VANTAGGI DELL'AIUOLA DRENANTE DI BIORITENZIONE Il concetto di aiuola di bioritenzione ci piace molto, e lo stiamo inserendo, quando possibile, nei nostri progetti di riqualificazione urbana. L’aiuola di bioritenzione è una piccola area verde posta a quota inferiore rispetto alla pavimentazione circostante. Viene progettata per fungere da invaso temporaneo di raccolta dell’acqua piovana proveniente dalle superfici circostanti consentendo un rilascio più lento nella rete delle acque meteoriche cittadine. In questo sistema l’acqua meteorica viene in parte dispersa nel suolo e solo in parte confluisce nella rete delle acque meteoriche cittadine, riducendone quindi il carico e i conseguenti rischi di intasamento/allagamento soprattutto durante gli eventi di picchi di pioggia.
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Prendersi cura della Terra significa soprattutto investire nel futuro. Noi di #PiaveServizi lo facciamo costantemente. Dal 2022 siamo al lavoro a Vittorio Veneto per svolgere uno studio finalizzato alla protezione delle preziose risorse idriche della Val Lapisina. Queste risorse, infatti, garantiscono circa il 40% dell’acqua potabile a disposizione del #territorio. Lo studio è articolato in tre fasi: dopo la raccolta delle informazioni, attualmente è in corso il monitoraggio dell’andamento di pozzi e sorgenti, che dovrebbe concludersi entro l’estate 2024. Seguirà la terza fase con l’analisi e l’elaborazione dei dati raccolti, anche attraverso la costruzione di modelli matematici. In parallelo, a Fregona è stato avviato un progetto di ricerca idrologica volto a studiare le caratteristiche dell'acqua che scorre sulle pendici occidentali dell'altopiano del Cansiglio. Il progetto prevede un monitoraggio integrato che include analisi idrologiche, chimiche e isotopiche. L’obiettivo è l’analisi della composizione delle precipitazioni che verosimilmente alimentano le sorgenti nel Comune di Fregona, utilizzate quali fonti idropotabili nel versante sud-occidentale del Cansiglio. #PiaveServizi #EarthDay #ServizioIdricoIntegrato #Acqua #RisorsaIdrica #ServizioIdrico #ServizioIdricoIntegrato
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Tempo di lettura: 2 minuti Le recenti alluvioni in Emilia Romagna hanno evidenziato un cambiamento significativo nel regime delle piogge, con eventi estremi che richiedono un ripensamento delle infrastrutture idriche. Paride Antolini, Presidente dell'Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna, sottolinea come la quantità di pioggia caduta in poche ore a Bologna (170mm) sia eccezionale ma in linea con la crisi climatica in corso. Antolini evidenzia che quantità d'acqua che in passato si registravano dopo giorni di pioggia, ora si verificano in poche ore. Questo cambiamento richiede interventi infrastrutturali urgenti per gestire efficacemente il deflusso delle acque. Sebbene alcuni interventi siano stati fatti o siano in corso, è necessario implementarli ulteriormente e ripensare l'intero territorio. Il geologo propone un ridimensionamento, un adeguamento o addirittura una riprogettazione dell'intera rete idrica. Gli interventi dovrebbero essere diversificati in base alle caratteristiche del territorio, ma con l'obiettivo comune di "ridare spazio all'acqua senza se e senza ma". Antolini sottolinea che la semplice manutenzione e pulizia dei fiumi non è sufficiente. Suggerisce soluzioni come la creazione di casse di espansione, aree di laminazione e la tracimazione controllata in alcune zone, riconoscendo che tali interventi potrebbero toccare interessi locali, specialmente in ambito agricolo. Tuttavia, insiste sulla necessità di questi interventi per evitare allagamenti continui e sempre più frequenti. Il messaggio chiave di Antolini è che il regime di piovosità è cambiato in modo innegabile, e le infrastrutture devono adattarsi a questa nuova realtà climatica per garantire la sicurezza e la resilienza del territorio. Fonte: meteoweb #Alluvioni #EmiliaRomagna #CambiamentoClimatico #Geologia #Infrastrutture #GestioneAcque #CrisiClimatica #ReteIdrica #RispettoAmbiente #SicurezzaTerritoriale
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In ambienti aridi e semi aridi è importante gestire il terreno per conservare il più possibile l’acqua piovana per l’olivo nei mesi secchi estivi. Un confronto tra terreno inerbito e lavorato
