità come obiettivo**: Le aziende non devono solo generare utili, ma anche impegnarsi attivamente per il bene comune. ✅ **Collaborazione locale**: Comuni e imprese saranno incentivati a lavorare insieme per progettare iniziative che portino valore ai cittadini. ✅ **Risorse disponibili**: Si prevedono decine di milioni di euro per finanziare progetti di interesse pubblico, grazie a una piattaforma digitale innovativa. Questo approccio non solo offre nuove opportunità economiche, ma anche una chance per ripensare il nostro modello di business. Siamo pronti a fare il salto verso un'economia più responsabile e inclusiva? 💡 Parliamone! 👇
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Il più grande investimento che vogliamo fare per i prossimi anni è per lo sviluppo, la promozione e la difesa della nostra principale forza, le persone che animano il movimento cooperativo. Dobbiamo renderle sempre più protagoniste. Le due grandi transizioni, del digitale e della sostenibilità, sono sfide per tutte le cooperative ed è necessario che a tutti i livelli vengano colte le esigenze, i rischi e le potenzialità in campo. I nostri progetti sono in campo per: 🔸 Promuovere, rafforzare ed estendere la presenza cooperativa all'interno del sistema economico. 🔸 Per far tornare il buon lavoro al centro dello sviluppo del paese. 🔸 Per sostenere i soci e le socie, lavoratori e le lavoratrici nella loro crescita. 🔸 Per condividere valori e principi immaginando una società nella quale nessuna persona venga lasciato indietro. #Legacoop #Innovazione #Sostenibilità #Cooperazione #Cooperative #Identità #Valori #Progetti #Formazione #Futuro
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Le società benefit integrano obiettivi di beneficio comune nella loro strategia aziendale, assumendo un impegno formale riportandolo nell'apposita sezione dello statuto aziendale. Questo cambio di paradigma, che va dal "puro profitto" all'integrazione del profitto con obiettivi più virtuosi, è impegnativo e richiede un notevole sforzo per diventare concreto ed essere mantenuto nel tempo. Assobenefit rappresenta le oltre 3000 società benefit che, come Yunno, pongono al centro le persone, le relazioni e i territori come valore, dando così risposta a bisogni sociali e aiutando a governare questa transizione in modo virtuoso. Come passo preliminare di avvicinamento, le aziende possono intraprendere percorsi di volontariato d'impresa (VDI) per sviluppare una cultura aziendale in linea con i principi delle società benefit. Questo consente all'organizzazione di sperimentare l'integrazione di finalità sociali nelle proprie operazioni, assumendosi la responsabilità verso la comunità. ManagerNoProfit | Consulenze professionali pro bono per il Terzo Settore , un'associazione senza scopo di lucro composta da manager o ex manager, fornisce supporto alle aziende per avviare questi percorsi, grazie alla loro capacità di conciliare al meglio le due anime — "profitto e sociale" — e coniugare tali valori in un profitto virtuoso, a beneficio degli enti del terzo settore. La normativa sul bilancio sociale regolamenta e certifica questo virtuosismo, trasformando l'impegno volontario in un obbligo strutturato e trasparente. Tale normativa contribuisce ad aumentare la trasparenza e la qualità delle informazioni non finanziarie, includendo aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG), assicurando così coerenza tra la visione aziendale e il suo impatto reale.
