Niente sconto per la Festa dei Nonni! Sempre di più le ricorrenze come la festa della mamma o del papà sono diventate per lo più feste commerciali, dove siamo letteralmente invasi di email con promozioni e sconti, ma quest’anno in WearMe Srl abbiamo deciso di prendere una strada diversa rispetto ad altri e-commerce. Invece di proporre un'offerta irripetibile, abbiamo pensato a un regalo che potesse avere un valore emotivo e personale: un disegno da colorare e personalizzare che racconti ai nonni quanto i loro nipotini gli vogliono bene. Quando ho visto i lavori di Chiara Pini di Bilu Illustratorie ho capito sarebbe stata sua la mano che avrebbe dato vita alle nostre illustrazioni dedicate ai nonni. Chiara è un'artista che racconta storie attraverso le sue illustrazioni artigianali. Ha realizzato una serie di immagini pensate per onorare la figura dei nonni, celebrando il loro ruolo nella vita della famiglia e nel cuore dei nostri bambini. Questi disegni sono anche un modo per ricordare con amore tutti quei nonni che, pur non essendo più fisicamente con noi, continuano a vivere nei nostri ricordi. Sono sicura che questo regalo fatto col cuore verrà sicuramente apprezzato dai nonni più di qualsiasi altro dono materiale! E voi che pensate? Se avete piacere di riceverli, potete scrivermi in privato. #festadeinonni #sostenibilità #ecommerce #modasostenibile
Post di Virginia Scirè
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#Ferragni e #Balocco vs #AGCM #InfluencerMarketing e Protezione del #Consumatore 🎄 In prossimità del Natale 2022 la nota azienda Balocco rilasciava sul mercato un grande numero di pandori, realizzati in collaborazione con Chiara Ferragni, augurando a tutti un “Pink Christmas.” 🌐 Le parti coinvolte decisero di diffondere comunicazioni, e contenuti social che associavano la vendita con una donazione benefica. Ma questa decisione si rivelò essere un passo falso. ➡️ Per saperne di più connettiti al nostro webinar il 25 ottobre alle 11:00! #StudioLegally #StudioLegale #avvocatiamisuradimpresa #InfluencerMarketing #webinar
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Vi racconto un #MVP, ovvero: di come abbiamo raccolto quasi €1000 in 24 ore per una causa solidale So anni che ogni volta che è il mio compleanno dico "sarebbe proprio una bella occasione per fare un po' di beneficienza" e anni che mi prendo troppo tardi nell'organizzare la cosa. Ma esattamente, organizzare cosa? 1) Partendo da questa domanda, il finesettimana precedente al mio compleanno ho fatto un post su LinkedIn, chiedendo di segnalarmi delle realtà #noprofit che facessero al caso mio, cioè che risuonassero coi miei valori e il target che volevo aiutare. 2) Dopo circa 72 ore, ho cominciato a fare una cernita di queste realtà e ho creato una shortlist di 3-4 che ho contattato, dicendo che avevamo 48 ulteriori ore per tirare su una campagna insieme. Ho dato una fascia oraria di un giorno specifico in cui mi si poteva contattare al telefono, se non avessi ricevuto una chiamata, non avrei selezionato quella specifica associazione. 3) Quel pomeriggio il telefono squilla e io scelgo SheTech dopo aver parlato un quarto d'ora con Silvia Fanzecco, organizziamo un po' la comunicazione e smarchiamo le parti burocratiche. 4) Dopo 1 giorno la campagna è live (messa live prima per valutare se ci fosse qualche problema, ad esempio con la verifica del conto corrente) e la lanciamo ufficialmente ieri, il giorno del mio compleanno. 5) In meno di 24 ore siamo arrivate a raccogliere quasi €1000 per le ragazze under 35 delle regioni del Meridione dove SheTech è attiva. Ho cambiato l'obiettivo 3 volte per renderlo sempre più grande (e anche questo non è l'ultimo ;) ) perché le persone continuavano a donare. Al momento, 21 ragazze avranno la possibilità di formarsi e fare networking. Una possibilità che forse prima non avevano, e non avrebbero avuto senza di noi. Che cosa mi ha insegnato tutto questo? Che se si vuole fare qualcosa di buono c'è sempre il modo - rapido e efficace - per farlo. Che negli anni mi sono persa in un bicchiere d'acqua. E che il test dell' MVP ha sempre ragione. (e grazie SheTech e a tutti quelli che hanno donato!)
