Post di Mauro Battocchi

OGGI SIAMO IL QUARTO ESPORTATORE MONDIALE E ABBIAMO SUPERATO ANCHE IL GIAPPONE...POTREMMO ANCORA CRESCERE MOLTO!   https://lnkd.in/d9q5QtCN Siamo nel G7 e siamo in rapida evoluzione in tanti campi, anche nello sport...  alla faccia dei gufi e dei tanti Signor NO che sanno tutto loro... Ma forse i dati ufficiali oggi sono falsi... Il paese è nelle statistiche leader per pessimismo grazie alla riuscita campagna di instillare incertezza, paura, sconforto e ansia negli ultimi decenni... perseguita come un’opportunità per fare più ascolto e per ottenere più voti dai propri tifosi...e portando almeno la metà degli italiani a non votare...BRAVI! LE FIERE IN ITALIA E SOPRATTUTTO L’ALLESTIMENTO DI CENTINAIA DI CENTRI ESPOSITIVI IN TUTTI I PAESI DEL MONDO DOVREBBERO PREVEDERE ANCHE EVENTI CULTURALI, DEGUSTAZIONI, FOOD & BEVERAGE DI QUALITÀ E L’ESPOSIZIONE DEI MILIONI DI REPERTI ARCHEOLOGICI ITALIANI OGGI IMBALLATI NEI MAGAZZINI DEI MUSEI O ADDIRITTURA REINTERRATI E COMUNQUE NON FRUIBILI. POTREMMO DIVENTARE LEADER MONDALE GRAZIE AI PRODOTTI DEL DESIDERIO DEL MIGLIORE MADE IN ITALY ESPOSTI IN TUTTI I PAESI POTENZIALMENTE INTERESSATI... SI INCREMENTEREBBE FORTEMENTE L’EXPORT E SI STIMOLEREBBERO ANCHE GLI ARRIVI PER TURISMO IN ITALIA DURANTE TUTTI I MESI DELL'ANNO. VICEVERSA I TURISTI IN ARRIVO IN ITALIA, DOPO LE EMOZIONI AVUTE NEL PAESE, SARANNO I MIGLIORI AMBASCIATORI DEI NOSTRI PRODOTTI DI QUALITÀ E ESCLUSIVI. UN CICLO VIRTUOSO CHE NON HA CONTROINDICAZIONI...FATTO SALVE QUELLE DERIVANTI DA INTERESSI PERSONALI. Le ricadute occupazionali sarebbero straordinarie e si contribuirebbe alla carenza di addetti sul mercato che si accentuerebbe costringendo i datori di lavoro, che si considerano furbi, a pagare e a trattare molto meglio il personale per non chiudere o fallire...come si suol dire “due piccioni con una fava”... SARÀ PERTANTO POSSIBILE PROMUOVERE LA DESTAGIONALIZZAZIONE DEGLI ARRIVI PER TURISMO, IMPORTANTE PER OTTIMIZZARE LA DISPONIBILITÀ DI POSTI LETTO, PER SUPPORTARE GLI INVESTIMENTI ITALIANI E STRANIERI E SOPRATTUTTO PER RIDURRE IL NUMERO DEI LAVORATORI STAGIONALI POVERI SIA (UNA PIAGA TIPICAMENTE ITALIANA DA ELIMINARE) ANCHE NEI SETTORI PRODUTTIVI E DEI SERVIZI COLLEGATI. MA SAREBBE UN VANTAGGIO ANCHE PER RIDURRE GLI ASSEMBRAMENTI DI TURISTI IN POCHI MESI DELL’ANNO E FACILITARE LA POLITICA DEL NUMERO CHIUSO DELLE PRENOTAZIONI... FORSE QUANTO SOPRADDETTO NON INCONTRERÀ IL FAVORE DI TUTTI... MA PERCHÉ NO? Da una maggior efficienza del paese ci guadagneranno tutti anche quelli che oggi dissentono per ideologia e più per motivi personali...

🔴 Export italiano sempre più competitivo a livello internazionale. 🔴 Nel primo trimestre del 2024 l’export del Made in Italy è arrivato a 168 miliardi di dollari: un dato che colloca le imprese del nostro Paese al quarto posto nel mondo a pari merito con il Giappone. 🔴 Nel primo trimestre del 2014 il nostro export era addirittura di 38 miliardi di dollari più basso di quello giapponese. 🔴 Food, Moda e Automotive di lusso sono i settori trainanti di questo ennesimo record del Made in Italy.

