Il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva la direttiva Case Green. Scopriamo cos’è! 👇 Le "Case Green" sono un’iniziativa dell’Unione Europea per promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas serra. A partire dal 2028 gli edifici pubblici dovranno essere progettati per eliminare completamente le emissioni, mentre per i nuovi edifici residenziali questo requisito entrerà in vigore dal 2030. Queste abitazioni saranno costruite e prevedranno la produzione di tutta o quasi l’energia necessaria all’interno della stessa, con emissioni di gas nocivi pari a zero. Le “Case Green” saranno quindi delle strutture la cui prestazione energetica rientrerà fra le lettere "A" e "B". ... Ma voi sapevate che in Italia circa la metà degli edifici residenziali è in classe energetica "F" o "G", cioè le più inquinanti? 😱 La ristrutturazione di un immobile è un investimento importante, ma può portare un risparmio annuale sensibile, che può arrivare fino anche al 60% sulle spese energetiche e di mantenimento. Inoltre, una casa ristrutturata in chiave sostenibile e autosufficiente può arrivare a valere fino al 30% in più del proprio valore iniziale e permette di dimezzare i tempi di vendita. Affidati a noi per la tua riqualificazione energetica, riduci i costi energetici e aumenti il valore della tua casa. Risparmia oggi, vivi meglio domani! 🌳 https://lnkd.in/dqVMVG3v #sostenibilità #casegreen #edilizia #futuroverde
Post di ZetaErre Edilservice srl
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"Case Green, l'Italia vota contro ma la norma entrerà in vigore" ------------------- La direttiva Case green ha avuto il via libera definitivo, sarà pubblicata in Gazzetta ufficiale e poi entrerà in vigore. Gli Stati avranno due anni per recepirla. La norma fissa obiettivi di riduzione dei consumi energetici degli edifici. Entro il 2030 la prima tappa: gli immobili residenziali dovranno consumare il 16% in meno rispetto al 2020. L’obiettivo è arrivare a zero emissioni nel 2050 Nonostante il voto contrario di Italia e Ungheria il testo è passato. Ora sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, ed entrerà in vigore venti giorni dopo. Poi gli Stati avranno due anni per recepirla. Rispetto alla sua prima versione, ci sono diversi cambiamenti e novità. È previsto ad esempio che dal 2025 non ci siano più bonus per le caldaie a gas, che non potranno più essere vendute dal 2040. Per quanto riguarda le ristrutturazioni, non si guarderà più alle categorie energetiche (A, B, C…) per stabilire quali edifici devono essere migliorati dal punto di vista del consumo. Ciascun Paese dovrà ridurre il consumo energetico medio dei suoi immobili residenziali del 16% rispetto al 2020 entro il 2030, arrivando poi a tagliare almeno il 20-22% entro il 2035. Ma per arrivare a questo obiettivo, i singoli Stati potranno scegliere il piano che preferiscono. C'è un paletto: almeno il 55% di tutto il risparmio energetico dovrà essere ottenuto ristrutturando gli edifici meno efficienti. Ma nella direttiva ci sono anche molte eccezioni: - saranno esentati gli edifici religiosi, - le seconde case in cui si abita per meno di quattro mesi all'anno, - gli edifici di meno di 50 metri quadri, - quelli storici, di pregio architettonico e quelli agricoli. Gli edifici nuovi dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2028 (quelli pubblici) o dal 2030 (quelli privati). Tutti gli immobili residenziali nuovi costruiti dal 2030 in poi dovranno anche essere dotati di pannelli solari, purché sia fattibile sul piano economico e tecnico. ISOLMEC è sempre a vostra disposizione per valutare e trovare le soluzioni più adatte per ogni singola problematica
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L'Unione Europea ha adottato la Direttiva sull'efficienza energetica degli edifici (EPBD), nota anche come "Direttiva case green", che introduce nuovi requisiti minimi di prestazione energetica per gli edifici nuovi e ristrutturati. L'obiettivo è ambizioso: Entro il 2050, l'intero parco immobiliare europeo dovrà essere a emissioni zero. Ti stai chiedendo se questo ha un qualche impatto sul tuo immobile? Certo che si. Cosa dovresti fare? Te lo spiego nel mio ultimo articolo #AgenteImmobiliare #GrandiAgenzieParma #DirettivaCaseGreenm #DirettivaUE https://lnkd.in/eri9_XDx
Case green: la nuova normativa europea e l’impatto sul mercato immobiliare
