Post di Space Economy Institute

Un passo gigante per l’esplorazione spaziale: il test del razzo Starship di SpaceX Il recente test del razzo Starship di SpaceX rappresenta un enorme balzo in avanti per la tecnologia spaziale e l’umanità intera. Nonostante il volo si sia concluso prima del previsto, è stato un successo straordinario dal punto di vista ingegneristico e scientifico. Questo razzo non solo segna il futuro del trasporto spaziale, ma potrebbe rivoluzionare il modo in cui esploriamo lo spazio, portandoci più vicini a missioni su Marte e oltre. La capacità di SpaceX di continuare a innovare e spingere i confini della scienza ci dimostra che il progresso tecnologico non si ferma mai di fronte agli ostacoli. Ogni test ci avvicina di un passo verso obiettivi ambiziosi, che fino a pochi decenni fa sembravano fantascienza. 🔭 Il futuro dello spazio è qui, e siamo solo all’inizio di questa straordinaria avventura. #SpaceX #Starship #Innovazione #EsplorazioneSpaziale #Tecnologia #Futuro

🚀 Due anni che hanno rivoluzionato l’accesso allo spazio 🌌 Appena due anni fa, il Falcon Heavy di SpaceX abbassava la barriera del costo di lancio a un sorprendente 1.500 $/kg. Oggi, grazie ai successi del programma Starship, siamo alle porte di un cambiamento epocale: il costo di accesso all’orbita potrebbe scendere a soli 200-300 $/kg. Fermiamoci un istante a riflettere su questo. Un mini satellite di circa 200 kg potrebbe essere lanciato per appena 50.000 $—meno del costo per il fine-tuning di un modello di intelligenza artificiale (LLM). Questo traguardo apre le porte dello spazio non solo alle grandi multinazionali o agli enti governativi, ma anche a startup, PMI e nuove industrie. E non si parla solo di satelliti per telecomunicazioni. Il futuro immaginabile è straordinario: 📡 Data center in orbita bassa 🏨 Hotel spaziali per turisti e ricercatori 🔭 Nuove stazioni orbitanti ⛽ Depositi di carburante nello spazio 🌕 Basi lunari ⛏️ Miniere sugli asteroidi Per la prima volta, le infrastrutture e i settori che consideriamo essenziali sulla Terra iniziano a spingersi oltre i confini del nostro pianeta. Stiamo inaugurando una Nuova Era dell’Esplorazione, in cui gli oceani da attraversare saranno infiniti, e le stelle rappresenteranno la nostra meta. La domanda non è più se accadrà, ma chi guiderà questa rivoluzione. #SpaceX #Starship #EconomiaSpaziale #Innovazione #Tecnologia #EsplorazioneSpaziale #Satelliti #OrbitaBassa #BasiLunari #TurismoSpaziale #MiniereAsteroidi #Futuro #RivoluzioneTecnologica #NewSpace #CostiDiOrbita Valentina Magri Margherita Cesca Nelder-Haynes RIBA FRSA leopoldo benacchio Giovanni Caprara Giulia Alati Luca Salamone Ph.D. Paolo Manzalini Filippo Secolo Walter Cugno Marino Moro Novaeka Leonardo Alberto Dal Zovo DTA Distretto Tecnologico Aerospaziale scarl Distretto Aerospaziale Piemonte Stefano Serra Giulio Busulini Marcello Spagnulo segala gian paolo Margherita Carpinteri Amaldi Oscar Bodini Francesco Profumo Alessandro Alfano Alessandro Paneghel Leonella Gori Emilio Cozzi Andrea Romiti Alessandro Pozzobon Oscar Pozzobon David Avino

Razzi commerciali riutilizzabili. Pechino insegue SpaceX e sfida il mercato globale Di Marco Battaglia La crescente sinergia tra pubblico e privato rappresenta una svolta strategica per il dominio cinese nello spazio, che nel 2025 mira a rafforzare la sua posizione di potenza spaziale globale con il lancio di nuovi razzi Long March e vettori sviluppati da aziende private. Tra innovazione tecnologica e competizione interna, Pechino punta a incrementare la frequenza delle missioni, abbattere i costi e sviluppare soluzioni riutilizzabili per sostenere progetti ambiziosi, dalle mega-costellazioni alla stazione spaziale. Nel 2025, la Cina si prepara a consolidare la sua posizione nel panorama spaziale globale con il debutto di nuovi razzi della famiglia Long March e di vettori sviluppati da aziende private. Con un numero crescente di attori pubblici e privati che si contendono contratti spaziali, la Cina sta costruendo una base tecnologica e industriale per sostenere il suo ambizioso programma spaziale. L’obiettivo è chiaro: aumentare la capacità di lancio complessiva e rendere le operazioni spaziali più frequenti e sostenibili economicamente. I nuovi razzi, che includeranno versioni riutilizzabili o adattate per la riusabilità, saranno in grado di soddisfare diverse esigenze, dai contratti per il lancio di satelliti per le mega-costellazioni cinesi Thousand Sails e Guowang alle missioni cargo per la stazione spaziale cinese, oltre a incarichi commerciali. Il rafforzamento delle capacità di lancio aiuterà la Cina a garantire un accesso più ampio allo spazio, aumentando la frequenza delle missioni e favorendo lo sviluppo di tecnologie avanzate. Uno dei primi razzi a volare sarà il Long March 8A, una variante migliorata del Long March 8 esistente. Questo modello avrà uno stadio superiore più potente, aumentando la capacità di carico utile in orbita eliosincrona da cinquemila a settemila chili. Inoltre, il razzo potrà ospitare carichi più voluminosi grazie a una......... https://lnkd.in/dq55smQM