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Pandorogate: sanzione o donazione? 1,2 milioni a I Bambini delle Fate. L’ulteriore errore di comunicazione di Chiara Ferragni. Raccontare come atto volontario di beneficenza il risultato di un patteggiamento per chiudere il tanto conclamato ricorso al TAR (che avrebbe evidentemente perso). Capisco la scelta di non andare a sfasciarsi del tutto e trovare una quadra. Ma perché sporcarsi nel racconto provando a girare in positivo la questione? Guardando il profilo Instagram comprare una story un po’ triste, con tono leggibilmente forzato da parte di Chiara che legge un pezzo scritto per lei, o da lei. La verità sembra essere un po’ diversa: “L’istruttoria era volta a comprendere se la vendita delle uova fosse strettamente legata alla campagna benefica a favore de “I Bambini delle Fate”. Ma così non era. Da qui quella che anche Agcom definisce la presentazione di “impegni che sono stati valutati positivamente”. Impegni tuttavia anche “resi vincolanti nei loro confronti dall’Antitrust”. Quindi donazione, ma vincolante. Quali gli impegni, nel dettaglio? L’impegno più rilevante prevede che siano devoluti a “I Bambini delle Fate”, nell’arco di tre esercizi finanziari, almeno 1,3 milioni (ovvero il 5% dei rispettivi utili distribuibili, con un minimo complessivo di 1,2 milioni per il triennio, da parte delle societa’ Fenice e TBS; 100mila euro da parte di Cerealitalia). Si tratta di una misura idonea a ristorare i consumatori che, acquistando il prodotto, volevano fornire un contributo economico a ‘I Bambini delle Fate'”. “ In questi giorni sono usciti anche molti articoli che fanno filtrare difficoltà nelle company legate a Chiara, dal business di produzione e vendita abbigliamento con marchio proprio alle attività di influencer più spicciole. È chiara quindi la volontà di chiudere il prima possibile - e positivamente - questo capitolo. Ma sembra che l’influencer abbia inanellato una serie di errori di comunicazione una dietro l’altra, dimostrando di non aver messo in atto una politica di crisis management supportata magari da professionisti di calibro riconosciuto in questo ambito. Quali le prossime evoluzioni della vicenda. Come ho scritto in altri post, siamo nell’era del deinfluencing e questi eventi contribuiscono a demolire un establishment già traballante, riconfigurando la modalità di dialogo tra talent, creators e consumatori - di media e prodotti. Vedremo #Pandorogate #endofinfluencers #creatorseconomy #deinfluencing #ferragni #socialmedia #crisismanagement
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Oggi voglio condividere un momento della mia vita privata per analizzare una bellissima iniziativa realizzata a Cattolica da Toys Center, resa quasi inefficace da un piccolo errore di comunicazione. In spiaggia, Toys Center ha allestito un’area di gioco fantastica con giochi gratuiti di libero accesso per tutti i bambini. L’iniziativa non prevede alcun costo di entrata. Anzi, è possibile scansionare un codice QR e ricevere un buono sconto di 10€ semplicemente lasciando la propria email. Tuttavia, un cartello destinato a informare i genitori e i bambini su questa meravigliosa opportunità sta creando confusione. Il cartello mostra in modo prominente “10€”, facendo credere a molti che ci sia un costo per partecipare. Questo semplice malinteso impedisce a molte famiglie di avvicinarsi e approfittare delle attività gratuite offerte. Inoltre, impedisce a Toys Center di raggiungere l’obiettivo dell’iniziativa, ovvero la generazione di lead attraverso la raccolta delle email. Questo esempio illustra quanto sia cruciale una comunicazione visiva chiara. Assicurarsi che i messaggi siano diretti e non ambigui può influenzare significativamente il successo di un’iniziativa. Spero che questo aneddoto di vita privata, possa essere un utile promemoria per tutti noi di verificare attentamente le nostre strategie di comunicazione per massimizzare l’engagement e il successo. Cosa ne pensi? Buon fine settimana. AL #brand #business #marketing
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Il Natale sta arrivando 🎅 e siamo quasi giunti alla fine dell'ultimo quadrimestre lavorativo. Che feedback vorreste ricevere sotto l'albero? 🎁 🎄 La redazione di K-Rev ne ha raccolti alcuni per voi, per ispirare le persone che lavorano con voi e incanalare le ultime energie nei numerosi feedback di conferma che darete a fine anno! 🎯 Condividete con noi il vostro spirito natalizio nella sezione commenti!
