🔍 L'Inverno dell'Industria: Uno Sguardo al 2023 Nel corso dell'ultimo anno, l'industria ha affrontato sfide senza precedenti, segnando un periodo che potremmo definire "l'inverno dell'industria". La produzione di pallet, barometro essenziale della logistica e del trasporto di merci, ha subito un calo significativo del 15%, un segnale chiaro di rallentamento a livello industriale. 📉 Questo trend di contrazione non è isolato ma si riflette in vari settori, con aziende che riportano una riduzione della domanda e una conseguente cautela negli investimenti. La situazione attuale è il risultato di un mix complesso di fattori: incertezze economiche, variazioni nella domanda globale e sfide logistiche. 🔗 In questo contesto, il settore industriale si trova a navigare in acque turbolente, cercando di adattarsi a un panorama in rapido cambiamento. Le strategie adottate variano dalla riduzione dei costi alla diversificazione dei fornitori, con l'obiettivo comune di mantenere la resilienza. 💡 Verso il Futuro Guardando avanti, l'industria cerca segnali di ripresa. L'innovazione e la sostenibilità emergono come pilastri su cui costruire la ripresa, con un occhio attento alle evoluzioni del mercato e alle esigenze dei consumatori. 🤝 È chiaro che l'adattabilità e la collaborazione saranno cruciali per superare questo periodo di incertezza. L'industria deve prepararsi a cogliere le opportunità che si presenteranno, sfruttando tecnologia e innovazione per aprire nuovi cammini verso la crescita. #Industria #Innovazione #Sostenibilità #Logistica Fonte: Il Sole 24 Ore
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Ci eravamo lasciati con una domanda… Cosa è previsto riserverà il 2025, alle PMI Italiane del settore dedicato alla produzione di packaging, di componenti e oggetti in materiali polimerici? Le previsioni per il prossimo anno indicano una crescita moderata dell’export, con un incremento stimato del 2-3% annuo. Mercati emergenti come i Paesi del Golfo, l’America Latina e l’India stanno mostrando un notevole interesse per i prodotti italiani in #plastica. Le tendenze che sostengono questa crescita includono la crescente attenzione alla sostenibilità e all’economia circolare, che stanno spingendo le aziende verso soluzioni più ecologiche, come bioplastiche e materiali riciclati. Inoltre, l’innovazione tecnologica, con investimenti in nuove tecnologie e Industria 4.0, sarà determinante per mantenere la competitività globale. L'espansione nei mercati emergenti, l’adattamento alle normative ambientali e alla transizione energetica rappresentano ulteriori opportunità di crescita. Tuttavia, non mancano le sfide: le crescenti incertezze geopolitiche potrebbero influenzare le catene di approvvigionamento e aumentare i costi delle materie prime. Per le aziende italiane del settore, l'#export continua a essere una leva strategica cruciale. È essenziale continuare a investire in innovazione e sostenibilità per rafforzare la presenza nei mercati internazionali e navigare con successo le sfide future. #Packaging #SviluppoB2B #MadeInItaly #partnerships
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Un legame inscindibile tra industria manifatturiera e logistica. Quest’ultima nel 2023 ha fatto registrare 135,4 miliardi di euro, ovvero l’8,2% del PIL Italiano e circa 1.4 milioni di addetti. Un comparto fondamentale su cui far leva e che registra da anni un trend di crescita. Ha ancora, però, un grande potenziale inespresso. Come Confindustria, saremo impegnati affinché acquisti sempre maggiore valore come asset strategico per la crescita del Paese e, in particolar modo, per tre dei cluster dell’economia italiana: la manifattura, il turismo e la crescita – imprescindibile – delle nostre città. In questo senso intendiamo essere facilitatori nel dialogo tra i settori per dare una spinta sostanziale all’intermodalità, anche attraverso il position paper “Industria, trasporti, logistica e infrastrutture: INSIEME per la competitività del paese” frutto del confronto strutturato e sistemico tra tutti gli stakeholder. Perché questo sia possibile dobbiamo adottare una doppia visione: da un lato focalizzandoci sul breve termine per risolvere le criticità e le urgenze infrastrutturali, penso ad esempio ai valichi transalpini come quello del Monte Bianco o al Brennero, dall’altro lato guardando al medio-lungo termine con l’obiettivo di delineare un piano strategico attraverso cui mettere a terra le migliori soluzioni per il mondo del trasporto, della logistica e, di conseguenza, per il Paese. Sono i temi che ho discusso oggi a Roma, ospite all’evento “Trasporti nel cuore dell'economia 2024” di 24 Ore Eventi in un confronto con Umberto Ruggerone di ASSOLOGISTICA, Raffaella Seveso di AICE Associazione Italiana Commercio Estero e Emanuele Veratti di Bain & Company, e nell’intervista con Maurizio Caiaffa per Nord Est Economia. 🗞 https://bit.ly/3VNMy5x #24OREventi #NordEstEconomia
