Nelle attività rivolte a organizzazioni e gruppi aziendali cerchiamo, oltre al piacere di esplorare spazi aperti, di coltivare la nostra relazione con questi spazi, con la possibilità di sperimentare l’attenzione, per mettere a fuoco dettagli nascosti e paesaggi invisibili. L'efficacia di questa ricerca si adatta a tutti, in ogni stagione e condizione meteo. Nella sua semplicità supera ogni “trofeo” da conquistare e consente di indagare infinite connessioni con i propri sensi, con un coinvolgimento personale ed autentico, senza ricorrere a complessi e costosi artifizi, senza rincorrere il superamento di “prove” più o meno "adrenaliniche" all’aperto. #teambuilding
Post di Michele Comi
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🪷Verso Nuovi Spazi 🪷 #Biocostellazioni - #Costellazioni #Familiari - #Spirituali a richiesta aperta: 🕉Chi lo desidera potrà osservare il proprio tema e sarà per tutti una opportunità di trasformazione e crescita interiore. 📅Sabato pomeriggio 21 Settembre 2024 📍Selvazzano - Padova 👥👥Seminario di Gruppo - esperienziale: 🪬la possibilità di partecipazione è aperta anche a chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di esperienza. 💎L’intento di “Verso Nuovi Spazi” è di far sperimentare e verificare come sia possibile muoversi verso un nuovo e più ampio punto di osservazione su tutto ciò che ci accade. 🧿Osservare in modo più ampio e inclusivo, ci consente di guardare “oltre” il problema e di aprirci a nuove e più responsabili soluzioni. ℹ️ Puoi approfondire e richiedere maggiori informazioni qui 👇 🫶 https://bit.ly/4cRIEi3 #presenza #movimentointeriore #semidiluce #movimentidellospirito #costellazionifamiliari #berthellinger #5leggibiologiche #costellazionifamiliarispirituali #versonuovispazi
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In una casa a soqquadro, un mobile fradicio si nasconde. In una casa ordinata, troverai l’interior designer, o anche solo l’amico, che lo nota e che te lo critica. Disordine e isterismo, pensateci, sono territori comodi, confort zone utili a giustificare l’approssimazione. Ci puoi sguazzare dentro. Molti ci sguazzano dentro. Vi chiedo: è meglio dichiarare di avere le precondizioni per lavorare bene, denudandoci in caso di fallimento, o partire affermando che l’eventuale epilogo mediocre sia conseguenza logica delle basi? Dire “il contesto è giusto!” è una sorta di auto-responsabilizzazione: eventuali imperfezioni del risultato dipenderebbero solo da te e non dal resto. Ed è ancora più scomodo e difficile farsi carico proprio del tentativo di provare a creare quelle precondizioni per operare al meglio: devi assumerti il compito di gestire ottimamente il dominio del controllabile e, soprattutto, quello dell’incontrollabile e i suoi imprevisti. Nel mare-magnum filosofico invoco Pareto. Per me - lo accetto - l’ottimo assoluto non esiste, ma - e ci ho lavorato per arrivarci, sono stupidamente idealista! - esiste l’ottimo reale, costituito da una combinazione lineare di due elementi: il buono e il sostenibile. Impariamo a dire NO di fronte alla richiesta di compartecipare al rumore, soprattutto se il tempo rubato da quella compartecipazione non ti consente di fermarti a ragionare per una soluzione migliore. Se, addirittura, impedendolo, sfonda il “tempo dell’altro”. Mi sono prefissato un mantra: velocità e caos non sono la giustificazione per un risultato sotto-tono, o, ancor peggio, per una vita-sottotono. La velocità e il caos con cui sobbalziamo sono essi stessi il sintomo che siamo diventati vagoni, e non binari, di un viaggio sbagliato, di un percorso sbagliato, ovvero di un percorso che non abbiamo avuto il coraggio di riprogettare. #qualità #tempo #responsabilità #metodo #velocità #caos
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Credo che questa fotografia parli più di mille indagini sul clima aziendale con complicati report. La fotografia è un medium potentissimo, per questo ho scelto il linguaggio fotografico per parlare di benessere lavorativo con il progetto editoriale Il Bel Lavoro.
