#1 singola consapevolezza che può cambiare radicalmente in meglio la tua vita professionale e privata
Ti è mai capitato di sentire demotivazione o rabbia per una scelta presa da altri, o anche da te? Probabilmente ti sarai chiesta/o PERCHÉ?!?!
Ora immagina di avere la capacità di saper rispondere al PERCHÉ, sia che sia tu la/il protagonista, sia che sia una qualsiasi altra persona.
In questo post espliciterò questo PERCHÉ e proverò a mostrarti come sfruttare questa consapevolezza per essere più efficace nel raggiungere i tuoi obiettivi professionali, ma anche privati.
La consapevolezza che può cambiarti la vita in meglio
Ti è mai capitato di prendere una decisione sapendo che non ti faceva bene o non ti avrebbe aiutato?
Per esempio, scegliere quel dolce ipercalorico e pesante, o, sul lavoro, dare quella strigliata al collega sapendo che avrebbe solo peggiorato le cose... Ti sei voluto fare del male? NO! Hai semplicemente scelto di rispondere a un bisogno, una voglia, una pulsione immediati, ignorando le conseguenze sul medio lungo termine. Hai sbagliato? Forse, ma comunque sia, hai agito nel tuo interesse. Perché tu, noi tutti agiamo sempre nel nostro interesse, che sia per la nostra felicità nel privato, o per il nostro successo, sul lavoro.
Questa consapevolezza può apparire banale, ma, se ci pensi, si tratta della leva più potente che hai a disposizione per aumentare la tua efficacia personale e relazionale!
PERCHÉ: La domanda sbagliata e giusta allo stesso tempo
La domanda che ci poniamo e che poniamo agli altri quando facciamo qualcosa che apparentemente sembra non confermare la nostra teoria è perché lo fai?!?! Il punto è che lo chiediamo con tono accusatorio, dando per scontato che il motivo sia sbagliato, ma non è vero! Se abbiamo detto che il motivo è giusto, ovvero essere felice, o avere successo, il punto è, deve essere, un altro.
Quello che stai sbagliando, o che la persona che osservi sta sbagliando, è il COME prova a raggiungere il suo obiettivo, o il COSA sceglie di fare per raggiungerlo, ma non il PERCHÉ!
In altre parole, non sbagli a volerti prendere cura di te, premiarti o coccolarti, ma non è detto che un dolce troppo pesante sia il modo o l'alimento (il COME e il COSA) migliore... Oppure, sul lavoro, hai ragione a non voler subire un comportamento che possa danneggiare te o i tuoi colleghi e clienti, e hai ragione a voler evitare che si ripeta, ma non è detto, anzi è decisamente improbabile, che una sfuriata sia il COME e COSA che ti servirà per raggiungere quest'obiettivo...
Il PERCHÉ non va messo in discussione, ma va esplicitato per creare un alleanza fondamentale: nel senso che se, con te stesso o con il tuo interlocutore, getti le fondamenta nel condividere l'obiettivo finale, poi sarà possibile studiare una strategia (il COME) e soluzione (il COSA) alternative e in grado di rispondere sia alle istanze del momento, sia a quelle del lungo termine, come anche a quelle del singolo, del gruppo e del contesto.
Come fare per sfruttare questa leva?
1° Cerca il vertice della tua curva e di quella del tuo interlocutore
Ricordi la Curva dell Efficacia Personale?
La prestazione, l'efficacia delle persone, sia fisica sia mentale, si distribuisce secondo una curva. All'estremo destro siamo nell'apatia, inerzia totale, a sinistra nel panico, paralisi. Naturalmente nella stragrande maggioranza dei casi ci troviamo in un qualche punto tra i due estremi.
Se si attiva una motivazione interna o ci sollecita un evento esterno ci spostiamo verso destra, salendo lunga la curva ci attiviamo e attingiamo al nostro potenziale; ne consegue il raggiungimento di livelli di performance superiori. Facendo un parallelo con lo sport, all'inizio siamo freddi, ma poi ci scaldiamo e rendiamo al massimo del nostro potenziale. Ovviamente, alla lunga ci stanchiamo e la performance cala; ma anche un eccessivo stress emotivo, per esempio l'ansia da prestazione o le eccessive pressioni esterne possono influire sulla nostra performance e spostarci verso sinistra. Se invece gli insuccessi ci demotivano, possiamo anche tornare verso destra e disinvestire nell'attività in questione.
Lungo questa curva, ogni persona ha una propria Area di Massima Efficacia Potenziale: AMEP. Ma attenzione: non si tratta di un'area definita in maniera oggettiva e uguale per tutti. La nostra posizione sulla curva dipende da fattori interni ed esterni, percepiti soggettivamente e diversamente da ciascuno. Per valorizzare la mia prestazione devo sapere in quali condizioni esprimo il mio massimo potenziale rispetto alle varie attività.
Perché usare la Curva di Efficacia Personale
Imparare a conoscere la nostra Curva di Efficacia Personale, vuol dire poter ricercare le condizioni per noi più favorevoli. Saper riconoscere e stimolare la curva di efficacia dei nostri interlocutori ci aiuta a renderli più efficaci. Ma perché fare questa fatica? Perché vogliamo essere al massimo e far essere al massimo i nostri partner per trovare il modo migliore per essere felici!
Infondo, è un'esperienza che conosci già bene: quando stai bene prendi decisioni migliori e più efficaci sul lavoro e nella vita privata; si tratta solo di imparare a farlo più spesso e con maggiore costanza!
2° Alleati sul PERCHÉ prima di mettere mano al COME e al COSA
Uno dei motivi per cui più spesso entriamo in conflitto, con gli altri ma anche con noi stessi, è il fatto che discutiamo sul COSA e sul COME prima di aver stabilito di condividere e legittimare il PERCHÉ, nostro o dell'interlocutore. In altre parole, se non accetto esplicitamente il fatto che la persona in oggetto ha agito nel suo legittimo miglior interesse, non potrò provare a individuare strategie e soluzioni alternative per raggiungere quell'obiettivo.
Pensaci, se accetti che tutti agiamo, in ultima istanza, per essere felici, non esiste una posizione non condivisibile; in quest'ottica, una base comune da cui partire esiste sempre! La sfida sta nel rimanere lucidi a prescindere dal COSA e dal COME.
Come fare per restare lucidi? Accedendo alla tua Area di Massima Efficacia Potenziale!
Per approfondire leggi i post dedicati al self coaching con la Curva di Efficacia Personale:
Le Basi del Successo - La Curva dell'Efficacia Personale - Su e giù per la mia Curva d'Efficacia Personale
Su di me
Sono Paolo Lanciani, psicologo del lavoro, specializzato nella consulenza ad avvocati liberi professionisti e studi associati. Con i miei clienti realizzo coaching, assessment, workshop e team-building, lavoro indistintamente in italiano, tedesco e inglese. Sono tra i soci fondatori di De Micheli Lanciani Motta, studio associato di psicologi del lavoro e Benefit Corporation certificata. Nel Magazine DLM - TEAM LEGAL, per avvocate e avvocati, condivido con due mail al mese contenuti di psicologia del lavoro e della comunicazione applicati alla pratica professionale e al marketing per avvocati.
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