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🔶 Inquinamento luminoso? No. #Incendi avvenuti nel 2023. Questa mappa che ho realizzato mostra gli incendi avvenuti in #Sicilia nella provincia di Messina solo ed esclusivamente nel 2023. Ho scelto questo tipo di visualizzazione, di solito ampiamente utilizzata per rappresentare l'inquinamento luminoso, per evidenziare invece i numerosi incendi che hanno colpito il mio territorio. L'obiettivo non è mostrare un dato quantitativo come l'areale di territorio interessato da questi eventi, ma piuttosto è quello di creare una visualizzazione d'impatto che emerga dallo sfondo per colpire direttamente l'osservatore, richiamando ad una riflessione sulla diffusione di questi eventi dove quasi sempre dietro c'è la mano dell'uomo. Ma perchè proprio il 2023? Nel 2023 gli incendi hanno divorato più di 57 mila ettari solo in Sicilia. Secondo quanto afferma Arpa Sicilia si è trattata di una superfice più che doppia rispetto a tutte le altre regioni italiane messe insieme. La provincia di Messina, risulta inoltre la seconda, dietro Palermo, per superficie forestale bruciata con almeno 1066 ettari coinvolti in questi tragici eventi. Il 2023 ha lasciato una brutta cicatrice nella memoria di questa regione, infatti non si registrava un picco cosi alto nel numero di incendi dal 2017. Purtroppo però a partire dal 2018 i dati mostrano che in generale si è andati incontro ad una tendenza crescente (fonte Arpa Sicilia). #GIS #geologia #divulgazione #cartografia #analisigis #mappe
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Forse non sai che... Lo studio dei fenomeni valanghivi suscita sempre più interesse ed è promosso sia dall’aumento dell’antropizzazione delle aree montane (legato allo sviluppo del turismo invernale) sia dalla mancanza di manutenzione delle aree boschive e dei versanti, derivante dallo spopolamento di alcune aree montane. Il rischio valanghe in rapporto ai processi di pianificazione del territorio montano, è quindi una tematica sempre più attuale. In questo scenario, Areaquattro | Ingegneria Civile | Difesa dai Pericoli Naturali | Geomatica | Geotecnica | Valanghe si inserisce come attore a supporto della crescente domanda di sicurezza. Grazie all’adozione di strumenti di analisi sofisticati, di un approccio multidisciplinare e di modelli progettuali e di sviluppo del territorio innovativi, sviluppiamo interventi diretti di difesa, ma anche interventi indiretti, vale a dire la creazione di modelli di gestione del rischio valanghe miranti ad armonizzare lo sfruttamento delle risorse e la gestione del territorio. Approfondiremo il tema Neve e Valanghe sulla pagina di Areaquattro, ti incoraggio a seguirla! Ph: Alessandro Prola
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Che cos'è un progetto di ricerca "citizen science"? Capita spesso di chiedersi come si possa, da cittadini, aiutare la ricerca scientifica e l'ambiente. Ebbene, con il termine "citizen science" si indica quel complesso di attività collegate ad una ricerca scientifica a cui possono partecipare semplici cittadini. Parliamo quindi di un caso concreto: la tutela dell'#acqua di #montagna. Quante sono le sorgenti montane di #acqua in Italia? Secondo i database regionali già esistenti, le sorgenti montane sono 117.422, presenti nei territori montani di tutta Italia. Ora uno studio più puntuale, permetterà di approfondire quante sono e dove si trovano le sorgenti presenti lungo la rete sentieristica mappata dal Club Alpino Italiano sulle #montagne italiane. Il progetto si chiamerà “Acqua Sorgente” e oltre al censimento, l'intento sarà studiare la variazione della loro #portata d’acqua nel tempo e di altri parametri fondamentali per la loro #conoscenza e #tutela, tra cui la #conducibilitàelettrica e la #temperatura. Questi dati permetteranno di acquisire maggiori informazioni sulle sorgenti montane, sul ciclo dell’acqua e sulle #risorse idriche a livello nazionale. Tutti i cittadini potranno partecipare al monitoraggio delle sorgenti: sarà sufficiente scaricare gratuitamente e utilizzare l'applicazione del Cai “App del Sentierista” per poter censire e monitorare la posizione, la presenza d’acqua e, con l’ausilio di una semplice borraccia, la portata delle sorgenti. Chi lo desidera potra' inoltre raccogliere i dati relativi alla conducibilità elettrica e alla temperatura utilizzando le strumentazioni fornite dal Cai e disponibili presso le sedi delle sue Sezioni territoriali. I dati raccolti saranno liberamente consultabili e messi a disposizione degli enti territoriali e della comunità scientifica nazionale e internazionale. Ecco...“Acqua Sorgente” è un bellissimo esempio di progetto pluriennale “citizen science”. #cai #acqua #montagna #sostenibilità #ecamricert
