3 Previsioni sul Recruiting da LinkedIn

3 Previsioni sul Recruiting da LinkedIn

Non è un segreto che la pandemia globale abbia sconvolto completamente le nostre vite. In passato mi sono trovato a raccontare il dolore emotivo che tutto ciò ha portato su di noi. Oggi invece, è il momento di guardare al futuro ed incominciare a chiedersi: "Che cosa resterà di tutto ciò?".

LinkedIn ha pubblicato una delle sue più recenti ricerche per capire il futuro verso cui siamo diretti in ambito HR: intervistati 1518 recruiter in Europa, dati comportamentali su più di 706 Milioni di membri, decine di miliardi di data points analizzati.

Qui a LinkedIn ci piace fare le cose in grande insomma.

Il Team di LinkedIn finite le sue analisi


Let's get started, shall we?

#1 Il Colloquio a distanza non è una moda passeggera

In passato, le aziende hanno approcciato in modo dilettantistico i colloqui video e le valutazioni da remoto, ma il lockdown dovuto al COVID-19 le ha costrette a creare per la prima volta un processo di recruiting completamente virtuale. E stanno apprezzando il risparmio in termini di costi e tempo che questa evoluzione sta generando.

La sfida per le aziende: riuscire a raggiungere un equilibrio ottimale tra attività virtuali e di persona, cioè continuare a sfruttare la velocità e l’efficienza del virtuale trovando nuovi modi per "ridare umanità" ai propri processi.

Key Tip: l’equilibrio tra virtuale e “di persona” varia in base al livello di anzianità. Ad esempio, i candidati per ruoli da primo impiego potrebbero essere selezionati con un processo completamente virtuale, mentre per i candidati di livello dirigenziale si potrebbe continuare a usare un processo più personalizzato e con incontri faccia a faccia.

#2 I Recruiter guideranno la transizione al lavoro da remoto

I recruiter sono da sempre considerati in azienda per le attività di pianificazione della forza lavoro; ora hanno l’opportunità di diventare indispensabili. Sono nella posizione di fornire informazioni data-driven relativamente a dove trovare i talenti e a quali sono le loro aspirazioni ed esigenze. Queste informazioni danno alle aziende un vantaggio competitivo, perché consentono di agire velocemente per aggiudicarsi il talento.

La sfida per le aziende: Il lavoro da remoto complica la gestione della forza lavoro per via di considerazioni relative a retribuzioni, pianificazione della disponibilità delle risorse, cultura aziendale, tecnologia e visibilità dei dipendenti.

Key Tip: I recruiter possono anche aiutare l’azienda a soppesare i benefici di un approccio senza confini geografici rispetto a una strategia di targeting mirato ad alcune aree. Questo approccio rafforzerà lo sviluppo professionale e l’adesione alla cultura dell’azienda.

#3 L'Employer Brand ci guadagnerà in termini di Empatia

Vista la sempre maggiore attenzione all’employer branding negli ultimi mesi, e l’esigenza di interagire e rimanere attivi virtualmente, le aziende hanno contribuito alle conversazioni di tendenza su LinkedIn. Infatti, a giugno i post delle aziende su LinkedIn sono aumentati del 48% rispetto all’anno precedente.

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Invece di mettere in mostra i prodotti, i vantaggi e i benefit aziendali in eleganti materiali di marketing, le aziende attireranno l’attenzione su ciò che stanno facendo per supportare dipendenti, clienti e comunità in tempi di crisi.

Dalle partnership con organizzazioni non-profit ai programmi di assistenza ai dipendenti, le azioni intraprese dalle aziende daranno forma al loro employer brand per anni.

Una riflessione finale

La ricerca pubblicata entra molto più in dettaglio ed è possibile consultarla per intero al seguente link.

Tuttavia, voglio lasciare i lettori di questo articolo con un pensiero sfidante: in un mondo sempre più virtuale, digitale, disconnesso e distante, che ne sarà della nostra umanità?E sia chiaro, la risposta non può essere che "il digitale fa schifo". Il digitale è la nostra rivoluzione industriale contemporanea ed i benefici ne sono immensi.

Personalmente ritengo che sia compito delle aziende imparare a costruire spazi digitali calorosi per i propri dipendenti. Noi di LinkedIn ci impegnamo quotidianamente, sia per noi stessi che per i nostri clienti. Voi cosa state facendo?

#digitale #risorseumane #hr #recruiting #smartworking #lavorodaremoto #employerbranding #LinkedIn

Ilaria Martinenghi

Enterprise Customer Success Manager at Soldo

4 anni

Ciao Andrea, riflessione molto interessante riguardo il cambiamento che volente o nolente ci siamo trovati a vivere. La preponderanza del digitale non credo debba significare la scomparsa della componente umana. Si può continuare per esempio a lavorare da remoto, ma nulla vieta alle aziende di organizzare eventi e giornate (kick-off aziendali, giornate di formazione, feste ed eventi) dove incontrarsi fisicamente o organizzare periodicamente piccoli eventi virtuali per i dipendenti (aperitivi, corsi di yoga o dibattiti). Bisogna solo applicare un po' la fantasia.

personalmente ho avuto 3 colloqui on line... tutte esperienze positive, ritengo utili i video CV che ti permettono di raccontare cose che sul CV non ci sono e spesso sono pregiudicanti... il colloquio conoscitivo on line dovrebbe essere fatto a prescindere secondo me... la vita ci ha fatto fare una serie di cose e esperienze e il perchè sei stato costretto a cambiare lavoro, vittà o azienda o ad andar via, non si può capire da un CV scritto.

Roberto Mirandola

Master Publitalia, § Direttore Didattica, Recruitment & Placement § Mentre studi sei già in Azienda

4 anni

Ciao andrea anche noi pensiamo che sul tema colloqui invece che asessment in presenza avremo sempre più screening con interviste on Line

Sabrina Bertona

Talent Acquisition & People Development Lead | Skills Assessor | Coach to be

4 anni

Ciao Andrea! Condivido la tua riflessione, dal 2020 non si torna indietro: starà a ognuno di noi riportare alle nostre aziende i benefici che il digitale ha portato e migliorarli nel tempo.

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