Non lasciate che la semplicità espositiva di questo articolo vi induca a pensare che stiamo parlando di qualcosa di semplice. Si tratta al contrario di un costrutto la cui complessità e profondità necessita di grande preparazione e competenza. L' A.T. applicata alle organizzazioni ben si adatta alla complessità attuale. #complessitàorganizzativa #preparazioneecompetenza #ATnelleorganizzazioni
Post di Pink Solution | Rosa M. Mariani
Altri post rilevanti
-
Non lasciate che la semplicità espositiva di questo articolo vi induca a pensare che stiamo parlando di qualcosa di semplice. Si tratta al contrario di un costrutto la cui complessità e profondità necessita di grande preparazione e competenza. L' A.T. applicata alle organizzazioni ben si adatta alla complessità attuale. #complessitàorganizzativa #preparazioneecompetenza #ATnelleorganizzazioni
Una visione organizzativa del gruppo
iltuomentore.eu
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
La parola di oggi del Glossario Strategico è "Noise". I noise rappresentano quegli errori che si verificano a causa della variabilità casuale quando esprimiamo un giudizio o prendiamo una decisione. Si tratta di fattori esterni, come una partita persa o un mal di denti, che non hanno alcuna connessione diretta con il problema decisionale, ma che possono influenzarne l’esito. A differenza dei bias, che generano errori sistematici e prevedibili, i noise provocano variazioni imprevedibili, con effetti visibili in campi come la medicina, l'economia o la selezione del personale. Per approfondire, vi invitiamo a leggere il manuale "Comunicazione Strategica. Un nuovo approccio alle relazioni", edito da ACS Editore. #ComunicazioneStrategica #Decisionali #GlossarioStrategico #RubricaSettimanale
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
❓❓❓ E tu cosa vedi? Questa raffigurazione, conosciuta come Vaso di Rubin, fu sviluppata nei primi del Novecento dall’omonimo psicologo danese. L'effetto visivo generato può far percepire allo spettatore due interpretazioni diverse della stessa immagine, ma solo una di esse può essere afferrata in un determinato momento. In poche parole, le due versioni non sono visibili contemporaneamente! 🫣 🤔 E quindi? La realtà, essendo realtà percepita, è ambigua: non esiste una sola versione di essa, univoca e assoluta, esistono differenti punti di vista. Questo perché abbiamo un ruolo attivo nella costruzione di senso e diamo un’interpretazione di tutto quello che percepiamo, anche sulla base delle nostre esperienze e conoscenze pregresse. ⚠️ Questo è rilevante nella consulenza organizzativa? Le organizzazioni sono sistemi complessi, fatti di persone, relazioni, obiettivi, processi di lavoro e ciascuna realtà è diversa dalle altre, ha una sua cultura, un suo codice, un suo sistema di valori. Lavorare con questa consapevolezza predispone all’ascolto. Nella consulenza di processo raccogliere una richiesta organizzativa implica non dare nulla per scontato e far avvenire un incontro autentico con l’Altro, riconosciuto nella sua peculiarità. Significa osservare, esplorare, raccogliere dati e informazioni per co-costruire una visione condivisa, sulla base della quale creare proposte di intervento mirate e progettate su misura.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Anche Roberta è stata testimone di come SOULtexture® possa mostrare a chi lo riceve una visione d'insieme, più ampia, per poter poi rivalutare, ridimensionare, cambiare prospettiva e comprendere. #SOULtexture® #silenziointeriore #consapevolezza #massaggio #crescitaspirituale #crescitapersonale #massaggioolistico #massaggiolistico
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Alcuni anni fa ho letto un libro nel quale l’autore sosteneva che la formazione è per un quarto contenuti e tre quarti teatro. Forse esagerava, ma si può dire che per il manager delle aziende sanitarie un quarto è contenuti e tre quarti sono relazioni. Al riguardo ci si possono fare queste domande. Si può avere empatia? Forse no, perché può essere un tratto della personalità, ma sicuramente si può cercare di essere gentili con le persone. Si può essere simpatici? Anche in questo caso forse è un tratto della personalità, ma sicuramente si può cercare di essere meno antipatici evitando affermazioni che possono disturbare gli interlocutori, soprattutto i collaboratori. Invece, si può dire che è possibile acquisite competenze nella gestione di riunioni, gruppi di lavoro ecc. Quindi il manager può e deve evitare di chiudersi nell’ufficio, comunicare prevalentemente tramite ordini di servizio, mail e altri strumenti formali e deve adottare uno stile di direzione, e deve utilizzare metodi e strumenti per coinvolgere i collaboratori e per cercare insieme le migliori soluzioni.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Come sempre il prof. è semplicemente illuminante nella semplicità degli esempi che porta. In particolare rispetto ai direttori generali in sanità posso confermare che ho conosciuto molti direttori poco competenti......alcuni empatici ma sempre incapaci e pochi direttori competenti capaci di instaurare relazioni collaborative !!!
