25 novembre 20...80
Benché nell'affrontare temi di rilevanza sociale nei network professionali si rischia sempre di scadere nella retorica, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, giorno della commemorazione del triplice efferato omicidio delle sorelle Mirabal, attiviste politiche del movimento di opposizione al regime dittatoriale del dominicano Trujilo, avvenuto il 25 novembre 1960, nessuna parola può risultare inutile di fronte a questo autentico male assoluto della nostra civiltà: nei primi dieci mesi del 2020 in Italia le donne vittime di omicidio sono state 92, ovvero un caso ogni tre giorni (VII Rapporto Eures sul Femminicidio in Italia).
Le deleterie conseguenze di questa cultura vetero-maschilista si riflettono anche nel mondo del lavoro con il cosiddetto "gender gap", il divario di genere in ambito professionale. Secondo il "rapporto EUROSTAT sullo sviluppo sostenibile nell'UE 2020", dopo anni di costante riduzione, il tasso di occupazione femminile si è attestato (purtroppo) attorno all'11,7% in meno rispetto al tasso di occupazione maschile. In Italia questo indicatore è ben superiore alla media europea sfiorando il 20% con un inquietante segno positivo nell'andamento.
Secondo il monitoraggio dell'EIGE (Istituto europeo per l'uguaglianza di genere) l'Italia si piazza al quattrdicesimo posto nel "Gender Equality Index 2020", evidenziando come il reddito medio femminile sia il 18% inferiore a quello maschile.
Secondo l'andamento di tali tendenze si stima che occorreranno oltre 60 anni per giungere ad una completa parità di genere in Europa, ciò significa non solo che io, assieme alla mia generazione, non potrò assistere a questo fondamentale traguardo, ma che anche mia figlia, che oggi frequenta la prima media, trascorrerà la sua intera carriera penalizzata da un ambiente che non le riconoscerà le stesse opportunità o lo stesso trattamento e fino al 2080 sarà ancora necessario commemorare il 25 novembre...
Vale la pena ricordare le parole di uno dei principi fondanti dei diritti sociali in Europa:
"Equality of treatment and opportunities between women and men must be ensured and fostered in all areas, including regarding participation in the labour market, terms and conditions of employment and career progression. Women and men have the right to equal pay for work of equal value."
European Pillar of Social Rights
Account Manager presso Retelit
4 anniBravo Luca, good point! 👏