Post di Materia Rinnovabile - Renewable Matter

🐮Lo sfruttamento di #allevamentiintensivi ha costi ambientali e sociali altissimi: diete vegetali, agroecologia e investimenti equi possono invertire la rotta. Secondo le stime, infatti, in meno di trent’anni la popolazione mondiale raggiungerà i 10 miliardi di persone, incrementando ulteriormente la pressione sul sistema alimentare. Entro il 2033, il consumo globale di #carne crescerà principalmente nei paesi a reddito medio, responsabili del 79% dell’aumento complessivo. Invece, nel 2023, i paesi ad alto reddito rappresenteranno il 32% del consumo totale di carne per il 16% della popolazione. Dati della FAO stimano che il consumo pro capite globale possa raggiungere i 28,6 kg all’anno, in aumento di 0,5 kg annui rispetto a oggi, con un ritmo di crescita più lento rispetto al passato decennio. Vietnam, Stati Uniti e Brasile saranno tra i Paesi con i maggiori aumenti di consumo. Tuttavia, il modello attuale, basato sugli allevamenti intensivi, ha un costo ambientale e sociale altissimo. 🐑Leggi l'articolo di Lucrezia Lenardon con l'analisi del report di World Animal Protection qui: https://lnkd.in/dGjP_3b6

Gabriele Lorenzi

Sustainability Marketing Specialist

1 mese

Buongiorno, Nel contesto preventivato la variabile fissa sembra esser l'aumento sconsiderato della popolazione globale. Qualcuno si è mai speso pubblicamente per sottolineare come sia oggettivamente insostenibile per la Terra sostenere 10 miliardi di persone? Risulta ancora un dogma affermare che, forse, converrebbe "disincentivare" le nascite worldwide in favore di "ritardare" l'estinzione della specie?

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