Post di Voi Technology

Dal 16 al 22 settembre ricorre la Settimana Europea della Mobilità, un’iniziativa che ci invita a riflettere sulle nostre scelte quotidiane in tema di trasporti. In Manelli, crediamo che ogni piccolo passo verso una mobilità sostenibile possa avere un grande impatto sul nostro ambiente e sulla qualità della vita nelle nostre città. Per promuovere un cambiamento comportamentale a favore della mobilità attiva e sostenibile, abbiamo messo a disposizione dei nostri dipendenti in sede monopattini elettrici. Questo non è solo un modo per ridurre l'impatto ambientale, ma anche per incentivare stili di vita più sani e dinamici. Per saperne di più sul nostro impegno per la sostenibilità: https://lnkd.in/eV47f6XN #ManelliImpresa #BuildingLegacy #StorieManelli #Sustainability #Environment

I giovani sono pronti alla mobilità sostenibile: solo 1 su 3 oggi si muove su 2 e 4 ruote targate. Tutti gli altri usano i mezzi pubblici, vanno a piedi, usano (poco) lo sharing, oppure si avventurano con monopattini e affini. Tutto bene per il futuro? Non proprio, se non aiutiamo i giovani sviluppando politiche per la mobilità sostenibile - che non vuol dire disincentivare quella privata ma rendere più conveniente quella condivisa e sostenibile - loro potrebbero andare in un'altra direzione: 3 su 5 considerano l'acquisto di un'auto di proprietà come una esigenza ineludibile in futuro, mentre 1 su 5 lo valuterà e rinuncerà solo i servizi di sharing avranno raggiunto un migliore livello di fruibilità rispetto agli attuali. Questi alcuni degli spunti che sono emersi dalla ricerca svolta da Skuola.net insieme a ECO Festival con il supporto di Enel Group Trenitalia Intesa Sanpaolo CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi Amazon. La mobilità sostenibile è solo il primo step di una "piramide della sostenibilità" che vede le nuove generazioni impegnate nel riciclo, nel riuso e anche nello scegliere l'e-commerce come canale di acquisto. Abbiamo presentato questi dati in occasione della giornata inaugurale di ECO, il Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, una manifestazione che nasce dalla passione e dalla visione di Ludovica Casellati. Ecco i risultati completi https://lnkd.in/dbn3pySy

Il problema della transizione green è in primis la comunicazione. Mi è capitato sul feed questa GIF che mostra le differenze tra i vari mezzi di trasporto. Sono una persona che, quando può, utilizza i mezzi pubblici o va a piedi, ma non è con queste grafiche che porteremo "dalla nostra parte" gli scettici. Per convincere le persone a lasciare a casa l'auto, bisogna in primis mostrare loro una visione reale dello stato attuale delle cose e non il mondo dei sogni. Come può essere considerata reale una grafica in cui le bici vanno a una velocità doppia delle auto? A questo punto si potrebbe obiettare che sul marciapiede potrebbero passare il doppio delle persone se, al posto di camminare, corressero. Peggio ancora, si potrebbe dire che raddoppiando il limite di velocità consentito potrebbero passare il doppio delle auto e quindi il doppio delle persone. Altra cosa che non è realista è la frequenza dei mezzi di trasporto pubblici. Vero, possono caricare molte più persone in uno spazio più ristretto rispetto alle auto, ma che frequenza e capillarità hanno? La risposta universalmente corretta è "sicuramente non quella mostrata nella GIF", perché non hanno quella frequenza da nessuna parte al mondo... figuriamoci in Italia! In Italia è pieno di persone che farebbero volentieri a meno dell'auto, ma semplicemente non possono. Per diverso tempo ho fatto la tratta casa - ufficio (Piazza Duomo a Milano) con i mezzi perché effettivamente era la soluzione più conveniente, sostenibile e percorribile. Poi ho cambiato sede di lavoro e, invece di andare in Piazza Duomo, dovevo andare in un altro paesino posto esattamente alla stessa distanza rispetto all'ufficio precedente. Con i mezzi pubblici, nel periodo scolastico, per percorrere 17 km ci avrei impiegato mediamente un'ora e mezza. Con l'auto ci avrei messo meno di 20 minuti con il traffico. Secondo voi, su quale mezzo di trasporto ho deciso di muovermi? Tutto questo per dire due cose fondamentali: 1. Se mostrate una realtà diversa da quella effettiva, la vostra credibilità cola a picco e sarà più difficile in un secondo momento cercare di convincere (nuovamente) qualcuno. 2. La transizione green (soprattutto nei trasporti) è imprescindibile, ma prima bisogna rendere capillare il trasporto pubblico. Voi cosa ne pensate? #comunicazione #branding #trasporti #green #TransizioneEcologica #GreenDeal

