Un recente articolo di ANSA riporta un dato significativo: l’Italia è tra i Paesi con la popolazione più longeva al mondo. Secondo l'ISTAT, negli ultimi dieci anni si è registrato un aumento del 30% dei centenari, confermando il trend di invecchiamento della popolazione. 👉🏻 Questo fenomeno rappresenta una grande conquista dal punto di vista sanitario, ma implica anche nuove sfide per il sistema di welfare, in particolare riguardo alla sostenibilità e alla gestione dell’assistenza a lungo termine. ❗Un contesto di crescente longevità richiede soluzioni di Long Term Care mirate e sostenibili, e sottolinea l’importanza di una pianificazione previdenziale robusta per garantire assistenza e qualità della vita agli anziani. Il ruolo di realtà come PuntoWelfare diventa cruciale nel supportare le famiglie e nella promozione di servizi che possano rispondere a queste nuove esigenze demografiche. Qui l'articolo di ANSA: https://lnkd.in/dC_Um5w5 #PuntoWelfare #welfare #associazione #impegno #ltc #longtermcare #salute #benessere #rendita #servizi
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In un Paese come l'Italia in inverno demografico, con povertà assoluta ai massimi storici (5,7 milioni di italiani per l’Istat), la risposta ai bisogni di welfare non arriva solo dal pubblico. Associazioni, enti e aziende sono un ingranaggio fondamentale per coprire le aree dove lo Stato non può o non riesce ad arrivare: anche loro sono quindi i protagonisti dell’evento A&F Live #Welfare, alla Triennale di Milano e in streaming su Repubblica.it Rekeep, principale gruppo italiano attivo nell’integrated #facilitymanagement, porterà la testimonianza del proprio impegno presentando i nuovi sviluppi di KeepCare Family, un programma innovativo e gratuito volto a fornire un sostegno concreto alle proprie persone e a favorire la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. #KeepCareFamily prevede la messa a disposizione di un #caremanager, una figura qualificata che ascolta i bisogni del dipendente per capire di quale supporto ha necessità, attivando, nei casi previsti, i voucher di cura/servizi offerti gratuitamente da Rekeep che consentono di usufruire di assistenza o consulenza specialistica. Dallo psicologo per sé o per un familiare, all’assistenza per un anziano non autosufficiente, fino al supporto di educatori specializzati per affiancare i figli nello studio, molti i servizi disponibili che tengono in considerazione anche la grande eterogeneità della popolazione aziendale di #Rekeep, che comprende molti immigrati e persone con bassa scolarizzazione. https://lnkd.in/d-wgAEW4
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Long Term Care: adeguare i sistemi ai cambiamenti sociali e all’aumento delle persone fragili. Nell’editoriale per Il Sole 24 Ore, il Presidente dell’Osservatorio Nazionale Welfare & Salute (ONWS) Ivano Russo ha evidenziato come, nel contesto odierno caratterizzato dal progressivo invecchiamento della popolazione, a cui è legata l’insorgenza di patologie croniche e una sempre maggiore condizione di fragilità e non-autosufficienza, in Italia non ci sono sufficienti interventi di welfare. Diventa quindi centrale discutere di Long Term Care - cioè gli interventi socio-assistenziali pagati dallo Stato che comprendono quelli sanitari, l’indennità di accompagnamento e altre prestazioni - per il futuro del SSN e per il futuro della spesa socio assistenziale, tanto di quella pubblica, in capo agli enti di previdenza e assistenza. "Sostenere una spesa per il Long Term Care significa integrare ancora una volta spesa pubblica e spesa privata. Non è possibile che ciò possa essere caricato solo sulla fiscalità generale - ha affermato il Presidente Russo - Occorre, come negli altri Paesi europei, coinvolgere tanto il sistema assicurativo quanto quello aziendale dei datori di lavoro, probabilmente sarà necessario renderlo obbligatorio e bisogna tener conto che occorrerà anche un tempo di accumulo per poter considerare questa spesa utile quando le persone ne avranno bisogno, quindi in media dopo i 65 anni". Leggi l’articolo qui 👉🏼 https://lnkd.in/dfbkGTeA #ONHC #ONWS #SSN #SanitàIntegrativa #Welfare #LongTermCare
