Affondiamola!
M/n ADAMANDAS - affondamento -

Affondiamola!

La nave è una cosa molto complicata.

Pensare di poter affondare una nave battente bandiera di uno Stato straniero senza nemmeno poter immaginare cosa significhi e quali siano le conseguenze è un atteggiamento assai superficiale. 

Affondare una nave è un fatto estremamente grave e complesso, avvenuto una volta nel nostro Paese in tempi recenti nel caso della m/n Maren I, con il carico in fiamme in porto a Genova nel 1988, per ordine del Direttore Marittimo eseguito da personale della Marina Militare. 

L’ultimo caso noto di affondamento d’autorità riguarda la m/n Adamandas di bandiera cipriota affondata per ordine prefettizio alle Mauritius, eseguito il 22 settembre 2003 da incursori della Marina francese, emesso per motivi di grave pericolo per la salute pubblica a seguito dell'incendio a bordo del carico di DRI, (direct reduced iron). 

Ebbi l’onore di seguire la vicenda con il Prof. Avv. Francesco Berlingieri e Julian Hill di Greenwich ,autore ed editore del O'May on Insurance, Sweet & Maxwell, London e former senior partner di Ince & Co. 

Il caso, nonostante la peculiariatà e l'importanza, non fu pubblicato perché la questione venne risolta con la copertura H&M, ma vi assicuro che legal opinions dei giuristi citati e degli altri coinvolti erano, anzi sono, dei veri e propri trattati in materia. 

Gli unici precedenti al vaglio della giurisprudenza risalivano al caso Ikaria, Leyland Shipping Co. Ltd. v. Norwich Union Insurance Co. Ltd.,14 Aspinall MLC 258, pag. 264 ed al caso Miss Jay Jay, J.J. Lloyd Instruments Ltd. v. Northern Star Insurance Co. Ltd., [1985] Vol. 1] Lloyd’s Law Rep. 264. 

Anche nel caso della m/n Adamandas il pericolo era remoto ma la decisione fu assunta senza tener conto gli interessi ed i valori coinvolti. 

Ricordo la perizia e lo scrupolo del Professore, (tra le molte altre cose Ufficiale delle Forze Speciali della Marina o Mariassalto Decima Sud decorato della Medaglia d'Argento al Valor Militare), nel ricostruire la rotta e nel tracciare il punto nave che, all’atto dell’affondamento, si trovava per soli 500 metri all’esterno delle acque territoriali francesi con conseguenze di una gravità che potemmo immaginare solo in parte. 

Sarebbe stato un caso disciplinato dalla UNCLOS e di competenza del Tribunale del Mare di Amburgo, tra la Francia e Cipro, lo Stato di bandiera, ma fu deciso di chiuderlo in transazione.

Affondare una nave insomma è un atto estremamente grave e, prima ancora di ipotizzarlo, sarebbe bene informarsi sulle conseguenze anche limitandosi leggere con attenzione l'art. 428 del codice penale.

Esperienza di vita che non si può scordare😃

eros B.

dirigente esperto negli acquisti e in impiantistica stabilimenti

5 anni

...siamo in presenza di poveri mentecatti......

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