Oggi inizia la settimana Europea della Mobilità, un'iniziativa fondamentale per promuovere soluzioni di #trasportosostenibile. 🌱 In questa occasione, noi di Avis ci teniamo a sottolineare il nostro impegno per rendere il noleggio auto più green. Siamo consapevoli di operare in un settore tradizionalmente associato a elevati consumi energetici, ed è per questo che, già da alcuni anni, abbiamo scelto di guidare il cambiamento attraverso pratiche innovative e responsabili. Infatti, la nostra flotta si arricchisce costantemente di veicoli elettrici e ibridi, rappresentando un passo importante verso la riduzione delle emissioni nelle città e la promozione di una mobilità a basso impatto ambientale. Inoltre, siamo attualmente impegnati nell'implementazione di soluzioni in grado di minimizzare la nostra impronta ecologica, abbattendo ad esempio il consumo d’acqua utilizzata nei nostri uffici di noleggio ed officine e producendo energia elettrica tramite pannelli solari presso i nostri uffici. #Avis #AvisAutonoleggioItalia #AvisBudgetGroup

Il 40% dei tragitti in auto sono inferiori ai 5 km e il 20% dei tragitti in auto sono inferiori ai 2 km. Un dato che ci rivela quanto sia importante sensibilizzarci tutti a uno stile di movimento più attivo: camminare o usare la bici per i piccoli spostamenti quotidiani è una piccola rivoluzione che comincia dentro di noi. #ebike #mobilitàdolce #mobilitàurbana

Oggi si celebra la Giornata mondiale senza auto, ricorrenza che punta a sensibilizzare sull’urgente necessità di ridurre la quantità di auto presenti nelle nostre città. L’utilizzo dell’auto anche per spostamenti brevi ha effetti massivi in termini di emissioni inquinanti. Il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni di CO2 in Europa, il 71,7% derivanti da trasporto su strada (AEA). In Italia, questo dato sale al 92.9% delle emissioni del settore (ISPRA). Non c’è dubbio: dobbiamo passare da scelte autocentriche all’adozione di mezzi sostenibili. Ma come? Da un lato le amministrazioni pubbliche devono considerare principi di mobilità sostenibile e condivisione sociale degli spazi nella progettazione urbana, per esempio aggiungendo piste ciclabili e pedonali sicure per uomini e donne. Dall’altro, è fondamentale promuovere piani ed azioni per incentivare la popolazione all’uso dei mezzi pubblici o alla mobilità dolce. Un esempio virtuoso è Bologna, che dal 2024 è la prima grande città italiana a diventare Città 30, con un piano per ripensare lo spazio urbano mettendo la salute e il benessere delle persone al centro. E tu sei team piedi, bicicletta o auto? Scrivicelo nei commenti. #auto #inquinamento #mobilità #sostenibilità #città #ambiente

Quando ti chiedono perché è importante la mobilità sostenibile, fagli vedere questo. Dobbiamo rendere le nostre città più sicure, sostenibili e “a misura d’uomo”👇 ✅ Sviluppare misure che favoriscano la mobilità dolce. ✅ Introdurre nuove “Città 30”. ✅ Investire in infrastrutture ciclabili. ✅ Potenziare i servizi di trasporto pubblico. ✅ Promuovere un’educazione stradale che sia sostenibile a 360 gradi. In UE il trasporto su strada è responsabile di circa un quinto delle emissioni totali di CO2. Le auto potrebbero avere un impatto ambientale minore se viaggiassimo più spesso in compagnia, ma la media europea è di 1,7 passeggeri per auto. La mobilità dolce non è solo una scelta ecologica, ma un cambio di paradigma che migliora la vita di tutti. #TrasportoPubblico #Sostenibilità #MobilitàUrbana #Ambiente Fonte: Agenzia Europea dell’Ambiente, 2022