Nella luce soffusa di questo open space, la condivisione di un sorriso tra colleghi riflette la potenza di un ambiente lavorativo dove l'#intelligenzaemotiva e l'#empatia sono protagonisti. Scorci di quotidianità ordinaria trasformati in straordinarie dimostrazioni di umanità sul lavoro. Credo che questa fotografia parli più di mille indagini sul clima aziendale con complicati report. Mostra la vitalità delle connessioni umane e come, attraverso interazioni autentiche e empatiche, emergono le basi di un benessere collettivo. Dare spazio alle emozioni nel lavoro non solo è possibile, ma è vitale. Proprio come in questa immagine, ogni interazione può arricchire e tessere una trama di positività e e creare ambienti dove si sta bene e si lavora volentieri. In Il Bel Lavoro, esploro come l'intelligenza emotiva nei luoghi di lavoro possa trasformare la fragilità in forza, la diversità in ricchezza, e come ogni individuo possa contribuire, con la propria unicità, a creare un tessuto aziendale sano e potenziante. Fotografia tratta dal reportage per il progetto Il Bel Lavoro presso 311 Verona – Fondazione Edulife ETS, Verona 2023, PH Antonella Vecchi #photography #umanerisorse #ibellavoro #futuro #innovazionesociale #intelligenzaemotiva #emozioni #appreciativeinquiry #fotografia #reportage #fotografiaumanista #empatia #culturadellavoro #benesserelavorativo #spaziodilavoro #storytelling #phototelling #rivoluzionegentile #selpublishing
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⛔️FARE SPAZIO (AGLI ALTRI)⛔️ “Fammi spazio”, due semplici parole che nella loro accezione profonda implicano una richiesta di accoglienza. In un mondo dove ogni centimetro è prezioso, chiedere spazio diventa un atto quasi rivoluzionario. Ma cosa cela realmente questa invocazione, in un contesto storico dove ogni centimetro quadrato è diventato prezioso come un lingotto d’oro? Ogni giorno ci troviamo a lottare per un’area, sia fisica che mentale così quel “fammi spazio” diventa una metafora della nostra ricerca di riconoscimento e accettazione. Immaginiamo un anziano che, in un mondo sempre più veloce e tecnologico, cerca con ansia una connessione autentica e empatica con la propria famiglia, desiderando solo un momento tranquillo per condividere le proprie esperienze e sentimenti oppure un’artista che, in un mondo ipercritico, chiede solo un angolo dove esprimere la sua creatività. Pensiamo all'amica che, in mezzo a una crisi esistenziale, cerca rifugio nel nostro salotto. C'è un'ironia sottile in tutto questo, mentre chiediamo spazio agli altri, spesso ci dimentichiamo di concederlo a nostra volta. Siamo pronti a fare spazio per tutti, o ci ritiriamo nel nostro piccolo mondo, proteggendo gelosamente il nostro territorio? La psicologia ci insegna che l'accoglienza e l'empatia sono fondamentali per costruire relazioni sane. Ma nella pratica quotidiana, "fammi spazio" diventa una sfida. È una danza delicata tra affermazione di sé e apertura agli altri. E forse, in fondo, questa frase ci ricorda che la vera accoglienza inizia con un piccolo gesto: un sorriso, un passo indietro, un cuscino in più sul divano. In un'epoca dove ogni centimetro è conteso, imparare a liberare posto diventa un'arte. Quando siamo pronti a fare spazio per gli altri, potremmo scoprire che quel “perimetro senza confini” diventa un terreno fertile. Lo stesso non è solo un atto di generosità, ma una chiave per costruire un mondo più accogliente e meno claustrofobico. Quando qualcuno ci chiede di fargli posto, ricordiamo che non stiamo solo ampliando il nostro campo d’azione ma stiamo aprendo un mondo di possibilità. Chi sa? Magari, nel luogo che concediamo, troveremo un angolo di accoglienza. • • • Quotidiano del Sud - L'Altravoce dell'Italia #insertoculturale #Mimì #rubrica #LeChicche