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🎯 Giochi a gettone nella tua sala feste: opportunità e riflessioni 🎮 Oggi voglio parlarti di un argomento interessante per chi gestisce un locale per bambini: i giochi a gettone. Questi giochi possono rappresentare un’ottima opportunità per: ✅ Generare incassi extra ✅ Ottimizzare gli spazi inutilizzati ✅ Aumentare la marginalità del tuo locale 👉 Il grande vantaggio? Spesso puoi inserirli a costo zero grazie a formule di noleggio che prevedono una ripartizione percentuale degli incassi (50:50 o 60:40). Ma attenzione! C’è un aspetto da valutare con attenzione. I giochi a gettone, se non gestiti bene, potrebbero: ⚠️ Alterare il piano economico delle famiglie che organizzano le feste nel tuo locale ⚠️ Creare insoddisfazione per le spese extra impreviste ⚠️ Portare i clienti a evitare nuove prenotazioni per timore di sforare il budget Cosa fare allora? 🔹 Valuta attentamente il tipo di locale che stai gestendo. 🔹 Pensa se i giochi a gettone sono realmente adatti alla tua struttura e ai tuoi clienti. 🔹 Ricorda che ogni attrazione deve essere in linea con il tuo business model. 💡 Spero che questi consigli possano esserti utili! Se hai bisogno di un parere o di aiuto per gestire meglio il tuo locale (o per crearne uno ex novo), scrivimi qui o sui nostri canali social. Io e il mio team siamo sempre a tua disposizione! 👋 Da Marco Borrello, per oggi è tutto. Ci vediamo al prossimo post! 🎥 #giochiagettone #salafeste #playwily
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Marketing 1 Laura 0 👀 È la prima volta che vedo una cosa del genere, eppure la spesa nei supermercati la faccio quasi tutti i giorni e da numerosi anni ormai. Fino a qualche anno fa l'avrei considerata una pacchianata, una cafonata, l'ennesima festa trasformata dal consumismo, un qualcosa per spillare soldi agli addolorati... 🫤 Ieri, invece, alla luce dei fatti, l' addolorata ero io. E ho comprato questo lumino per la modica cifra di 3€. 🕯️Mia mamma aveva quest' abitudine che ho sempre considerato un po' macabra: accendeva i lumini durante i giorni che precedevano la festa dei Santi. In famiglia la prendevamo in giro tutti e giocavamo sul fatto che sembrava di essere in chiesa e che bisognava chiamare i pompieri preventivamente... 🥹 Ma lei, super tranquilla, rispondeva che non sarebbe servito a nulla, perché con quel gesto invocava la protezione per i suoi cari, che eravamo noi, e che quindi, dovevamo apprezzare. 😑 In pratica ci diceva che ci teneva a noi, anche se eravamo degli ingrati. Ora che non c'è più e che mi manca da morire, mi ritrovo ad agire anch'io così. E la cosa mi fa riflettere. 🕹️ La leva del lutto. Ma quanto è efficace? Su di me ha avuto la meglio (spero solo per quest' anno). Ne puoi fare una questione morale se vuoi, ti ascolto. ---------------------------------------------------------------------- Sono Laura e mi occupo di #contentmarketing e #copywriting. Una call per conoscerci meglio.
