🐮Lo sfruttamento di #allevamentiintensivi ha costi ambientali e sociali altissimi: diete vegetali, agroecologia e investimenti equi possono invertire la rotta. Secondo le stime, infatti, in meno di trent’anni la popolazione mondiale raggiungerà i 10 miliardi di persone, incrementando ulteriormente la pressione sul sistema alimentare. Entro il 2033, il consumo globale di #carne crescerà principalmente nei paesi a reddito medio, responsabili del 79% dell’aumento complessivo. Invece, nel 2023, i paesi ad alto reddito rappresenteranno il 32% del consumo totale di carne per il 16% della popolazione. Dati della FAO stimano che il consumo pro capite globale possa raggiungere i 28,6 kg all’anno, in aumento di 0,5 kg annui rispetto a oggi, con un ritmo di crescita più lento rispetto al passato decennio. Vietnam, Stati Uniti e Brasile saranno tra i Paesi con i maggiori aumenti di consumo. Tuttavia, il modello attuale, basato sugli allevamenti intensivi, ha un costo ambientale e sociale altissimo. 🐑Leggi l'articolo di Lucrezia Lenardon con l'analisi del report di World Animal Protection qui: https://lnkd.in/dGjP_3b6
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#WorldFoodDay Per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2024, il tema scelto dalla FAO è "Il diritto al cibo per una vita e un futuro migliori" Questo tema pone l'accento sull'accesso universale ad un #cibo nutriente, sicuro e sostenibile come diritto umano fondamentale In questa giornata, tutte e tutti riflettiamo sull'importanza di garantire che ogni individuo possa godere di una #dietaequilibrata, fondamentale per la salute e lo sviluppo sostenibile, soprattutto in un contesto mondiale in cui milioni di persone ancora soffrono di #malnutrizione o insicurezza alimentare Il nostro team accompagna organizzazioni e aziende nelle costruzione iniziative per una #transizionealimentare sana e sostenibile, in accordo con le politiche europee nel food&health #CibuSalus #food #health #saluteglobale #alimentazione #nutrizione #svilupposostenibile
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Domanda apparentemente semplice, come risolvere la fame nel mondo?. Questi i punti AI per i quali mi chiedo, cosa effettivamente è stato fatto? Sviluppo agricolo sostenibile: Investire in tecnologie agricole, formazione degli agricoltori e pratiche sostenibili per aumentare la produzione alimentare in modo ecologico. Accesso ai mercati: Migliorare le infrastrutture per garantire che i prodotti agricoli possano raggiungere i mercati facilmente e che i contadini possano vendere i loro prodotti a prezzi equi. Programmi di assistenza alimentare: Implementare e potenziare programmi di distribuzione di cibo per le popolazioni vulnerabili, soprattutto in situazioni di emergenza. Educazione e sensibilizzazione: Promuovere campagne di sensibilizzazione sull'importanza della nutrizione e dell'uso sostenibile delle risorse per combattere la fame e la malnutrizione. Riduzione degli sprechi alimentari: Lavorare per ridurre gli sprechi lungo tutta la filiera alimentare, dalla produzione al consumo, per garantire che più cibo arrivi a chi ne ha bisogno. Politiche governative e internazionali: Necessità di politiche a lungo termine che sostenano la sicurezza alimentare, con la cooperazione tra governi, ONG e enti internazionali. Supporto agli agricoltori locali: Fornire microcrediti e risorse ad agricoltori locali per aiutarli a migliorare le loro tecniche e ad aumentare la produzione. Sviluppo economico: Promuovere la crescita economica in aree vulnerabili attraverso investimenti e opportunità di lavoro per ridurre la povertà, che è una delle cause principali della fame. Innovazione tecnologica: Utilizzare tecnologie come l'agricoltura di precisione, le biotecnologie e i sistemi di informazione per migliorare l'efficienza nella produzione e distribuzione del cibo. Collaborazione internazionale: Lavorare insieme a livello globale per affrontare le cause della fame, compresi conflitti, cambiamento climatico e disuguaglianze economiche.