**La SpaceX annulla il tentativo di cattura del booster in volo: un passo indietro o una scelta saggia? 🚀** Cari amici del settore spaziale e non solo, oggi vogliamo discutere di un argomento caldo caldo: la missione di test del razzo Starship della SpaceX, che recentemente ha subito un imprevisto nel tentativo di cattura del booster. Ma andiamo per ordine... 🤔 Come avrete letto, la SpaceX ha annullato il tentativo di cattura del suo booster Super Heavy durante il volo di test del razzo Starship. Il booster, invece di essere catturato dalle "cesoie giganti" della società, è atterrato nell'oceano. 🌊 **Pro: la sicurezza prima di tutto** La SpaceX ha dichiarato che la decisione di annullare il tentativo di cattura è stata presa per motivi di sicurezza. E non possiamo che essere d'accordo. La sicurezza è sempre la priorità numero uno in qualsiasi missione spaziale, e se ci sono dubbi o incertezze, è meglio non rischiare. 🙏 **Contro: un passo indietro per la tecnologia** D'altra parte, il tentativo di cattura del booster era un passo importante per la tecnologia della SpaceX. La cattura del booster è un'imponente sfida tecnologica che, se risolta, potrebbe avere un impatto significativo sulla riduzione dei costi e sull'aumento dell'efficienza delle missioni spaziali. 🤖 **E voi, cosa pensate?** Cari lettori, vi chiediamo: cosa pensate della decisione della SpaceX di annullare il tentativo di cattura del booster? È stata una scelta saggia o un passo indietro per la tecnologia? 💬 Condividete i vostri pensieri e opinioni nei commenti! 💬 **Tag:** #SpaceX #Starship #BoosterCatch #Sicurezza #Tecnologia #Spazio **Fonte:** https://lnkd.in/eqemanMm

La Cina si prepara a rendere i propri vettori spaziali riutilizzabili. Durante l’Air Show di Zhuhai, Pechino ha presentato il design del razzo Lunga Marcia 9 e della navetta cargo Haolong, due novità che puntano alla riutilizzabilità e a diventare un tassello dell’ambita leadership spaziale.  Con una strategia che ricalca il modello occidentale, la Cina non solo mira alla Luna, va strutturando anche un ecosistema commerciale in forte espansione. Che poi il Paese del dragone stia seguendo le orme - e le forme - di SpaceX per ridefinire il panorama extra atmosferico è altro discorso, non meno interessante. Ne scrivo, AL LINK NEL PRIMO COMMENTO, per lo Space Economy Institute. Ad astra China National Space Administration SpaceX European Space Agency - ESA

SpaceX e il rilancio dell’Italia nello spazio. Nuove frontiere per la connettività Di Francesca Lenzi L’espansione di SpaceX in Italia non riguarda solo il futuro della connettività satellitare, ma anche l’integrazione di tecnologie avanzate che potranno trasformare l’intero settore delle telecomunicazioni e della space economy, posizionando l’Italia come possibile leader in questi ambiti strategici SpaceX continua a ridefinire il panorama spaziale globale con il recente lancio di 20 satelliti per la costellazione OneWeb, operata da Eutelsat, segnando un ulteriore tassello nella competizione tra reti di connettività in orbita bassa. Questo lancio, avvenuto ieri dalla base di Vandenberg, in California, rappresenta molto più di un semplice supporto tecnico: riflette la crescente rilevanza di SpaceX anche nel contesto europeo (e italiano), dove il suo ruolo è sempre più strategico. Eutelsat, uno dei principali operatori di satelliti, ha completato con successo il dispiegamento di questi satelliti, portando a 654 il totale della sua costellazione OneWeb. Sebbene l’infrastruttura a terra non sia ancora completamente operativa, l’azienda francese prevede di avviare i servizi globali entro la primavera, un segnale chiaro della competizione in atto con il colosso Starlink di Elon Musk. Quest’ultimo ha già lanciato più di 7.000 satelliti per la sua rete di connettività globale, con quattro milioni di abbonati in tutto il mondo. Eutelsat………… https://lnkd.in/djRCyRPH