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Il quinto pilastro che compone la piramide del #GlobalWelfare si occupa dei c.d. “grandi rischi”: non autosufficienza, invalidità e premorienza. Tali misure e strumenti (assicurativi e sotto forma di servizi) supportano il lavoratore e la sua famiglia in caso di eventi “estremi”. In questo pilastro, le misure offerte ad un livello contrattuale, ancor più che a livello aziendale e individuale, esprimono la loro potenzialità ed efficacia: coprendo un maggior numero di soggetti se ne incentiva l’adesione attraverso un abbattimento dei costi per le coperture, generando un impatto positivo sul sistema Paese. Durante il Global Welfare Summit esporremo i dati emersi dalle analisi del nostro Osservatorio sulla diffusione di queste coperture, dibattendo sull’importanza di agire su più livelli per garantirne una sempre più ampia diffusione. Per partecipare, iscriviti qui: https://lnkd.in/eYqUvkk7 #OsservatorioItalianWelfare #ItalianWelfare #nonautosufficienza #invalidità
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🌍 L'evoluzione delle risorse per il #welfareterritoriale in #Lombardia è un elemento cruciale per comprendere come i Comuni stiano rispondendo alle crescenti esigenze sociali delle loro #comunità. Per approfondire meglio questo tema, vi proponiamo un articolo di LombardiaSociale.it dove vengono analizzati i dati più recenti forniti dall'Istat sulla spesa sociale dei Comuni, aggiornati al 2021, con un focus particolare sulla programmazione di zona. 📝 L'analisi mette in luce tendenze e cambiamenti significativi nei finanziamenti destinati al #welfare, evidenziando sia le sfide che le opportunità per migliorare i servizi sociali a livello locale. L'obiettivo dello studio è fornire una panoramica dettagliata delle dinamiche in atto e delle strategie adottate per ottimizzare le risorse disponibili, contribuendo così al dibattito sulle politiche di welfare nella regione e oltre. 👉 https://lnkd.in/djhTwaCp
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𝗥𝗘𝗚𝗡𝗢 𝗨𝗡𝗜𝗧𝗢 𝗜𝗡 𝗖𝗥𝗜𝗦𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗟’𝗔𝗦𝗦𝗜𝗦𝗧𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗔𝗚𝗟𝗜 𝗔𝗡𝗭𝗜𝗔𝗡𝗜 🇬🇧 Secondo il Financial Times, 𝗻𝗲𝗹 𝗥𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗨𝗻𝗶𝘁𝗼 𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗲̀ 𝘂𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗮 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼. Molti anziani necessitano di assistenza, ma il sistema attuale fatica a garantirla. 𝗜 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝗲𝗺𝗲𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝟯: 💰 𝗖𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗲𝗹𝗲𝘃𝗮𝘁𝗶: l’assistenza in una casa di cura può costare fino a £100.000 all’anno, mentre l’assistenza domiciliare può raggiungere £180.000. Il 40% delle persone è costretto a finanziare autonomamente questi costi e mette molte famiglie in difficoltà 👩⚕️ 𝗖𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲: nel settore mancano circa 131.000 operatori, un fattore che incide pesantemente sulla qualità dell’assistenza offerta 📉 𝗖𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰i: tagli ai budget locali rendono difficile accedere all’assistenza finanziata dallo stato, aumentando la pressione sul sistema con lunghe liste d'attesa. 🇮🇹 Anche l’Italia sta vivendo una difficoltà simile. 𝗦𝗼𝗻𝗼 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝟯.𝟴𝟲𝟬.𝟬𝟬𝟬 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝘂𝘁𝗼𝘀𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗲 (dati ISTAT). 𝗖𝗿𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗹𝗮 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘀𝗶𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗶𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗶𝗰𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲. I costi dI case di riposo e RSA che possono arrivare fino a €2.500 al mese, con disparità regionali che fanno sì che il luogo in cui si vive possa determinare l'acceso o meno ad un'assistenza adeguata. 💡La soluzione sta in un approccio multifattoriale? 1️⃣ Espandere, facilitandolo, il supporto delle comunità per rendere più accessibili le cure domiciliari; 2️⃣ Investire nello sviluppo della forza lavoro per attrarre e trattenere operatori qualificati; 3️⃣ ... 💡 Le partnership pubblico-privato potrebbero anche loro portare l'innovazione tanto richiesta nel settore, creando un sistema in cui l'accessibilità economica non significhi compromettere la qualità. Vogliamo pensare di favorirle? 🗣️ 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗮𝗿 𝘀𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝘄𝗲𝗹𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗴𝗮? #assistenzaanziani #welfare #costiassistenzasanitaria #riformewelfare #sostenibilità