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Ultimamente, si sta parlando di crisi del settore lattiero-caseario, pilastro dell’agricoltura europea e fonte essenziale di prodotti alimentari. Un recente studio del Parlamento europeo ha evidenziato due delle principali minacce che incombono su questa industria cruciale: il cambiamento climatico e la crescente difficoltà nel reperire manodopera adeguata. https://lnkd.in/dyqD-nwQ
Crisi del settore lattiero-caseario: un futuro incerto tra cambiamento climatico e carenza di manodopera
https://www.ultimavoce.it
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Oltre sei italiani su dieci temono che la proliferazione delle guerre e gli effetti dei cambiamenti climatici finiscano per ridurre la quantità di cibo disponibile. #agricoltura #cambiamenticlimatici #carestia #Censis #coldiretti #europa #ForumAgricoltura #geopolitica #Italia #Pac #risorseagricole #sicurezzaalimentare #sovranitàalimentare
Paura di carestia globale: 6 italiani su 10 temono una riduzione del cibo disponibile - La Mescolanza
lamescolanza.com
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Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2024: diritto al cibo per una vita e un futuro migliori. Oggi, 733 milioni di persone soffrono la fame, nonostante la produzione agricola globale sia sufficiente per nutrire tutti. Il cibo non è solo nutrizione, ma anche diversità, accessibilità e sicurezza. Tuttavia, le crisi climatiche, economiche e i conflitti stanno aggravando la fame e le disuguaglianze, colpendo soprattutto i più vulnerabili: famiglie di agricoltori e popolazioni rurali. L'accesso a un’alimentazione adeguata è un diritto umano fondamentale. Circa 2,8 miliardi di persone non possono permettersi una dieta sana, il che alimenta diverse forme di malnutrizione, dalla denutrizione all'obesità. Noi di #novastark ci siamo chiesti: come possiamo fare la differenza? Promuovendo soluzioni innovative per ridurre lo spreco di risorse nei processi produttivi, contribuendo così a proteggere l'ambiente e a migliorare la #sostenibilità delle filiere agroalimentari. Attraverso l'#innovazionetecnologica, lavoriamo per un futuro alimentare più efficiente, sicuro e sostenibile. Unisciti a noi in questa sfida globale: proteggere il diritto al cibo è proteggere il futuro. Con tecnologia e innovazione possiamo garantire una nutrizione migliore, ridurre l'impatto ambientale e sostenere la sicurezza alimentare. #giornatamondialealimentazione #FAO #foodtech #worldfoodday
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Si prevede che quasi 10 miliardi di persone abiteranno la Terra entro il 2050, quindi la produzione agricola diventerà sempre più fondamentale per nutrire la popolazione in crescita
Le produzioni agricole e alimentari globali sono cresciute negli ultimi sei decenni
teatronaturale.it
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“Oggi La sfida principale per un imprenditore agricolo è quella di continuare a produrre. Il cambiamento climatico sta impattando con decisione sul nostro settore ma non è l’unica criticità che ci troviamo ad affrontare: a questo si affiancano il complesso scenario internazionale con i suoi effetti sui mercati e sui prezzi di energia e materie prime, l’esplosione dell’inflazione e il manifestarsi di nuove povertà, la difficoltà ormai critica nel reperire manodopera per il settore ortofrutticolo e le scelte spesso discutibili prese dall’Europa che impattano come un macigno sulle nostre aziende agricole”. È il commento di Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo, su una recente intervista apparsa sul Dossier Agroalimentare del Resto del Carlino. “Ci sentiamo dire che l’agricoltura è al centro del dibattito, che la sovranità alimentare per l’Europa è cruciale. Ma il tempo passa, nulla si muove e le aziende agricole sono sempre più in affanno ed è di questi giorni la notizia della messa fuori legge dell’ultimo prodotto efficace contro la cimice asiatica. Sembra quasi che le istituzioni europee non colgano la gravità della situazione e non si rendano conto che l’ortofrutta non ha più tempo”. Trovate l’intervista completa a questo link https://lnkd.in/d-P9kxsi #ApoConerpo #Ortofrutta #Europa
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L'importanza statistica dei dati per avere un quadro globale ed approntare una strategia per combattere le maggiori sfide del pianeta. Una digressione che sottolinea una forte distonia, la crescita globale delle coltivazioni relative alle commodities in sincronia con le bocche da sfamare, un trend che evidenzia un forte disequilibrio nelle filiere a favore della zootecnia e il sostentamento di pochi privilegiati https://lnkd.in/dhDiNtjz
L’Annuario Statistico 2024 della FAO: uno spaccato sui sistemi agroalimentari globali
georgofili.info
