[I Disturbi dell’Alimentazione delle Generazioni Z e alpha: ricerca e clinica a confronto]. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, in particolare, l’Anoressia Nervosa e la Bulimia Nervosa rappresentano una delle più frequenti cause di disabilità e la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali per gli adolescenti occidentali. L’Anoressia Nervosa, in particolare, ha il più alto tasso di mortalità tra tutte le malattie psichiatriche. La prevenzione e il trattamento di questo grave problema di salute pubblica, in costante crescita in tutti i Paesi, sono un’indiscussa priorità per la sanità mondiale. https://lnkd.in/dpjVXSE5
Post di Mara Cozzoli
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[I Disturbi dell’Alimentazione delle Generazioni Z e alpha: ricerca e clinica a confronto]. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, in particolare, l’Anoressia Nervosa e la Bulimia Nervosa rappresentano una delle più frequenti cause di disabilità e la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali per gli adolescenti occidentali. L’Anoressia Nervosa, in particolare, ha il più alto tasso di mortalità tra tutte le malattie psichiatriche. La prevenzione e il trattamento di questo grave problema di salute pubblica, in costante crescita in tutti i Paesi, sono un’indiscussa priorità per la sanità mondiale. https://lnkd.in/dknNsFxS
I Disturbi dell’Alimentazione delle Generazioni Z e alpha: ricerca e clinica a confronto.
https://www.milanopiusociale.it
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Ieri è stata la Giornata internazionale sui disturbi alimentari e il quadro italiano è piuttosto preoccupante: al giorno d’oggi le persone che soffrono di dca in Italia sono oltre 3 milioni. Le conseguenze di questi disturbi non vanno sottovalutate: possono portare alla depressione e a limitazioni alla vita sociale e lavorativa, ma anche alla compromissione degli apparati cardiaco e gastrointestinale, fino alla morte per arresto cardiaco o suicidio. È un’emergenza che colpisce soprattutto i più giovani. Nel 2023 ci sono stati 3.780 decessi legati ai dca, si tratta della seconda causa di morte tra gli adolescenti (dopo gli incidenti stradali). Quando parliamo di dca non ci riferiamo solamente a anoressia, bulimia e obesità, ma anche a disturbi dell’alimentazione meno noti come l’ortoressia (ricerca ossessiva di una dieta sana), la vigoressia (eccessiva attenzione per la forma fisica), la diabulimia (pazienti con diabete di tipo 1 che omettono la dose di insulina per dimagrire) e il disturbo da alimentazione incontrollata, anche noto come “binge eating disorder” (grandi abbuffate senza metodi di compensazione come il digiuno, l’esercizio fisico…). Come rilevato dall’Istat, in Italia sono in aumento i casi di obesità: nel 2021 il 12,9% degli uomini adulti era categorizzabile come obeso, mentre tra le donne adulte la stima era dell’11,1%. Ma nel 2011 la media nazionale era dell’8,5%. Invece, per quanto riguarda i bambini, l’Istituto superiore di sanità ha registrato che il 9,8% dei bambini di 8-9 anni è affetto da obesità, un dato in crescita rispetto al 9,4% del 2019. Per approfondire 👇🏻 https://lnkd.in/deuMDCNK
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Nella prevenzione dei disturbi alimentari è importante riconoscere i segnali di allarme e in questo anche i familiari e le persone vicine a chi soffre possono dare un importante contributo nel far emergere il problema, spesso nascosto per vergogna o perché minimizzato