Alcuni anni fa ho letto un libro nel quale l’autore sosteneva che la formazione è per un quarto contenuti e tre quarti teatro. Forse esagerava, ma si può dire che per il manager delle aziende sanitarie un quarto è contenuti e tre quarti sono relazioni. Al riguardo ci si possono fare queste domande. Si può avere empatia? Forse no, perché può essere un tratto della personalità, ma sicuramente si può cercare di essere gentili con le persone. Si può essere simpatici? Anche in questo caso forse è un tratto della personalità, ma sicuramente si può cercare di essere meno antipatici evitando affermazioni che possono disturbare gli interlocutori, soprattutto i collaboratori. Invece, si può dire che è possibile acquisite competenze nella gestione di riunioni, gruppi di lavoro ecc. Quindi il manager può e deve evitare di chiudersi nell’ufficio, comunicare prevalentemente tramite ordini di servizio, mail e altri strumenti formali e deve adottare uno stile di direzione, e deve utilizzare metodi e strumenti per coinvolgere i collaboratori e per cercare insieme le migliori soluzioni.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Cone sviluppare relazioni costruttive con le persone? Non esiste una soluzione pronta, eppure l'esperienza ci dice che siamo in grado di collegarci subito con le persone che ispirano fiducia. Queste si esprimono in modo semplice, chiaro e sintetico. Puntano alla concretezza evitando giri di parole. Analizzano efficacemente il contesto, usano concetti chiari, obiettivi ed evitano luoghi comuni e giudizi. Le parole, i silenzi e la capacità di ascolto attivo evidenziano le competenze e l'autorevolezza personale e professionale. Quando non si è sicuri di aver capito, porre domande di approfondimento è utile e facilita una relazione empatica con l'interlocutore. Porre attenzione alle emozioni ed agli stati d'animo dell'altro consente di stabilire la migliore modalità per avviare una relazione collaborativa. Una buona idea è non rispondere ad un comportamento irrazionale, ma cercare di comprendere appieno gli stati d'animo altrui per creare una comunicazione che sia costruita su binari bidirezionali compatibili. Un buon approfondimento è quello dell'analisi transazionale e il modello degli stati dell'io – che in sintesi sono tre: Genitore, Adulto e Bambino. Comprendere le tre modalità con cui, a seconda dell'indole e del contesto, comunica l'interlocutore può fare la differenza e rende possibile decidere attivamente quale stato dell'io usare evitando incroci comunicativi disfunzionali.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Analizzare un problema e allenarsi a scegliere tra le diverse opzioni. Allenare la presa di decisioni fornendo chiavi di lettura, di interpretazione. Individuare il ruolo delle emozioni che possono essere alleate (o nemiche) del processo decisionale. #AvisRegionaleLombardia #AvisLombardia #AvisPiemonte #AvisVDA #DecisionMaking #ScuolaAltaFormazioneInterregionale
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
La comunicazione nelle strutture sanitarie e socio sanitarie è fondamentale e rappresenta un fattore di grande valore. Far proprio uno stile assertivo significa imparare a esprimere apertamente emozioni e sentimenti, e a difendere le proprie opinioni senza porsi in contrapposizione aggressiva con gli altri. Ecco che la comunicazione assertiva ci viene in aiuto nelle relazioni all’interno dei luoghi di lavoro per avere un ambiente nel quale lavorare serenamente. Nel corso del 6 giugno con Giorgia Monetti, Psicologa del lavoro e dell’organizzazione di HRCare, approfondiremo strumenti e strategie per riconoscere il proprio stile comunicativo e per sviluppare una “sana” comunicazione assertiva utile per migliorare il clima lavorativo e le relazioni. 📖 La comunicazione assertiva per migliorare le relazioni nelle organizzazioni sanitarie e socio sanitarie 📌 6 giugno alle 14.30 Programma e iscrizioni qui ➡ https://lnkd.in/dGihvxtg
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
- "Senta, professore, qual è la tecnica giusta per sbloccare questa conversazione?" Quante volte mi sono sentito rivolgere questa richiesta, come se esistesse una chiave universale per aprire tutte le porte della comunicazione umana. In questo post, voglio condividere alcune riflessioni sul perché le 'tecniche' da sole non bastano e cosa serve davvero per trasformare i dialoghi bloccati in opportunità di connessione autentica con gli altri. #DialogoEffettivo #ComunicazioneConsapevole #RelazioniAutentiche #CrescitaPersonale #ConsapevolezzaEmotiva #AscoltoAttivo #SviluppoUmano #IntercomunicazioneUmana #IntelligenzaRelazionale #EticaDelDialogo
Il mito della tecnica perfetta: perché non esistono formule magiche per sbloccare il dialogo
http://giovanniscarafile.me
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi