Macfrut presentato ai Mercati ortofrutticoli di Madrid e Barcellona Dal tour di presentazione di Macfrut nei mercati ortofrutticoli di Madrid e Barcellona, i più grandi della Spagna e tra i più importanti mercati all’ingrosso d’Europa si registra grande interesse dei grossisti. 👉 Prenderanno parte a Macfrut 2024 : Da Madrid 👉 Grupo Guerrero, 👉 Eurobanan, 👉 Frutos Hermanos Montes, 👉 Frutas Candil, 👉 Cherry World, 👉 Frutinter, 👉 SAT Agricola Perichan, 👉 Patatas Meléndez. Da Mercabarna: 👉 CMR group, 👉 Frutas Diego Martínez, 👉 Hermanos Fernández, 👉 Cultivar, 👉 Fruiver, Frutas y Hortalizas Flores, 👉 Iberian Premium Fruits (naranjas torres). 🔎 L’interesse dei grossisti, la maggior parte dei quali possiede anche un magazzino esterno con cui fornisce la moderna distribuzione, è incontrare esportatori di mele, kiwi e uva da tavola che sono i prodotti italiani più venduti nel mercato spagnolo. Molto interesse anche per gli esportatori dall’Africa o dell’America Latina che hanno bisogno dei mercati generali come piattaforma di servizi. Viene sempre più apprezzato il peculiare format di Macfrut, che attrae soprattutto imprese di medie dimensioni che cercano oltre al business anche la conoscenza, e apprezzano particolarmente la piattaforma B2B predisposta per gli espositori che consente di pianificare gli incontri prima dell’evento fieristico.
Post di Macfrut Fiera
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Sicilia | Vino Siciliano - La Sicilia, secondo vigneto d’Italia (e n. 1 per il bio) cresce, spinta dai suoi vini bianchi La Sicilia è il secondo “vigneto” d’Italia per estensione, con 95.760 ettari coltivati, ed è la prima regione per superficie vitata bio Sul fronte delle esportazioni nel 2023, flettono quelle di vini rossi Dop (74 milioni di euro per 19,7 milioni di litri, -4%), mentre cresce l’export di vini fermi bianchi Dop (41 milioni di euro per 10,2 milioni di litri, + 7%). L’export di vini bianchi Dop siciliani cresce negli Stati Uniti (+29%), seguito dal Canada (+13,9%) e dalla Germania (+6,8%) #vino #vini #vinoitaliano #viniitaliani #vinosiciliano #sicilianwine #sicilianwines diego planeta PLANETA Marco Scaglione
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📢 Le notizie della settimana dalla filiera agroalimentare. Scoprite tutto su #foodandtec_ 📉 Secondo un’analisi Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, su 100 euro di spesa alimentare, l’agricoltore guadagna in media solo 1,5 €, mentre all’industria spettano 1,6 €. Il restante valore va alla distribuzione e alla logistica. ▶️ Per approfondire https://lnkd.in/dqriGjr9 🍕 Quanto costa una pizza con bibita nelle pizzerie italiane? Altroconsumo analizza 27 città. Sassari è la città più costosa, Livorno la più economica. Rispetto al 2021, i prezzi sono aumentati del 16%. Un dato che riflette i cambiamenti nei costi di un pasto simbolo della tradizione italiana. ▶️ L'articolo completo https://lnkd.in/daS4DpAr 🍷 La nuova Guida de L’Espresso ai Vini d’Italia celebra le eccellenze vinicole del nostro Paese. Tra i premiati spicca la cantina Marisa Cuomo, insignita del titolo di miglior cantina d’Italia 2025, riconoscimento che valorizza la qualità e la passione del lavoro svolto nella Costiera Amalfitana. ▶️ La notizia https://lnkd.in/dm3BXt8P #filieraagroalimentare #vino #pizza #guideespresso 📌 Volete restare sempre aggiornati? ➡️ Seguiteci e iscrivetevi alla nostra newsletter: https://lnkd.in/eDbhpeV8 Per saperne di più sfogliate il carosello 🔻
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Sempre sul vino, buone notizie dalla Sicilia: con 95.760 ettari coltivati, è la prima regione per superfice vitata bio. Sul fronte delle esportazioni in Sicilia nel 2023, flettono le esportazioni di vini rossi DOP (-4%) mentre cresce l’export di vini fermi bianchi DOP (+ 7%). L’export di vini bianchi DOP siciliani cresce negli Stati Uniti (+29%), seguito dal Canada (+13,9%) e dalla Germania (+6,8%). Per i rossi DOP siciliani la maggiore crescita dell’export si ha con la Francia (+7,5%), seguito dal Regno Unito (+6,8%). Il resto nell'articolo, come sempre spunti interessanti.