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🌿 Direttiva Case Green in Arrivo: Oltre 12 Milioni di Immobili Coinvolti in Italia 🌿 La nuova direttiva "Case Green" dell'Unione Europea sta per entrare in vigore, trasformando il panorama immobiliare verso una maggiore sostenibilità ed efficienza energetica. Con oltre 12 milioni di immobili italiani coinvolti, il ruolo dell'Esperto in Gestione dell'Energia (EGE) diventa fondamentale per guidare le ristrutturazioni e garantire conformità alle nuove normative. 📈 Perché è importante? Miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici. Riduzione dei consumi e delle emissioni. Aumento del valore immobiliare. Vuoi saperne di più? Leggi il nostro articolo per scoprire come l'EGE può aiutarti a rendere il tuo condominio più efficiente e sostenibile. https://lnkd.in/dGDKjtiy #EfficienzaEnergetica #Sostenibilità #CaseGreen #EGE #RiqualificazioneEnergetica #Ambiente #Immobiliare
Direttiva Case Green in Arrivo: Impatto su Oltre 12 Milioni di Immobili in Italia
https://www.cstebm.it
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La Direttiva delle Case Green: Un Nuovo Futuro per l'Edilizia Italiana 🌱🏡 📅 Il 28 maggio è entrata in vigore la nuova direttiva europea sulle "Case Green". Questa normativa impone che tutti i nuovi edifici e le grandi ristrutturazioni rispettino severi criteri di efficienza energetica. Ma cosa significa tutto ciò per il mercato immobiliare italiano? 💡 La direttiva delle Case Green mira a ridurre le emissioni di CO2, migliorando l'efficienza energetica degli edifici. Gli immobili dovranno rispettare standard più elevati, utilizzando materiali sostenibili e tecnologie avanzate come pannelli solari, isolamento termico di ultima generazione, e sistemi di riscaldamento e raffreddamento a basso consumo. 🎙️ Questo cambiamento porterà significativi vantaggi ambientali, ma avrà anche un forte impatto economico. Si prevede un aumento iniziale dei costi di costruzione, che potrebbe riflettersi sui prezzi di vendita e affitto degli immobili. 🏢 Il mercato immobiliare italiano dovrà adattarsi rapidamente. Le case che non rispetteranno i nuovi standard potrebbero perdere valore, mentre gli immobili efficienti dal punto di vista energetico diventeranno sempre più richiesti. Questo potrebbe portare a una selezione naturale dove solo gli edifici più moderni e sostenibili avranno un mercato. 🔧 Per i proprietari di immobili, la direttiva rappresenta sia una sfida che un'opportunità. Investire nella ristrutturazione e nell'adeguamento energetico potrà aumentare il valore della propria casa e ridurre le spese energetiche nel lungo termine. 💸 Le agevolazioni fiscali e gli incentivi statali saranno cruciali per sostenere questo processo di transizione. Il governo italiano ha già annunciato una serie di misure per aiutare i cittadini ad affrontare i costi delle ristrutturazioni ecologiche. 🌍 Il futuro del mercato immobiliare italiano sarà verde, efficiente ed ecologico. La direttiva delle Case Green è solo l'inizio di una trasformazione che promette di rendere le nostre città più sostenibili e vivibili. 🚀 Preparati al Cambiamento: Il Futuro è Green! 🌿✨ #CaseGreen #EdiliziaSostenibile #EfficienzaEnergetica #MercatoImmobiliare #ItaliaGreen #Sostenibilità #Ecologia #TransizioneEcologica
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Direttiva Casa Green le novità Quali sono le decisioni fondamentali prese al Parlamento Europeo per le definitive direttive Casa Green? 1. Immobili più efficienti 2. Risparmio energetico e bollette più leggere 3. Riduzione importante delle emissioni Co2 Il Parlamento europeo punta a realizzare una vera transazione ecologica e il primo passo decisivo si affronta nelle nostre città, modificando gli standard di costruzione degli edifici e apportando sostanziali modifiche al patrimonio immobiliare vetusto ed energivoro La nuova Direttiva Casa Green stabilisce in via definitiva per gli Stati Membri di: • ridurre il consumo medio di energia primaria degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035, fino al raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050; • per gli immobili non residenziali riqualificazione energetica del 16% degli edifici più energivori entro il 2030 e del 26% entro il 2033. #direttivecasagreen #transizioneenergetica #immobiliare #sostenibilità #riqualificazioneenergetica #emissionizero
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Il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva la direttiva Case Green. Il nuovo contenuto prevede che a partire dal 2030 gli edifici di nuova costruzione destinati ad abitazione civile devono essere a impatto zero. In questo caso sta alla sensibilità dei cittadini iniziare fin da ora a progettare e costruire case green per evitare in un secondo momento di doverci rimettere mano. Il termine è fissato al 2028 nel caso in cui trattasi di edifici pubblici o edifici destinati a “ospitare” Pubbliche Amministrazioni.
