L’Avviso Pubblico del 18 Luglio 2024 L’avviso pubblico prot. n. 99808 del 18 luglio 2024 è rivolto alle scuole secondarie di I e II grado paritarie non commerciali. Questo avviso prevede la presentazione di progetti finalizzati alla riduzione dei divari negli apprendimenti e al contrasto della dispersione scolastica, utilizzando i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)12. Obiettivi e Interventi Previsti Il finanziamento, pari a 45 milioni di euro, sarà destinato a una serie di interventi mirati, tra cui: Percorsi di mentoring e orientamento personalizzati: Questi percorsi sono pensati per sostenere gli studenti più fragili, aiutandoli a sviluppare le proprie competenze e a trovare la motivazione necessaria per proseguire gli studi. Corsi di potenziamento delle competenze di base: Questi corsi mirano a colmare le lacune negli apprendimenti, offrendo supporto aggiuntivo nelle materie fondamentali. Attività co-curriculari: Laboratori e attività extra-scolastiche che coinvolgono anche le famiglie, per creare un ambiente di apprendimento più inclusivo e stimolante13. Il Ruolo delle Scuole Paritarie Le scuole paritarie svolgono un ruolo cruciale nel sistema educativo italiano, offrendo un’alternativa valida alle scuole statali. Con questo avviso, il Ministero intende valorizzare il contributo delle paritarie nella lotta alla dispersione scolastica, promuovendo una didattica personalizzata e orientata al talento di ogni studente1. Conclusione L’iniziativa del Ministero rappresenta un passo importante verso la riduzione della dispersione scolastica, un fenomeno che richiede interventi mirati e coordinati. Le scuole paritarie, grazie a questo avviso, avranno l’opportunità di implementare progetti innovativi e di grande impatto, contribuendo a costruire un futuro migliore per tutti gli studenti. #scuolaparitaria #scuoleparitarie #scuolaparitariapnrr
Post di Marilisa Pallante
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Scuole paritarie, Avviso da 45 mln per progetti di contrasto alla dispersione scolastica Valditara: “Prosegue nostra azione per valorizzare talenti di tutti gli studenti” Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi l’Avviso, destinato alle Scuole secondarie di I e II grado paritarie non commerciali, per la presentazione di progetti per la realizzazione di interventi di tutoraggio e formazione per la riduzione dei divari negli apprendimenti e per il contrasto alla dispersione scolastica. I progetti saranno finanziati a valere su fondi del PNRR per circa 45 milioni di euro. Le scuole paritarie potranno utilizzare le risorse che saranno assegnate per attivare percorsi di mentoring e orientamento personalizzati, corsi di potenziamento delle competenze di base, di motivazione e accompagnamento, percorsi formativi e laboratoriali co-curriculari, attività da svolgere anche con il coinvolgimento delle famiglie. “Con questo Avviso – dichiara Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito – proseguiamo, coinvolgendo anche gli istituti paritari del sistema nazionale di istruzione, l’azione di contrasto ai divari territoriali e alla dispersione scolastica, con attività mirate a sostenere e motivare gli studenti più fragili. Il nostro obiettivo - prosegue Valditara - è costruire una scuola basata sulla personalizzazione della didattica e sull’orientamento, capace di far emergere i talenti e le potenzialità di ogni studente, senza lasciare nessuno indietro”. I progetti potranno essere coordinati da uno specifico team per la prevenzione della dispersione scolastica, in favore di studenti con fragilità negli apprendimenti, a rischio di abbandono o che abbiano interrotto la frequenza scolastica. Le attività potranno essere svolte anche in partenariato con soggetti pubblici e privati, enti e organizzazioni del volontariato e del terzo settore che svolgono attività formative per gli studenti. Gli enti gestori delle Scuole secondarie paritarie potranno presentare la propria candidatura sulla piattaforma ministeriale dedicata, “Futura PNRR”, entro il 12 settembre 2024. Roma, 18 luglio 2024