Sicilia si conferma una regione strategica nel settore del vino
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📰 Il mondo agroalimentare italiano è in fermento, tra nuovi bandi di supporto, eventi cruciali e sfide per restare competitivi a livello globale. Ecco le ultime news! 🍷 Il mese scorso, il Ministero dell'Agricoltura ha annunciato il nuovo bando OCM Vino per sostenere i produttori italiani nella promozione sui mercati internazionali. Il programma offre un sostegno importante per progetti legati a fiere, degustazioni e campagne pubblicitarie estere, favorendo l’espansione del vino italiano all’estero. (https://lnkd.in/d63tbVNY) 💭 Questo apre la riflessione sul grande numero di eventi a tema wine che vengono organizzati ogni anno e pone degli interrogativi sull’effettivo impatto delle singole manifestazioni. (https://lnkd.in/dNdMRcSQ) 🍾 Si dice che il 2025 sarà cruciale per il settore vinicolo, e a gennaio è previsto il lancio del Salone dei Distributori, un’iniziativa curata da Società Excellence e dedicata ai principali distributori di vino e distillati in Italia. L’evento sarà una vetrina esclusiva per il networking e le degustazioni, offrendo agli operatori l’opportunità di approfondire trend e innovazioni di mercato in un contesto professionale. (https://lnkd.in/dMBMFsUG) 🧳 Sempre per prossimo anno, è stato ufficializzato il debutto di FINE WineTourism Marketplace Italy, che si terrà a Riva del Garda nel mese di ottobre. Questo nuovo appuntamento B2B si rivolge a produttori vinicoli, operatori turistici e enti del settore, proponendosi come un’occasione strategica per promuovere l'enoturismo. (https://lnkd.in/d_a6WtsK) 🍇 Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha aperto alla produzione di vini dealcolati, ma senza volerli definire “vino”. Tuttavia, una nuova tassa del Ministero dell’Economia su questi prodotti rischia di ostacolare la competitività italiana nel settore. La norma prevede accise sull'alcol rimosso, complicando le operazioni per le cantine Questa decisione, criticata dagli operatori, potrebbe rallentare l'ingresso dell'Italia in un mercato in crescita all'estero, dove altri Paesi già sfruttano la domanda crescente di vini dealcolati. (https://lnkd.in/dq6fAAeT) 📕 L’autunno porta con sé i frutti di un anno di lavoro: è uscita La Guida Vini d’Italia 2024 del Gambero Rosso, che celebra l’eccellenza della produzione vinicola italiana, e ha assegnato il prestigioso premio “Tre Bicchieri” a ben 498 etichette. (https://lnkd.in/dKTx7TG5) #WellCom #Comunicazionestrategica #Wine #Food
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📉 La Francia, una delle culle storiche del vino mondiale, sta affrontando una crisi senza precedenti. Il consumo di vino nel Paese è crollato del 70% negli ultimi sessant’anni, e le esportazioni non riescono a compensare il calo della domanda interna. In risposta a questa difficile situazione, il governo francese ha presentato un piano alla Commissione Europea che prevede la rimozione di 30.000 ettari di vigneti, attraverso un investimento di 120 milioni di euro. L’obiettivo è ridurre l’eccesso di offerta e tentare di adattare la produzione alle nuove tendenze del mercato. La proposta prevede l’estirpazione di vigneti in tutta la Francia, con un focus particolare sulle aree specializzate nella produzione di vini rossi corposi, che negli ultimi anni hanno sofferto maggiormente il calo della domanda. 🍷 Secondo i dati forniti dall’ Observatoire français des drogues et des tendances addictives (OFDT), il consumo medio pro-capite di vino in Francia è passato da 120 litri annui negli anni ’60 a soli 40 litri attuali. Il piano, che offre ai viticoltori fino a 4.000 euro per ettaro, prevede che i produttori che aderiscono al programma non possano ripiantare viti sui terreni interessati fino al 2029. 