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Dico a te, che non hai ancora pensato ai regali di Natale né per la tua famiglia, né per i tuoi dipendenti… Manca davvero poco e detta tra noi 🤫 anche io sono ancora indietro, ma so che con il nuovo catalogo di Forever avrò tantissimi spunti, i prodotti arriveranno in massimo 48h dall’ordine e anche già con le buste regalo incluse! Se sei un’azienda puoi scaricare tutti i costi e avere anche un ritorno economico! Chiedimi il catalogo nei commenti e ti aiuterò a creare il pacchetto giusto per i tuoi collaboratori o le persone a cui vuoi più bene! #xmas #foreverliving #catalogodinatale #welfareaziendale
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𝐅𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐯𝐬 𝐈𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐚 𝐆𝐞𝐭𝐭𝐨𝐧𝐢 🥳 Questa mattina ho avuto il piacere di confrontarmi con un nuovo cliente che ha aperto il suo parco giochi da circa un anno. Mi raccontava di come il settore delle feste di compleanno stia andando fortissimo, mentre quello degli ingressi a gettoni non stia performando come si aspettava. Amo analizzare le dinamiche aziendali dei nostri clienti, cercando di capire cosa funziona e perché, per poter trasmettere queste conoscenze ad altri. Ma è altrettanto importante capire cosa non funziona, per identificare i motivi e trovare soluzioni. Durante la conversazione, ho scoperto che nel suo parco, ogni volta che c’è una festa di compleanno, il locale viene chiuso al pubblico e questa informazione viene comunicata sui social. Il problema? Se i clienti si trovano più volte di fronte a un parco chiuso senza preavviso, potrebbero decidere di non tornare. Immaginate un genitore che promette al proprio bambino una giornata al parco giochi e lo trova chiuso per una festa privata. Dopo un paio di tentativi falliti, è probabile che decida di non ritentare. Questo approccio, a mio avviso, può compromettere la fidelizzazione dei clienti, perché non offre una certezza sulla disponibilità del parco. Senza una programmazione chiara, il rischio è di perdere potenziali visitatori. Qual è la soluzione? Potresti concentrarti sul tuo punto forte: le feste di compleanno. Se la maggior parte delle tue entrate proviene da lì, lavora su quei giorni. Ma nei giorni in cui non ci sono feste (ad esempio lunedì e martedì, giorni in cui di solito l’affluenza è minore), potresti aprire al pubblico e promuovere chiaramente che il parco è aperto solo in quei giorni. In questo modo, offri ai tuoi clienti poche informazioni, ma chiare. Non c’è bisogno di aprire ogni giorno al pubblico, soprattutto se il traffico è basso. Sfrutta quei giorni per la gestione interna o l’organizzazione di nuove attività. Questa è solo una mia riflessione, basata sull'esperienza con diversi parchi. Il successo di un’attività dipende molto dalla chiarezza e dalla coerenza nella comunicazione. Spero che questa mia esperienza possa essere utile anche a te che stai per aprire un nuovo parco o che ne gestisci uno già da tempo. Se hai bisogno di un confronto o di consigli per la tua attività, non esitare a contattarmi qui su Facebook, su altri social o direttamente tramite il nostro sito. Sarò felice di aiutarti! #parcogiochi #festedicompleanno #giocobambini #divertimentobambini #bambinifelici #spaziofamiglia #giochiparco #giochibambini #festeprivate #eventibambini #compleannobambini #organizzazioneeventi
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Ma...Cosa c’entra Chiara Ferragni con Avapo Mestre? Il recente caso che ha coinvolto l' influencer e una nota azienda dolciaria, ha sollevato perplessità e dubbi sulle pratiche di donazione. La Ferragni infatti, quale testimonial del famoso pandoro, induceva i propri followers a credere che il prezzo più caro della concorrenza, avrebbe permesso di devolvere la parte eccedente ad un Ente che sostiene la ricerca sui tumori ossei. La cosa invece non andò proprio così, ed ecco lo scandalo. Questo fatto, di cui si continua tuttora a parlare, rischia di mettere in discussione la trasparenza e l'integrità di tutte quelle Associazioni, come Avapo Mestre, che operano nel volontariato e che, per proseguire la loro attività, hanno bisogno del continuo e generoso contributo dei loro sostenitori. Avapo Mestre segue con fermezza le leggi del Terzo settore che regolano le donazioni. Nel bilancio pubblicato su proprio sito, infatti, Avapo fornisce informazioni trasparenti sui fondi raccolti e sui servizi erogati, che rimangono sempre e solo gratuiti. Donare rimane un atto di empatia e altruismo ma, riflettendo sul caso Ferragni, dovremmo concentrarci sulle vere vittime del grande polverone sollevato: le Associazioni e le persone bisognose ed ammalate che dipendono dalla nostra generosità. Se a Ferragni basterà essere invitata ad una trasmissione televisiva per poter acquisire nuovi followers, a un’Associazione come Avapo Mestre rimarrà l’enorme fatica di persuadere i propri sostenitori sull’integrità e l’onestà con cui verranno utilizzate le loro donazioni. #chiaraferragni #donazioni #avapomestre
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Customer Success Specialist | Digital Marketing
2 mesiBellissimo!