L'#espresso rimane un rito irrinunciabile per gli italiani ma, secondo i trend monitorati dall'Istituto Nazionale Espresso Italiano S.r.l. Benefit (Inei), cambia forma, consistenza, abbinamenti. Nascono allora ricette nuove, che arricchiscono la #coffee experience e rilanciano la versatilità di questa #bevanda che diventa frappè, semifreddo, granita, ecc. #prodotti #foodretail #caffetteria
Post di Ristorazione Moderna
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Se lo dicessimo solo noi de La Orange che il mondo sta andando verso il "#nolow" alcohol non saremmo molto credibili, ma l'istituto IWSR di Londra "The global benchmark for beverage alcohol data and intelligence" potrebbe essere abbastanza #autorevole? "Sebbene il no-alcohol sia destinato a guidare la crescita complessiva del no/low nei prossimi anni, una 𝙎𝙀𝙍𝙄𝙀 𝘿𝙄 𝙄𝙉𝙉𝙊𝙑𝘼𝙕𝙄𝙊𝙉𝙄 nel settore del vino, della #birra e degli alcolici contribuirà a stimolare il consumo futuro di prodotti a basso contenuto alcolico. Si prevede che i volumi dei prodotti a basso contenuto alcolico nei 10 principali mercati no/low del mondo cresceranno a un CAGR del +3% tra il 2023 e il 2027. Gran parte della crescita della categoria dovrebbe provenire da alcuni dei più grandi #mercati a basso contenuto alcolico, tra cui Germania, Stati Uniti, Francia e Regno Unito." [credits Beverfood.com Edizioni Srl] Qualche volta ci hanno additato di non fare vera innovazione. Quella dentro a queste due lattine qui sotto cosa vi sembra? 👉 Se quello che pubblico vi cambia anche solo leggerissimamente la giornata, mettete una reaction qui sotto 👇. Se mettete un 🧡 e/o diffondete il post con un vostro commento, birra offerta alla prossima occasione🍻
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Se lo dicessimo solo noi de La Orange che il mondo sta andando verso il "#nolow" alcohol non saremmo molto credibili, ma l'istituto IWSR di Londra "The global benchmark for beverage alcohol data and intelligence" potrebbe essere abbastanza #autorevole? "Sebbene il no-alcohol sia destinato a guidare la crescita complessiva del no/low nei prossimi anni, una 𝙎𝙀𝙍𝙄𝙀 𝘿𝙄 𝙄𝙉𝙉𝙊𝙑𝘼𝙕𝙄𝙊𝙉𝙄 nel settore del vino, della #birra e degli alcolici contribuirà a stimolare il consumo futuro di prodotti a basso contenuto alcolico. Si prevede che i volumi dei prodotti a basso contenuto alcolico nei 10 principali mercati no/low del mondo cresceranno a un CAGR del +3% tra il 2023 e il 2027. Gran parte della crescita della categoria dovrebbe provenire da alcuni dei più grandi #mercati a basso contenuto alcolico, tra cui Germania, Stati Uniti, Francia e Regno Unito." [credits Beverfood.com Edizioni Srl] Qualche volta ci hanno additato di non fare vera innovazione. Quella dentro a queste due lattine qui sotto cosa vi sembra? 👉 Se quello che pubblichiamo vi cambia anche solo leggerissimamente la giornata, mettete una reaction qui sotto 👇. Se mettete un 🧡 e/o diffondete il post con un vostro commento, birra offerta alla prossima occasione🍻
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Bionda, alla spina e con una gradazione alcolica media: questo il profilo della #birra più richiesta dai consumatori italiani nel #fuoricasa secondo una ricerca CGA by NIQ. Fra le esigenze dei clienti si fa largo anche la tendenza alla "moderazione", una sfida sia per i professionisti della ristorazione sia per i produttori entrambi chiamati a interpretare il fenomeno no/low alcol spinti da una domanda che unisce piacevolezza (che premia il #MadeinItaly) e benessere psico-fisico. #trend #foodretail #beverage
CGA by NielsenIQ: birra, bevanda alcolica preferita nel fuoricasa
ristorazionemoderna.it
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Il mercato sta ampliando sempre di più l’offerta di drink analcolici, per andare incontro alla tendenza, soprattutto giovanile, di un minore consumo di bevande alcoliche. Come studio di design della comunicazione, abbiamo analizzato le tendenze delle brand che commercializzano birra e vini analcolici e abbiamo notato una differenza molto interessante tra i due segmenti. Parrebbe, infatti, che la maggior parte dei produttori di birra analcolica sviluppino etichette molto simili, se non identiche, a quelle della birra classica, con poca evidenza del fatidico 0.0. D’altra parte, invece, i produttori di vino analcolico fanno di quello 0.0 l’elemento cardine del progetto di etichetta, esaltandolo in maniera molto marcata. È forse plausibile, quindi, che i consumatori abituali di birra preferiscano consumare birra analcolica quasi in incognito, mentre chi beve vino analcolico ne faccia di per sé un vanto? Voi che cosa ne pensate? Secondo voi quale potrebbe essere la ragione dietro questi fenomeni agli antipodi?