Ieri è stata la Giornata internazionale sui disturbi alimentari e il quadro italiano è piuttosto preoccupante: al giorno d’oggi le persone che soffrono di dca in Italia sono oltre 3 milioni. Le conseguenze di questi disturbi non vanno sottovalutate: possono portare alla depressione e a limitazioni alla vita sociale e lavorativa, ma anche alla compromissione degli apparati cardiaco e gastrointestinale, fino alla morte per arresto cardiaco o suicidio. È un’emergenza che colpisce soprattutto i più giovani. Nel 2023 ci sono stati 3.780 decessi legati ai dca, si tratta della seconda causa di morte tra gli adolescenti (dopo gli incidenti stradali). Quando parliamo di dca non ci riferiamo solamente a anoressia, bulimia e obesità, ma anche a disturbi dell’alimentazione meno noti come l’ortoressia (ricerca ossessiva di una dieta sana), la vigoressia (eccessiva attenzione per la forma fisica), la diabulimia (pazienti con diabete di tipo 1 che omettono la dose di insulina per dimagrire) e il disturbo da alimentazione incontrollata, anche noto come “binge eating disorder” (grandi abbuffate senza metodi di compensazione come il digiuno, l’esercizio fisico…). Come rilevato dall’Istat, in Italia sono in aumento i casi di obesità: nel 2021 il 12,9% degli uomini adulti era categorizzabile come obeso, mentre tra le donne adulte la stima era dell’11,1%. Ma nel 2011 la media nazionale era dell’8,5%. Invece, per quanto riguarda i bambini, l’Istituto superiore di sanità ha registrato che il 9,8% dei bambini di 8-9 anni è affetto da obesità, un dato in crescita rispetto al 9,4% del 2019. Per approfondire 👇🏻 https://lnkd.in/deuMDCNK
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L’obesità è una patologia metabolica di proporzioni epidemiche. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sostiene che l’obesità rappresenta il più grande problema di salute cronica globale negli adulti e una delle principali cause di invalidità e di morte. Si prevede che nel 2025 il 18% degli uomini e il 21% delle donne sarà affetto da obesità, mentre il 40% della popolazione globale sarà in condizioni di preobesità. È un problema che riguarda tutte le fasce d’età con un allarmante fenomeno di anticipazione. Sono sempre più colpite le età pediatriche. https://lnkd.in/gB6AhFPb
L'obesità è una malattia e merita i suoi farmaci - Roberta Martinoli
http://www.roberta-martinoli-nutrizionista.it
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Nutrimento e salute mentale Il 40% per cento dei casi affetti da obesità medio grave è in comorbidità con la depressione. L’obesità si lega inoltre a patologie metaboliche e cardiovascolari, come il diabete, ma anche depressione, insonnia, apnee notturne, artrosi, gotta, incontinenza e tumori. La strada da seguire sta nell’educare al valore emotivo del cibo, per distinguere fra i bisogni del corpo e quelli della mente. #nutrizione #alimentazione #disturbialimentari #salutementale
Obesità, tra stigma sociale e disagio psicologico
https://trendsanita.it
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L'ipertensione, una delle condizioni più comuni nella popolazione anziana, può avere gravi conseguenze se trascurata. Monitorare regolarmente la pressione arteriosa e adottare uno stile di vita sano sono essenziali per prevenire complicanze come infarti, ictus e insufficienza renale. Nel nostro nuovo articolo, esploriamo strategie e consigli pratici per la gestione efficace dell'ipertensione, promuovendo così una vita più serena e sicura per gli anziani. Scopri di più e contribuisci a fare la differenza nella cura dei tuoi cari 🔗 https://lnkd.in/dnHZdyGp #SaluteAnziani #Prevenzione #Healthcare
Ipertensione e anziani: come monitorarla e i rischi se trascurata
fatebenefratelli.it
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Il #cancro colorettale (#CRC) rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità a livello mondiale, con un impatto significativo sulla salute pubblica, ma mentre l'incidenza tra i pazienti di età superiore ai 50 anni è in diminuzione grazie ai programmi di screening, l'aumento dell'incidenza del CRC a insorgenza precoce (EO-CRC) tra i pazienti più giovani rappresenta una sfida emergente. Si stima che l'incidenza dell'EO-CRC andrà a raddoppiare entro il 2030, andando a colpire persone con età < 50 anni e con una fascia preoccupante tra i 20 ed i 39 anni. (+1.4% per anno) Tra le nazioni più colpite ci sono la Cina, gli USA ed il Giappone. I paesi più sviluppati hanno un'incidenza quadruplicata rispetto a quelli in via di sviluppo. Non sembrano poi esserci differenze di genere ma differenze di etnia, con una maggior incidenza nelle persone di etnia afro-americana. Il 70% dei casi sono