🇮🇹 Ieri è stata la #giornatamondialedegliuccellimigratori. Ci sarebbe piaciuto celebrarla solo raccontando quanto affascinanti siano le migrazioni, che scandiscono il tempo delle stagioni e che da millenni attraggono l’immaginario dell’uomo. O ripercorrendo le imprese che compiono piccoli e grandi uccelli attraverso interi continenti. Ma vogliamo usare questa giornata soprattutto per sensibilizzare sulle morti cui vanno incontro questi coraggiosi viaggiatori. Cicogne, nibbi, capovaccai, gru e grifoni sono solo alcuni degli uccelli migratori protagonisti di uno #studio appena pubblicato che ha indagato le cause di morte di 45 specie tra il 2003 e il 2021. Anche Rewilding Apennines e il Reparto #carabinieribiodiversità di Castel di Sangro hanno contribuito fornendo i dati del monitoraggio sulla popolazione di #grifoni in #appenninocentrale. Le conclusioni? Quasi il 40% delle specie migratrici muore per cause legate all’azione dell’uomo. In testa elettrocuzione, bracconaggio e avvelenamento. Il ruolo chiave delle infrastrutture energetiche e delle morti illegali ci rattrista, ma allo stesso tempo motiva ulteriormente le azioni che portiamo avanti sulla nostra popolazione di grifoni, le più utili a limitare il rischio di mortalità. Noi continueremo con l’impegno di sempre a contrastare nuovi impianti impattanti sulla fauna e sul paesaggio, a collaborare con i gestori di impianti energetici già esistenti per sviluppare insieme misure di mitigazione e proseguiremo con determinazione nelle azioni volte a contrastare l'avvelenamento della fauna selvatica - #nonavveleniamoci È tempo di invertire la nostra rotta per proteggere quella degli uccelli! https://lnkd.in/dUb78Wxf
Post di Rewilding Apennines
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L'hanno fatta fuori col favore delle tenebre. Solo perché faceva ciò che fanno le madri con cuccioli. Difendere la progenie e il territorio. L'uccisione dell'orsa è l'ennesimo caso di malagestione della fauna selvatica nel nostro paese, fatta di ordinanze firmate in silenzio, di soppiatto. Di volubilità della classe politica, dell'incapacità di intraprendere un percorso di reale convivenza con i grandi carnivori, che necessita di informazione, formazione, comunicazione e cultura. Un'orsa con radiocollare, conosciuta, non confidente. Mai problematica. È giunto il momento di applicare tutti gli strumenti e le migliori strategie per prevenire i conflitti. La rimozione non può essere considerata l’unica opzione possibile. Il rischio di incidenti, anche qualora si mettano in campo tutti gli sforzi possibili per ridurre i rischi, non potrà mai essere azzerato. Ma può essere ridotto significativamente dove si agisce correttamente per migliorare le conoscenze di comunità locali e turisti e dove si possano prevedere anche strategie volte a diminuire i rischi in caso di interazione aggressive, come lo spray anti-orso, ancora non permesso nel nostro paese. Invece in Trentino si è deciso, ancora, di far parlare i fucili. L'autonomia differenziata porta anche a questo: ogni regione potrà fare ciò che vuole con la fauna selvatica, senza rispettare i tavoli tecnici con il ministero e con gli enti scientifici preposti. Mettendo a repentaglio la biodiversità per puri scopi elettorali e economici. #kj1 #orsakj1
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🐋Perché delfini e balene talvolta finiscono spiaggiati? 🌴Questi eventi misteriosi possono essere causati da vari fattori, come malattie, inquinamento e persino tempeste solari. 🎣 Dai casi di animali intrappolati da reti illegali, come il capodoglio Siso, agli episodi in cui interi gruppi si arenano, ogni spiaggiamento ci insegna qualcosa di nuovo! 👉🏻 Vuoi scoprire di più su questo fenomeno e su cosa possiamo fare per aiutare? Leggi l'ultimo articolo di #SeaMag scritto da Sara Parigi #Worldrise #magazine #spiaggiamenti #cetacei #TogetherWeRise #articolo #OceanPositivePeople #oceanfacts
Nel mondo dei cetacei: il mistero degli spiaggiamenti
worldrise.org
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#Biodiversità - Il #Brasile sta affrontando un dilemma ambientale tutt’altro che indifferente in quanto possiede una delle più grandi reti stradali al mondo e, al contempo, circa il 40% delle specie di primati che vivono nella zona sarebbero a rischio estinzione. Un altro dato allarmante invece riguarda le cause principali di morte: secondo una revisione scientifica il numero di mammiferi medio-grandi uccisi nelle strade brasiliane ogni anno può raggiungere quasi le 9 milioni di unità. Per cercare di risolvere il problema è nata una missione che è frutto della collaborazione tra ricercatori e popolazioni indigene e che mira alla tutela dei primati dell’#Amazzonia: si tratta del #ProgettoReconecta, il quale è stato ideato dalla biologa e vincitrice del premio Whitley 2024 Fernanda Ambra e prevede la costruzione di “ponti” finalizzati a collegare le chiome degli alberi situati ai due lati della strada che percorre gli Stati di Amazonas e Roraima, permettendo così alla fauna locale di attraversare evitando il pericolo investimento, che è infatti una delle principali cause di morte per i primati nella regione.
