Post di Unidata

🎤 In occasione dell’edizione 2024 di Telco per l’Italia di scena oggi a Roma, Renato Brunetti ha condiviso la propria vision sul settore delle #telco.   Il Presidente e CEO di Unidata ha analizzato la rapida evoluzione del comparto e condiviso la strategia per lo sviluppo del business aziendale, con focus sulle potenzialità dell’#IoT rispetto a temi strategici, come quello della gestione delle risorse idriche. 💧 In particolare, durante la tavola rotonda dedicata all’#InternetofThings, si è parlato dello sviluppo da parte di #Unidata di sistemi di #smartmetering dell’acqua attraverso l’adozione della tecnologia #LoRaWan.   📰 Per approfondire, leggi l’articolo completo >> https://lnkd.in/dwdyuc_p   #TelcoPerLItalia #Telco4Italy #telecomunicazioni #cloud #datacenter #digitaltransformation

Live now: DBA Group a Telco per l'Italia! Oggi siamo a Roma per discutere del futuro delle telecomunicazioni nel nostro Paese e dei temi legati all’Innovazione e alla Sostenibilità nella progettazione dei Data Center. L'aumento della domanda di infrastrutture è una tendenza chiara, alimentata dalla crescita esponenziale dei dati. È fondamentale garantire ai nostri clienti infrastrutture ad alta efficienza, sicure e sostenibili. Lo scenario sta già evolvendo: fonti di energia ed efficienza energetica sono sempre più rilevanti, mentre l'intelligenza artificiale sta trasformando il settore. Raffaele De Bettin alla tavola rotonda dal titolo “5G, data center, cloud e IoT: il poker tecnologico”   #DBA #TelcoPerItalia #Telecomunicazioni #Futuro #DataCenter #Innovazione #Sostenibilità #Ingegneria #IntelligenzaArtificiale #RisparmioEnergetico #FutureReady

La diffusione delle reti di telecomunicazione private nell’IoT industriale sta creando una nuova competizione tra operatori di private network e operatori di rete mobile (Mno), secondo Abi Research. Gli operatori di rete privata si distinguono per la loro specializzazione verticale e spettro esclusivo, servendo settori come petrolio, gas, utility, estrazione mineraria e manifattura con QoS personalizzato. In contrasto, gli Mno tradizionali si concentrano sulla connettività consumer. Questa capacità di personalizzazione attrae i clienti IIoT con esigenze uniche, spesso superando gli Mno grazie a spettri ottimizzati per l'industria. Nonostante sfide regolatorie e costi, operatori come Anterix, Ambra Solutions e altri rimangono cruciali, specializzandosi per guidare la crescita delle connessioni IoT private, prevista per 108 milioni nel manifatturiero e 71 milioni nel trasporto entro il 2030. #innovazione #trasformazionedigitale #nuovetecnologie

Secondo Abi Research, il futuro delle soluzioni basate sulla tecnologia Das (Distributed Antenna System) si prospetta brillante, con un giro d'affari stimato superiore ai 36 miliardi di dollari entro il 2028 e con un tasso annuo di crescita del 20%. Nello specifico, in Europa, il fatturato raddoppierà passando da 701 milioni nel 2022 a 1,5 miliardi nel 2028. A guidare questa espansione sarà la crescente domanda di prestazioni wireless affidabili all’interno degli edifici, specialmente in stadi sportivi, ospedali e aeroporti. Larbi Belkhit, analista di ricerca per 5G, 6G & Open Ran, sottolinea che “le soluzioni Das consentono una maggiore capacità e copertura wireless e sono diventate sempre più popolari negli ultimi anni man mano che cresce la domanda di connettività wireless in spazi affollati”. Il Das si configura quindi come un approccio economico utile a soddisfare le crescenti esigenze di connettività 5G e IoT in grandi spazi, consolidando il suo ruolo nel panorama tecnologico futuro. Link all’articolo completo nel primo commento. #Connecto #energia #telco #DAS #connettività

Le innovazioni future introdotte dal #6G miglioreranno ulteriormente queste capacità e introdurranno nuove applicazioni come la comunicazione #olografica e l’integrazione avanzata con l’intelligenza artificiale. Le reti sono sempre più basate sul software (Software Defined Networks: SDN) e le loro funzioni saranno prevalentemente virtualizzate, ossia realizzate con il software (Network Function Virtualization: NFV), permettendo una gestione più flessibile e dinamica delle risorse di rete, l’implementazione rapida di servizi e migliorando l’efficienza operativa con una significativa riduzione dei costi di gestione. L’evoluzione verso reti basate sul software è a sua volta abilitata dalle tecnologie di Edge Computing (o anche MEC: Mobile Edge Computing) che spostano il calcolo e l’elaborazione dei dati più vicino al punto in cui vengono generati, riducendo la latenza e migliorando la velocità di risposta. Continuano a essere rilevanti l’innovazione e la decisa crescita di adozione delle applicazioni e tecnologie a supporto di Internet Of Things (IOT). La continua espansione del settore è abilitata dallo sviluppo e integrazione di dispositivi connessi in tutti gli aspetti della vita quotidiana, dalle smart home alle città intelligenti, dalle auto connesse agli smart meters. Da molti anni telefoni e PC non sono più gli unici oggetti connessi dalle reti di telecomunicazioni. La sicurezza delle reti diventa sempre più cruciale. Nella lista delle innovazioni essenziali per le Telecomunicazioni un posto di rilievo hanno le tecnologie per la Realtà Aumentata (AR) e la Realtà Virtuale (VR). Esse si accingono a diventare applicazioni sempre più diffuse nelle telecomunicazioni, migliorando l’interazione dei clienti, l’efficacia delle operatività tecniche di field e creando nuove opportunità per i servizi immersivi. Le funzioni del piano di controllo, inoltre, sono oggi caratterizzate dalla presenza di molte interfacce di programmazione (API o Application Programming Interface) le quali consentono la programmabilità e l’uso delle funzioni elementari di rete ad applicazioni di terze parti specializzate nel software per la creazione di nuovi servizi. https://lnkd.in/dHz96VNH

