Post di SUPSI Centro competenze tributarie e giuridiche (CCTG)

Continua l’impegno per la parità di genere. Invito tutti i colleghi a partecipare al questionario utile a far chiarezza sulla situazione attuale dell uguaglianza di genere nella nostra professione

A proposito di #gapinsulare, ecco il video della mia audizione presso la Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’#insularità

💼 Il Consiglio Direttivo dell’UNI (Ente Italiano di Normazione) ha recentemente dato il via libera all’inizio dei lavori per un nuovo progetto di prassi di riferimento (UNI/PdR). 🎯 Il progetto UNI ha come obiettivo principale la stesura di linee guida chiare che possano supportare i Consulenti del Lavoro nella gestione efficiente dei loro studi professionali. ANCL è la principale associazione di rappresentanza dei Consulenti del Lavoro italiana e gioca un ruolo importantissimo all'interno di questo progetto. L’associazione, infatti, non solo tutela i propri associati ma li supporta nella formazione. Tutto ciò per sottolineare l’importanza del profilo professionale nel contesto sociale attuale. 💻 Per saperne di più, leggi il nostro articolo! #MAKEItGCERTI . . #GCERTIItaly #Ancl #ConsulentiDelLavoro #Lavoro #progetto #progettoUNI

Per ripercorrere l'esperienza italiana e le riflessioni internazionali sulla valutazione di impatto generazionale, versante innovativo delle politiche pubbliche, un nostro contributo: https://lnkd.in/d_BHVSHz

🟣🟣🟣 *_Confapi Calabria e l’Ordine dei Consulenti del lavoro hanno istituito lo sportello per la certificazione della parità di genere._* 🟣⤵️Nell'ambito della Missione 5 del PNRR, l'investimento 1.3 è dedicato alla attivazione di un Sistema nazionale di certificazione della parità di genere, con l'obiettivo di incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree che presentano maggiori criticità, come le opportunità di carriera, la parità di mansioni, l’equità salariale, la cura della genitorialità, la conciliazione vita-lavoro, l’attività di prevenzione di ogni tipo di molestia sul luogo di lavoro. Il conseguimento della Certificazione della parità di genere da parte delle imprese (ai sensi della Uni/PdR 125:2022) costituisce di fatto lo strumento più adeguato per l’adozione di politiche per la parità di genere e per l’empowerment femminile Il Sistema di certificazione prevede un principio di premialità che si realizza con l’introduzione di meccanismi di incentivazione. Per conoscere i vantaggi e gli sgravi fiscali legati al sistema di certificazione, Confapi Calabria e l’Ordine dei Consulenti del lavoro della provincia di Cosenza, hanno istituito uno sportello dedicato in cui esperti del settore offriranno consulenza e supporto alle PMI durante tutto l’iter di certificazione. 🟢Per info segreteria@confapicalabria.eu #paritadigenere #PMI #confapi

Il recente dibattito che ha coinvolto 𝗖𝗮𝘀𝘀𝗮 𝗗𝗲𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶 𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶𝘁𝗶 e la nomina del suo nuovo consiglio di amministrazione 𝗵𝗮 𝗿𝗶𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗯𝗮𝗹𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 #quoterosa. Dopo una serie di tentativi (e polemiche) e l'ampliamento dell'organico da nove a undici posti, l'istituto è riuscito a 𝗶𝗻𝗰𝗹𝘂𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗶𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗖𝗱𝗮. ⚖ Il mondo organizzativo, nel frattempo, si interroga sul 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝘁𝘂𝗿𝗶𝘁𝗮' che le imprese italiane hanno raggiunto in termini di #DEI e su quali principi le #strategieaziendali si devono basare: prediligere la rappresentatività quantitativa o l'inclusività in senso lato? Sviluppo&Organizzazione, nel tempo, ha studiato dinamiche e tendenze della questione e, per questo, riproponiamo la discussione a cura di Martina Midolo, con gli interventi di: - Donatella de Vita, Global Head of Welfare, Engagement and DE&I programmes di Pirelli - Rosa Morelli, già Network Development & Public Relations di Fondazione Libellula - Maria Ologu, Responsabile Risorse Umane di Valsir SpA ---- #SVILUPPOeORGANIZZAZIONE #designorganizzativo #organizationaldevelopment #organizzazioneaziendale #management Edizioni ESTE Andrea Bobbiese Chiara Lupi Dario Colombo

