Africa & Mercati per lo Sviluppo dell’Export
Africa & Mercati per lo Sviluppo dell’Export - Mettere in discussione i paradigmi per comprendere la realtà e cambiare direzione
Sin dalle scuole elementari abbiamo ricevuto un’immagine errata del continente africano. L’inganno ottico dato dalla Proiezione di Mercatore - tecnica che viene da sempre utilizzata per la produzione di mappe - ha il "difetto" di ampliare le aeree man mano che dall'equatore ci si sposta verso i poli creando un effetto distorsivo. Conoscere le reali dimensioni geografiche del continente più ricco di risorse naturali, con il maggior tasso di sviluppo demografico e con una popolazione fra le più giovani del pianeta può essere d’aiuto per ricercare mercati interessanti.
Ma che effetto avrà questo mix di fattori sui Mercati a cui si rivolgono le aziende italiane?
Proviamo a guardare i numeri del 2022. L’Asia rappresenta con 4,7 mld di persone il 61%, l’Africa con 1,3 mld il 17%, l’Europa con 750 ml il 10%, l’America Latina più Caraibi con 650 ml l’8% e il Nord America con 350 ml il 5%
Applicando i tassi di crescita demografica le ipotesi ONU, nella cartina sotto, delineano chiaramente come cambieranno in maniera clamorosa le popolazioni nei vari continenti.
Che ne pensate del trend di continuare a investire su mercati che rappresentano il 5% come il Nord America ? Non sarà il caso di destinare una parte delle risorse per lo sviluppo dei mercati esteri anche in altre direzioni?
Per info scrivere a sysitaly@gmail.com
Manager Esperta nei Processi di Internazionalizzazione
1 annoE' proprio vero Luca, un po' a causa della proiezione di Mercatore e tanto a causa di una diffusa ignoranza, l'Africa - in particolare la subsahariana - viene percepita da molte aziende italiane come un grande uniforme spazio di incertezza. Il solo fatto che si parli sempre di Africa e non di Ghana, Benin, Nigeria, Uganda, Rwanda, Kenya, Angola, Zambia, è significativo di questa non conoscenza rispetto a delle realtà diverse le une dalle altre, con dinamiche di mercato specifiche, lingue e culture differenti, gradi diversi di sviluppo economico, così come diverse sono le opportunità di collaborazione anche commerciale. Come sai, ho girato in lungo e in largo per questi paesi e oltre a innamorarmene ho portato a casa la consapevolezza che ci sono spazi immensi per il business e un bisogno enorme di formazione. Se i ns imprenditori si concentrassero in quest'area di naturale sbocco per noi, capirebbero che portando lì formazione nei propri rispettivi settori/prodotti otterrebbero in un colpo solo 2 risultati: apertura di nuovi mercati per i propri prodotti e personale specializzato che potrebbe approdare in Europa con l'aereo anziché con i barconi, per tornarsene un domani a casa propria ad aprire una nuova attività. I have a dream!
Senior Temporary Export Manager | Tra i primi certificati EXIM UNI 11823:202 in Italia | Esportazione e Internazionalizzazione da oltre 30 anni
1 annoCiao Luca, quando me lo hai fatto notare, giorni fa, facevo quasi fatica a crederlo, ma è proprio così: come la nostra percezione delle dimensioni e dell'importanza di certi elementi possa essere fuorviata. Magari ne parliamo anche meglio oggi pomeriggio, quando ci troviamo per la videochiamata con Fabio e Pierpaolo.
Global Marketer | Bespoke Support for Your EXIM Goals | EXIM Manager Senior UNI 11823:2021
1 annoCiao Luca, grazie per aver condiviso questo contenuto così interessante e che aiuta a considerare il continente Africano da una prospettiva completamente diversa vs quelle cui siamo tradizionalmente abituati …
Senior Manager esperto in processi d'Internazionalizzazione con certificazione UNI 11823 ACCREDIA & Italian Bureau of Certification
1 annoMichele Castagna Alberto Bertini Viola Orsetta Paladini IMIT Italian Managers for International Trade attendo il vostro importante contributo di commenti e idee 😎