"Immaginate una città dove ogni strada racconta una storia di innovazione, ogni angolo nasconde una possibilità di rilancio, e ogni piazza diventa un simbolo di rinascita. Questo è l'obiettivo di 'Le città come laboratorio del cambiamento', un evento rivoluzionario che mette al centro le nostre amate città di Pistoia e Prato, promosso con orgoglio da Confcommercio Pistoia e Prato.
In un momento storico in cui il commercio e il turismo cercano nuove strade per fiorire, Confcommercio Pistoia e Prato si pone come catalizzatore di un cambiamento radicale, mirando a riscoprire e valorizzare il cuore pulsante delle nostre città. La nostra visione è quella di trasformare Pistoia e Prato in veri e propri laboratori urbani, dove sperimentare soluzioni innovative per il rilancio economico e culturale.
Crediamo fermamente che sia giunto il momento per una svolta decisiva nelle politiche della Regione Toscana e delle amministrazioni comunali. È essenziale che si adottino scelte coraggiose e lungimiranti per salvaguardare e promuovere lo sviluppo della 'città che lavora', rendendo le nostre città esempi lampanti di resilienza e rigenerazione.
Attraverso 'Le città come laboratorio del cambiamento', vogliamo ispirare, coinvolgere e mobilitare tutti gli attori del territorio: imprenditori, cittadini, istituzioni e turisti, invitandoli a essere parte attiva di questa trasformazione. Insieme, possiamo costruire un futuro in cui il commercio e il turismo non solo sopravvivono, ma prosperano, guidati da innovazione, sostenibilità e inclusività.
Unitevi a noi in questo viaggio entusiasmante verso il rinnovamento delle nostre città. È un'occasione unica per dimostrare che, con la giusta visione e azione, le città di Pistoia e Prato possono brillare come esempi di come il cambiamento positivo sia non solo possibile, ma già in atto.
'Le città come laboratorio del cambiamento' non è solo un evento, è un movimento verso il futuro. Assicuratevi di farne parte!"
Hanno frequentato Capomastro
1 giornoOggi voglio parlare di una situazione che purtroppo è sempre più comune nel mondo del lavoro in Italia, specialmente in aziende come Risparmio Casa. Purtroppo, a causa di gestioni passate poco brillanti, ci sono ancora "mele marce" che continuano a occupare posizioni di rilievo, pur non meritandole. A Firenze, nel punto vendita di Calenzano, la direttrice Barbara è un esempio lampante: non solo dimostra una totale mancanza di empatia nei confronti dei dipendenti, trattandoli come se fossero schiavi, ma ha anche un atteggiamento inaccettabile nei confronti dei clienti. In un ambiente dove le giovani promesse, con voglia di crescere e di imparare, vengono ignorate, scartate e trattate senza alcun rispetto, è difficile non chiedersi: come è possibile che certe persone continuino a occupare posizioni a tempo indeterminato senza mai rendersi conto dell’impatto negativo che hanno sulle persone intorno a loro? Eppure, queste stesse persone rimangono nel loro ruolo, mentre i giovani vengono messi da parte come se fossero fazzoletti sporchi, senza alcuna possibilità di realizzarsi. Questo è un esempio del marcio che spesso troviamo nel mondo del lavoro italiano: posizioni di rilievo che rimangono nelle mani sbagliate.