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L’industria dei macchinari si trova oggi a un crocevia critico, minacciata da una convergenza di fattori che ne mettono a rischio la competitività e la sostenibilità a lungo termine. In primo luogo, la pressione competitiva globale si è intensificata in modo senza precedenti. L’ascesa di produttori asiatici, in particolare cinesi, che combinano costi contenuti a una crescente sofisticazione tecnologica, sta erodendo le quote di mercato tradizionalmente detenute dalle aziende europee. Questa concorrenza non si limita più ai segmenti di mercato entry-level, ma si sta estendendo anche alle fasce premium, tradizionale baluardo delle aziende occidentali. Parallelamente, il settore dell’industria meccanica sta affrontando una crescente volatilità nei costi delle materie prime e dell’energia. Le recenti crisi geopolitiche, dalla pandemia al conflitto in Ucraina, hanno evidenziato la fragilità delle catene di approvvigionamento globali. Per le aziende produttrici di macchinari, questo si traduce in una pressione costante sui margini e in una difficoltà crescente nella pianificazione a lungo termine. Un’altra sfida cruciale è rappresentata dal gap tecnologico che molte aziende del settore stanno sperimentando. L’avvento dell’Industria 4.0, con le sue promesse di automazione avanzata, Internet of Things (IoT) e intelligenza artificiale, richiede investimenti significativi in ricerca e sviluppo. Tuttavia, molte aziende, soprattutto le PMI che costituiscono l’ossatura del settore in Italia, faticano a tenere il passo con questa rapida evoluzione tecnologica. A queste sfide si aggiunge la crescente commoditization dei prodotti. In un mercato sempre più saturo, la differenziazione basata esclusivamente sulle caratteristiche tecniche del prodotto diventa sempre più difficile. Questo fenomeno sta erodendo i margini e mettendo in discussione i modelli di business tradizionali basati sulla sola vendita di macchinari. Infine, il settore deve fare i conti con una trasformazione radicale delle aspettative dei clienti. I buyer industriali, abituati alle esperienze d’acquisto seamless del B2C, richiedono ora lo stesso livello di personalizzazione, immediatezza e supporto anche nelle transazioni B2B. Questo shift sta mettendo sotto pressione i modelli di vendita e assistenza tradizionali del settore. UCIMA (Confindustria) Confindustria Canavese Confindustria Comunicazione ConfindustriaVE Assotermica - ANIMA Confindustria #macchinari #macchine #abm #accountbased #businesstobusiness https://lnkd.in/eVMWFDeW
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Il mondo industriale sta cambiando: la #digitalizzazione, la razionalizzazione degli acquisti e la #sostenibilità stanno diventando sempre più strategici. In una recente intervista su Forbes Italia ho approfondito questi concetti soffermandomi sul ruolo dei fornitori. In 30 anni di attività, RS Italia si è evoluta da fornitore a partner dei propri clienti. Questo è stato possibile grazie ad un approccio olistico improntato su risposte rapide, complete e attente alle esigenze dei clienti e alla nostra capacità di tener conto del nostro impatto sull’ambiente. In tal senso, accanto a un’ampia gamma di prodotti supportiamo il cliente con servizi e soluzioni complete che gli consentono di monitorare e razionalizzare l’approvvigionamento indiretto e di contenere i costi nascosti. Inoltre ci impegniamo a instaurare una cultura aziendale in grado di valorizzare e promuovere la sostenibilità in tutti gli aspetti della nostra attività, dalle collaborazioni con i fornitori per assicurare una supply chain etica, alla produzione di soluzioni #green attraverso gli oltre 19.000 prodotti Better World.