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L’articolo di Orizzonte Scuola approfondisce le preoccupazioni delle scuole paritarie rispetto alla legge di bilancio e al ruolo del “buono scuola” come strumento di sostegno finanziario. Raffaella Alfieri, presidente di una rete di scuole paritarie, ha espresso con forza la necessità di questo contributo, sottolineando che, senza un adeguato intervento statale, le scuole paritarie potrebbero diventare un’opzione educativa esclusiva per chi dispone di risorse economiche elevate. Punti chiave del problema Accessibilità a rischio: L'aumento dei costi e l’assenza di agevolazioni rischiano di far diventare le scuole paritarie luoghi accessibili solo a chi può permetterselo, minando il principio di equità e pluralismo educativo. Ruolo del “buono scuola”: Il buono scuola è pensato per sostenere le famiglie con minor disponibilità economica, consentendo loro di scegliere le scuole paritarie come alternativa valida e accessibile. Alfieri sostiene che questo strumento è essenziale per garantire una reale libertà di scelta educativa e per evitare che l’istruzione paritaria diventi un privilegio elitario. Pluralismo e qualità educativa: Le scuole paritarie rappresentano un pilastro importante del sistema scolastico italiano, integrando l’offerta pubblica con modelli pedagogici distintivi e un forte radicamento nelle comunità locali. Limitare l’accesso alle paritarie ridurrebbe la diversità di approcci educativi disponibili alle famiglie. Conclusioni e richieste Alfieri, insieme ai sostenitori delle scuole paritarie, chiede che il “buono scuola” venga incluso nella manovra per evitare un futuro in cui la scelta educativa sia dettata solo dalle possibilità economiche delle famiglie. Questo strumento, secondo lei, è necessario per mantenere vivo il principio di un sistema scolastico aperto e inclusivo. #ScuoleParitarie #BuonoScuola #InclusioneEducativa #EquitàEducativa #LeggeDiBilancio #IstruzionePerTutti #PluralismoEducativo #SostegnoAlleFamiglie #AccessoAllIstruzione #LibertàDiScelta #Educazione
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Deficit Organizzativo nelle Scuole Paritarie: Una Sfida da Affrontare La Situazione Attuale In Italia, le scuole paritarie sono oltre 12.000 e accolgono più di 800.000 studenti. Tuttavia, molte di queste istituzioni affrontano gravi carenze organizzative. L'assenza di figure fondamentali come la segreteria costringe spesso il coordinatore didattico delle attività educative a farsi carico di compiti amministrativi e gestionali, oltre a quelli educativi. La Gestione dei Finanziamenti Pubblici Un altro aspetto critico è la gestione dei finanziamenti pubblici. Le procedure burocratiche complesse richiedono una struttura organizzativa solida, che spesso manca nelle scuole paritarie. Senza il supporto necessario, l'accesso ai fondi e la realizzazione di progetti diventa un percorso difficile, a volte insormontabile. Le Difficoltà Anche con il Supporto Esterno Anche quando le scuole si avvalgono di consulenti o staff esterni, le difficoltà permangono. La mancanza di un sistema interno efficiente rallenta le operazioni e limita l'impatto dei progetti finanziati. La Necessità di una Svolta Per superare queste criticità, è necessario un cambio di paradigma organizzativo e formativo. Tra le soluzioni proposte: Formazione del personale per competenze amministrative e gestionali. Adozione di tecnologie che semplifichino i processi burocratici. Reclutamento di figure dedicate, come segretarie o amministratori, per alleggerire il carico dei coordinatori didattici. L'Obiettivo Finale Riformare la gestione organizzativa delle scuole paritarie è fondamentale per garantire un'educazione di qualità, sostenibile e capace di rispondere alle necessità di studenti e famiglie. Solo attraverso un investimento in competenze e risorse sarà possibile valorizzare appieno il ruolo cruciale che queste scuole svolgono nel sistema educativo italiano. #ScuoleParitarie #DeficitOrganizzativo #GestioneFinanziamentiPubblici #SupportoLimitato #SvoltaOrganizzativa #FormazioneDelPersonale #InnovazioneTecnologica #NuoveAssunzioni #FuturoSostenibile
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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato le Nuove Linee Guida riguardanti l’insegnamento dell’educazione civica, che a partire dall’anno scolastico 2024/2025 entreranno nel programma per un totale di 33 ore. Scopri le novità sul blog #eCampus.
