4 ragioni per lavorare in team e semplificarti la vita
Tutti noi, in diversi momenti della nostra vita personale e lavorativa, riceviamo una qualche forma di imprinting.
Dal punto di vista professionale l'imprinting può essere legato a eventi e ricordi che in maniera più o meno inconscia, continuano a condizionarci nel nostro modo di essere, di relazionarci con gli altri e nei nostri processi decisionali. Può essere riconducibile a episodi e momenti i più disparati, che però a distanza di anni continuiamo a portare nel nostro baglio di esperienze.
In senso più ampio riceviamo forme di imprinting professionale non solo all'inizio del nostro percorso lavorativo, quando siamo ancora legni verdi e più facilmente piegabili e modellabili, ma ogni qualvolta avviene un episodio significativo: una lezione di vita, che segna un punto di rottura con il passato, un'epifania improvvisa che ci rivela una realtà che in precedenza non eravamo in grado di cogliere, oppure semplicemente una bella batosta, che dobbiamo metabolizzare e rielaborare per ripartire più forti di prima.
Provate a pensare: quali forme di imprinting professionale avete ricevuto, da quando avete mosso i primi passi nel mondo del lavoro? Sapete elencarne qualcuno?
Questi episodi avvengono a volte nei primi giorni trascorsi in un nuovo ambiente lavorativo, altre volte si tratta invece di episodi curiosi o frasi pronunciate in determinati contesti: un collega con più esperienza, che ti impartisce gli insegnamenti giusti nei momenti giusti; la presentazione di un progetto importante, in cui ti trovi a disagio a parlare di fronte a un pubblico poco accomodante; avventurarsi in un terreno lavorativo inesplorato ed esser costretti a uscire repentinamente, e per certi versi drammaticamente, dalla propria zona di comfort.
Nel 2007, ormai qualche anno fa, muovevo i miei primi passi in una nota multinazionale e ricordo con assoluta precisione i commenti seguiti dai colleghi in occasione di una comunicazione periodica del Country Manager a tutti i dipendenti del gruppo. Non posso ovviamente ricordare per esteso i contenuti del messaggio, ma ricordo con precisione l'indirizzo impartito e le parole utilizzate: "be humble and customer oriented".
È curioso come sia forse l’unica comunicazione periodica di un Country Manager che ricordi, sebbene negli anni seguenti, mentre continuavo a lavorare nello stesso ambiente di lavoro, messaggi da parte sua e poi dei suoi successori arrivassero con regolare periodicità.
"Be humble and customer oriented" è un insegnamento molto semplice e pratico, e mi rendo conto che negli anni successivi ho tendenzialmente fatto riferimento a questo principio in molti momenti della mia vita lavorativa. Più in generale credo di averne ampliato il significato ed esteso la sua applicabilità non solo ai clienti interni, ma più in generale agli stakeholder di tutti i progetti nei quali sono stato impegnato.
Essere umili e orientati ai bisogni del cliente significa anteporre i processi ai personalismi e costituisce la base per lavorare bene in team.
Vediamo alcuni vantaggi concreti ottenibili rifacendosi a questo principio.
Riconoscenza e fedeltà
Lavorare in azienda, ma anche come libero professionista, significa inevitabilmente lavorare in team e con team: non è una gara a chi arriva prima! Se hai più esperienza, hai la possibilità di metterla al servizio degli altri e l’occasione di far crescere le persone junior o comunque meno preparate di te. È probabile che queste persone ti saranno riconoscenti anche in futuro e potrai così contare su gregari fedeli e alleati più forti. Se hai meno esperienza, hai l'occasione per imparare il più possibile: la prossima volta i ruoli potrebbero essere invertiti e potresti essere tu quello con più esperienza.
Massimizza la creazione di valore
La condivisione di esperienze e la creazione di sinergie derivanti da un atteggiamento umile permettono di massimizzare la value proposition verso i clienti e di soddisfare nel senso più ampio possibile gli interessi degli stakeholder. In un mondo sempre più complesso, dal punto di vista tecnologico e sociale, è sempre più necessario intrecciare le proprie capacità e competenze a quelle altrui.
La tua assicurazione contro gli insuccessi
Mercati sempre più incerti e in continua evoluzione, a tratti quasi capricciosi, comportano elevati livelli di rischio, che un sapiente lavoro di squadra può mitigare, al di là dei metodi agile, delle contingency o dei tool che puoi utilizzare e mettere in campo. Tutti noi inseguiamo il successo, ma con onestà intellettuale dobbiamo anche riconoscere i nostri fallimenti e dobbiamo ammettere che non sempre le cose vanno come vorremmo. Appare allora professionalmente intelligente instaurare logiche collaborative fondate sull'umiltà e l'ascolto degli altri.
Nuove storie da raccontare
Lavorare in team, mettendo il cliente al centro, è però anche molto faticoso! Gli sforzi di comunicazione e gestione delle relazioni sono tuttavia più che ripagati da momenti divertenti e storie da raccontare. Avrai sicuramente più aneddoti a cui attingere, quando dovrai convincere qualcuno o illustrare un concetto ricorrendo allo storytelling. Magari racconterai di quell’aha-moment, quando con mente aperta hai accolto un punto di vista diverso dal tuo, mettendo in discussione proprio le tue convinzioni e facendo una bella scoperta.
Ho descritto quattro benefici potenziali legati a un atteggiamento umile e orientato al cliente. Se pensate che potrebbero dare anche a voi dei vantaggi, ricordate che tutte le idee sono traducibili in azione. E magari vi ritroverete anche voi a scrivere un giorno o l'altro: "Be positive, stay humble and customer-oriented".
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