Post di Marzia Grassi

🏆 𝐏𝐢𝐮̀ 𝐝𝐢 𝟒𝟎 𝐠𝐮𝐬𝐭𝐢, 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝟒𝟎 𝐦𝐨𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢. La nostra storia affonda le radici nella cucina di un ristorante stellato, “𝑨𝒍 𝑮𝒂𝒕𝒕𝒐 𝑵𝒆𝒓𝒐” di Torino. È lì che Luca Grassi, fondatore di Menodiciotto, ha sviluppato una maniacale attenzione alla qualità. E oggi, anche se la nostra produzione è cresciuta, quella cura è rimasta la stessa. Non si tratta solo di ingredienti di alta qualità. La differenza sta 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐬𝐢𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨 𝐢𝐧𝐠𝐫𝐞𝐝𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞: 🍋 gli agrumi vengono spremuti con cura per preservarne freschezza e intensità, 🍓 la frutta è selezionata secondo la stagionalità, garantendo i migliori sapori naturali, 🍶 il latte fresco proviene dal nostro piccolo allevamento in Piemonte. 𝐋𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐚? Mantenere un livello di eccellenza artigianale in ogni gusto, anche a livello industriale. Ogni sorbetto e gelato è il frutto di una continua ricerca, perché per noi qualità significa non scendere mai a compromessi. Portiamo l’essenza del gelato italiano in tutto il mondo, senza rinunciare a ciò che ci distingue. 🌍 🍨 Vuoi conoscere da vicino i nostri gusti? 𝐑𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐮𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐚 𝐞 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥’𝐚𝐮𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀. #Menodiciotto #GelatoItaliano #SenzaConservanti #QualitàSenzaCompromessi #EccellenzaArtigianale

Il gelato italiano è più di un dessert: è una tradizione, un’arte, un simbolo di eccellenza che il mondo intero ci invidia. Ogni cucchiaio racconta una storia fatta di ingredienti autentici, ricette tramandate e un’attenzione al dettaglio che non conosce compromessi. E poi, ci sono le invenzioni. Quelle “rivoluzionarie”, dai gusti che sembrano usciti da un laboratorio di chimica creativa, alle tecniche così sofisticate da sembrare più adatte a una missione spaziale che a una gelateria. Non fraintendetemi: l’innovazione è fondamentale, e ammiro la passione di chi osa sperimentare. Ma fermiamoci un attimo a riflettere: il gelato al “fumo liquido”, servito su “aria d’azoto” e accompagnato da una “spolverata di polvere di stelle”, può davvero conquistare il cuore dei clienti? Oppure rischia di diventare solo un “effetto wow” passeggero, bello da fotografare ma incapace di lasciare un’impronta duratura? La verità è che ciò che rende grande il gelato italiano non sono le trovate spettacolari, ma la semplicità delle nostre tradizioni. Le cultivar italiane figlie della straordinaria biodiversità del territorio, il pistacchio di Bronte, la nocciola delle Langhe, il limone della Costiera, il chinotto di Savona, le mandorle siciliane o pugliese e tanto altro. Questi sono i pilastri su cui si regge la nostra fama mondiale. Innovare va bene, ma ricordiamoci che il gelato non è solo un prodotto: è emozione, memoria e familiarità. Se ci spingiamo troppo lontano, rischiamo di perdere quel legame autentico che lo rende unico. Quindi, sì alle invenzioni, ai gusti nuovi e alle tecniche raffinate, ma senza mai dimenticare che il gelato italiano ha già una marcia in più: la sua tradizione. E quella, cari amici, è la vera rivoluzione.

I consumi di gelato sono in crescita ma per apprezzarne l'essenza e la ricchezza, esistono alcuni consigli che possono trasformare una semplice degustazione in un'esperienza sensoriale completa

In Galatea abbiamo una Visione precisa di Gelato Artigianale. E questa visione la chiamiamo Gelato d'Avanguardia: BUONO Essere buono, per galatea, significa offrire un’esperienza palatale unica fatta di equilibrio perfetto tra sapori e consistenze. Questo è il gelato buono, quello in grado di dare piacere. PERFORMANTE La performance del gelato è parte dell’esperienza palatale. Il gelato che mette in equilibrio sapori e consistenze lo deve fare fino al momento del consumo. Altrimenti non è buono, sempre. Alla base di ogni performance c’è la tecnologia che la genera e la governa. Quindi, alla base di ogni gelato veramente performante c’è una tecnologica veramente innovativa. SANO Un gelato sano è quel gelato che mette in equilibrio perfetto il piacere ed il benessere, esaltando la piacevolezza di un buon gelato e, contemporaneamente, limitandone gli impatti sul benessere del corpo umano.