Biodiversità, gli indigeni dell’Amazzonia stanno aiutando a salvare i primati
https://www.lindipendente.online
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Bella notizia che rafforza l'importanza delle politiche di protezione e conservazione delle specie a rischio, che implicano la conservazione di habitat e quindi protezione anche delle altre specie in una sinegia che alla fine porta a progressi tangibili.
Una bellissima notizia arriva oggi dalla penisola iberica: il felino più raro del Pianeta ha migliorato il suo stato di conservazione passando da specie “minacciata” a specie “vulnerabile” nella Lista Rossa dell’#IUCN. La #linceiberica era arrivata sull’orlo dell’estinzione alla fine degli anni ’90: i primi censimenti contavano solamente 62 individui maturi. Oggi si stima che la popolazione sia cresciuta del 21% in un anno, raggiungendo i 2.021 individui nel 2023 e questa notevole crescita allontana la specie dal pericolo di estinzione. Grazie agli sforzi di #conservazione la popolazione di lince continua a riconquistare i territori dai quali era scomparsa! Scopri di più 🔗 https://shorturl.at/sQ48F #WWF #wwfitalia #wwfspain © Antonio Liébana
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#Biodiversità - Il #Brasile sta affrontando un dilemma ambientale tutt’altro che indifferente in quanto possiede una delle più grandi reti stradali al mondo e, al contempo, circa il 40% delle specie di primati che vivono nella zona sarebbero a rischio estinzione. Un altro dato allarmante invece riguarda le cause principali di morte: secondo una revisione scientifica il numero di mammiferi medio-grandi uccisi nelle strade brasiliane ogni anno può raggiungere quasi le 9 milioni di unità. Per cercare di risolvere il problema è nata una missione che è frutto della collaborazione tra ricercatori e popolazioni indigene e che mira alla tutela dei primati dell’#Amazzonia: si tratta del #ProgettoReconecta, il quale è stato ideato dalla biologa e vincitrice del premio Whitley 2024 Fernanda Ambra e prevede la costruzione di “ponti” finalizzati a collegare le chiome degli alberi situati ai due lati della strada che percorre gli Stati di Amazonas e Roraima, permettendo così alla fauna locale di attraversare evitando il pericolo investimento, che è infatti una delle principali cause di morte per i primati nella regione.
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Caldo torrido-aiutiamoli Mettete una ciotola d’acqua sul balcone, può salvare migliaia di uccelli dal caldo L’ondata di caldo minaccia gli animali selvatici, soprattutto quelli più giovani. Per aiutare uccelli e ricci a sopravvivere, possiamo mettere a disposizione dell’acqua fresca fuori dalle nostre case. La #faunaselvatica fatica a trovare #acqua Le alte temperature di questi giorni hanno numerose conseguenze per la salute umana e dell’#ambiente e rappresentano anche un pericolo per la fauna selvatica, che potrebbe avere difficoltà a trovare acqua per dissetarsi o rinfrescarsi. Gli #animali sanno difendersi da soli in natura, ma ondate di #caldo come quella che sta investendo il nostro Paese in questi giorni, potrebbero causare siccità e compromettere la vita dei giovani esemplari. Per offrire ristoro a giovani volatili, ricci e altri piccoli animali, possiamo sistemare una ciotola o un piatto con dell’acqua fresca su balconi, terrazzi o giardini. Per evitare che le #zanzare depongano uova nell’acqua, si consiglia di sostituire l’acqua almeno una volta al giorno. Oltre all’acqua, possiamo lasciare anche del cibo a disposizione per gli uccelli e altri piccoli animali, come qualche fetta di mela , una manciata di #semi o more, #frutti che contengono l’80% di acqua. #LAC LAC - Lega per l'Abolizione della Caccia
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Buongiorno a tutti! Nuovo articolo sulle pagine di Antropia! 💫 Questa volta parliamo di un pericolo per l'ambiente che spesso passa inosservato: le specie aliene 🐢 Vi lascio qui il link per andare a leggerlo se vi fa piacere! Nel caso fatemi sapere che ne pensate! 😃
Specie aliene: gli invasori silenziosi -
https://www.antropia.it