A proposito di #geopolitica dello #spazio: non si sottovaluti l’#India. Con piani che includono una nuova stazione spaziale in orbita terrestre bassa, missioni sulla Luna e Venere, e lo sviluppo di un razzo riutilizzabile, il Paese continente sta accelerando progressivamente nella corsa extra atmosferica. Sebbene gli investimenti sembrino ancora sottodimensionati rispetto ai traguardi - 27 miliardi di dollari fino al 2028 - è ormai palese il subcontinente punti a candidarsi e ad avere un posto di rilievo nel futuro dell'esplorazione spaziale, con una strategia innovativa e una visione di crescita sostenibile. Al LINK NEL PRIMO COMMENTO, per lo Space Economy Institute, entro maggiormente nei dettagli (c’è anche la versione in inglese). Ad astra

L'era di Ariane 6 è cominciata. Quando in Italia erano le 21 di martedì 9 luglio, i due booster a propellente solido P120C, prodotti dall'italiana AVIO, hanno incendiato l’aria dello spazioporto di Kourou, in Guyana Francese, e impresso una spinta di 900 tonnellate al corpo centrale del sistema di lancio. In quel momento, sostenuto anche dal motore Vulcain 2.1, il vettore pesante dell’Esa si è staccato dalla rampa per la prima volta e ha inaugurato una nuova epoca, almeno per lo spazio europeo. Sebbene le fasi iniziali del lancio siano state perfette, due ore dopo il liftoff un problema non meglio specificato - sembra di natura elettrica - all'unità di propulsione ausiliaria ha fatto perdere la traiettoria corretta al secondo stadio del razzo e impedito la terza riaccensione del suo motore, il Vinci, una novità di Ariane 6. Il secondo stadio non è quindi rientrato in atmosfera, di fatto trasformandosi in un detrito spaziale che “cadrà” naturalmente fra qualche anno. Nella conferenza stampa post volo, Stéphane Israël, ceo di ARIANESPACE, si è detto certo che l'anomalia non produrrà ritardi sul calendario di Ariane 6, pronto a tornare sulla rampa entro la fine dell'anno in corso. Un successo quindi? L'Agenzia spaziale europea dice di sì e non ha torto. Quel che conta di più, però, è capire se e quanto i ritardi, il problema al Vinci e soprattutto l'impostazione del nuovo sistema di lancio ne facciano un mezzo competitivo e capace di rispondere alle esigenze dell'Europa spaziale in un settore trasformatosi in dieci anni, da quando cioè il progetto Ariane 6 venne approvato nella versione decollata martedì sera (proprio mentre Elon Musk faceva appoggiare per la prima volta il primo stadio di un Falcon 9 su una chiatta oceanica). Dal paventato ritiro di EUMETSAT, che pare aver deciso di viaggiare su un Falcon 9 e non, come previsto, sul terzo volo di Ariane 6, alle strategie dell'Esa per non ricadere nell'incapacità di lanciare autonomamente razzi e missioni nello spazio, una riflessione a gioco fermo sul debutto che potrebbe concludere la "crisi dei lanciatori europei". Potrebbe, perché la crisi, de facto, non è finita. Tutto nel LINK AL PRIMO COMMENTO, per Wired Italia European Space Agency - ESA Agenzia Spaziale Italiana Ministry of Enterprises and Made in Italy ArianeGroup Isar Aerospace MaiaSpace Rocket Factory Augsburg - RFA

L'articolo di questa settimana su Tiscali News .

Cosmoleap: la società cinese che vuole copiare la torre di lancio Mechazilla di SpaceX Starship In Cina il settore aerospaziale ha visto un'esplosione (anche letteralmente) nell'ultimo periodo. Una delle ultime novità riguarda la società semi-privata Cosmoleap che intende realizzare una torre simile a Mechazilla di SpaceX Starship. di Mattia Speroni    Nella giornata di ieri avevamo scritto di come SpaceX abbia intenzione, durante il quinto lancio di Starship, di utilizzare l'imponente torre di lancio Mechazilla per "catturare al volo" il primo stadio Super Heavy alto ben 70 metri. Si tratta di un'operazione mai tentata prima e non priva di rischi (per esempio con danni alle strutture di terra che si trovano nelle vicinanze, oltre che alla torre di lancio stessa). Questa operazione sarà però fondamentale per la L'idea di utilizzare una torre di lancio come Mechazilla (che presenta due "bacchette" per afferrare il primo stadio) è piaciuta in Cina, dove il mercato aerospaziale si sta aprendo sia a società completamente statali che a altre semi-private. Razzi spaziali riutilizzabili sono visti nel paese asiatico, ma non solo, come un'alternativa ai vecchi vettori permettendo un rapido riutilizzo e quindi un maggior numero di lanci possibili. Non sempre le cose vanno come previsto, vedendo anche quanto accaduto con lo static fire di Space Pioneer Tianlong-3 degli scorsi giorni (un razzo simile a Falcon 9). Una delle ultime novità invece riguarda……. https://lnkd.in/d4__-WMw