"Accendere"​ il cervello

"Accendere" il cervello

E' una delle azioni più affascinanti che possiamo fare, ma che siamo stati programmati per NON fare.

Pensare costantemente sarebbe un’azione incredibilmente dispendiosa: un giocatore professionista di scacchi può arrivare a bruciare 6000 Kcal in un giorno, circa 3 volte quello che brucia normalmente una persona sedentaria! (Fonte: ESPN)

Per questo motivo, il nostro cervello ricorre a una serie di “scorciatoie” che ci permettono di risparmiare energia e quindi di non dover processare troppe informazioni: i bias cognitivi.

Un esempio?

“Quando sono in ritardo trovo sempre i semafori rossi”

Facilissimo pensarlo, impossibile provarlo.

Un altro esempio purtroppo attuale è quello dei pregiudizi legati a sesso, età, etnia, estrazione sociale o livello culturale: anche pensare che “tutti gli immigrati sono delinquenti” oppure “negli Stati Uniti tutti i poliziotti sono violenti” è causato da bias cognitivi.


Bias cognitivi e messaggi persuasivi

Esistono centinaia di bias cognitivi e alcuni di questi vengono sfruttati ogni giorno dai messaggi persuasivi (pubblicità, propaganda politica…).

Uno dei bias più famosi è il bias di conferma, frequentissimo quando si parla di partiti politici o comportamenti alimentari. A causa di questo bias, tenderemo a trovare conferme e a dare maggiore importanza alle notizie che rappresentano la nostra fazione, senza dare credito a quelle che affermano l’opposto.

Ancora, per il principio di autorità, percepiamo come migliore il “dentifricio consigliato dai dentisti”.


Come difendersi dai bias?

Nel libro “Le armi della persuasione” di Robert B. Cialdini si affrontano alcuni dei bias cognitivi più utilizzati nella comunicazione persuasiva e le relative contromisure per limitare la loro influenza sui nostri comportamenti.

Ad esempio, è buona norma impegnarsi a leggere le notizie verificando le fonti e sforzandosi di cambiare punto di vista, oppure chiedersi perché adotto un particolare comportamento che mi rendo conto essere “tossico”, per me o per gli altri.

L’unica azione da fare è, appunto, accendere il cervello.

Darus BUSINESS MENTALIST

Mentalista e Formatore Aziendale | Spettacoli Memorabili per Eventi | Team Building Innovativi | Compila il form sul sito

4 anni

Assolutamente d'accordo. Utile anche nel mio lavoro.

Molto interessante!!!a questo punto dovrò leggere il libro. Grazie!

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