SIMLA ARTICOLI 𝐈𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐛𝐨𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐥𝐚 𝐓𝐔𝐍 𝐞 𝐜𝐢 𝐟𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐫𝐞 Inaspettatamente il Consiglio di Stato rimanda al mittente la TUN e propone alcune riflessioni sul risarcimento del danno che escono dall'usuale mainstream. Ne scrive il dott. Franco Marozzi, vicepresidente e responsabile della comunicazione SIMLA. Continua a leggere qui: https://lnkd.in/dh7KRC2e
Post di SIMLA Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni
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Una lettura lucida che va oltre le sentenze, da magistrato con quarant’anni di esperienza sul campo. Leggi su #fivedabliu
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In tema di #liquidazione #spese di lite, la formula generica e criptica ("peculiarità della controversia") risulta inidonea ad esprimere eventuali profili di eccezionalità e gravità e non dà contezza dei motivi per i quali la valutazione della concreta fattispecie presentasse elementi di difficoltà e complessità, sotto il profilo della ricostruzione della vicenda o dell’interpretazione della disciplina normativa di riferimento, tali da giustificare la deroga al fondamentale criterio della #soccombenza #Cassazione 25567/24 deposito 24 settembre #lacassazionedelgiornoprima
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Inaspettatamente il Consiglio di Stato rimanda al mittente la TUN e propone alcune riflessioni sul risarcimento del danno che escono dall'usuale mainstream #TUN #Consigliodistato #risarcimentodanno
Il Consiglio di Stato boccia la TUN e ci fa pensare - Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni
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#gratuitopatrocinio Il giudice non può liquidare una somma al di sotto dei minimi tariffari perché lesiva della dignità professionale. Di Remo Bresciani 📌Perncknsultare gli articoli completi potete abbonarvi e consultare il portale di Cassazione.net • #cassazionenet #cassazionepenale #cassazionecivile #cassazionearoma #tariffari
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La composizione negoziata della crisi è sicuramente uno strumento utile per risolvere la crisi anche di realtà aziendali di un certo rilievo, come nella sentenza sopra indicata, che mi ha visto coinvolto come difensore del soggetto in crisi. Va rilevato tuttavia un limite a questa procedura, in quanto richiede l'assenso della totalità dei creditori. Ritengo che la questione vada rivista dal legislatore, affinché stabilisca una diversa maggioranza, magari una doppia maggioranza qualificata, ad esempio dei 2/3 dei creditori, sia in linea capitale, sia pro-capite, viceversa si può divenire ostaggio della minoranza, per le più svariate ragioni e non sempre razionali.
Diritto della crisi. Un successo che mi ha visto coinvolto come legale di fiducia
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Diritto della crisi. Un successo che mi ha visto coinvolto come legale di fiducia
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Aumentano rinvii e blocchi dei processi, servono misure ildenaro.it 8 Febbraio 20244 (Imagoeconomica) di Riccardo Vizzino* e Adriano J. Spagnuolo Vigorita** La lungaggine dei processi in Italia (specie in ambito civile) è stata sovente oggetto di ampi dibattiti a livello mediatico, nonché una delle molteplici ragioni che hanno spinto la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ad imporre sanzioni a dir poco salate – e, al contempo, più che giuste – alla nostra Repubblica. Tale problema appare, allo stato, maggiormente diffuso in seno agli Uffici Giudiziari del Meridione, con particolare riguardo al Foro di Napoli, ove le cause sono, oramai, ferme da diversi anni. In pochi, però, si sono interrogati in ordine al motivo concreto di una siffatta inerzia: sarà, quindi, premura di chi scrive far luce a tal riguardo, ponendo in debito risalto le varie carenze organizzative che hanno contribuito a dar luogo a questo autentico disastro che sta tuttora gettando fango sul prestigio di quello che, lustri fa, veniva annoverato tra i circondari più efficienti della Penisola. https://lnkd.in/dazf9TH3
La carota 🥕 non è sempre efficace; anzi, spesso si rivela necessario ricorrere al bastone L, specie quando si deve lottare per garantire i diritti previsti dalla Costituzione, tra cui quello al giusto processo ed alla ragionevole durata delle cause. Quest’oggi la Redazione de “Il Denaro” ha pubblicato un articolo in cui, unitamente al conlega maior riccardo vizzino, faccio luce su delle prassi alquanto vergognose che, purtroppo, non vengono arginate. Un caro saluto, ASV
Aumentano rinvii e blocchi dei processi, servono misure - Ildenaro.it
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Il contentino… le mie considerazioni sulla inappellabilità delle sentenze di proscioglimento per i reati a citazione diretta.
Un passo indietro: finte e deboli garanzie della legge “Nordio” #camerapenaledilocri; #UCPI;#leggenordio;
Finte e deboli garanzie - camera penale di locri
https://www.camerapenaledilocri.it
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Concordo nel ritenere che il decreto di nomina di un Ads sia, sovente, standard e concordo che, stante la delicatezza del ruolo di un amministratore ma anche la preminente importanza della condizione generale del beneficiario, sarebbe necessario specificare sempre meglio cosa può Fare o non fare un Ads .
Il mio articolo sul Sole 24 Ore di oggi sui limiti alla discrezionalità del giudice nel nominare l'amministratore di sostegno e nel definire i poteri dell'amministratore. https://lnkd.in/dJmHztbs
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L'assoluzione di Luca Palamara e Stefano Fava rappresenta un caso emblematico del clima di tensione tra politica e magistratura. Dopo cinque anni di processi, con accuse che andavano dall'abuso d'ufficio alla rivelazione di segreto, entrambi sono stati assolti. Questa vicenda sottolinea la complessità del sistema giudiziario italiano e la necessità di una riflessione approfondita sulle riforme necessarie. Secondo "Il Giornale", la sentenza mette in luce l'importanza di evitare che l'uso delle accuse giudiziarie diventi uno strumento di lotta politica. Palamara stesso ha dichiarato che continuerà la sua "ricerca della verità" per chiarire le vicende che lo hanno coinvolto e che intende contribuire alla riforma della giustizia. Su "Il Tempo", Palamara oggi afferma di non aver mai voluto male alla magistratura, ribadendo che il suo impegno è sempre stato volto a migliorare il sistema, non a danneggiarlo. La sua assoluzione dovrebbe dare slancio alle necessarie riforme per garantire una giustizia più equa e trasparente. Questa situazione evidenzia come sia cruciale distinguere tra responsabilità penale e dinamiche politiche, evitando che l’una interferisca con l’altra. Le riforme devono puntare a rafforzare la separazione dei poteri e garantire che il sistema giudiziario possa operare senza pressioni esterne. #Giustizia #RiformaGiudiziaria #Palamara #Magistratura #Politica #Assoluzione
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Owner, osservatorio sanità
9 mesiMi sono spesso domandato perché questioni così importanti e impattanti su chiunque sia leso, abbiano avito un dibattito così monocorde, tutto orientato su una mai dimostrata insostenibilità di sistema. Poi arriva il CDS e ricorda che per le decisioni servono i dati, non i dati di una parte, ma dati verificabili e valutabili nella discussione tra gli interessi. Poi mi rispondo che in un sistema tutto gonfio di conflitti di interesse, neanche ben dichiarati come il nostro, non sarebbe possibile diversamente.