Post di Università Pontificia Salesiana

Di quale antropologia il mondo ha bisogno? Confronto sulla sostenibilità delle prassi antropologiche Il volume monografico raccoglie contributi che hanno sperimentato la complessità del co-operare in una logica di intervento (di ricerca e/o di lavoro) che tenta di tenere insieme autoriflessività e una postura disciplinare ancorate a un’etica metodologica rigorosa. Attraverso la riflessione sulle fatiche nella costruzione di alleanze, emozioni, criticità e dilemmi, le autrici cercano di restituire quanto, a quale costo, si è state capaci come antropologhe di agire in modo sostenibile in contesti caratterizzati da una forte gerarchia interprofessionale e strutturati dal punto di vista dei ruoli e dei mandati. Proponiamo quindi una prima riflessione, che ci auspichiamo possa essere ulteriormente alimentata nel futuro, nel tentativo di rispondere alla seguente domanda: cosa produciamo e costruiamo quando nei nostri campi operativi e di ricerca rivendichiamo l’“essere antropologhe/i”? Contributi di Agata Mazzeo, Donatella Cozzi, Stefania Spada, Silvia Pitzalis, Giuliana Sanò. Postafazione di Selenia Marabello. Monografico curato da Michela Marchetti, Chiara Moretti e Stefania Spada https://lnkd.in/dyTNDKDb

STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO ITALIANO Storia del pensiero sociologico italiano Sezione Teorie Sociologiche e Trasformazioni Sociali dell’Associazione Italiana di Sociologia. Il Progetto di Storia del pensiero sociologico nasce con l’intento di ricostruire la genesi, periodizzare le fasi storiche e delineare l’attuale configurazione del campo sociologico italiano. Lanciato dalla Se- zione Teorie Sociologiche e Trasformazioni Sociali durante l’Assemblea del 30 novembre 2023, esso è aperto all’adesione di tutte le socie e i soci AIS. Il Consiglio Scientifico della Sezione ha individuato il Prof. Andrea Borghini (Università di Pisa) quale referente del Progetto. Le parole chiave che definiscono la cornice del progetto sono quelle di storia, campo, habitus, identità e pensiero nazionale. É necessario, in via preliminare, chiarirne il significato e l’uso per poi indicare gli obiettivi specifici e le azioni da intraprendere nel gruppo di lavoro. Il progetto intende offrire una ricostruzione storica della nascita del pensiero sociologico nel no- stro Paese. La centralità della storia può ovviamente essere declinata in diversi modi, in primis sul piano dei presupposti concettuali. In termini concettuali, è la sensibilità storica che deve guidare il nostro progetto, al fine di opporsi alle tendenze attuali, caratterizzate dal presentismo e dallo stagismo. Da questo punto di vista, il gruppo di lavoro intende compiere un continuo confronto tra dimensione strutturale dei processi so- ciali e dimensione biografica degli attori coinvolti, intrecciando storia collettiva e storia individuale. All’interno di una prospettiva propria di Sociologia storica l’obiettivo è di offrire una ricostruzione longitudinale della nascita della sociologia italiana, mettendo in evidenza le difficoltà che ne hanno caratterizzato la ricostituzione e i processi di istituzionalizzazione e propagazione nell’ambito accademico. https://lnkd.in/d3KBMqfM

Buone nuove per i miei due libri che saranno pubblicati quest'anno, uno di antropologia e storia con la prefazione di un accademico argentino. Uno di filosofia e cosmologia con la prefazione di una ellenista archeologa nord americana. #mariorasofilosofoestorico

[#SEMINARIO] "Prospettive italiane sul Dizionario critico della Chiesa" Organizzato da Frédéric Gabriel, Dominique Iogna-Prat et Alain Rauwel, autori del "Dictionnaire critique de l'Église" (puf, 2023) 📆 21-23 febbraio 2024 📍Sapienza Università di Roma, Pontificia Università Gregoriana et École française de Rome Il Dictionnaire critique de l’Église è il risultato di uno sforzo collettivo di diversi anni che ha riunito le forze attive nelle scienze sociali delle religioni che gravitano intorno all’EHESS di Parigi. In un centinaio di articoli, che costituiscono altrettanti angoli di approccio, gli autori hanno cercato di definire questo oggetto sociale complesso, molto diversificato nella sua dispersione cronologica e geografica, che è la Chiesa – non in quanto specifica denominazione, ma la Chiesa come forma sociale onnicomprensiva. Ben consapevoli della natura situata del loro punto di vista, gli autori aspirano a dialogare con i rappresentanti di altre tradizioni storiografiche, al fine di individuare i punti di convergenza e le possibili differenze di approccio, così come sono stati plasmati dai modi in cui il campo delle scienze religiose si è costituito in ciascuna area linguistica e culturale. Da questo punto di vista, Roma era una meta inevitabile : quale altra città è più strettamente identificata con il fenomeno ecclesiale, non solo per la presenza degli organi di governo della Chiesa, ma soprattutto per la concentrazione di istituzioni di ricerca con forti identità teologiche, ecclesiologiche e critiche ? Discutendo con i colleghi italiani sia il progetto complessivo del dizionario sia alcuni gruppi di articoli organizzati intorno a temi strutturanti, vorremmo rafforzare lo scambio concettuale tra teologia e scienze sociali, uno scambio che sarà tanto più fruttuoso quanto più sarà privo di concessioni. In partenariato con: #CNRS#CNRS (CéSor - Centre d’études en sciences sociales du religieux et IHRIM), EHESS - Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, École normale supérieure de Lyon, Labex CoMod (Université de Lyon) Info e programma ➡️ https://lnkd.in/dEAydAQE #RechercheEFR #Église

