Alla Pianotta ordigni bellici

Alla Pianotta ordigni bellici

Sono vietati la navigazione, l'ancoraggio e la sosta di qualsiasi natante e unità navale nello specchio acqueo antistante la spiaggia della Pianotta, a circa cento metri di distanza per la presenza di un probabile ordigno bellico finito sul fondale marino. Lo stabilisce l'ordinanza che porta la firma del comandante della Capitaneria di porto di Portoferraio, Antonio Morana. Sempre in questo tratto di mare non sarà poi possibile praticare la balneazione ed effettuare attività d'immersione a qualunque scopo. Insomma è fatto divieto "svolgere attività non inerente e autorizzata da questa ordinanza", come si legge testualmente nell'atto pubblicato ieri mattina. Si è arrivati a questa decisione dopo che era giunta nell'Ufficio Tecnico della Linguella a Portoferraio la segnalazione effettuata il 15 novembre scorso dal quinto nucleo operatori sub della Direzione marittima di Genova che avevano rilevalo "la presenza di presunti ordigni di varie dimensioni", come si legge nell'ordinanza, non molto distante dalla linea della diga foranea. Quanto è bastato per interdire la zona stessa interessata a fini della pubblica incolumità, della sicurezza della navigazione e della vita in mare. Non è la prima volta che in questo tratto di costa e particolarmente sulla spiaggetta della Pianotta vengono individuati ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale. Nell'ottobre del 2019 furono rinvenuti 6 proiettili di artiglieria a circa 15 metri di profondità, distanti dalla costa una cinquantina di metri. In quel frangente intervenne il nucleo Sdai della Spezia, che successivamente sono stati fatti brillare in un punto situato a largo della costa al centro di un cerchio di mare avente raggio di 500 metri interdetto a qualsiasi attività . Anche in quel frangente i residuati bellici furono individuati da subacquei locali. Ciò dimostrerebbe di quanto sia stata intensa nel giugno 1944 la battaglia fra forze tedesche occupanti e alleati sbarcati sulla costa occidentale allo scopo di liberare l’Elba.

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