AI nelle aziende: opportunità e ostacoli per una transizione consapevole
Negli ultimi mesi, confrontandomi con figure di diverse aziende e istituzioni, ho avuto modo di raccogliere una serie di impressioni dirette su come queste realtà stiano cercando di affrontare il passaggio a un contesto lavorativo arricchito dall'Intelligenza Artificiale.
Grazie al mio lavoro giornalistico, che mi porta a confrontarmi con realtà sia italiane che argentine, ho la possibilità di osservare come diverse culture aziendali stiano affrontando questo cambiamento.
Questo confronto tra due contesti mi consente di cogliere le sfumature e le sfide uniche che ciascuna realtà incontra nel proprio percorso di trasformazione digitale, arricchendo così la mia prospettiva.
Quello che emerge, e che mi sembra di poter delineare, è un panorama di preparazione incompleta. Non parlo di statistiche, ma di una valutazione che riflette le esperienze e i feedback ascoltati: molte organizzazioni non sono ancora pronte a usare l'AI in modo strutturato, sicuro ed efficace.
Perché tante organizzazioni non riescono a implementare l'AI?
Da quello che ho osservato, per molte aziende la sfida non è solo tecnologica o legata ai dati, seppure siano aspetti fondamentali, ma risiede nel capitale umano e nella visione stessa del ruolo e dell’impatto dell’AI nella struttura aziendale. Questo aspetto umano e culturale si dimostra spesso decisivo.
Tre punti chiave che meritano attenzione:
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Come rendere le aziende pronte per l'AI (secondo me)?
Andiamo diretti al punto, ecco come spesso approccio l'argomento nelle aziende che seguo:
Per affrontare questi ostacoli, è essenziale un approccio consapevole e maturo, che aiuti le aziende a misurarsi in modo chiaro lungo un percorso di crescita.
Colgo l'occasione per annunciare che a breve aprirò il calendario delle consulenze per il 2025. Se tu o la tua azienda foste interessati a una consulenza per affrontare insieme il percorso di integrazione dell'AI, potete contattarmi all’indirizzo formazione@lolivito.com.