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🦞 Il gambero killer, noto anche come Procambarus clarkii, è una specie invasiva originaria del Nord America, oggi diffusa in molte regioni italiane. Caratterizzato da un colore rosso intenso e da chele imponenti, questo crostaceo può raggiungere fino a 12 cm di lunghezza. 📍 Dove si trova? Abita principalmente laghi, fiumi e canali, adattandosi facilmente anche ad ambienti degradati. ⚠️ Perché è pericoloso? * Danneggia le sponde dei corsi d’acqua scavando tane profonde. * Minaccia la biodiversità locale predando uova di anfibi e pesci. * Può essere vettore di malattie che colpiscono altre specie acquatiche. 🌱 Sea 2.0 si impegna a diffondere informazioni utili per sensibilizzare sul tema delle specie invasive e sull'importanza di tutelare gli ecosistemi. #Seaduepuntozero #equilibrioambientale #sanificazione #disinfezione
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Su Dog Digital, ci impegniamo a promuovere la conoscenza e il rispetto per tutte le specie animali, e oggi vi invitiamo a scoprire un fenomeno naturale che lascia sempre senza fiato: la #migrazione degli uccelli. Nel nostro ultimo articolo esploriamo il mondo di questi viaggiatori straordinari, che ogni anno coprono migliaia di chilometri, attraversando continenti e superando ostacoli imponenti. Dalle rondini che solcano il cielo in autunno alle gru che tornano in primavera, ogni specie ci insegna l'importanza della perseveranza e dell'adattamento alla natura. Comprendere la migrazione degli #uccelli significa anche riflettere sul nostro impatto sul pianeta e sulle azioni concrete che possiamo intraprendere per salvaguardare questi fragili ecosistemi. Leggi l'articolo completo qui: https://lnkd.in/dEefFJ5w #benessereanimale #natura #biodiversità
Uccelli migratori: i viaggiatori del cielo - Dog Digital
https://dogdigital.it
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L'importanza della divulgazione scientifica sta tutta qui:
CTP per il Monitoraggio delle Risorse Idriche con particolare riferimento alla convenzione Marine Strategy Framework Directive (2008/56/CE, D.lgs. 190/2010)
Spesso ho parlato delle banquettes di Posidonia oceanica, cioè gli accumuli delle foglie morte di questa preziosa pianta - pianta, non alga! - marina che arricchisce le acque del Mar Mediterraneo. Esattamente come le piante erbacee terrestri, ricopre ettari di substrato sabbioso formando delle vere e proprie praterie che si accrescono fino a diversi metri di profondità. Sempre analogamente alle piante terrestri, perde le foglie che, inevitabilmente, finiscono per accumularsi lungo le spiagge. Nel corso degli anni se ne spiaggiano grandi quantitativi, formando le cosiddette banquettes, cioè spessi strati di foglie morte di Posidonia. Si creano così dei piccoli ecosistemi che ospitano una ricca biodiversità in cui coesistono specie terrestri e specie marine e, nel contempo, questi accumuli trattengono la sabbia sottostante, limitando l'erosione costiera in modo del tutto naturale. Certo, le banquettes rendono le spiagge meno "instagrammabili" e le decomposizione di queste foglie può rilasciare odori sicuramente non deliziosi, ma sarebbe sufficiente un po' di corretta informazione per far capire anche ai bagnanti quanto queste foglie siano preziose. E invece no, non è così. Anzi, c'è addirittura chi le usa come strumento politico, facendo passare un messaggio opposto rispetto a quello che sarebbe necessario trasmettere. È notizia di pochi giorni fa il caos mediatico causato da questi accumuli lungo gli arenili di Alghero, in Sardegna. Il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, così si è espresso: "La situazione è inaccettabile e sta causando disagi e danni, soprattutto ai concessionari e agli operatori turistici, che stanno subendo anche disdette delle prenotazioni anche a causa di pubblicità ingannevole", aggiungendo che anche l'immagine della città ne starebbe risentendo. Io non credo sia necessario aggiungere altro, ma è indubbio che un approccio fondato sulla sostenibilità e sulla corretta informazione sarebbe indubbiamente più utile anche da un punto di vista comunicativo, invece, come troppo spesso accade, si sceglie la via più semplice e, soprattutto, più allarmistica e sensazionalistica. Tristezza. #science #scienzenaturali #scienze #posidonia
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