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La VISION è tutto. Crescono sempre più le attenzioni rivolte al grande settore del supply chain management, della logistica, del trasporto, delle spedizioni internazionali, della distribuzione per il suo strategico contributo alla creazione di relazioni di fiducia, reti, sistemi senza confini, trasparenti, tracciabili e a valore aggiunto all’interno dei quali poter gestire e veicolare flussi di merci, dati, informazioni, conoscenza, risorse, opportunità di crescita/sviluppo/evoluzione. L’importante è farne parte. Geopolitica, formazione, finanza, innovazione tecnologica, sostenibilità, economia circolare rappresentano degli spunti, degli strumenti, degli obiettivi sostanziali per puntare tutti insieme a un futuro migliore.
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📉 [INDUSTRIA ITALIANA AI MINIMI STORICI] I dati non lasciano spazio a interpretazioni: il settore industriale italiano sta attraversando uno dei momenti più complessi dal 2020. Con un #declino annuo del 4%, siamo di fronte a una fase di #stasi che richiede risposte concrete. Cosa ci insegna il 2024? 1. Calma piatta nei settori trainanti Dalla #crisi dell’auto (-42%) all’edilizia e al comparto della componentistica, i principali motori del nostro #export sono in forte #sofferenza. La #Germania, principale partner commerciale, sta affrontando un rallentamento, trattenendo quasi 3 miliardi di export italiano. 2. Fiducia delle imprese in calo L’utilizzo della capacità produttiva è sceso al 75% e la #fiducia nelle prospettive future è ai minimi dal 2021. Gli investimenti sono frenati, e la #domanda interna non mostra segni di ripresa. 3. Pressione sui margini e sulla produttività La combinazione di debolezza della domanda, #inflazione e costi energetici incide sui #margini e rende sempre più difficile competere in un mercato globale in decelerazione. Riflessioni per il 2025: 🔍 Innovare per competere: serve un’accelerazione nell’adozione di tecnologie per migliorare #produttività e #sostenibilità. Le aziende più resilienti saranno quelle in grado di ridurre i #costi operativi e innovare i propri modelli di business. 📈 Spingere sull’internazionalizzazione: se i mercati tradizionali rallentano, è necessario #diversificare. Paesi extraeuropei rappresentano opportunità di crescita per chi è disposto ad esplorare nuovi territori. 🤝 Collaborazione pubblico-privato: il supporto governativo in termini di semplificazione e incentivi è cruciale. Le imprese italiane necessitano di una spinta per recuperare terreno. Il 2025 sarà il banco di prova per misure che possano realmente rilanciare il settore della #manifattura. Conclusione? L’Italia industriale non può permettersi un altro anno di #stagnazione. È il momento per i #manager e gli #imprenditori di riflettere su strategie orientate alla sostenibilità, all’innovazione e alla conquista di nuovi mercati. La ripartenza passa dalle #decisioni che si prendono oggi. E non si può più aspettare. #Industria #Economia #Export #Innovazione #Leadership #MadeInItaly
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📅 𝐎𝐔𝐓𝐋𝐎𝐎𝐊 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟏𝟓 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒 I TREND DELLE COMMODITY E GLI SCENARI DELLE AZIENDE MANIFATTURIERE Scarica il programma della giornata e iscriviti all’evento https://lnkd.in/duEusSNv L’appuntamento annuale con FT Mercati offre alle imprese l’occasione di inquadrare il 2025 e di perfezionare il budget produttivo e di vendita tracciando il contesto macroeconomico e la risposta del tessuto produttivo italiano. Scenari per i prezzi dell’energia, dei cambi e delle materie prime sono imprescindibili per una corretta pianificazione aziendale. Ne parliamo con Assolombarda, Assofermet, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA), Federacciai, Oxford Economics. Possibilità di partecipazione anche da remoto. #ftmercati #Outlook2025 #LME #indici #quotazioni #prezzi #materieprime #leghe #rame #alluminio #rottami #energia #noli
