Post di Lorenzo Squintani

Perché ottenere la Certificazione della Parità di Genere? Equità e pari opportunità tra donne e uomini, anche sul lavoro, sono uno degli obiettivi dell'Agenda 2030 dell’ONU. Per le aziende diventa imprescindibile intraprendere un cambiamento culturale e organizzativo durevole per rimanere competitive, favorire l’attraction e la retention e crescere in maniera sostenibile. Scopri come ODM Consulting può aiutarti a conseguire la Certificazione della Parità di Genere: https://lnkd.in/dZtRRaPx #ODMConsulting #paritàdigenere

🎯 L’obiettivo di parità di genere è fondamentale per lo sviluppo equo e sostenibile di una società ed è uno dei 17 obiettivi dell’#Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, volta a risolvere le principali sfide a cui il mondo deve far fronte. ✅️ Questo articolo esamina l’importanza della #parità di genere e le iniziative intraprese dall’Italia per raggiungere questo obiettivo. 🔥 La #certificazione UNI/PdR 125:2022 sta assumendo un ruolo cruciale come strumento di diffusione delle buone pratiche. I risultati dimostrano che la certificazione ha ottenuto un’ampia accettazione, fungendo da catalizzatore per il cambiamento culturale necessario a garantire la piena partecipazione delle donne al mondo del lavoro e allo sviluppo economico e sociale del paese. 👏👏👏 Con l’impegno congiunto di tutti gli stakeholder, è possibile realizzare un #cambiamento significativo che non solo promuova la parità di genere, ma anche rafforzi il tessuto sociale ed economico del nostro paese. Lean In Network Italy Rome Inclusione Donna Paola Corna Pellegrini Sila Mochi Barbara Martini Angela Carfa Andrea Catizone ❉ ANITA FALCETTA Carla Nisio Darya Majidi CLAUDIA FRANCESCHELLI Donatella Cristiano Emanuela Porcelli Federica De Felici Ilaria Di Carlo Lucy Spicuzza Luisa Quarta Marcella Loporchio Marta Delfine Martina R. Paola Cocciolo Rosella Scalone Simonetta De Luca Musella gabriella campanile Carlo Paris Amedea Pennacchi Azzurra Rinaldi Andrea Pietrini Anna Benini Claudia Segre Monica Cerutti Loredana Grimaldi Caterina Tonini Isabella Fumagalli Katja Besseghini Marilena Hyeraci

Interessante articolo scritto da Laura Dell'Aquila sui progressi verso il conseguimento dell’Obiettivo 5 “Parità di genere” dell’Agenda 2030 e sul ruolo della certificazione UNI/PdR 125:2022, nel guidare la trasformazione culturale all'interno delle aziende.

Direzione Rischio Zero! Oggi vogliamo parlare di un tema cruciale per la crescita aziendale: la Certificazione parità di genere secondo le UNI/Pdr 125:2022. Siamo orgogliosi di annunciare che la nostra azienda è certificata per la parità di genere, un traguardo che testimonia il nostro impegno per un ambiente di lavoro equo e inclusivo. Viviamo in un mondo in cui la parità di genere è ancora lontana dall'essere una realtà. Secondo il World Economic Forum, nessun Paese ha ancora chiuso completamente il divario di genere. In Italia, ad esempio, il basso tasso di occupazione femminile è un problema noto. Secondo l'ultimo rapporto del WEF del 2021, il 63% dei Paesi ha ancora un divario significativo nella partecipazione economica delle donne. Inoltre, se guardiamo solo alla componente economica, l'Italia si posiziona al 114esimo posto su 156 Paesi analizzati. Ma perché dovremmo preoccuparci della parità di genere? Perché non riguarda solo l'equità, ma anche la crescita economica e lo sviluppo aziendale. Le donne non sono meno capaci degli uomini e valorizzare il loro talento non solo è giusto, ma è anche un investimento intelligente per il successo dell'azienda. La parità di genere porta a una maggiore diversità di prospettive, che è essenziale per spingere l'innovazione e migliorare le performance aziendali. Investire nella parità di genere significa investire nel futuro, creando un ambiente di lavoro più inclusivo e sostenibile per tutti. Inoltre, ottenere la certificazione per la parità di genere può fruttare vantaggi significativi. Ad esempio 𝗽𝗲𝗿 𝗹'𝗮𝗻𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰, 𝗲̀ 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗶𝘀𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗲𝘀𝗼𝗻𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝟭% 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗶, 𝗻𝗲𝗹 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗲 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝟱𝟬.𝟬𝟬𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗶, 𝗮 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗱𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲. È un passo importante verso una cultura aziendale più progressista e responsabile. Siamo a tua disposizione per ulteriori chiarimenti. Per maggiori informazioni potete contattarci al numero 053585418 o scriverci alla mail info@biotecosrl.it.

