A.A.A. PUNTI DI CONVERGENZA CERCASI | Cooperative e mismatch lavorativo
Focus Group - 30 maggio 2024

A.A.A. PUNTI DI CONVERGENZA CERCASI | Cooperative e mismatch lavorativo

Quali sono le cause del disequilibrio fra domanda e offerta nel mercato del lavoro? Quali le conseguenze? In una congiuntura storica, demografica ed economica come quella attuale, quali possono essere le soluzioni?

Sono queste le domande al centro del focus group tenutosi a fine maggio e che ha visto confrontarsi intorno a un tavolo quindici cooperative associate a Legacoop Veneto e rappresentative di vari settori economici.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Movimento cooperativo e politiche attive del lavoro: ricambio generazionale, start-up e orientamento al lavoro, promosso dalla nostra Associazione, in collaborazione con Isfid Prisma società cooperativa e con il contributo della Camera di Commercio Venezia Rovigo .

I temi sono centrali e le problematiche già evidenti. Non ultima quella del ricambio generazionale all’interno dei consigli di amministrazione delle cooperative. La carenza di nuove leve non solo rende difficile ragionare in una prospettiva di lungo periodo, ma priva le imprese dell’apporto prezioso che un ventaglio anagrafico più vario può offrire in termini di punti di vista, proposte idee e cambiamenti.

Cerchiamo quindi di inquadrare il problema attraverso i risultati dell’indagine realizzata nei mesi scorsi da Isfid Prisma e da quanto emerso nell’ambito del focus.

FABBISOGNI OCCUPAZIONALI E RECRUITING. LO STATO DI FATTO

Aumento dei carichi di lavoro, dimissioni e acquisizione di nuove commesse hanno spinto il 97,7% delle imprese cooperative a procedere nell’ultimo anno e mezzo con nuove assunzioni di personale specializzato.

Per il 74,4% delle interpellate, è il Presidente o il Responsabile di struttura a occuparsi dello screening dei curricula, seguito in termini percentuali dall’Ufficio Risorse Umane, dove presente (25,6%).

Gli strumenti più utilizzati per la ricerca sono i curricula, il passaparola e le agenzie per il lavoro. Solo il 32,6% delle cooperative dichiara di essersi rivolto ai Centri per l’Impiego e il 4,7% alle associazioni di categoria di riferimento.

Nel corso del focus le cooperative hanno segnalato altri canali efficaci per l’individuazione dei candidati, ovvero i siti web aziendali, quelli dedicati alla ricerca di personale (ad esempio, Linkedin, Indeed, Almalaurea), i motori di ricerca e il Servizio di Integrazione Lavorativa della Regione Veneto.

CERCO PERSONALE MA NON LO TROVO. LE CAUSE DEL MISMATCH

Di fronte a tanta necessità di forza lavoro, perché domanda e offerta non si incrociano?

Sempre secondo l’indagine realizzata da Isfid Prisma, per le cooperative associate a Legacoop Veneto le cause sono principalmente tre:

  • mancanza di competenze specifiche e tecniche adatte al ruolo, specialmente nei settori sanitario, educativo, logistico e dei trasporti;
  • tipologia di mansione richiesta;
  • inquadramento contrattuale offerto.

A queste, si aggiungono le difficoltà a far collimare le esigenze personali dei lavoratori e quelle delle imprese, a individuare strategie efficaci di engagement e coinvolgimento dei candidati e, non ultimo, a instaurare un rapporto fruttuoso con il mondo della scuola, dell’università e della formazione.

Vale la pena soffermarsi su quest’ultimo aspetto. A ritenere indispensabile un miglioramento della collaborazione con gli enti scolastici e di formazione sono il 58,1% delle cooperative. Nell’ambito del focus, solo il 30% delle partecipanti ritiene già consolidato tale rapporto, prevalentemente per il settore sociale. Inoltre, è stato segnalato uno scollamento fra i programmi scolastici e universitari e le esigenze delle imprese.

Infine, un ulteriore dato significativo: dopo l’assunzione, solo un candidato su due si è dimostrato idoneo al ruolo affidato. Questo probabilmente è dovuto a una mancanza di strumenti efficaci di valutazione delle competenze, problema rilevato dal 48,8% delle cooperative intervistate, mentre il 25,6% ne sta valutando l’introduzione.

COME AGIRE? LE SFIDE FUTURE DEL LAVORO COOPERATIVO

Quanto descritto deve essere da sprone sia per le cooperative che per le associazioni datoriali come Legacoop Veneto e per tutti gli attori coinvolti nel mercato della domanda e offerta di lavoro.

A livello generale, il mismatch lavorativo, oltre a rappresentare una delle principali cause della disoccupazione soprattutto giovanile, mette a rischio la produttività dei paesi, con notevole impatto sul Pil. Inoltre, mette in luce come molti processi di selezione e ruoli siano ormai obsoleti e inadeguati.

Una delle soluzioni al problema, ad esempio, potrebbe essere la creazione o il rafforzamento del ruolo dell’Ufficio Personale che deve sempre essere in ascolto del personale di servizio per individuare soluzioni efficaci per tutti.

Momenti di confronto come il focus group consentono non solo di far emergere problemi, ma anche di ragionare su possibili soluzioni.

Giulia Casarin

Focus Group cooperativo


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