🍇 Le zone più colpite sono quelle della regione di Bordeaux, un tempo simbolo dell’eccellenza vinicola francese. Già l’anno scorso, un primo piano di estirpazione aveva previsto la rimozione di 9.500 ettari di vigneti nella regione. Tuttavia, solo 3.000 ettari sono stati effettivamente sradicati, a causa di difficoltà nell’implementazione del programma e dell’iniziale resistenza dei produttori. Con il nuovo piano, il governo spera di accelerare questo processo, rendendolo più attrattivo per i viticoltori in difficoltà. #vinofrancese #francia
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Se il mercato del vino è sempre più complicato e difficile da decifrare, non stupisce che a dare segnali contrastanti sia anche quello dei vigneti. Almeno in Francia, che, come abbiamo raccontato spesso, soprattutto nella grande e variegata zona di Bordeaux, sta affrontando una crisi senza precedenti. Secondo il rapporto 2023 dell’agenzia specializzata Safer, infatti, su tutto il territorio francese ci sono state 8.770 transazioni riguardanti i vigneti, il -7,6% sul 2022, per una superficie di 16.000 ettari passati di mano (-12%), ma con un valore di 1,17 miliardi di euro, il +15,8% sul 2022. Con Safer che stima che il 2,05% del vigneto francese, in generale, sia passato di mano. A livello aggregato, spiega ancora Safer, in media un ettaro di vigneto Dop è stato quotato 153.700 euro, +1,6% sul 2022, mentre scende a 15.000 euro ad ettaro (-1,8%), il valore dei vigneti non Dop. A muovere più valore in assoluto, 290 milioni di euro (+32,9%), è stata la zona di Bordeaux e dell’Aquitania, nonostante un netto calo sia nel numero delle transazioni (680, -20,6%) che nel numero di ettari oggetto di scambi (2.350, -24,4%), con un valore medio dei vigneti a denominazione pari a 109.100 euro ad ettaro, -4,2% sul 2022. #winenews
Meno transazioni tra i vigneti di Francia nel 2023, ma aumentano i valori. Il report Safer
winenews.it
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In Vino Veritas: Una miniera da 45 mld di euro [Reading time: 60 secondi] Il vino italiano, rinomato per la sua qualità e varietà, è esportato in tutto il mondo. Le recenti stime di Prometeia rilevano come l’industria vinicola vale 45,3 mld di euro (1.5 del PIL). Un evento chiave è Vinitaly. Ospita annualmente a Verona più di 4000 produttori di vino offrendo una piattaforma B2B e di networking per scoprire nuove tendenze e innovazioni. Veneto e Campania sono indubbiamente due regioni molto attive. Il Veneto è rinomato per le sue eccellenze come l’Amarone e il Recioto della Valpolicella, il Prosecco, il Soave e il Bardolino. Contribuisce significativamente all’economia locale e nazionale, rappresentando circa il 35% delle esportazioni vinicole italiane. In un’indagine di Veneto Agricoltura si evidenza come nelle precedenti annate la regione abbia consolidato il suo primato di leader italiano. Nel 2022, l’export ha raggiunto un valore di 2,84 miliardi di euro, (incremento del +13,9% rispetto al 2021). Il trend del 2023 ha segnato un leggero calo con la riduzione delle esportazioni chiave (Stati Uniti e Canada) ma si è difeso meglio degli altri paesi competitor nel mercato. La regione Campania, godendo di un clima favorevole e di un territorio variegato, offre una gamma di vini di elevata qualità. Dal Fiano di Avellino, uno dei vini bianchi più pregiati d’Italia, al Taurasi, un vino rosso corposo prodotto sempre nell’avellinese; senza dimenticare il Falanghina del Sannio, il Greco di Tufo, l’Aglianico del Taburno e il Lacryma Christi del