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“Il nostro welfare ha bisogno di un tagliando, vanno aggiornati i bisogni e adeguate le risposte costruendo un sistema che sia universalistico e sostenibile: il welfare del futuro o lo costruiamo insieme o lo farà il mercato che escluderà ampie fasce di popolazione”. Lo dice Maurizio Gardini, presidente Confcooperative intervenendo al panel "L'Italia alla sfida del welfare" “Siamo consapevoli delle difficoltà che stiamo affrontando – ha spiegato Maria Teresa Bellucci viceministro di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sono orgogliosa dell’approvazione del Dl anziani in 150 giorni. La casa deve diventare il principale luogo di cura. Ridurre i ricoveri impropri aiuta i servizi e migliora l’importo psicologico dei pazienti. Auspico che il prossimo Europarlamento possa favorire politiche comunitarie capaci di intervenire”. "Occorre un sistema di coesione. Alla silver economy potrà accedere una fascia molto esigua di popolazione. Non dobbiamo pensare solo ai luoghi fisici. Ma come li riempiamo? Con quali professionalità? Con il vecchio Pnrr - conclude Gardini - nella sanità si rischiava di avere caserme senza soldati. Bene quanto fatto dal ministro Fitto nella rivisitazione del Pnrr”. "Un terzo della popolazione è ultra 65enne, e nei prossimi anni arriverà al 50% - ha ricordato Giuseppe Maria Milanese, presidente Confcooperative Sanità - Di questi, il 60% ha malattie croniche. Servono soluzioni di sistema, la cooperazione tra i professionisti della medicina è una soluzione perché dà un senso di appartenenza e progettualità, interviene sulla frammentarietà del nostro Ssn e sulla mancanza di attenzione ai soggetti cui si rivolge: le persone hanno il diritto di essere curate nelle proprie abitazione. Noi andiamo lì dove c'è bisogno, con l'obiettivo di riformare un modello creando un sistema di cura integrato". "Tra i problemi maggiormente sentiti dalla popolazione – ha aggiunto Stefano Granata , presidente di @Confcooperative Federsolidarietà - la non autosufficienza non è tra i più citati (solo per il 9%) anche se tocca tutti, è il segno della rassegnazione sul fatto che non ci sia una risposta al bisogno di assistenza. Il nostro ruolo è fondamentale nella costruzione di un sistema perché forniamo professionalità, ma promuoviamo anche una cultura del diritto all'assistenza, a cui oggi vengono date risposte individuali, nonostante riguardi 13milioni di persone e richieda quindi soluzioni collettive". "Dobbiamo cercare modalità per rendere sostenibile il nostro sistema di welfare – ha suggerito Michele Odorizzi, presidente Cooperazione Salute Il modello attuale crea ampi spazi di vuoto nell'assistenza sanitaria. Bisogna quindi inserire modelli nuovi, integrati, e partendo dalle cooperative si può creare un sistema migliore". Cooperazione Trentina
Festival Economia: Gardini, il nostro welfare ha bisogno di un tagliando, serve un sistema inclusivo e sostenibile
italiacooperativa.it
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Durante il Global Welfare Summit, il Direttore del nostro Osservatorio Stefano Castrignanò, intervistato da RAI3, TGR Piazza Affari, ha sottolineato come la sostenibilità sociale non sia solo un obiettivo, ma una necessità per l’evoluzione del welfare in Italia. Per raggiungere il “benessere globale”, servono azioni concrete su più fronti, ecco le proposte del nostro Osservatorio: 👉 #PrevidenzaComplementare: per rilanciare l’adesione ai fondi pensione e per renderli più attrattivi, è necessario lo sviluppo di una efficace campagna informativa e l’introduzione della c.d. prestazioni accessorie (premorienza, invalidità e non autosufficienza), attraverso la contrattazione collettiva nazionale. 