7 strategie vincenti di branding
Ma quanto costa? Chissà quante volte te lo sarai sentito chiedere per i tuoi servizi e prodotti, oppure, quante volte lo avrai chiesto anche tu per qualcosa che volevi acquistare!
Complice la crisi, questa non è solo una domanda che ripetiamo tutti noi quotidianamente, bensì, un fattore che determina sempre di più le nostre ed altrui scelte di acquisto di qualsiasi cosa.
Tuttavia, sempre più spesso, chiedere il prezzo non significa affatto che non ci si possa permettere un prodotto od un servizio, anzi…!
Infatti, è vero che un costo accessibile traini i consumi di quasi il 50% dei consumatori, tuttavia è anche vero che i clienti si dimostrino sempre meno fedeli, bensì più pratici e concreti nelle loro scelte di acquisto.
Quindi, i numeri dimostrano che, un consumatore su due, non esiti a tradire i brand più amati, anche quando non trovi servizi e prodotti a prezzi molto più convenienti.
Pertanto, ammesso che tu abbia già un brand o un personal brand, sappi che la sfida si farà sempre più ardua e solo chi si dimostrerà più smart potrà farcela. Si, ma come fare?
Te lo spiego subito: cominciamo proprio dalla parola “smart”, che è oggi tra le più in voga nel mondo del lavoro e, come spesso accade, si tratta di un prestito dalla lingua inglese. Nello specifico, si tratta di un aggettivo che può essere tradotto come: rapido, veloce, abile, acuto, brillante, sveglio, intelligente, ma anche.., alla moda ed elegante.
Tuttavia, quando si usi l’espressione “smart” riferita ad una persona, si fa sempre riferimento alla sua intelligenza, unitamente ad una certa capacità nonché velocità di apprendimento e di risposta agli stimoli esterni.
Oggi viviamo in un mondo in continua evoluzione, in cui essere veloci nel recepire i peggiori cambiamenti, adeguandosi alle nuove realtà, è la chiave per divenire e restare competitivi nel mondo del lavoro o comunque, più in generale, al passo con i tempi. Quindi, essere “smart”, non significa solamente essere intelligenti, ma anche pronti, svegli, brillanti, reattivi: ovvero, mostrare doti di adattamento, di "problem solving" nonché di rapido apprendimento. E non sono forse queste le doti indispensabili di un moderno professionista?
Poc’anzi ti dicevo che oggi il consumatore è sempre più sensibile al prezzo, è vero, ma soprattutto, che le strategie orientate esclusivamente al prezzo non sono più così efficaci come in passato…!
Ciò significa che l’equazione, “value for money”, può trovare nuove soluzioni, perché non si basa più sul meccanismo sottrattivo della buona qualità a prezzo contenuto, bensì, su quello incrementale del risparmio, che però vale di più, ovvero: io non sto acquistando solo un buon prodotto o servizio ad un costo accessibile, ma sto acquisendo un contenuto con un valore molto più alto.
Inoltre, nel medio lungo termine, i brand ed i personal brand con il più alto profilo di immagine, saranno sempre di più associati ad un livello di “value for money” superiore ed anche che questa importante componente, andrà assumendo un peso sempre maggiore.
Quindi, tutti i possessori di un brand, o chi voglia crearlo ex novo, non dovrebbero mai trascurare di raccontare efficacemente quanto la loro qualità sia accessibile e ciò in maniera distintiva e mai banale e senza correre il rischio di perdere di rilevanza all'interno del “brand scape”.
Ma cos’è un brand? Tra breve te lo spiegherò con alcuni nomi, ma prima voglio che tu capisca questi concetti legati a vari tipi di brand, ad esempio: il “brand”, lo “smart brand”, il “personal brand”, ed ancora, lo “smart personal brand”.
Ad un Brand famoso basta solo il nome od il semplice logo, per evocare immagini ed emozioni potenti, ad esempio: Ferrari, Apple, Nike. La cosa negativa è che per avere un brand simile, dovresti investire tempo e moltissimi soldi e, forse, non è il caso di parlarne in questo post.
Poi, vi è il Personal Brand, generalmente legato al nome stesso della persona, o dell’attore, oppure del professionista: sono certo che, senza fare nomi, te ne verranno in mente parecchi. Questa tipologia di brand è, a mio parere, altrettanto inarrivabile e molto costosa da conseguire, con l’aggravante che, morto il titolare del brand, si estingue il brand stesso, ovvero, non è possibile vendere o trasmettere agli eredi il valore aggiunto di possedere un personal brand.