È uscito il primo, di una serie di articoli che rileggono i miti dell’antica Grecia attraverso le lenti della psicologia archetipica. Dietro a questa ri-lettura c’è un metodo di lavoro, basato su determinati presupposti. Questo primo articolo, introduce, seppur in maniera sintetica, ai paradigmi che contraddistinguono questa chiave di lettura riassunta dal motto di Antoine de Saint-Exupéry: «L’essenziale è invisibile agli occhi» 𝐋𝐚 𝐦𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐠𝐫𝐞𝐜𝐚 𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐭𝐢𝐩𝐢: 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐨𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐥𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐦𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐆𝐫𝐞𝐜𝐢𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐞 𝐥𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐭𝐢𝐩𝐢𝐜𝐚 https://lnkd.in/dVyCXdWs #progettomontecristo #ancientgreek #anticagrecia #archetipi#archetypalpsychology #conoscitestesso, #jameshillman, #mitologiaedarchetipi, #mythologyandarchetypes #psicologiaarchetipica, #renaissance, #rinascimento,  #γνῶϑισεαυτόν Rebis The Artist Mirella R. Alessandro Basile Antonio Servadio 📌 Pedro Menezes Alves Laureano IEF - Istituto per gli Studi Filosofici

Vi segnalo questo video , realizzato da me ,che analizza la tematica dei cambiamenti dal punto di vista psicologico ,sociologico ed antropologico https://lnkd.in/d84Cyt-x #storytelling #filosofia #psicologia #antropologia #cultura #conoscenza #cambiamenti

Il corpo eterico umano e del mondo, corpi astrali di piante e animali. Lo sviluppo dell'elemento fisico attraverso il rovesciamento astrale degli organi.

Su Pikaia.eu la mia ultima recensione a "Storia della creazione naturale", un testo di scienza e filosofia, caposaldo della divulgazione dell'evoluzionismo darwiniano di metà Ottocento.

BEING SAPIENS - DIALOGO CON SHANTENA AUGUSTO SABBADINI Shantena Augusto Sabbadini (www.shantena.com) ha lavorato come fisico teorico all’Università di Milano e all’Università di California. A Milano le sue ricerche riguardavano la descrizione del processo di osservazione nella fisica quantistica, un problema che continua ad affascinarlo a tutt’oggi. In California ha contribuito alla prima identificazione di un buco nero.  Negli anni Novanta è stato consulente scientifico della Fondazione Eranos, un centro di ricerca Oriente-Occidente fondato sotto la guida di C.G. Jung negli anni Trenta. In quel contesto ha prodotto traduzioni e commentari di vari classici cinesi, fra cui l’I Ching e il Tao Te Ching. DOMANDE 1. Qual'è il filo rosso che ti ha guidato attraverso la fisica quantistica, Eranos, il Taoismo e le attività che svolgi attualmente?  2. Quale rapporto costruttivo ci può essere tra ricerca spirituale (o più in generale la ricerca di senso) e la ricerca scientifica?  3. Quali sono gli insegnamenti maggiori (parti di quello che potremmo considerare patrimonio di una saggezza universale) che hai tratto dallo studio approfondito del Taoismo?  4. Dalla tua esperienza ad Eranos, storico laboratorio di dialogo transdisciplinare, quali sono le sfide maggiori che incontriamo nel sviluppare una visione di insieme transculturale tra scienza e tradizione? 5. Quali sono le difficoltà culturali e psicologiche che ostacolano lo sviluppo di una società più sana e costruttiva? 6. Se il presupposto per avere una buona risposta è la capacità di porsi migliori domande, che domande dovremmo porci oggi come individui e come collettività? 7. Se il presupposto di ogni buona domanda è la capacità di vedere e mettere in discussione le nostre credenze, presupposti, pregiudizi quali sono i veli su cui dovremmo lavorare (e come) per avere vedere più in profondità chi siamo?

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