👩⚕ #OccupazioneFemminile e #Genitorialità: il supporto alle lavoratrici è fondamentale. Per evitare che abbandonino il lavoro dopo la nascita dei figli, è necessario investire in politiche di equilibrio vita-lavoro, sostegno alla genitorialità e tutele per i caregiver, ruolo spesso ricoperto dalle donne. 🏥 #SanitàIntegrativa: di fronte alle sfide del sistema sanitario pubblico, è fondamentale estendere la sanità integrativa alle categorie di lavoratori che ad oggi ne sono sprovviste e lavorare su una cornice regolatoria adeguata. Per vedere l’intervista del nostro direttore guarda il servizio dedicato da 0:33: https://lnkd.in/dGh2k5ni #ItalianWelfare #GlobalWelfare #GlobalWelfareSummit
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📍 Oggi al #FestivalEconomiaTrento si è tenuto il Primo Panel di #ConfcooperativeNazionale: “L’Italia alla sfida di un nuovo welfare”. 👉 La Cooperazione fa la differenza se applicata al Welfare. 👵 👴 Il nostro SSN è a pezzi perché ognuno si occupa di un pezzo. Nessuno mette insieme il puzzle che riguarda innanzitutto i bisogni delle persone. Il secondo difetto è che si è sempre occupato di chi produce e non per chi produco. Si tratta di pazienti anziani, che hanno il diritto di vivere la cronicità nelle loro case. E le nostre cooperative sono andate proprio dove c’è il bisogno, nelle case, nelle residenze, nei centri diurni cercando di collegare i puntini di questo sistema. 👨⚕️ 👩⚕️ In questi anni abbiamo visto come il metodo cooperativo sia stato capace di mettere insieme professionalità diverse, dalla farmacia dei servizi, alla medicina generale, agli erogatori sanitari e sociosanitari, per offrire un modello che risponda ai bisogni sul territorio. Occorre ripensare il nostro Welfare, al più presto! #FestivalEconomiaTrento #ConfcooperativeNazionale #ConfcooperativeSanità Clicca qui per vedere la partecipazione al panel del Festival dell'Economia di Trento 📹 ➡ https://rb.gy/nhyj3p
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La popolazione italiana continua a invecchiare, ponendo il Paese di fronte a una crescente necessità di personale per l’assistenza agli anziani e il supporto domestico. Secondo il 3° Paper del Rapporto 2024 “Family (Net) Work – Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico”, presentato oggi da Assindatcolf e dal Centro Studi e Ricerche Idos, entro il 2025 le famiglie italiane avranno bisogno di circa 2 milioni e 288mila colf e badanti.
Colf e badanti, nel 2025 in Italia serviranno più di 2 milioni di lavoratori domestici
https://stranieriinitalia.it
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🗞️ Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone ha evidenziato la necessità di puntare sulle misure di #welfare, sulla sanità integrativa e su tutte quelle forme di sostegno, di assistenza e di investimenti per la salute delle persone, compresa la long term care. 🗣️ Il nostro Presidente Giacomo Gargano ha sottolineato che "le recenti dichiarazioni del Ministro Calderone rappresentano un passo fondamentale verso il riconoscimento dell'importanza di politiche sociali che migliorano il benessere del personale lavorativo e delle loro famiglie. Il welfare aziendale non solo contribuisce alla qualità della vita del personale dipendente, ma ha un impatto positivo anche sulla produttività e sulla coesione organizzativa. Sostenere queste misure significa promuovere un ambiente di lavoro più inclusivo e motivante, che riconosce il valore del capitale umano". 👤 Le politiche di welfare sono uno strumento cruciale per attrarre e trattenere talenti, oltre a favorire un equilibrio tra vita professionale e personale, un aspetto sempre più rilevante nel contesto lavorativo odierno. 🇮🇹 "L’apertura mostrata dal Ministro verso tali iniziative rappresenta un segnale incoraggiante, che ci spinge a continuare a innovare e sviluppare soluzioni mirate per il benessere delle persone e delle loro famiglie, contribuendo così al miglioramento complessivo del sistema lavorativo italiano", ha concluso il Presidente Gargano. Leggi l’articolo de Il Sole 24 Ore 👇🏼 #Praesidium #Federmanager #WelfareAziendale #Welfare #SanitàIntegrativa
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