Inoltre vi è lo Smart Brand, che è davvero molto interessante e direi, un po’ più abbordabile degli altri, anche se i nomi che ti farò ti potrebbero indurre in conclusioni errate…!
Per farti capire meglio il concetto, ora ti parlerò brevemente di alcune strategie efficaci, che ho dedotto dall’osservazione dei brand più smart e che vantano un “value for money” più elevato e da cui ho individuato almeno 7 strategie vincenti di branding.
Inizio dai Brand "innovativi" che offrono prodotti e servizi capaci di risolvere problemi in maniera innovativa e si rivolgono a coloro che siano alla ricerca di un’alternativa più economica per accedere ad esperienze altrimenti difficilmente realizzabili. Appartengono a questa categoria: Leroy Merlin, Ikea, Decathlon, Groupon, Euronics, Ryanair e Wind.
Poi vi è la strategia definita “Confident Choise”, ovvero, marche stimate dai consumatori in quanto mettono al centro della propria offerta qualità ed affidabilità ad un prezzo più contenuto. Non è un caso che in un paese come l'Italia, dove un consumatore su due presta molta attenzione ai marchi agro alimentari di qualità, adottino questa strategia celebri brand appartenenti al comparto food. Ne sono un esempio Barilla, Kinder, Rio Mare, Grana Padano, Prosciutto di Parma, Lavazza e Santal.
Un’altra strategia interessante è quella definita “Fun at your finger tips”, utilizzata a piene mani, da brand amati dai consumatori per la capacità di creare momenti “ludici” a costi contenuti. Sono specialisti nel generare coinvolgimento e divertimento per l’utente marche quali: Cornetto, Burger King, Sammontana, Amica Chips, Sofficini Findus, Kiko, Swatch.
E poi c’è la strategia basata sul “Chic and Easy”, tipica dei brand che assicurino stile ed eleganza a prezzi ragionevoli e perciò più accessibili al largo pubblico. Inevitabile citare tra questi H&M, Zara, ma anche Deborah, Coin, Carpisa, Poltrone Sofà e Yamamay.
Ed inoltre, vi è l’Everyday Help”, ovvero, dei brand che riempiono con prodotti convenienti e di qualità il nostro quotidiano. Si tratta di brand quali: Neutro Roberts, Yomo, Nivea, Lidl, Ovs, Johnson’s Baby, Regina.
Inarrivabili sono invece le “Authentic Stories”, cioè brand dalla lunga tradizione, a cui un italiano su due si dichiara legato e che sono scelte da tutti noi per la loro consolidata credibilità e perché il medio consumatore sa cosa aspettarsi ed a quale prezzo. Sono marche dalle storie autentiche e di successo, quali: Superga, Fiorucci, Fiat, Alfa Romeo, Nutella e Birra Moretti.
Ed ora voglio parlarti dell’ultima strategia, perché potresti utilizzarla anche tu nella tua attività o per il tuo personal brand e che potrebbe essere quella basata sul “We Care”, adottata dai brand particolarmente sensibili al benessere ed alla salute del consumatore e della collettività. Adottano questa strategia Mulino Bianco, Buitoni, Coop, McDonald’s e Ferrero, che hanno ben capito quanto la leva della responsabilità e dell’impegno sociale per l’ambiente, diventi sempre più influente: infatti, il 44% dei consumatori, dichiara di essere disposto a spendere di più per i brand che attuano programmi di responsabilità sociale, nonché ecologici.
Tuttavia, io ho individuato un’altra categoria di brand, che ho denominato: “Smart Personal Brand", perché è la più adatta ai professionisti di tutte le specialità sanitarie, diversamente da tutte le altre categorie di cui ti ho parlato. Infatti, si tratta di un brand personale, ma che sia anche smart, ovvero, che descriva un professionista intelligente, pronto, sveglio, brillante, reattivo: ovvero, che sappia mostrare notevoli doti di adattamento, di problem solving e di rapido apprendimento.
Questo era solo un breve, semplice post, per indicarti come scegliere la migliore strategia per il tuo brand o personal brand o, meglio, per la creazione ex-novo, di uno speciale Smart Personal Brand, ammesso che tu ne abbia uno o che lo voglia creare da zero perché, io penso che imparare dai migliori è sempre la scelta più opportuna che si possa fare, specialmente in questo campo che è così mutevole.
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Un in bocca al lupo da Umberto Galbiati, Business Increase Optimizator.