Cresce il numero di italiani disposti a pagare un sovrapprezzo per acquistare un’abitazione ad elevata efficienza energetica. Secondo i risultati di una indagine condotta da Nomisma - Ricerca e consulenza per il business nell’ambito dell’ultimo ‘Rapporto sull’abitare’ risulta che tra i driver che in Italia guidano la domanda abitativa – ossia quelle caratteristiche per le quali le famiglie sarebbero disposte a pagare un sovrapprezzo – per il 2024 si colloca al primo posto la prestazione energetica dell’abitazione. Seguono lo stato manutentivo nuovo o recentemente ristrutturato, il giardino privato ad uso esclusivo (fra le dotazioni esterne alla casa) e il doppio bagno (per quelle interne). Nomisma ha, quindi, indagato l’apprezzamento delle famiglie riguardo la Direttiva EPBD sulle ‘Case Green’: rispetto alla precedente rilevazione, si ricompone la quota degli indecisi e dei favorevoli mentre si mantiene invariata quella dei contrari. Nello specifico, è opinione diffusa che la nuova Direttiva Europea impatterà significativamente sul parco immobiliare ed esprimerà un’elevata domanda di sostituzione di impianti/efficientamento degli stessi, rappresentando un’importante opportunità di consolidamento e crescita per il settore edile. “Sul fronte della domanda occorre avviare una decisa azione culturale e divulgativa per sostenere questo processo, oltre a prevedere misure che fungano da leva per attivare capitali privati. Quindi politiche, strumenti e pratiche a sostegno della transizione ‘green’, ma anche una forte consapevolezza sociale” – commenta Marco Marcatili, Responsabile Sviluppo di Nomisma. Per ricevere maggiori informazioni, clicca sul link → https://lnkd.in/dk8Z5PvG #NomismaRealEstate
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2 giorniMarco grazie per lo spirito di positività e così sia!