Achille il puntino
Nel 2008, per la prima volta e per i tipi di Kalandraka, Achille il puntino fece la sua comparsa in Italia – era già stato pubblicato in Spagna nel 2006 – e nel 2021 ha deciso di rifarsi il trucco, tanto che proprio l’editore spagnolo – che vanta il Premio nazionale all’eccellenza editoriale 2012 – ha voluto che a stamparlo fossimo noi di Grafiche AZ e… Detto fatto!
Ed eccoci quindi con l’ennesimo albo illustrato che abbiamo avuto la gioia di dare alla luce in quel di San Martino Buon Albergo!
Ma Achille il puntino, scritto da Guia Risari e illustrato da Marc Taeger, pensiamo che non possa essere semplicemente definito una storia – termine che già di suo sa contenere questo mondo e ogni altro mondo possibile… –, perché sarebbe come limitarne il valore, il potenziale: Achille il puntino ha la capacità di trasmettere e rinnovare la meraviglia dell’essere vivi e senzienti, e poca importa se si è adulti o bambini, davvero, non fa differenza.
Lo stupore per il farsi delle cose, per il loro divenire, è un incanto senza tempo, infinito, almeno nella misura in cui, puntuale, ci si ripropone ogni qual volta alziamo gli occhi al cielo, quando avvertiamo una sensazione di disorientamento, e qualcosa di simile a una sete, a un desiderio di trascendere la nostra stessa persona ci prende e, cauto, così come è venuto, ci abbandona. Perché tanto tornerà, perché è insito nell’essere umano porsi delle domande, e sperare in una risposta che sia grande, meravigliosa, appunto.
E allora un puntino, solo soletto in un foglio bianco, presto diventa un occhio, anzi, due, e tanto basta per osservare le cose intorno, ma non per ripararsi dalla pioggia. Quindi meglio dotarsi di una testa per proteggere gli occhi, con la quale magari mettersi anche a pensare e a prendere coscienza di sé e darsi un nome, Achille, che però va pronunciato, e c’è bisogno di una bocca… Ma occhi, testa e bocca non sono mica sufficienti, Achille è vivace e curioso, vuole andarsene a spasso… Et voilà due belle gambe con cui finalmente muoversi ed esplorare in lungo e in largo, senza sosta: i fiori, la frutta, l’acqua, le pietre, il mondo con cui abbiamo via via imparato a familiarizzare con i cinque sensi – e quanto bello sarebbe poter rivivere lo stupore di ogni prima volta… – fa le sue presentazioni anche ad Achille, che nel frattempo è cambiato, è cresciuto, ha un naso, le braccia e le mani, e pure i piedi alla fine delle gambe, e le orecchie ai lati della testa, «una di qua e una di là»…
Achille non ha la benché minima esitazione, procede libero e spedito, mosso dalla voglia di conoscere che, poi, in fondo, ci piace pensare, equivale ad aggiungere delle parti, dei pezzi, al proprio sé, come le illustrazioni di Marc Taeger sembrano suggerire: il collage prende forma, quasi fosse un automatismo, anche se a ben vedere si tratta di ben altro, forse di un miracolo, il prodigio della vita che si fa largo, ancora e ancora, nello spettro della luce, tra i colori.
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Le parole scelte con cura da Guia Risari, leggere e in cadenza, disseminano polvere di stelle: perché privare il mondo della sua magia, se si rischia di impoverirlo e di rendere ogni gesto moneta di scambio?
Eppure l’incanto è alla nostra portata, Achille ce lo insegna, quando, stanco, a fine giornata, si stende e…
E non ve lo diciamo! Perché preferiamo invitarvi a immaginare quale possa essere il finale di Achille il puntino, e ancora di più vi invitiamo a leggere l’albo e, credeteci: per quanto lo leggiate e rileggiate, lasciandovi cullare dalle parole e dalle illustrazioni, beh, la vostra carica immaginante non verrà mai meno, nemmeno per un infinitesimo, e anzi continuerete a fantasticarne il seguito…
L’immaginazione e la fantasticheria sono del resto di questo mondo, per fortuna, e noi tutti, come Achille, siamo felici di farne parte. E poi, quanti altri mondi abitano nella nostra testa? Chissà…
Ora, nel salutarvi, vi ringraziamo per averci dedicato il vostro tempo, che speriamo di aver reso un po’ più lieto con queste nostre righe.
Restate con noi, torneremo presto, tra una settimana condivideremo un nuovo articolo, non mancate! E grazie di cuore!