Case green: cosa succederà al mercato immobiliare italiano?
money.it
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Direttiva Case Green: come inciderà sul Mercato Immobiliare? La Direttiva Case Green approvata in questi mesi dal Parlamento Europeo, prima ancora di diventare operativa nei Paesi UE, sta già producendo i suoi effetti sul mercato immobiliare. La normativa mira alla salvaguardia dell’ambiente e alla riduzione progressiva di emissioni inquinanti e di consumo di energia di tutti gli edifici, e quindi anche delle abitazioni. Perché la Direttiva Case Green incide sul mercato immobiliare In base alla nuova normativa approvata, gli edifici residenziali dovranno ridurre progressivamente il consumo di energia. Entro il 2028 tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere a emissioni zero, entro il 2030 tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E. Infine entro il 2033 gli edifici residenziali di proprietà pubblica dovranno raggiungere almeno la classe energetica D. Ciò dovrà necessariamente passare per una serie di interventi di ristrutturazione mirati e per la sostituzione dei vecchi impianti con nuovi sistemi che sfruttano fonti rinnovabili. È chiaro che ogni Paese UE dovrà prevedere un piano di incentivi e bonus per favorire questo passaggio e questa messa a norma, ma saranno i proprietari a dover farsi carico dei progetti, dei lavori e dei finanziamenti. Le abitazioni che non si adegueranno non potranno far altro che avere una svalutazione sul mercato immobiliare. Aumentano i prezzi delle case nuove e meno inquinanti. Alla luce di ciò, l’aumento del divario tra i prezzi delle abitazioni più vecchie e quelli delle costruzioni nuove e meno inquinanti è già in atto, e non potrà fare altro che aumentare nel corso dei prossimi anni. Le case di vecchia concezione non si rivaluteranno e anzi vedranno un continuo deprezzamento. E va sottolineato che in Italia gli immobili residenziali di classe F o G sono più della metà.Le case di classe energetica alta, A o almeno B, costano sempre di più e sono sempre più richieste dagli acquirenti.Le differenze di costo naturalmente variano a seconda della città e della zona.
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La direttiva #Case #Green dell'Unione Europea, nota anche come Energy Performance of Building Directive (EPBD), sta per segnare una svolta significativa nel settore immobiliare. Questa normativa mira a una profonda #trasformazione energetica degli edifici, con l'obiettivo di ridurre significativamente il consumo energetico e le emissioni di CO2. Ma cosa significa questo per il #settore #immobiliare? La risposta è un'opportunità senza precedenti. Con una previsione di 5 milioni di edifici, pari al 51,8% delle unità nelle classi energetiche meno efficienti (F e G), destinati a beneficiare di queste misure, il potenziale di rinnovamento è vasto. La spesa stimata per adeguare ciascuna abitazione varia da 20 a 55 mila euro, un #investimento notevole che, però, apre la strada a benefici tangibili sia a breve che a lungo termine. Non solo queste migliorie energetiche porteranno a un significativo risparmio in bolletta per le famiglie, ma aumenteranno anche il valore degli immobili sul mercato, rendendoli più attrattivi per compratori e investitori attenti alla sostenibilità e all'efficienza energetica. Inoltre, la transizione verso edifici più verdi stimolerà l'innovazione e la #crescita in settori correlati, dalla costruzione all'ingegneria, dai sistemi di isolamento alle tecnologie rinnovabili, creando nuove opportunità di lavoro e rafforzando l'economia. In questo contesto, il settore immobiliare non è solo chiamato a una trasformazione necessaria per rispondere alle sfide climatiche, ma si trova di fronte a un'opportunità unica di #rinnovamento e #valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente, contribuendo attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile e resiliente. La direttiva #Case #Green rappresenta un passo avanti decisivo verso questo obiettivo, con ricadute positive sul futuro del pianeta.