Buongiorno a tutti Vi sottopongo anche questo interessante convegno in presenza organizzato da me in collaborazione con #Chiarapasetti , #Costanzagargano, #Giovannafantini, #labornetwork e #ordineavvocatimilano, commissione lavoro e pari opportunità, sul tema delle #pariopportunita e #violenzadigenere nei rapporti di lavoro attraverso uno studio comparato con il diritto francese

✅ Saluto della Ministra del Lavoro Calderone in occasione del Convegno AIDDA ETS, Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti d'Azienda - Ente del Terzo Settore "Lavorare al futuro, lavorare nel futuro - Donne, giovani, fenomeni migratori: le sfide per generare un nuovo mondo del lavoro"

🤝 𝗜𝗹 𝗽𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮: 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗶 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲, 𝗳𝗿𝗮 𝗗𝗲𝗰𝗿𝗲𝘁𝗼 '𝗧𝗿𝗮𝘀𝗽𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮' 𝗲 '𝗱𝗱𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼' 💡 Nell’approfondimento estratto dalla rivista "𝗜𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗠𝗶𝗹𝗹𝗲𝗼𝘁𝘁𝗮𝗻𝘁𝘂𝗻𝗼", edizione n. 2/2024, Federico Avanzi, ELISA CHIORLIN ed Eleonora Zambon hanno analizzato l'attuale disciplina del patto di prova, alla luce delle modifiche introdotte dal Decreto Trasparenza e di quelle proposte all'interno del ddl lavoro. ℹ (𝘋𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘴𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢 𝘦𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 2024 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢: 21 𝘮𝘢𝘳𝘻𝘰 2024) 👉 Per leggere l'approfondimento vai sul link https://lnkd.in/drtKy2CY #ANCL #centrostudiancl #consulentidellavoro #approfondimento #attualità #ddl #ilconsulentemilleottantuno #pattodiprova #ddllavoro #decretotrasparenza

Nel mondo anglosassone lo è già da oltre 15 anni ma ora anche in Italia la “professione di counselor” ha raggiunto un traguardo importante: Dal 1° gennaio 2025 il counselling avrà un Codice ATECO dedicato: 88.99.01 a cura di Consiglio di Presidenza Nazionale A partire dal 1° gennaio 2025 il counselling in Italia sarà identificato dal codice ATECO specifico 88.99.01 - Servizi di counselling. Questa innovazione rappresenta un momento molto importante per la nostra categoria professionale, che ottiene così un riconoscimento concreto anche nel sistema economico e normativo nazionale. L’introduzione di un codice specifico pone fine all’utilizzo di codici generici, spesso non rappresentativi, che comportavano il rischio di un complicato inquadramento della professione. Questo cambiamento rappresenta dunque un ulteriore e forte segnale di riconoscimento per una professione sempre più centrale nel quadro delle risposte ai bisogni di ascolto, orientamento e supporto della società contemporanea. Non si tratta solo di un’innovazione tecnica, ma di un significativo progresso politico e sociale. Avere un codice dedicato significa, infatti, rafforzare la legittimità e l’identità normativa del counselling, rendendolo più visibile agli occhi di istituzioni, clienti ed enti pubblici e privati. Un importante risultato, frutto di un lavoro di squadra reso possibile dalla collaborazione delle principali associazioni di categoria e grazie al prezioso contributo del CoLAP, che hanno lavorato con determinazione per raggiungere un traguardo che rappresenta una vera e propria evoluzione della professione.