Aiuto a gestire la compliance integrata e i rischi ESG delle imprese e degli enti del terzo settore |⚡Esperto in diritto societario e ESG | ⚡Pioniere @freebly la 1° STA benefit in Italia | ℹ️ in DM
Le società benefit non sono solo una moda: sono la risposta concreta a una crisi di valori nel mondo imprenditoriale. 🌍✨ In Veneto, una nuova legge regionale sta gettando le basi per un modello di impresa che va oltre il profitto. Roberto Bet, consigliere regionale, ha recentemente messo in luce come le società benefit possano generare un impatto sociale e ambientale positivo, incentivando investimenti in progetti che interessano le comunità locali. Ecco i punti chiave della nuova legge: ✅ **Sostenibilità come obiettivo**: Le aziende non devono solo generare utili, ma anche impegnarsi attivamente per il bene comune. ✅ **Collaborazione locale**: Comuni e imprese saranno incentivati a lavorare insieme per progettare iniziative che portino valore ai cittadini. ✅ **Risorse disponibili**: Si prevedono decine di milioni di euro per finanziare progetti di interesse pubblico, grazie a una piattaforma digitale innovativa. Questo approccio non solo offre nuove opportunità economiche, ma anche una chance per ripensare il nostro modello di business. Siamo pronti a fare il salto verso un'economia più responsabile e inclusiva? 💡 Parliamone! 👇
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🔵🔵🔵I GIOVANI MANAGER NELLA GOVERNANCE DELLE AZIENDE PIACENTINE - Segui in diretta l'evento finale dell'iniziativa strategica di Fondirigenti realizzata in collaborazione con Forpin Confindustria Piacenza Confindustria Piacenza e Federmanager Piacenza
I giovani nella governance delle aziende piacentine | Risultati del progetto. | By Forpin Piacenza | Facebook
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Nella giornata di oggi parteciperò a FOQUS - Fondazione Quartieri Spagnoli alla sessione finale di un progetto che ha visto alcuni enti di terzo settore, una banca e una camera di commercio estera riflettere su diversi argomenti tra “fundraising, economia civile e storytelling“. Sono argomenti che hanno sollecitato molto il nostro intelletto. In Italia, anche se sono già passati 7 anni dall’ emanazione della Riforma, è in corso una nuova fase di riorganizzazione del terzo settore. Gli Ets devono aprirsi sempre più al confronto con l’Europa. Per non arrivare impreparati o peggio indifferenti al voto del prossimo 8 - 9 giugno. Anni fa qualcuna mi disse che “nelle organizzazioni di terzo settore si vive quello spirito di democrazia costituente fondamentale a costruire ogni giorno la cittadinanza.” Gli Ets devono dare spunti di riflessione, capace di sviluppare studio e riflessione. Ricordo che nella stesura del #pnrr qualcuno scrisse che la parola #terzosettore per trovarla nel volume si deve arrivare fino a pagina 199. È solo qui, a tre quarti del volume, che di pagine ne conta 269, che compare per la prima volta. Poi con la missione 5 e la coprogettazione…questa è tutta un’altra storia. Tornando all’incontro di oggi. Penso che se vogliamo essere anche noi ogni giorno cittadini globali abbiamo bisogno di un cambio di approccio. Questo è un momento di maturazione dell’attuazione del Codice del Terzo settore e credo che il Piano possa essere l’occasione per far crescere finalmente la capacità degli enti di Terzo settore di co-programmare con la Pubblica amministrazione, prima ancora che co-progettarli tra di noi. FIRST Foundations' Fundraiser and Storyteller
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Sull’edizione di #Napoli del Corriere del Mezzogiorno di ieri, l’intervista di Franco Gaudenti, Presidente e CEO di EnVent Group sul tessuto imprenditoriale e sul contesto economico del Sud Italia. “Ringrazio Mariarosaria Marchesano per l'interessante conversazione e le riflessioni sulla Campania e sul Sud. Infatti EnVent ha già seguito alcune operazioni con aziende campane, ma stiamo considerando l'opportunità di una presenza continuativa sul territorio per coltivare al meglio le numerose opportunità che questo contesto può esprimere”, afferma Gaudenti. “Vediamo grandi potenzialità inespresse in settori come turismo e hospitality, tessile-abbigliamento e hi-tech e digitale. Il primo sta dando un contributo decisivo alla crescita del Pil, il secondo è una filiera manifatturiera di straordinarie capacità e il terzo è la punta più avanzata dell'industria, la vera sorpresa, grazie a università e centri di ricerca che si stanno dimostrando all'altezza. In tutti e tre i settori operano realtà che avrebbero i requisiti necessari per aprirsi al mercato dei capitali facendo un salto di qualità e di dimensione, generando al contempo una ricaduta positiva per il territorio”. Nel dialogo con la giornalista Mariarosaria Marchesano, Gaudenti è infine intervenuto sull’apertura delle imprese del Mezzogiorno al mercato dei capitali e sulla necessità di avviare un dialogo permanente e costruttivo con il territorio e le sue istituzioni: “A mancare, a mio avviso, è una maggiore consapevolezza da parte delle imprese della possibilità di reperire mezzi finanziari per perseguire e sostenere la necessaria traiettoria di crescita dimensionale attraverso il mercato dei capitali, sia "public" che "private", che oggi offre diverse opzioni incentivanti proprio alle realtà più piccole e ancora di più attraverso nuovi strumenti finanziari che il governo, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, sta per mettere in campo. Per questo stiamo pensando ad un nostro presidio diretto”. #EnVentCapitalMarkets #EnVent #EnVentItaliaSim #CapitalMarkets #PMI #SmallCaps #EGM #BorsaItaliana #MidSmallMarket #CorrieredelMezzogiorno #CorrieredellaSera
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Hanno preso il via oggi i “Dialoghi dell’Economia regionale”, una serie di incontri organizzati da Unioncamere Emilia-Romagna dedicati ad approfondire i temi che più interessano e coinvolgono le imprese. A me il compito di raccontare i numeri e immaginare scenari futuri, ecco le slide commentate del mio intervento.
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