🔎 Una seria minaccia all’export del Made in Italy è rappresentata dal fenomeno dell'Italian Sounding, ovvero l'utilizzo di nomi, immagini, colori e marchi che evocano l'Italia e i suoi prodotti tipici, ma che in realtà sono associati a beni non italiani. Questo inganno fa leva sulla reputazione del Made in Italy per vendere prodotti che non rispettano gli standard di qualità italiani, causando danni sia ai consumatori sia ai produttori autentici. L'impatto sull’economia e sull'export italiani è significativo, in particolare nel settore agroalimentare. Si stima che il mercato dei prodotti Italian Sounding valga oltre 100 miliardi di euro all'anno, una cifra che potrebbe invece andare a sostenere le imprese italiane. Questo fenomeno sottrae quote di mercato ai produttori italiani e crea confusione tra i consumatori, che acquistano inconsapevolmente prodotti di qualità inferiore pensando di comprare autentici prodotti italiani. 📉L'Italian Sounding non solo danneggia l'economia, ma erode anche il patrimonio culturale e gastronomico dell'Italia. Il governo italiano e le associazioni di categoria stanno lavorando per combattere questo fenomeno attraverso campagne di sensibilizzazione e azioni legali, ma la strada per proteggere il Made in Italy è ancora lunga. Nel 2023, l'export italiano ha raggiunto cifre record, superando i 600 miliardi di euro, con il settore agroalimentare che ha giocato un ruolo chiave e i numeri testimoniano l'importanza del settore per l'economia italiana e la necessità di proteggerlo da pratiche ingannevoli come l'Italian Sounding. 📊 Per quest’anno è prevista una crescita delle esportazioni italiane di beni di circa il +3,7% rispetto all’anno scorso quest’anno, +4,5% nel 2025 e +4,2% in media nel biennio successivo. Un valore che quest’anno supererà i 650 miliardi mentre nel 2025 raggiungerà i 679 miliardi, secondo il Doing Export Report 2024 di SACE. Le previsioni di export per l'Italia nel 2024 e 2025 sono promettenti, con una crescita sostenuta attesa in vari settori chiave. Tuttavia, è essenziale che le autorità italiane e le imprese continuino a lavorare insieme per proteggere il Made in Italy e affrontare le sfide globali per mantenere questo trend positivo, nonostante le sfide economiche globali, le tensioni geopolitiche, le politiche protezionistiche e il fenomeno dell'Italian Sounding. #MadeInItaly #ItalianSounding #Internazionalizzazione #EccellenzaItaliana #ClubDegliAmiciDelMadeInItaly #Internazionalizzazione #Imprenditori #BusinessGrowth

Il mercato del “bello e ben fatto” (BBF) italiano copre 711 categorie di prodotto e vale 161,3 miliardi di euro, rappresentando il 26,2% dell’export nazionale. Il BBF costituisce una parte significativa delle esportazioni complessive dell’Italia, toccando tutti i principali settori del Made in Italy, con una presenza particolarmente rilevante nei comparti delle “3F” – Fashion, Food e Furniture. Questo valore e potenziale di crescita sono stati messi in evidenza dal nuovo rapporto del Centro Studi di Confindustria, presentato al Villaggio Italia di Singapore, un’esposizione itinerante che accompagna il tour mondiale della nave scuola Amerigo Vespucci. La 12ª edizione dello studio “Esportare la Dolce Vita” sottolinea che l’eccellenza italiana ha ampie prospettive di espansione: i segmenti di mercato attualmente coperti da produttori concorrenti con strutture simili potrebbero offrire margini di guadagno stimati in 174,5 miliardi di euro. Il rapporto si concentra su due aspetti centrali: il potenziale di crescita nei Paesi ASEAN (dove le esportazioni italiane valgono 9,6 miliardi di euro, di cui 2,1 miliardi derivano dal BBF) e il tema della sostenibilità. Quest’ultimo è oggi riconosciuto come un fattore chiave per sfruttare appieno le potenzialità di espansione del Made in Italy, rappresentando non solo una leva competitiva, ma anche un elemento essenziale per rafforzare la presenza italiana nei mercati globali.

🇮🇹 In quattro anni l’export di prodotti #MadeinItaly all’estero è cresciuto del 30%, nonostante la pandemia e la complessità del contesto geopolitico. Una chiara dimostrazione della resilienza degli imprenditori italiani come risposta a tutte le difficoltà. La pandemia ha avuto conseguenze sui costi logistici: ha moltiplicato di cinque volte o addirittura decuplicato in alcuni casi i costi, tenendo conto anche dell’aumento dei costi energetici. Nonostante i rincari, il consumatore all'estero, piuttosto che rinunciare al prodotto italiano, è disposto a pagarlo di più. L’export Italiano è passato da 480 miliardi nel 2019 a 625 miliardi nel 2023. C'è una deglobalizzazione economica molto importante. Le barriere protezionistiche non tariffarie sono passate da 380 nel 2014 a 2800 nel 2023. 📈 Nel 2012 l'export italiano si attestava a 390 miliardi e nel 2023 è di 625 miliardi di euro 📍 Agenzia ICE al Made in Italy Summit, organizzato dal Sole 24 Ore. Matteo Zoppas, Presidente ICE Enrico Pazzali, Presidente Fondazione Fiera Milano Mario Pozza, Presidente Assocamerestero Pasquale Salzano, Presidente SIMEST Spa Tonia Cartolano, Anchor, Reporter Sky TG24 Morya Longo, Giornalista Il Sole 24 Ore

