Airbnb e la rivoluzione dei materassi gonfiabili.

La storia che ti voglio raccontare  parla di una rivoluzione digitale che ha coinvolto milioni di persone nel mondo.

Vuoi sapere dove e quando tutto ebbe inizio? Continua a leggere e in pochi minuti il segreto ti sarà svelato.

All'origine di una grande rivoluzione digitale che ebbe inizio nel lontano ottobre del 2007 (si fa per dire)  che si è diffusa rapidamente in tutto il mondo, ci sono degli oggetti squisitamente analogici: materassi gonfiabili.

Il nostro primo uomo si chiama, Brian Chesky, e i suoi genitori dopo la sua laurea alla Rhode Island School of Design desideravano solo che trovasse un lavoro che gli garantisse anche l’assicurazione sanitaria, che, come sapete, negli Stati Uniti è molto importante. Chesky ci provò per un po’ di tempo, lavorando in un’azienda di design di Los Angeles, ma presto si stufò, caricò tutta la sua roba sulla sua Honda Civic e andò a San Francisco dall'amico Joe Gebbia, che accettò volentieri di dividere con lui la casa che aveva preso in affitto. Chesky era pieno di belle speranze, tuttavia la sua parte di affitto era di 1150 dollari, e nel conto in banca ne aveva solo 1000. Quindi aveva un piccolo problema matematico da risolvere, e in più era disoccupato. Per la serie barcollo ma non mollo i nostri due protagonisti ebbero un' idea.

La settimana in cui Chesky arrivò a San Francisco, all'inizio di ottobre 2007, la città ospitava il convegno dell’Industrial Designers Society, e tutti gli hotel consigliati sul sito del convegno erano al completo. Fu così che i nostri due eroi Chesky e Gebbia ebbero un’idea: perché non trasformare casa loro in un bed and breakfast per le persone che partecipavano al convegno?

Il problema era che non avevano letti; in compenso Gebbia aveva tre materassi gonfiabili. Gonfiarono i materassi e si presentarono sul Web offrendo “Letti gonfiabili e colazione”. Tre persone dormirono da loro, e chiesero loro ottanta dollari a notte. Prepararono la colazione e gli fecero anche da guida turistica. E fu così che nacque “AirBed & Breakfast”, ovvero Airbnb che tutti noi oggi conosciamo.