sporadici, il 5% sono associati a sindromi, mentre il 25% hanno una componente ereditaria (familiari di primo grado affetti, IBD, coliti). Tra i motivi di queste nuove diagnosi ci sono sicuramente l'utilizzo sempre maggiore degli esami endoscopici (#colonscopia) e degli strumenti sempre più più precisi, anche se è doveroso ricordare che tra i fattori di rischio principali ci sono come sempre quelli legati allo stile di vita: #sovrappeso ed #obesità (responsabili fino al 20% dei casi), #diabete #alcol, #fumo. Non bisogna poi sottovalutare i #sintomi spesso subdoli nei giovani che possono ritardare la diagnosi fino a 2 anni: anemia, dolore addominale, perdita di peso, sanguinamento rettale e cambiamenti dell'alvo. Purtroppo molti paziente alla diagnosi sono già in stadio III e IV e questo potrebbe dipendere dall'assenza di screening nei giovani e probabilmente alle caratteristiche istopatologiche e genetiche di questa condizione più aggressiva. Tra i fattori protettivi come sempre l'attività fisica, che porta ad una riduzione dell'#infiammazione, del tempo di transito intestinale, dei livelli di IGF-1, dell'insulinemia e della capacità di modulare in senso positivo il sistema immunitario. Anche la #dieta ed il #microbiota intestinale svolgono un ruolo fondamentale, con rischio aumentato per il consumo eccessivo di carne rossa processata, zuccheri e bevande zuccherate. Al contrario fibra, latticini, frutta, verdura, pesce e vitamine come C, D, E e folati sembrano avere un effetto protettivo. Tra i farmaci con un parziale effetto protettivo dose-dipendente vengono citati aspirina e FANS, probabilmente per il loro effetto inibitorio sulle ciclossigenasi. L'utilizzo frequente o ciclico di antibiotici invece sembra essere associato ad una maggior incidenza. E' un problema di salute pubblica a cui fare particolarmente attenzione e che andrebbe attenzionato alle nostre istituzioni. Fonte: https://lnkd.in/dJ8V_tpJ #stiledivita #prevenzione #longevità #screening #intestino #microbiotaintestinale #insulina #IGF1
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📰 𝐍̲𝐨̲𝐭̲𝐢̲𝐳̲𝐢̲𝐚̲𝐫̲𝐢̲𝐨̲ ̲𝐒̲𝐚̲𝐥̲𝐮̲𝐭̲𝐞̲ ̲-̲ ̲𝐀̲𝐠̲𝐠̲𝐢̲𝐨̲𝐫̲𝐧̲𝐚̲𝐦̲𝐞̲𝐧̲𝐭̲𝐢̲ ̲𝐝̲𝐚̲𝐥̲ ̲𝐌̲𝐨̲𝐧̲𝐝̲𝐨̲ ̲𝐝̲𝐞̲𝐥̲𝐥̲𝐚̲ ̲𝐌̲𝐞̲𝐝̲𝐢̲𝐜̲𝐢̲𝐧̲𝐚̲ 🌐 L’incidenza oggi, a livello mondiale, delle epilessie dopo i 75 anni di età è stimata a 180 nuovi casi l’anno per 100.000 persone. Questo la rende il disturbo neurologico più frequente nelle persone anziane dopo le malattie cerebrovascolari e le demenze. La Lega Italiana Contro l’Epilessia propone 7 raccomandazioni per agire in sicurezza e tempestivamente. Per saperne un po’ di più e scoprire cosa fare o non fare di fronte ad una crisi, vi segnaliamo questo articolo 👇 #salute #benessere #prevenzione #rischio #protezione #sicurezza #assistenzadomiciliare #adi #senior #meteo #clima #epilessia
Epilessie in età senile, 180 nuovi casi l’anno ogni 100.000 persone. Lice: “Importante riconoscerle e curarle bene” - Quotidiano Sanità
quotidianosanita.it
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📆Oggi, 21 settembre, si celebra in tutto il mondo la #GiornataMondialeAlzheimer con centinaia di iniziative dedicate alla #conoscenza a e alla diffusione delle informazioni sulla #malattia. 🩺La #demenza di Alzheimer oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni e in Italia si stimano circa 500mila ammalati. È la forma più comune di #demenzasenile, colpisce la memoria e le funzioni cognitive. 💊Oggi purtroppo non esistono #farmaci in grado di fermare e far regredire la #malattia e tutti i trattamenti disponibili puntano a contenerne i sintomi. 🌏Nel mondo si tengono oggi migliaia di eventi e iniziative a sostegno della ricerca sull'Alzheimer: cerca il più vicino a te e partecipa!👐 #demenzasenile #GiornataMondialeAlzheimer #disabilità #fragilità #bologna #invecchiamento #Alzheimer #sanità #care #forumna #nonautosufficienza #assistenza #autonomia #cura
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Principali Disturbi Renali negli Anziani
Problemi Renali negli Anziani: Una Guida Completa
https://www.microbiologiaitalia.it
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