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Un argomento purtroppo di grande attualità nelle città e non solo e che necessita oramai di più attenzione ed approfondimenti!!! Valsir SpA #invarianzaidraulica #dissestoidrogeologico #aquanest https://lnkd.in/dXn4_YHi
RISORSE E DOWNLOAD
valsir.it
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🌧️ L'Importanza di Comprendere le Precipitazioni e la Gestione del Territorio in Sicilia 🌳 Nelle ultime ore, abbiamo assistito a una variazione significativa delle precipitazioni in Sicilia, con alcune zone che hanno registrato livelli notevolmente più alti rispetto ad altre. Questa distribuzione disomogenea, influenzata da fattori orografici e dalla vicinanza al mare, mette in luce la complessa interazione tra geografia e clima nell'isola. In particolare, le aree interne come la provincia di Enna mostrano livelli di pioggia inferiori rispetto a zone costiere come Palermo e Trapani, evidenziando come l'orografia e gli effetti marittimi svolgano un ruolo cruciale. Questa diversità climatica impone una riflessione profonda sulle pratiche agricole adottate. L'adattamento attraverso la scelta di colture più resilienti e la ristrutturazione delle tecniche di coltivazione può non solo migliorare la sostenibilità ma anche influenzare positivamente il microclima locale. Incorporare più alberi nelle nostre strategie agricole non è solamente benefico per la biodiversità e il controllo dell'erosione, ma può anche avere un impatto positivo sulle precipitazioni locali. Gli alberi aiutano a regolare il ciclo dell'acqua attraverso il processo di evapotraspirazione, incrementando la disponibilità di umidità atmosferica che può condurre a precipitazioni più frequenti. Faccio appello a tutti, a iniziare dal settore agricolo, di considerare questi aspetti nella pianificazione del territorio e nelle strategie di sviluppo rurale. Integrare pratiche sostenibili e lungimiranti può trasformare le sfide poste da una distribuzione irregolare delle precipitazioni in opportunità di crescita e innovazione. #Sicilia #AgricolturaSostenibile #GestioneDelTerritorio #CambiamentiClimatici #InnovazioneRurale
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Utile ed efficace nei contesti urbani, l’impianto di prima pioggia rappresenta un valido aiuto anche in ambito aziendale per preservare l’acqua e valorizzarne l’utilizzo Scopriamo i principi alla base del suo funzionamento. #primapioggia #acquemeteoriche #trattamentoacque
Impianto di prima pioggia: schema e funzionamento. Ecco perché è importante | Pragma Chimica
https://www.pragmachimica.it
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📍Proseguono i lavori del tavolo tecnico coordinato da #AUBAC per rimettere in equilibrio il bilancio #idrico dei Colli Albani. 🗨 “La sfida è salvaguardare l’enorme patrimonio ambientale, culturale ed economico costituito dai laghi di Albano e di Nemi, garantendo allo stesso tempo l’accesso all’#acqua a tutti i cittadini e alle #imprese del #territorio”. Così, il Segretario Generale Marco Casini, in un articolo sul Corriere della Sera che illustra i dati raccolti dal teleidrometro installato dall’Autorità nel settembre 2023 per monitorare le condizioni di salute del Lago Albano. Complici le alte #temperature e le scarse #precipitazioni, in un anno lo strumento ha rilevato un abbassamento delle acque di 53 centimetri, con punte anche fino a -59 centimetri. L’obiettivo del tavolo tecnico è individuare gli interventi necessari per salvaguardare gli #ecosistemi e garantire l’acceso alla risorsa. Le sinergie con tutti gli stakeholders e le attività di ricerca e di monitoraggio sono state fondamentali per avere un quadro conoscitivo completo e aggiornato sulle condizioni di severità idrica della zona, sull’attuale disponibilità di risorse, sui diversi utilizzi dell’acqua, e sull’adeguatezza delle infrastrutture esistenti, al fine di implementare azioni di mitigazione il più possibile mirate ed efficaci. L'articolo di Laura Martellini👇
Sos per il lago di Albano, il livello dell'acqua giù di mezzo metro in un anno. In sofferenza anche lo specchio di Nemi
roma.corriere.it
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Libero professionista Verde Urbano
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