Tra le notizie #TelCoffee segnaliamo Cor.Com👇🏻 Nell’era digitale per soddisfare le esigenza aziendali un nuovo approccio di cloud networking distribuito sta prendendo il posto dei tradizionali modelli It centralizzati. La convergenza tecnologica consente di superare i limiti dell’approccio tradizionale e orientare la strategia sui servizi, nonché di aumentare automazione e orchestrazione e di ottenere una sicurezza “centralizzata”. Tre grandi aree di trasformazione stanno rimodellando le reti aziendali: - trasformazione delle applicazioni cloud - trasformazione della forza lavoro, ad esempio il modello del lavoro remoto richiede soluzioni di connettività sicure - edge computing, ad esempio per l’analisi dei dati dell’Iot su cui si applica l’intelligenza artificiale. L’integrazione della tecnologia #5G migliora ulteriormente le funzionalità edge 👉🏻 https://lnkd.in/d4P3_uqt

Tra le notizie #TelCoffee segnaliamo La Repubblica👇🏻 Le #telecomunicazioni 🇮🇹 si trovano a un punto di svolta. Il settore deve affrontare una trasformazione profonda per garantirsi la sostenibilità, in un contesto in cui le infrastrutture digitali rivestono un ruolo strategico non solo per il Paese, ma anche per l’abilitazione di molti settori industriali che si basano su queste reti. Gli operatori si confrontano con un mercato saturo, sia nel fisso che nel mobile, ma la nota positiva viene dalla crescente domanda di servizi Ict per le imprese (cloud, data center, cybersecurity, IoT), che ha portato il fatturato degli operatori #Tlc da 1,9 miliardi nel 2020 a 2,9 miliardi nel 2023. Le telecomunicazioni del futuro dovranno costruire ecosistemi di partnership, favorendo lo sviluppo di nuove applicazioni e servizi, sfruttando il potenziale del #5G e della fibra. Le reti dovranno diventare sempre più "software-driven" e cloud-native, con modelli operativi in cui dati e intelligenza artificiale guideranno gran parte delle attività, rendendo i processi più efficienti.

La stabilizzazione del mercato è un segnale positivo, ma non bisogna sottovalutare le sfide che il settore deve affrontare. Investimenti in infrastrutture, sviluppo di nuovi servizi e competitività internazionale sono elementi fondamentali per la crescita del settore. Quali secondo te, sono le sfide da affrontare nel settore TLC?

#startupinnovative, intelligenza artificiale da usare con la pubblica amministrazione. Articolo interessante su cosa ci aspetta in futuro.

La rivoluzione ecologica e digitale necessita di un'infrastruttura tecnologica adeguata per esprimere tutte le sue potenzialità. Una connettività migliore e più sicura dagli attacchi informatici, l'adozione di soluzioni di Intelligenza Artificiale e di Internet of Things (IoT), e ancora lo sviluppo delle reti 5G sono determinanti nel rafforzare la competitività delle imprese e nel favorire l'avanzamento dell'industria, promuovendo una crescita più sostenibile. Nella corsa all'impiego di queste tecnologie, gli Stati europei devono recuperare terreno rispetto ad altri Paesi del mondo, come Corea del Sud, Usa e Giappone, fa notare il report “State of Connectivity in Europe” pubblicato da Cradlepoint. I benefici di un'accelerazione sarebbero enormi: la quasi totalità (98%) delle imprese italiane prevede un aumento dei ricavi qualora migliorasse la propria infrastruttura di connettività, con una stima di crescita media del 18%. L'Unione europea sta sostenendo questa trasformazione nel Vecchio Continente, puntando sul potenziamento della connettività 5G, ma sono ancora diversi i passi da fare per raggiungere gli obiettivi per il 2030 di trasformazione digitale. In particolare, come ricorda il "Report on the state of the Digital Decade", le reti in fibra raggiungono solo il 56% delle famiglie. Inoltre, anche se il tasso di copertura della popolazione con il 5G si attesta all'81%, l'implementazione della rete 5G standalone rimane indietro. In generale, l'infrastruttura non è ancora all'altezza delle esigenze degli utenti e ci sono gap da colmare tra aree urbane e rurali, che ostacolano un equo accesso alle opportunità offerte dal digitale. L'adozione di queste tecnologie non può prescindere dal rafforzamento delle difese contro le violazioni informatiche, considerate le vulnerabilità nelle infrastrutture che possono essere sfruttate dai criminali. Lo studio di Cradlepoint fa notare infatti che l'impiego dei sensori IoT sta esponendo le imprese a maggiori rischi, poiché molti team IT stanno perdendo il controllo su ciò che è connesso alle loro reti. Più nel dettaglio, il 77% delle aziende europee (l’81% di quelle italiane) non ha contezza del numero di dispositivi IoT attualmente collegati alle loro reti e di quanti potrebbero essere aggiunti in futuro: il 45% delle aziende in Europa (43% in Italia) ha subito un attacco alla sicurezza della rete negli ultimi 12 mesi, e circa un quarto di questi è stato causato da un dispositivo IoT compromesso. L'articolo completo nelle pagine 'Rapporti Imprese' di AFFARI & FINANZA #digitale #5G #IntelligenzaArtificiale #IoT