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🔬 Chimica e Plastica in Italia: Innovazione e Sostenibilità in Primo Piano 🌱 Il 2024 segna un anno di sfide e opportunità per il settore Chimicals and Plastics in Italia. Nonostante una leggera ripresa della produzione chimica (+1% rispetto al 2023) 📊, le aziende continuano a fare i conti con costi energetici elevati e una concorrenza sempre più aggressiva, soprattutto dai mercati asiatici 🌍. Alcuni trend chiave: ⚙️ Automazione e Digitalizzazione: Tecnologie come l’AI, l’IoT e la stampa 3D stanno rivoluzionando i processi produttivi, aumentando la qualità e riducendo i costi di produzione. 🌍 Sostenibilità: Le nuove normative ambientali e la transizione ecologica spingono il settore verso lo sviluppo di soluzioni più sostenibili e l’uso di materiali innovativi. 📉 Sfide Globali: Il calo delle esportazioni italiane di chimica (-7%) e una domanda interna più debole mettono alla prova la competitività del nostro Paese. 💡 Nonostante le difficoltà, il settore rimane cruciale per l’economia italiana, supportando il Made in Italy e offrendo soluzioni fondamentali per la transizione energetica, come pannelli solari e batterie ⚡. 🚀 Il futuro? Le imprese che sapranno investire in sostenibilità e innovazione tecnologica saranno le protagoniste di questa nuova era. Hunters Group #chimica #plastica #innovazione #sostenibilità #futuro
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📅 𝐎𝐔𝐓𝐋𝐎𝐎𝐊 𝟐𝟎𝟐𝟓 - 𝐀𝐏𝐏𝐔𝐍𝐓𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐀 𝐃𝐎𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟏𝟓 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒 Iscriviti subito all’evento https://lnkd.in/duEusSNv Possibilità di partecipazione anche da remoto. Focus sulle previsioni del 2025: analizzeremo gli scenari per i prezzi dell’energia, dei cambi e delle materie prime. Con il contributo di Assolombarda, Assofermet, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA), Federacciai, Oxford Economics, tracceremo il contesto macroeconomico e la risposta del tessuto produttivo italiano. #ftmercati #Outlook2025 #LME #indici #quotazioni #prezzi #materieprime #leghe #rame #alluminio #rottami #energia #noli
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Nel mondo industriale, avere il polso della situazione può significare la differenza tra successo e stagnazione. Ecco perché è fondamentale rimanere all'avanguardia, soprattutto quando si parla di innovazioni come i profili in alluminio strutturali e le tecnologie di sollevamento. Questi non sono solo componenti: sono il cuore pulsante di ogni operazione che mira all'efficienza e alla sicurezza. Con una crescente attenzione alla sostenibilità, l'alluminio emerge come materiale chiave, data la sua riciclabilità e leggerezza. Ma andiamo oltre i materiali: consideriamo anche come l'adozione di tecnologie avanzate possa ridisegnare il flusso di lavoro industriale, aumentando non solo la produttività ma anche il benessere dei lavoratori. Chiudo con un invito a riflettere: in un mondo che va veloce, quanto può essere decisivo per le nostre aziende stare al passo con questi progressi? Credo fermamente nella condivisione delle conoscenze come motore di crescita collettiva. Se questo pensiero vi ha ispirato o se avete esempi da portare, vi incoraggio a farlo. Insieme possiamo navigare verso nuovi orizzonti dell'innovazione industriale.
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