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Per costruire un futuro più sostenibile per le donne, le nuove generazioni e favorire la crescita e la prosperità economica dell’intera società civile, occorre risolvere le disparità di genere. L’Istituto Europeo per la Parità di Genere (EIGE) stima che una maggiore uguaglianza di genere per l’Italia può portare a un incremento di circa il 12% del PIL entro il 2050. Ma, ancora oggi, tale condizione non è ancora stata raggiunta. Infatti, guardando alla graduatoria annuale riferita al divario di genere riportata dal World Economic Forum*, l’Italia si colloca al 79° posto su 146 Paesi analizzati. Risulta sempre più urgente perciò lavorare per abbattere stereotipi culturali e barriere che limitano le aspirazioni delle donne. Un impegno che noi di Organon portiamo avanti ogni giorno, a partire dalle nostre Persone, promuovendo politiche di equità e inclusione, con l’ambizione di raggiungere entro il 2030 un'equa rappresentanza di genere e parità di retribuzione all’interno della nostra organizzazione su scala globale, in linea con gli obiettivi della nostra strategia di sostenibilità ESG. Un impegno che trova concreto riconoscimento anche mediante la riconferma da parte della nostra organizzazione della Certificazione per la Parità di Genere. #GenderEquality #ESGStrategy #CertificazioneParitàDiGenere *Fonte: "Global Gender Gap Report 2023", World Economic Forum - June 2023

Secondo il #GlobalGenderGapReport2024, pubblicato dal #WorldEconomicForum, al ritmo attuale ci vorranno 134 anni per raggiungere la piena parità di genere a livello globale. L’Italia si posiziona all’87^ posto su 146 Paesi nel #GlobalGenderGapIndex2024, in peggioramento rispetto al 2023, quando si trovava al 79^ posto, e su questo posizionamento pesa particolarmente la bassa partecipazione economica e di opportunità, con una ancora esigua percentuale di donne in posizioni di leadership. Tutte (e tutti) possiamo e dobbiamo supportarci ed agire per rompere il #soffittodicristallo e contribuire a creare un mondo realmente paritario ed una leadership accessibile per le donne di oggi e di domani. Per la #GiornataInternazionaleDelleBambine e in quanto parte del programma di InspirinGirls Italia, anch’io aderisco alla campagna #ThisLittleGirlIsMe per abbattere le disuguaglianze e gli stereotipi di genere. #ThisLittleGirlIsMe InspirinGirls Italia Inspiring Girls International Valore D InTheBoardroom by Valore D

Il #dato come elemento critico per perseguire #SDG5 ovvero #parita di genere ed #empowerment femminile. Una corretta raccolta dei dati connessa ad una categorizzazione coerente e ad un’analisi con obiettivi chiaro sono le condizioni necessarie affinché uno degli obiettivi dell’ #agenda2030 venga raggiunto. Per saperne di più leggi l articolo di Nonsoloambiente.it ! #diversity #inclusion Caterina Cenci Carola Salvato

#Parità di #genere: a che punto siamo? Mancano meno di 7 anni al limite stabilito dall’ONU per raggiungere i 17 obiettivi di #sviluppo #sostenibile, fra questi quello della parità di genere fissato nella Missione 5. La strada verso la parità di genere è ancora lunga, come dimostra il report “Progress on the Sustainable Development Goals: The gender snapshot 2023” --> mancano ancora 360 miliardi di dollari di investimenti l’anno, per raggiungere questo ambizioso obiettivo. Se da un lato i dati evidenziano una riduzione del divario di genere in tema di #lavoro e #retribuzione rispetto al 2022, dall'altro lato la situazione rimane preoccupante: su un punteggio di 100, che indica il raggiungimento della piena parità, l'Europa si attesta a 70, con un divario di occupazione fra uomini e donne ancora pari al 10.7%. In Italia, negli ultimi anni, il paese ha visto crescere di 2 punti il suo indice di uguaglianza, posizionandosi al 13° posto per #gender #equity --> Un miglioramento significativo trainato dalla crescente consapevolezza da parte delle organizzazioni, che sempre più numerose stanno implementando politiche di gender equity all'interno degli ambienti di lavoro. ↪️ Le aziende giocano un ruolo cruciale nella promozione della parità di genere. Una delle modalità più efficaci per attestare il loro impegno ed ottenere tutta una serie di vantaggi da questo è certificarsi UNI/PdR 125:2022. Scopri di più su questo strumento ⤵️  https://lnkd.in/e3QH_ipA

Secondo l’Osservatorio permanente sul Women’s Empowerment di The European House-Ambrosetti eliminare la disparità di genere porterebbe ad un incremento del 14% Pil del per i paesi del G20. Quanto ci vorrà per raggiungere questo risultato? Il Global Gender Gap Report del World Economic Forum ci dice che dovremo aspettare “appena” 134 anni. Il report analizza le performance sulla parità di genere di 146 stati paesi e l’Italia si piazza all’87mo posto. Serve una crescita principalmente culturale per garantire una piena parità di genere. Non “solo” perché è giusto, ma anche per sbloccare un enorme potenziale economico e di sviluppo. Ne parlo su L'OSSERVATORE ROMANO romano per la rubrica "Impacta: l’economia per l’uomo" in questa bella chiacchierata con Stefania Mancini che ringrazio per la disponibilità. https://lnkd.in/dvjiXJEX #IMPACTA #parità #paritàdigenere #donne #gendergap #womenempowerment #goal5 #agenda2030 #uguaglianza #genderequality #women #svilupposostenibile