3 Dicembre: #InternationalDayofDisabledPerson

3 Dicembre: #InternationalDayofDisabledPerson

La Giornata Internazionale Delle Persone Con Disabilità, indetta dalle Nazioni Unite e promossa anche dall’OMS, sostiene i diritti e il benessere delle persone con disabilità a tutti i livelli della società e nasce per sensibilizzare sulla loro situazione nella vita politica, sociale, economica e culturale. Dal 1992, ogni anno si celebra in questa importante Giornata il diritto delle persone con disabilità a partecipare pienamente, equamente ed efficacemente alla società.

Secondo le stime dell'UN sono circa 1 miliardo, nel mondo, le persone con disabilità e sono fra i gruppi più esclusi dalla società ma anche i più colpiti in termini di vittime Covid-19. Proprio per questo motivo, il tema del 2021 è "Lotta per i diritti nell'era post-COVID": quest'anno il divario di sfide, barriere e opportunità delle persone che vivono con disabilità è ancora più marcato perché fa parte del contesto di una pandemia globale. In quasi due anni ogni persona sulla terra è stata colpita da drastici cambiamenti politici, sociali ed economici a seguito dell’emergenza sanitaria, ma la Giornata ci ricorda che queste persone sono state colpite più duramente

Aggiornamento della WHO per il concetto di disabilità

Aggiornamento della WHO per il concetto di disabilità

La disabilità nel 2022

L'emarginazione, la discriminazione, la vulnerabilità e lo sfruttamento sono fattori quotidiani per molte persone che vivono con delle disabilità poiché le difficoltà che la società riserva loro sono state amplificate negli ultimi due anni dal ridotto accesso ai servizi sanitari e di riabilitazione, dall'isolamento sociale, dall’inadeguatezza di alcuni servizi e una mancanza di preparazione specifica alle emergenze. 

Se nel secolo scorso si è sempre teso a collegare la disabilità con qualcosa di medico/biologico, oggi è stato finalmente chiarito che la disabilità dipende dal contesto, non è un attributo di una persona, e nasce quando c’è una discrepanza tra questa persona e l’ambiente in cui si trova.

Il concetto di “disabilità” è mutato nel tempo, di pari passo con l’evolversi della società, anche se per molte persone è ancora fortemente associato a quello di patologie legate alla salute. 

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 Esempio di persona spectrum - toolkit Inclusive Design di Microsoft Design

Invece, proprio perché è collegata al contesto, abbiamo vari tipi di disabilità, che può essere:

  • limitata nel tempo (permanente/temporanea/specifica)
  • visibile/invisibile

Le disabilità invisibili sono un tema molto vasto e sempre più urgente: stanchezza o dolori cronici, asma, diabete, depressione, possono addirittura essere trattate come “patologie meno gravi” e l'insensibilità generale verso queste situazioni provoca un'esclusione ancora maggiore delle persone. Una condizione fisica, mentale o neurologica che non è visibile dall'esterno, ma può limitare o sfidare i movimenti, i sensi o le attività di una persona può portare a malintesi, false percezioni e giudizi.

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Immagine: Rick Hansen Foundation

Linguaggio ed etichette

Le diagnosi di disabilità, come qualsiasi altra diagnosi, di solito attivano basse aspettative e di regola predicono un futuro triste. Se chi osserva vede la diagnosi come la caratteristica principale di una persona, inevitabilmente svaluta l’individuo

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Il linguaggio inclusivo permette di parlare positivamente di diversità e di identità, mostrando sensibilità e rispetto verso la rappresentazione di ogni persona. Il linguaggio, in azienda ma anche in generale, deve essere utilizzato come strumento per creare cultura inclusiva: poiché le parole sono il principale veicolo del nostro pensiero, è necessario che esse non creino etichette. Di linguaggio inclusivo ne ha parlato qui la nostra CEO Linda Serra

Cosa si può fare nell’ambiente di lavoro

Il talento delle persone con disabilità, ancora oggi, è ancora ampiamente inutilizzato: un ambiente di lavoro fortemente inclusivo, invece, favorisce il “disclosure” (ovvero la rivelazione delle persone) e la piena partecipazione alla vita aziendale e ciò si traduce nel vantaggio di poter godere di tanti punti di vista differenti, nella propria massima e libera espressione

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Fonte dati: Center for Talent Innovation, US 2017

Secondo questi dati, solo il 3,2% delle persone con disabilità lo condivide sul posto di lavoro perché c'è una grande paura di pregiudizi, di non poter avere un percorso di carriera come gli altri in quanto pregiudicato dalla propria disabilità. In azienda, nel 44% dei casi con disabilità visibile le persone hanno dichiarato di sentirsi discriminate, ma ciò è accaduto anche nel 30% in caso di disabilità invisibili. Non poter condividere significa vivere con ansia, timori e paura, il che non permette di mettere energia nel proprio lavoro né fare parte della vita dell’azienda, disperdendo di fatto il valore delle proprie risorse che sono impegnate a negare e nascondere.

L'inclusione della disabilità è una condizione essenziale per sostenere i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza per tutte le persone. È anche uno degli impegni dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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La lotta per i diritti delle persone con disabilità non è solo una questione di giustizia, ma è un investimento in un futuro comune, perché essere diversi significa vedere le cose da una prospettiva differente, donare creatività in modo diverso. Questa capacità di immaginare e lavorare in modo non univoco è uno degli asset più importanti per rendere il lavoro, la vita, sani e produttivi. 

Noi di Work Wide Women siamo state compagne di viaggio in “Think Out Of The Chair”, progetto indirizzato a tutti i dipendenti ENEL Italia, che abbiamo svolto da maggio a luglio 2021. Durante questo percorso abbiamo proposto un’idea nuova del concetto di disabilità, proponendo una nuova narrativa per arrivare ad una nuova percezione. 

Ogni persona ha uno scopo, un'unicità e un valore, indipendentemente dagli ostacoli che deve affrontare: la tua azienda sta svolgendo delle azioni per incentivare la creazione di una cultura inclusiva, investendo sulle diversità?

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Stefania Cocorullo

Direttrice sviluppo strategico in IFOA

3 anni

Giada Rustici, approfondimento da non mancare. La nostra Work Wide Women è sempre avanti sui temi dell'#inclusione

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