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L’ultimo rapporto Coldiretti/Censis sull’agricoltura, presentato a fine novembre 2024, evidenzia una crescente fiducia degli italiani nel settore agricolo e una maggiore consapevolezza delle sfide legate ai cambiamenti climatici. Agricoltura percepita come futuro Il 64% degli italiani vede l’agricoltura come un settore proiettato verso il futuro, superando lo stereotipo di attività legata al passato. Questo sentimento è particolarmente forte tra gli abitanti delle grandi città con oltre 500.000 abitanti. Inoltre, il 75% degli adulti e degli anziani sarebbe favorevole se i propri figli o nipoti scegliessero una carriera in agricoltura. Fiducia negli agricoltori e nei loro valori L’89% degli italiani nutre fiducia negli agricoltori, riconoscendo il loro impegno per un cibo tracciabile, sicuro, salutare e sostenibile. L’87% sostiene le battaglie per l’etichettatura d’origine e la trasparenza alimentare, mentre l’83% associa l’agricoltura a valori attuali come sostenibilità, qualità e promozione della salute. Preoccupazioni per la crisi climatica e la disponibilità di cibo Oltre il 60% degli italiani teme che guerre e cambiamenti climatici possano ridurre la disponibilità di cibo, alimentando il timore di una carestia globale. Il 76% richiede un aumento dei terreni agricoli per garantire l’autonomia alimentare del Paese. Emergenza acqua e cambiamenti climatici L’89% degli italiani considera prioritario un piano di gestione delle risorse idriche, inclusa la creazione di invasi e la manutenzione dei fiumi, per combattere la siccità e ridurre il rischio di alluvioni. Nel 2024, i cambiamenti climatici hanno causato danni all’agricoltura per 8,5 miliardi di euro, con significative perdite nelle produzioni di grano, olio extravergine d’oliva e vino. Innovazione tecnologica in agricoltura Le innovazioni tecnologiche stanno trasformando l’agricoltura, con le imprese agricole che adottano sempre più nuove tecnologie per migliorare la produttività e la sostenibilità. In sintesi, il rapporto evidenzia una rinnovata fiducia degli italiani nell’agricoltura come settore chiave per il futuro, accompagnata da una crescente consapevolezza delle sfide climatiche e dalla necessità di innovazione e gestione sostenibile delle risorse. #agricoltura #innovazione #futuro #nuovetecnologie #digitaltrasformation
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**L'Africa combatte la fame crescente guardando al cibo del passato** Sembra un paradosso, ma l'Africa, il continente più colpito dalla fame e dalla malnutrizione, potrebbe avere la chiave per risolvere questi problemi guardando al proprio passato. In un articolo recentemente pubblicato su Technology Review, emerge come i paesi africani stiano cercando di contrastare la fame crescente dovuta ai cambiamenti climatici ritornando alle colture tradizionali. Il caso del Kenya è particolarmente interessante. Nel villaggio di Kanaani, gli agricoltori hanno iniziato a coltivare piante resistenti alla siccità e alle malattie, come il teff e il millet, che erano state abbandonate a favore del mais, più redditizio ma anche più vulnerabile ai cambiamenti climatici. Questa scelta ha permesso ai contadini di avere una fonte di cibo più stabile e di aumentare la loro resilienza ai disastri naturali. Tuttavia, non tutto è rose e fiori. Il ritorno alle colture tradizionali presenta anche alcuni ostacoli: * **La produttività**: le piante tradizionali sono spesso meno produttive del mais, il che potrebbe limitare la quantità di cibo disponibile. * **La domanda**: il mercato per le colture tradizionali è spesso più limitato, il che potrebbe rendere difficile per gli agricoltori vendere i loro prodotti. * **La tecnologia**: le piante tradizionali potrebbero richiedere tecniche di coltivazione diverse, che potrebbero non essere facilmente accessibili agli agricoltori. Nonostante questi ostacoli, l'Africa potrebbe avere la chiave per risolvere la fame crescente guardando al proprio passato. E voi? Cosa pensate del ritorno alle colture tradizionali? Siete d'accordo che possa essere una soluzione per contrastare la fame in Africa? Condividete i vostri pensieri e opinioni sui commenti! #Africa #Fame #Agricoltura #CambiamentiClimatici #ColtureTradizionali #SviluppoSostenibile #Tecnologia #Innovazione #AgricolturaSostenibile
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Sustainability Marketing Specialist
1 meseBuongiorno, Nel contesto preventivato la variabile fissa sembra esser l'aumento sconsiderato della popolazione globale. Qualcuno si è mai speso pubblicamente per sottolineare come sia oggettivamente insostenibile per la Terra sostenere 10 miliardi di persone? Risulta ancora un dogma affermare che, forse, converrebbe "disincentivare" le nascite worldwide in favore di "ritardare" l'estinzione della specie?