Vesuvio, prodotto con uve Piedirosso e Aglianico sulle pendici del vulcano. Tuttavia, ci sono dei dati che fanno riflettere. Un consumatore di vino su due non conosce i vini campani ed il 54% degli italiani dichiara di non aver consumato vini campani negli ultimi 12 mesi perché non li riconosce, anche avendoli già acquistati e degustati. Da qui nasce l’esigenza di portare alla luce le eccellenze territoriali, soprattutto al di fuori dei confini regionali. Articolo a cura di: Luca Tommasi, Starting Finance Club Padova Manuel Monaco, Starting Finance Club Federico II Grafica a cura di: Alessandro Stendardo, Starting Finance Club Tor Vergata
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Secondo le elaborazioni di Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare su dati Istat, nei primi sette mesi del 2024, l’Italia si conferma uno dei principali esportatori al mondo di olio d’oliva, subito dopo la Spagna. Stando ai dati dell’osservatorio, l’export italiano è cresciuto del 7% in volume e del 61% in valore, superando 1,9 miliardi di euro. Per le imprese italiane olivicole, infatti, il canale estero rappresenta uno sbocco importante, ed è fondamentale alimentare occasioni di scambio con i principali Paesi importatori e consumatori di olio d’oliva come gli Stati Uniti, primo cliente italiano con il 29% dei volumi e il 31% degli introiti. È questo uno degli obiettivi di EvolioExpo, la nuova fiera internazionale B2B organizzata da Senaf e sostenuta dal dipartimento di Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale della Regione Puglia, da Pugliapromozione (Agenzia Regionale del Turismo) e dall’Associazione Nazionale Città dell’OIio, che si terrà dal 30 gennaio all’1 febbraio 2025 presso la Fiera del Levante. Nell'articolo, le parole di Gaetano Frulli, presidente di Nuova Fiera del Levante e di Ivo A. Nardella, presidente del Gruppo Tecniche Nuove Spa e di Senaf. #foodcommunity #oliveoil #business Leggi l'articolo completo --> https://lnkd.in/dESa45Ga
Olio d'oliva: l'Italia è il primo esportatore al mondo - Foodcommunity
https://foodcommunity.it
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DOP IGP Economy veicolo per la cultura locale ed enogastronomica: a Terra di Lavoro Wines, alla Reggia di Caserta una riflessione sul valore culturale ed economico dei prodotti DOP per i loro territori. L'articolo di Serena Leo
DOP IGP Economy veicolo per la cultura locale ed enogastronomica - Millevigne
https://www.millevigne.it
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Se c'è un #imprenditore vinicolo che sta dimostrando di credere nelle frontiere inesplorate del #CabernetFranc in #Italia, quello è Gianni Moscardini. Non sorprende che la #cantina, nata nel 2008 nella storica proprietà della famiglia - da oltre cent'anni dedita alla coltivazione di cereali e olive - si trovi a #Pisa, per l'esattezza nella frazione Santa Luce di #Pomaia. L'areale è quello della Doc #Montescudaio, che si estende per circa 250 ettari. Di fatto, sono i piccoli centri vinicoli della #Toscana - lontani dalla ribalta delle più note denominazioni regionali - quelli più attivi nella "rivoluzione del #Cabernet Franc #italiano". Basti pensare al lavoro che #TenutaLenzini sta compiendo a Capannori, in provincia di #Lucca. Territori poco considerati dalle carte dei vini nazionali e internazionali, che stanno guadagnando una certa fama grazie a un'#interpretazione "alternativa" - in #Loira la definirebbero "leggera" - del grande #vitigno di origine francese. #winemag #winenews #vino #vinoitaliano #italianwines
Gianni Moscardini e il Cabernet Franc: un amore grande
https://www.winemag.it
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