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Sempre più pronti a sperimentare svincolandosi dal fardello tradizionalista. Cambiano le abitudini di consumo mentre si erigono barricate per un concetto storpiato del made in Italy, sbandierandolo come mera lobby protezionistica ed ormai anacronistica; una maturità concettuale raggiunta dall'industria italiana che ha intrapreso un cammino proattivo e lungimirante aprendo a nuovi sapori e ai nuovi trend di consumo https://lnkd.in/djgavQC7
Il cibo etnico conquista la tavola e anche l’industria italiana
ilsole24ore.com
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Il rapporto, State of the CPG Beverage Alcohol Industry di Circana evidenzia come i consumatori di bevande alcoliche siano sempre più alla ricerca di varietà e di novità a partire dal gusto, per arrivare al formato e al packaging, con alcuni gruppi a fare da traino e a delineare nuove opportunità di business. Ne parlo nel mio ultimo contributo per HorecaNews.it
Wine & Spirits: più varietà e novità per contrastare il calo di consumi
horecanews.it
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Qui Spirito Autoctono racconta di come una recente ricerca di CGA by NIQ confermi il trend: il consumo di gin fuori casa sta diventando sempre più consapevole. Tra i luoghi preferiti dagli amanti di questo distillato troviamo ristoranti e pizzerie. Anche se i classici come Spritz e Negroni restano al top, il gin si sta ritagliando uno spazio sempre più importante, tanto da unire chi lo sceglie sia per cocktail che per degustazioni lisce. Secondo Luca Pirola, il gin è ancora un motore trainante tra gli spirits, con un mercato in fermento, nonostante l'andamento altalenante del settore. Come è composto il podio dei nuovi trend nel consumo di gin? 👇
Interessante ricerca di CGA by NIQ sul #Gin. Crescita nei consumi fuori casa costante. Ristoranti e pizzerie i luoghi prediletti per il consumo: buon cibo, confort, servizio e identità del brand fondamentali per il 78% dei consumatori Luca Pirola Rossella De Stefano SEBASTIANO CAFFO Ginepraio Organic Tuscan Dry Gin
Gin: in Italia costante ascesa nei consumi del fuori casa
spiritoautoctono.com
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🌟 Il Futuro è Analcolico! 🌟 Negli ultimi anni, il mercato delle bevande analcoliche ha visto una crescita esponenziale, e non è difficile capire perché! 🍹✨ I giovani di oggi stanno rivoluzionando il modo di bere, preferendo cocktail analcolici creativi e gustosi al posto dei tradizionali alcolici. Questa tendenza non solo riflette una maggiore consapevolezza verso la salute, ma anche un desiderio di sperimentare nuovi sapori senza compromessi. 🌱 📈 Alcuni dati interessanti: - Il mercato europeo delle birre e dei vini senza alcol ha raggiunto gli 8,6 miliardi di euro nel 2023 e si prevede che crescerà fino a 15,4 miliardi di euro entro il 2032, con un tasso di crescita annuo del 6,6%. - Le vendite di bevande analcoliche sono aumentate del 33% nel 2021, spinte dall’interesse delle nuove generazioni. 🍸 Perché i cocktail analcolici sono così popolari? - Salute e benessere: I giovani sono sempre più attenti alla loro salute e preferiscono evitare gli effetti negativi dell’alcol. - Varietà di sapori: I cocktail analcolici offrono una vasta gamma di sapori e combinazioni, permettendo di sperimentare senza limiti. - Inclusività: Sono perfetti per chi non beve alcol per motivi personali, religiosi o di salute, rendendo ogni evento più inclusivo. - Nessun postumo: Godersi una serata senza preoccuparsi dei postumi del giorno dopo è un grande vantaggio. 🍷 Ora si inizia a parlare in Italia anche di vino senza alcol: Massimo Lovisolo di So.vi.pi sta innovando con il vino dealcolizzato, che mantiene il gusto del vino tradizionale senza gli effetti dell’alcol. Questo tipo di vino risponde alla crescente domanda di bevande più salutari e potrebbe rivoluzionare il mercato italiano. #BevandeAnalcoliche #Mocktail #Salute #Innovazione #Trend #VinoSenzaAlcol https://lnkd.in/dPFGbiPq
«Vi spiego perché il vino del futuro sarà senza alcol»
open.online
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🌟 **Riflettiamo sul cambiamento delle abitudini dei clienti nel settore della pasticceria** 🌟 Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un'evoluzione significativa nelle preferenze dei nostri clienti. Oggi, i consumatori sono sempre più attenti alla qualità e alla provenienza degli ingredienti. Questo cambiamento richiede da parte nostra una risposta adeguata, soprattutto in un contesto in cui i costi di produzione e energetici sono in costante aumento. In un mercato competitivo, potrebbe sembrare allettante cercare di risparmiare sui costi, ma è fondamentale non compromettere la qualità delle materie prime. Investire in ingredienti di alta qualità non solo soddisfa le aspettative dei clienti, ma costruisce anche una reputazione solida e duratura per il nostro brand. 🔑 **La chiave del successo? Puntare sulla qualità!** 🔑 Scegliere ingredienti premium non è solo una scelta etica, ma anche una strategia vincente per il futuro. I clienti apprezzano l'autenticità e sono disposti a pagare di più per prodotti che rispecchiano i loro valori. Insieme, possiamo affrontare queste sfide e continuare a deliziare i nostri clienti con dolci che raccontano una storia di passione e qualità. 🍰✨ #Pasticceria #Qualità #Cambiamento #Clienti #Sostenibilità
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Cosa cerca il consumatore in un #bar? - A #colazione cresce il consumo di bevande calde come orzo e ginseng, in alternativa al classico caffè espresso; - Nell’arco della giornata aumenta la domanda di cioccolata, tè, infusi e tisane, adatti ad una pausa di relax; - Aumenta anche la richiesta di bevande calde vegane, senza glutine e senza lattosio per il benessere della persona; - È sempre più richiesta la monodose, questo perché permette la giusta dose di ogni bevanda, riesce ad essere smaltita meglio e riduce gli sprechi; - Si assiste ad un’attenzione crescente verso materie prime certificate, biologiche e coltivate in maniera etica e sostenibile; - Per quanto riguarda i packaging, si prediligono confezioni con poca plastica, di carta, vetro o alluminio.
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