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Uno dei compiti più importanti della scuola è fornire strumenti per essere cittadini. La programmazione è quindi tassello fondamentale per perseguire questo altissimo scopo. In questo articolo una riflessione in merito https://lnkd.in/dnbtpKa6 Questo post un'occasione di confronto
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Nuove Opportunità per le Scuole Paritarie! Il panorama educativo sta cambiando e, ora più che mai, le scuole paritarie hanno accesso a nuove risorse e possibilità di finanziamento pubblico. È il momento di agire e di sfruttare al massimo queste opportunità per migliorare l'offerta formativa e ampliare i servizi educativi. Dalla possibilità di accedere ai fondi PNRR per infrastrutture e digitalizzazione, fino a incentivi per la formazione del personale, questo è il momento ideale per investire nella qualità dell'istruzione. Scopri come le scuole paritarie possono crescere e contribuire a un sistema educativo più inclusivo e innovativo. Non lasciamoci sfuggire questa occasione! #ScuoleParitarie #InnovazioneEducativa #PNRR #Istruzione #NuoveOpportunità #InvestireNellEducazione
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Scuola: 500 milioni per le mense Di Gino Napoli #governo #RestoalSud #scuola Il Ministro Valditara annuncia la pubblicazione della graduatoria per agevolare il tempo pieno Più di 800 interventi e molti nel Sud. Le mense scolastiche sono un cruccio per milioni di famiglie. Ma il Ministero dell’Istruzione ha stanziato oltre 500 milioni di euro per le scuole che hanno progetti. Il Ministero ha pubblicato la graduatoria degli interventi finanziati a dopo il bando da 515 milioni del 29 luglio 2024. Il bando e là partecipazione riguardano la realizzazione e messa in sicurezza delle mense scolastiche nell’ambito del PNRR per favorire il tempo pieno. l’operazione interessa le scuole del primo ciclo e i convitti. Sono stati finanziati 890 interventi con una percentuale del 63,11%, nelle regioni del Mezzogiorno. La Regione con il numero più elevato di progetti finanziati è la Calabria con oltre 91,3 milioni, seguita dalla Campania con 78,2 milioni. Dietro ci sono e il Lazio con 56,8 milioni, la Lombardia con 56,3 milioni e la Puglia con 55,9 milioni. “Registriamo un dato molto positivo di partecipazione e di finanziamento degli enti locali delle regioni del Mezzogiorno, dove è fondamentale continuare a investire per dare a tutti, al di là delle condizioni di partenza e del territorio di residenza, le stesse opportunità di successo formativo.... Leggi tutto su:
Scuola: più soldi per le mense
https://www.italianotizie24.it
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Scuola: 500 milioni per le mense Di Gino Napoli #governo #RestoalSud #scuola Il Ministro Valditara annuncia la pubblicazione della graduatoria per agevolare il tempo pieno Più di 800 interventi e molti nel Sud. Le mense scolastiche sono un cruccio per milioni di famiglie. Ma il Ministero dell’Istruzione ha stanziato oltre 500 milioni di euro per le scuole che hanno progetti. Il Ministero ha pubblicato la graduatoria degli interventi finanziati a dopo il bando da 515 milioni del 29 luglio 2024. Il bando e là partecipazione riguardano la realizzazione e messa in sicurezza delle mense scolastiche nell’ambito del PNRR per favorire il tempo pieno. l’operazione interessa le scuole del primo ciclo e i convitti. Sono stati finanziati 890 interventi con una percentuale del 63,11%, nelle regioni del Mezzogiorno. La Regione con il numero più elevato di progetti finanziati è la Calabria con oltre 91,3 milioni, seguita dalla Campania con 78,2 milioni. Dietro ci sono e il Lazio con 56,8 milioni, la Lombardia con 56,3 milioni e la Puglia con 55,9 milioni. “Registriamo un dato molto positivo di partecipazione e di finanziamento degli enti locali delle regioni del Mezzogiorno, dove è fondamentale continuare a investire per dare a tutti, al di là delle condizioni di partenza e del territorio di residenza, le stesse opportunità di successo formativo. Gli interventi finanziati contribuiranno a incentivare il tempo pieno a favore degli studenti ma anche delle famiglie e delle donne lavoratrici. Questi risultati sono stati possibili anche grazie all'importante servizio di supporto agli enti locali messo in campo, per la prima volta, dal Ministero” ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. La graduatoria degli interventi ammessi al finanziamento è pubblicata sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nella sezione dedicata al PNRR. Le risorse stanziate e riconosciute agli istituti che hanno presentato i progetti fanno ben sperare anche agli amministratori locali. I Comuni del Sud da lungo tempo sono indietro rispetto al Nord nelle attività didattiche prolungate per tutta la giornata. Magari aspettano altri fondi per i prossimi anni.... Leggi tutto su: https://lnkd.in/dB2pRiAy