EXPORT MADE IN ITALY Nel 1 trimestre del 2024 l'export #madeinitaly conquista il quarto posto a livello mondiale! E con 168 miliardi di dollari eguaglia, per la prima volta nella storia, quello del Giappone! Una rincorsa, quella dell'Italia, che va avanti con successo dal 2016 (tranne una breve parentesi negativa in periodo Covid). Interessante anche rilevare come negli ultimi anni la manifattura italiana si sia orientata anche su nuove specializzazioni e nuove tecnologie. Tutto in questo interessante articolo di #MarcoFortis del Il Sole 24 Ore !

Il successo dell’#export italiano negli #USA è un risultato straordinario che dimostra che il #MadeinItaly, anche attraverso le realtà più piccole, può trionfare sui mercati globali più competitivi

Il 'bello e ben fatto' include 711 categorie di prodotto e vale 161,3 miliardi di euro, rappresentando il 26,2% dell'#export italiano. Il BBF rappresenta una parte consistente delle esportazioni complessive dell’Italia ed è trasversale a tutti i principali comparti dal #madeinItaly, seppure in maniera più marcata nei settori afferenti alle “3F” di Fashion, #Food e Furniture. A evidenziarlo è il nuovo rapporto del Centro Studi di Confindustria presentato al Villaggio Italia di Singapore, l'expo itinerante che accompagna il tour mondiale dell'Amerigo Vespucci.    Secondo la 12/ma edizione di 'Esportare la Dolce Vita', l'eccellenza italiana ha un potenziale di crescita notevole: le quote di mercato che si potrebbero sottrarre ai concorrenti con una struttura produttiva simile, infatti, valgono 174,5 miliardi di euro. Il nuovo studio di Confindustria si concentra in particolare su due aspetti, quello delle opportunità nei Paesi Asean (con l'export italiano che vale 9,6 miliardi, di cui 2,1 del Bbf) e quello della #sostenibilità, che ha assunto ormai un "un ruolo centrale per sfruttare il potenziale di crescita". #madeinitaly #trend #agroalimentare #foodandbeverage #sustainability

A proposito di quarti posti... Mai una gioia per i detrattori dell'Italia!! Proprio non ci voleva, per chi descrive il nostro Paese in declino, che l'#Italia nel 2024 risultasse quarto nelle esportazioni mondiali di merci a pari merito con il Giappone!! E invece, stando alle stime del World Trade Organization nei tre primi mesi di quest'anno l'export #madeinItaly (168 miliardi di dollari) ha eguagliato il valore delle esportazioni nipponiche! Un risultato storico, non era mai successo prima, che colloca l'Italia al quarto posto mondiale tra i Paesi esportatori e perdipiu con un'economia più competitiva di quella tedesca. Un piazzamento dovuto solo in parte alla svalutazione dello yen, visto che a ben vedere il trend dell'#export made in Italy in continua crescita e' cominciato nel 2016. E così a commentatori ed analisti che da decenni dipingono l'Italia come una nazione in declino, non resta che "sperare" nei dati di fine anno... e nell'assioma che in "Economia nulla è per sempre"! #impreseitaliane #eccellenzeitalibane #storieitalianedisuccesso #madeinitalycommunity #talentoitaliano

Made in Italy, l’export resiste nonostante gli scenari di guerra Nonostante il calo di agosto delle esportazioni extra-Ue, il risultato dei primi otto mesi rimane positivo e anche le stime per fine anno. L’Italia delle filiere è pronta a competere con i grandi colossi dell’industria globale. Perché è vero che l’economia del nostro Paese si fonda soprattutto sulle medie, piccole e piccolissime imprese, ma è altrettanto vero che i settori più competitivi del made in Italy sono quelli in cui le aziende si mettono a sistema, dando vita a eccellenze produttive che fanno dell’Italia uno dei principali esportatori mondiali, con 625 miliardi di euro di export raggiunti nel 2023, il 30% in più di quanto realizzato nel 2019. #export #internazionalizzazione #PMI #TEM #CoMark https://lnkd.in/dbyXAj6b