Il 22 settembre si è celebrata la Giornata Mondiale Senza Auto. 🚗 Questo post di Greencome evidenzia in maniera dirompente quanto spazio occupino le automobili nelle nostre città e vivendo a Milano ne ho piena consapevolezza. Un recente studio di Will Media [1] ha mostrato come, nel capoluogo lombardo, la percentuale di spostamenti in auto sia significativamente più bassa rispetto alla media italiana. Tuttavia, da abitante della città, alcune riflessioni sono inevitabili. Milano è ancora fortemente dominata dalle automobili, non solo nei parcheggi regolari ma anche in aree dove non dovrebbero esserci, come marciapiedi e aiuole spartitraffico. Come cittadino interessato a queste tematiche cerco di impegnarmi nella promozione della mobilità sostenibile muovendomi quasi esclusivamente in bicicletta. Ma la domanda che sorge è: cosa può fare l'amministrazione per promuovere la transizione verso una città "car free" in modo da accelerare i risultati delle azioni dei singoli cittadini? 👇 Durante l’università ho vissuto un anno a Stoccolma, una città più piccola e decisamente meno frenetica di Milano, ma ho apprezzato molto il fatto che nei weekend la metropolitana fosse operativa h24. 🚇 Potrebbe essere questo uno dei primi passi per rendere Milano più accessibile senza l'uso dell'auto? Estendere l'orario delle metropolitane anche nelle ore notturne sarebbe un grande incentivo per favorire l'uso di mezzi pubblici, soprattutto nei fine settimana, riducendo così la dipendenza dalle automobili. #MobilitàSostenibile #CittàSenzaAuto #TrasportoPubblico FONTE: [1] https://lnkd.in/dWX9Yngu

C’è un futuro in Italia senza auto privata? Nel corso dell’evento Sustainable Future Day se ne è parlato con Lorenzo Pireddu, General Manager di Uber. La sua analisi è partita da una considerazione: «L'Italia è il primo tra i Paesi più grandi per possesso di auto privata. C’è una scarsa capillarità del trasporto pubblico, pochi taxi e Ncc. Bisogna cambiare paradigma». La questione riguarda anche la transizione verso l’elettrico: «Come portiamo 6 milioni di autisti a utilizzare auto elettrica? Tramite promozione di prodotti green – ha affermato Pireddu -. Abbiamo lanciato a Milano UberGreen, che offre la possibilità di chiedere auto a zero emissioni. Dobbiamo accelerare la transizione non solo cambiando il parco auto, ma anche con i mezzi condivisi». A proposito di mobilità condivisa, secondo Lorenzi Pireddu «dobbiamo pensare all'utenza», ammonendo sul fatto che «da un lato si incentiva la transizione, dall'altro si riduce l'accesso ai mezzi di sharing attraverso decreti». #SustainableFutureDay #mobilità #infrastrutture

Quando ti chiedono perché è importante la mobilità sostenibile, fagli vedere questo. Dobbiamo rendere le nostre città più sicure, sostenibili e “a misura d’uomo”👇 ✅ Sviluppare misure che favoriscano la mobilità dolce. ✅ Introdurre nuove “Città 30”. ✅ Investire in infrastrutture ciclabili. ✅ Potenziare i servizi di trasporto pubblico. ✅ Promuovere un’educazione stradale che sia sostenibile a 360 gradi. In UE il trasporto su strada è responsabile di circa un quinto delle emissioni totali di CO2. Le auto potrebbero avere un impatto ambientale minore se viaggiassimo più spesso in compagnia, ma la media europea è di 1,7 passeggeri per auto. La mobilità dolce non è solo una scelta ecologica, ma un cambio di paradigma che migliora la vita di tutti. #TrasportoPubblico #Sostenibilità #MobilitàUrbana #Ambiente Fonte: Agenzia Europea dell’Ambiente, 2022