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AUSPICHIAMO ANCHE PER LE SCUOLE PARITARIE TALE FINAZIAMENTO:Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato un decreto che stanzia 267 milioni di euro per l'anno scolastico 2024/2025, destinati alle figure del docente tutor e del docente orientatore nelle scuole secondarie di secondo grado. L'obiettivo è personalizzare l'insegnamento, valorizzando le potenzialità di ogni studente e contrastando la dispersione scolastica. Ruoli e Compiti: Docente Tutor: Collabora con gli altri insegnanti per personalizzare i percorsi di apprendimento, supportando gli studenti in difficoltà e stimolando quelli più brillanti. Docente Orientatore: Guida gli studenti nelle scelte relative al loro futuro scolastico e professionale, considerando le loro aspirazioni e potenzialità. Requisiti Preferenziali per la Nomina: Aver svolto le funzioni di tutor o orientatore nell'anno scolastico 2023/2024 nella stessa o in altra istituzione scolastica. Aver ricoperto ruoli legati all'orientamento, al contrasto della dispersione scolastica, ai PCTO, all'inclusione o attività simili. Possedere una certa anzianità di servizio. Disponibilità ad assumere la funzione per almeno un triennio scolastico. Risorse e Compensi: 84 milioni di euro stanziati dalla Legge di Bilancio 2023, integrati da 183 milioni di euro provenienti dal programma POC "Per la scuola" 2014-2020. I compensi per i docenti tutor saranno determinati in sede di contrattazione integrativa di ciascuna istituzione scolastica, con un minimo di 1.589,68 euro e un massimo di 2.725,16 euro lordi. Questa iniziativa mira a costruire una scuola più inclusiva e attenta alle esigenze individuali degli studenti, valorizzando i talenti e offrendo supporto mirato.
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Agenda Nord, pubblicato decreto: le scuole coinvolte e gli obiettivi martedì 25 Giugno 2024 Edscuola da La Tecnica della Scuola Di Redazione Oggi è stato pubblicato il decreto ministeriale n. 102 del 27 maggio 2024 relativo a Agenda Nord, sulla destinazione di risorse per interventi integrati di riduzione dell’abbandono scolastico e per il potenziamento delle competenze nelle istituzioni scolastiche delle regioni del Centro-Nord, nell’ambito del Programma Nazionale “Scuola e competenze 2021-2027”, in attuazione del regolamento (UE) 2021/1060 e del Programma operativo complementare “Per la Scuola 2014-2020”. Agenda Nord, cosa prevede Al fine di potenziare le competenze, ridurre i divari territoriali e negli apprendimenti e contrastare la dispersione scolastica, sono stati stanziati 34.300 milioni di euro in favore di alcune istituzioni scolastiche statali primarie, secondarie di primo e di secondo grado delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto. A ciascuna di queste istituzioni scolastiche è assegnato un importo di 140mila euro a valere sul Programma nazionale PN “Scuola e competenze 2021-2027” – Obiettivo specifico ESO4.5. Tale finanziamento è concesso previa adesione ad apposito avviso pubblico predisposto dall’Autorità di gestione del Programma nazionale. Al fine di potenziare le competenze di base, superare i divari territoriali e contrastare la dispersione scolastica è autorizzata una spesa massima complessiva di 165.700 milioni di euro in favore delle istituzioni scolastiche statali primarie delle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, di cui all’Allegato 2. Al fine di realizzare nell’ambito dell’Agenda Nord un progetto pilota nei contesti con maggiore disagio educativo, affinché le scuole siano poli educativi e presidio di sviluppo dei territori, in rete con altre scuole, enti, istituzioni, associazioni del terzo settore per ridurre i divari territoriali, è autorizzata la spesa complessiva di 20 milioni di euro a valere sul Programma operativo complementare 2014-2020. Le parole di Valditara Lo scorso 27 maggio, a Milano, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha illustrato il progetto Agenda Nord, annunciato ad aprile, insieme al presidente Invalsi Roberto Ricci, che ha presentato la ricerca su cui si basa l’iniziativa. Ecco le parole del numero uno di Viale Trastevere. “Noi partiamo dal presupposto che la scuola costituzionale è quella che mette al centro la persona, noi dobbiamo sviluppare una politica scolastica che metta tutti i giovani nelle condizioni di avere pari opportunità formative.
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