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👉Potenziare la creatività👈 [Luoghi e Tempi giusti] Luogo e tempo possono essere un trampolino per la creatività. Tutti conosciamo cosa si prova ad essere in FLOW, quel benessere che proviamo nel portare avanti progetti sfidanti senza sforzo apparente. Per favorire il FLOW due sono gli ingredienti chiave ➡️ Concentrazione e assenza di distrazioni ➡️ Equilibrio sfida/abilità Per Cromathon abbiamo cercato il luogo ideale per favorire la creatività degli innovatori: ampi spazi, tanto verde, panorami mozzafiato, silenzio. Verde e Silenzio sono per me gli ingredienti della concentrazione. Quali luoghi favoriscono la tua concentrazione? Quali altri elementi usi per stimolare la creatività? Cromology Italia Cromology Polo Tecnologico Navacchio Gaia Orlandi Paolo Alderigi Diego Marcucci #CromologyVoices #LinkedinTopVoice #ObiettivoLavoro #CrescitaPersonale
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Siamo sfere, non spicchi*. Ecco perché portare la nostra interezza anche sul lavoro è uno dei segreti per stare bene. L'autenticità non frammenta, non richiede di lasciare pezzi di sé dietro la porta dell'ufficio. È un atto di #coraggio che ci consente di essere pienamente noi stessi, liberandoci dal dispendio energetico del masking e permettendoci di vivere e lavorare in modo più #sostenibile e psicologicamente sicuro. L'autenticità è la via maestra per costruire #relazioni di valore in un mondo che va velocissimo; che, oggi più che mai, richiede ancoraggi solidi ma allo stesso tempi flessibili, complessi ma non sofisticati, sinceri e fonte di #ispirazione. Grazie a Pino Mercuri per questo viaggio alla scoperta di come l'autenticità possa rivelarsi - quando se ne conoscono e mitigano i rischi - anche un vantaggio competitivo per le #aziende; grazie all'impatto positivo che ha su #motivazione, creatività, collaborazione e soddisfazione dell'asset più prezioso che c'è: le #persone. Grazie a Massimiliano A., Andrea Laudadio 💡Sonia Malaspina Stefano Ferri e Filomena Floriana Ferrara per le vostre generose prospettive su come l'autenticità possa essere scintilla di trasformazione, nutrimento e immensa bellezza. [*Grazie anche a Biancamaria Cavallini per portarci a esplorare - nel suo libro dedicato a questa dimensione - la meraviglia del nostro essere umani e interi anche proprio grazie alla #vulnerabilità, che dell'autenticità è sorella e condizione di possibilità]
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L’unità di misura dello spazio, è la persona, declinata in tutte le sue peculiarità, che la rendono unica. La biodiversità che riconosciamo alla natura e all’ambiente è una connotazione degli esseri umani. La diversità è la norma, è ricchezza. Lo spazio e le relazioni tra esseri umani impattano il nostro benessere. Quindi agire sul modo in cui lo spazio è progettato può essere utile a migliorare il nostro modo di relazionarci con le altre persone, può stimolare la nostra produttività ed efficacia e farci sentire bene con ciò che siamo e ciò che facciamo. Cristiana Cutrona - Founder ReValue e Workplace strategist #revalue #workplacedesign #newwaysofworking
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che bel lavoro Michele, complimenti (i disegni sono tuoi? molto belli). Io, che sono un po'naif, farei anche un giro per portare qualche "animale urbano" a sbattere duro il muso sulle conseguenze del surriscaldamento globale...ovviamente parlo del Fellaria a cui tu sei piuttosto legato (o sbaglio?)...speriamo che questa stagione, viste le premesse attuali, sia un pelo meno di sofferenza, anche se ormai l'agonia è palese