Nel mondo del food, e non solo, c'è la tendenza a "cavalcare l'onda" nell'utilizzo di termini che nascono con un significato - molte volte per esprimere qualità, ma poi diventano espressioni ingannevoli. Dalla "lievitazione oltre 48 ore" o "impasto con pasta madre", o "lievitazione naturale", per le pizze, al "cotto a bassa temperatura" e altre terminologie poi riprese da operatori solo per scopi commerciali, svuotandole di significato. Lo stesso succede ormai per il settore del gelato, dove non c'è gelateria che non lo produca "artigianalmente" o che non faccia "gelato naturale". Come districarsi dagli incantatori dell'ultimo minuto? Innanzi tutto, da consumatori, preparare il proprio gusto a distinguere un prodotto fatto a regola d'arte, magari informandosi su quali ingredienti e modalità di produzione deve avere un gelato o qualsiasi prodotto alimentare. Provando da quegli operatori ritenuti i punti di riferimento di particolari prodotti, vuoi la pizza, il gelato, la pasticceria, la ristorazione, ... Già questo sarebbe un buon punto di riferimento, e poi utilizzare i vari strumenti per le recensioni, da TripAdvisor a Google, a Facebook e altri per valorizzare e premiare chi seriamente e con passione crea piacevoli, sane e belle esperienze di gusto. https://lnkd.in/dbGPxK_F

Ogni ingrediente è tracciato dal campo alla cucina, garantendo qualità eccezionale, etica e sostenibilità. Il nostro impegno è difendere e far scoprire la vera essenza del gusto autentico e per farlo abbiamo crediamo che la "Filiera Corta", sia l'unico modo possibile. Senza scorciatoie. Senza compromessi. _________________________ Scopri di più: fedrogustoautentico.it 🌱 #GustoAutenticoInPrimoPiano

Gelati al gusto #pandoro #panettone e #croissant all'albicocca. Dalla collaborazione tra le due storiche aziende italiane #Bauli e #Tonitto1939 ecco tre prodotti innovativi che esaltano l’eccellenza della tradizione gastronomica italiana. #gelato #industria Bauli Group I Tonitto 1939 I Redazione GDONews

Il processo di mixology inizia con un mix di creatività, sperimentazione, curiosità e innovazione. Combinando il tutto insieme è possibile ottenere nuovi sapori nei cocktail. Dopo tutto, cosa può nascere dall'incontro tra il mondo della mixology e quello della chimica? E come le moderne tecnologie possono influenzare i professionisti del settore? 🍹 #rotavapor #buchi #mixology

Il culatello, tra i salumi più pregiati della tradizione italiana, deve gran parte della sua inconfondibile dolcezza e morbidezza alla sua parte grassa e alla marezzatura. La presenza del grasso, distribuito finemente all'interno del muscolo, gioca un ruolo determinante nel processo di stagionatura e nel bilanciamento dei sapori. Durante la maturazione, il grasso si fonde delicatamente con la carne magra, conferendo al culatello quella morbidezza setosa che lo rende così piacevole al palato. La marezzatura, cioè la distribuzione uniforme del grasso all'interno del tessuto muscolare, è il segreto dietro la straordinaria complessità del gusto del culatello. È proprio questa trama di grasso intramuscolare che, con il passare del tempo, dona al culatello note profumate e una profondità aromatica unica. All'assaggio, questa "mostosità" ci avvolge, regalando un'esperienza sensoriale completa: un equilibrio perfetto tra dolcezza, sapidità e fragranze che raccontano il territorio e la maestria artigianale. #culatello #parma #salumi #agroalimentare #didattica #vendita #salumeria #gastronomia #alimentare #food #marketing #comunicazione #negozio #norcineria #motivazione #storytelling

Il vino dealcolato è sempre più presente sugli scaffali dei negozi, ma possiamo davvero considerarlo un’alternativa al vino tradizionale? In molti casi, queste bevande ricordano più una bevanda frizzante con aromi di frutta, o una kombucha, piuttosto che un vino vero e proprio. In alcuni mercati, dove l’alcol è proibito per motivi religiosi, potrebbe essere più sensato posizionare il prodotto come una semplice bevanda. Infatti, in altri paesi, stanno nascendo negozi specializzati in bevande non alcoliche, che promettono splendide serate in compagnia dei loro prodotti, senza le conseguenze di una mattinata con il mal di testa. Qui il vino no-alcol si trova vicino al tè freddo e ai soft drink. Una continuità col vino? Il vino dealcolato nasce comunque da un vino. Spesso è prodotto da aziende vinicole e distribuito da importatori e distributori di vino. A scaffale, è solitamente esposto vicino al vino tradizionale, rendendo difficile immaginare un posizionamento di mercato che non segua le regole consolidate della catena del valore di un prodotto enologico. Tuttavia, dal punto di vista gustativo e organolettico, accostare questi nuovi prodotti ai loro genitori più nobili, o almeno meno processati, potrebbe essere una strategia perdente in partenza. Un nuovo segmento di pubblico Il vino dealcolato ha una grande potenzialità per riaffermare le sue valenze culturali, ma forse potrebbe essere più vincente rivolgersi a un segmento di pubblico diverso da quello tradizionale del vino. Potrebbe attrarre consumatori abituati a bevande alternative, come le bibite frizzanti e le kombucha, oppure coloro che cercano un’alternativa alcol-free per ragioni di salute o di stile di vita. Conclusione Il vino dealcolato può rappresentare un’alternativa al vino tradizionale, ma è fondamentale considerare il contesto culturale e di mercato in cui viene posizionato. La sfida è comunicare efficacemente i suoi punti di forza, senza necessariamente confrontarlo con il vino tradizionale, ma piuttosto valorizzandolo come una bevanda innovativa e versatile per un pubblico nuovo e diverso. * 📞 +39 045 6835411 📩 info@acram.it 🌐 www.acram.it * #welcometoACRAM #ACRAM #verona #microfiltrazione #vino #wine #filtrazionevino #filtrazionecantina #winecellar #italiancompany #flowingtechnologies #quality #microfiltration #filtration #cip #iamclean #iAMZERO #dealcolazione #innovazione #vino