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Con l’approvazione della direttiva europea Case Green, che prevede entro il 2030 una riduzione pari al 16% del consumo di energia degli edifici residenziali, si apre un tema fondamentale per raggiungere l’obiettivo proposto dall’Europa: la ristrutturazione del patrimonio edilizio. Il commento di Luke Brucato, Chief Strategy Officer di Immobiliare.it Insights: “La direttiva ha spostato il focus dalla classe energetica dell'immobile (APE), a un indicatore di consumo misurato in kWh/m2 anno. La sfida che ci si pone davanti adesso è recuperare questo dato, che attualmente viene solo stimato e che non sempre rappresenta il reale dispendio energetico dell’abitazione, e farlo con un approccio standard e omogeneo a livello europeo. Ad oggi poi, secondo le stime di Banca d'Italia - Eurosistema da dati di Immobiliare.it, soltanto il 10% degli immobili del patrimonio edilizio italiano si trova in classe A o superiore, mentre gli immobili che si trovano in classe F e G rappresentano il 65% del totale. Ristrutturarli secondo le indicazioni della nuova direttiva Case Green richiederebbe una spesa di centinaia di miliardi di € ogni anno fino al 2030. È ragionevole pensare che i fondi disponibili non saranno sufficienti per ristrutturare tutto il patrimonio immobiliare che lo necessita. Sarà vitale quindi operare una scelta tra gli immobili che richiedono un intervento più urgente, e la valutazione sull’opportunità di investire dovrà tenere conto delle caratteristiche specifiche dell'immobile, come ad esempio una posizione di pregio, che ne potrebbero mitigare la perdita di valore dovuta a una mancata riqualificazione. In quest’ottica, è fondamentale che la scelta segua logiche strategiche data driven provenienti da analisi il più possibile puntuali e granulari. La misurazione parte dal merito del cliente fino al merito dell’immobile, per ottimizzare al massimo un investimento nella transizione energetica che necessariamente dovrà essere mirata immobile per immobile.”
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La direttiva europea “case green” rappresenta un’importante opportunità per migliorare l’efficienza energetica degli edifici residenziali, fissando obiettivi ambiziosi per tutti i paesi membri: raggiungere almeno la classe energetica E entro il 2030 e la classe D entro il 2033. Questa iniziativa mira a ridurre le emissioni di CO2 e a contrastare il cambiamento climatico, promuovendo l’adozione di pratiche di edilizia sostenibile, l’uso di materiali eco-compatibili e l’implementazione di tecnologie innovative. In Italia, l’applicazione della direttiva è particolarmente sfidante a causa di un parco immobiliare datato, in cui oltre il 51% degli edifici rientra nelle classi energetiche F e G. Un’indagine SWG mostra che, pur vedendo nel provvedimento un’opportunità per rinnovare il patrimonio edilizio, il 64% degli italiani esprime preoccupazioni per i costi: il 73% teme che ristrutturare diventi più oneroso, un aumento del 7% rispetto al 2023. Inoltre, il 68% ritiene che le abitazioni con basse prestazioni energetiche subiranno una significativa svalutazione, evidenziando una consapevolezza sempre maggiore verso le tematiche green e la necessità di investire nella sostenibilità per mantenere il valore immobiliare nel tempo. #green #realestate #europa
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